Biscotti – Mustazzoli

Mustazzoli salentini. O dovrei dire Mustazzoli di Tam … è uguale! Quando li ho visti da Loro, dalle mie amiche svalvolate, mi è tornato in mente tutto il loro sapore, la consistenza, il profumo. Li conosco bene, la mia nonna quando veniva a trovarci, ne portava sempre un vassoio che noi bimbi apprezzavamo molto. Poi in età adulta, avevo un signore di Lecce, che per lavoro veniva spesso nei nostri uffici e, saputo che sono molto golosa, li alternava ai Pasticciotti e ai Taralli zuccherati. Purtroppo ora la mia ditta ha chiuso, fa parte delle tante aziende che non esistono più … ma questo è un altro discorso.

Dicevo che li ho visti da Lei e mi è tornata una voglia irrefrenabile di mangiarli. Naturalmente dalle nostre parti non sanno nemmeno cosa sono e quindi, complice anche i Regalini di Natale, ecco che mi sono messa all’opera. l’unica differenza che ho notato è nelle glassa. Quelli che ricordo io forse avevano una copertura di cioccolato denso … ma non ne sono sicura. Comunque sono buonissimi! Da LORO le spiegazioni sono molteplici e dettagliate, perciò io non mi dilungherò più di tanto. Io riporto le dosi degli ingredienti da me usati, in rosso vi segnalo le differenze, rispetto al’originale di Tam. . Lei ha usato, tra le altre cose, il Ficotto, che da noi figurati … perciò io ho aumentato la dose del succo di arance.

Del resto, grazie a Mimma, avevo delle arance ottime, direttamente dalla Sicilia e quindi il problema non mi si poneva. Devo dire che vengono davvero un gran numero di biscotti, io non li ho di certo contati, anche perché ho cominciato a mangiarli, già mentre li facevo … figuriamoci! Altra cosa che io non ho messo è stata l’ammoniaca perché ho aperto l’unica bustina che avevo e si era volatilizzata … davvero, la bustina era sigillata ma dentro era vuota … boh! Comunque ho messo mezzo cucchiaino di bicarbonato. Allora vi riporto la ricetta precisa di Tamara e tra parentesi metto le varianti da me usate. Mustazzoli salentini.

mustazzoli-7

Ingredienti per circa 100 mustazzoli

1 kg di farina
250 g di mandorle pelate (io con la buccia, non avevo voglia di sbucciarle)
250 g di nocciole
200 g di zucchero
200 g di miele
100 g di olio extravergine d’oliva
40 g di strutto (o burro)

80 g di cacao amaro
20 g di ammoniaca per dolci (io mezzo cucchiaino di bicarbonato)
1 bustina di lievito per dolci 
4   uova intere
70 g di vermouth (o rum o amaretto) (io rum)
2 mandarini, zeste e succo
1 arancia, zeste e  succo
2 limoni, solo le zeste
da 3 a 5 g di chiodi di garofano macinati (1 cucchiaino più o meno colmo)
da 3 a 5 g di cannella macinata (idem come sopra)
1 pizzico di sale
100 g di ficotto (mosto cotto di fichi)[3] (facoltativo) (io succo di arance)
150 g di canditi di arancia e mandarino (o zeste fresche grattugiate) (facoltativi)
un cucchiaino di polvere di caffè o di caffè solubile (facoltativo) (io caffè solubile)

 

Ingredienti per la glassa:
1 kg di zucchero
75 g di cacao amaro
200 g di acqua (circa, se ne aggiungerà altra a sentimento)
1 cucchiaino di polvere di caffè o caffè solubile (facoltativo)

 

Procedimento:

Togliere zeste (le bucce, solo la parte colorata) agli agrumi.

Scaldare l’olio insieme allo strutto e mettere dentro le zeste, far raffreddare.

Spremere tutti gli agrumi. Sminuzzare i canditi con il coltello.

Setacciare la farina insieme al lievito, al cacao, al bicarbonato.

Eliminare le bucce dall’olio, ormai freddo, aggiungere il miele e i canditi.

Tritare non troppo finemente mandorle e nocciole.

Versare nella planetaria, o se impastate a mano dove vi pare, le polveri setacciate prima, insieme allo zucchero. Far girare al minimo e aggiungere l’olio con il misto di miele e canditi, le uova, i succhi degli agrumi, il rum, le spezie, il caffè, infine la frutta secca preparata. Verrà un composto compatto e abbastanza malleabile. Se così non fosse, aggiungere succo di agrumi. Se invece fosse troppo appiccicoso, mettere in frigo, coperto da pellicola. Sentirete già un profumo ….

Ora accendere il forno a 180° o se fate come me e cuocete più teglie insieme, a 165° ventilato. Prepaarre anche le teglie, ricoperte di carta forno e formare i Mustazzoli. Per farli tondi prelevare mezzo cucchiaio di composto e formare una pallina con le mani. Adagiarla sulla carta forno, premendo leggermente sulla sommità ed ecco la forma tonda. Se volete farli trapezoidali, stendere tra due fogli di carta forno, allo spessore di 1 cm circa,  e tagliare prima da un lato e poi, perpendicolarmente, dall’altra, formando dei rombi.

Tam dice di pesarli ma figurati se io mi metto a pesare più di cento forme! Voi se volete pesarli, Lei consiglia da 20/25 g cad. Sapete che io sono “pasticciona” infatti non sono proprio tutti tutti uguali … e pazienza.

Cuocere ogni infornata per circa 20 minuti. Fate attenzione a non bruciarli.

Ora preparare la glassa: In una pentola grande versare lo zucchero e il cacao, amalgamare bene, quindi versare l’acqua e il caffè solubile. Portare sul fuoco medio e far addensare, girando spesso. Il risultato è come un caramello, fate attenzione a non scottarvi. Io mi sono regolata facendo colare la glassa dal cucchiaio e guardando che fosse abbastanza spessa, non più acquosa insomma.

Portare due o tre mestoli di questa glassa in un pentolino e mettere questo sul fuoco, togliendo la pentola grande. Questo per evitare che la glassa si bruci tutta, così invece poca alla volta si consuma intingendo i Mustazzoli. Mettere tre o quattro Mustazzoli alla volta e farli rotolare da tutte le parti, che si ricoprano completamente con la glassa. Usare un mestolo forato e prelevarli uno alla volta, adagiandoli su carta forno ad asciugare. Io li ho lasciati fino al mattino dopo. Nel frattempo me ne sono mangiata non so quanti fino a quando non mi sono lavata i denti e allora ho detto basta!

mustazzoli

Si conservano per lungo tempo chiusi nelle apposite scatole di latta.Sono belli sia i rombi

mustazzoli-11che i biscotti tondi

mustazzoli-13

mustazzoli-12

Io li ho confezionati per i miei regalini di Natale. Naturalmente questi non sono dei biscotti solo per il Natale, si mangiano tutto l’anno.Nella mia scatola ho messo le Meringhe al caffè e i Biscotti leggeri alle mandorle.

mustazzoli-15

Perciò non aspettate il prossimo Natale per farli. Provateli perché sono davvero davvero buoni! Grazie mille Tam, è una ricetta perfetta! Sono riuscita a pubblicarli prima di Natale, hai visto? Ho vestito anche il set per l’occasione …

mustazzoli-16

Se non ci sentiamo nei prossimi giorni vi lascio il mio augurio di un buon fine settimana a tutti. Godetevi la vita perchè è una sola, ricordatevi.

Salva

Salva

Salva

Salva

Salva

Print Friendly, PDF & Email

40 pensieri su “Biscotti – Mustazzoli”

  1. Wow, lo ho assaggiati l’anno scorso in Salento e me ne sono innamorata, tanto che li ho portarti insieme ai taralli come regalini golosi ai miei cari ^_^
    Non ho mai pensato a replicarli in casa e questa ricetta dettagliata potrebbe proprio tornarmi utile 🙂
    Grazie Terry e fortunelli i tuoi amici che li riceveranno in dono ^_^

  2. Terry che meraviglia!!! sono perfetti, bellissimi! Felicissima di averti “ricordato” un bel sapore che ti portava tua nonna! ovviamente sulla tua bravura nel riprodurli non avevo dubbi, soprattutto lu gileppu, che a me fa dannare, invece vedo che la tua copertura è assolutamente perfetta, è “quella”!
    Corro a metterli nella nostra paginetta, orgogliosissima!
    Grazie tesoro ♥ ♥ ♥

    1. Ma grazie a te! Per me è stato un piacere, non ti dico quanti me ne sono mangiati! Il resto li ho confezionati in tanti pacchetti regalo, altrimenti mi toccava rifarli … li avrei mangiati tutti. Quel profumoooooo … Guardando in giro ho visto che esiste anche la copertura con il cioccolato fuso, la prossima volta provo, magari aromatizzando al caffè, che nei dolci adoro. Mentre da bere non lo sopporto, guarda te che strana sono! Ho visto anche la foto nella vostra paginetta, grazie infinite. Un bacione a te

    1. Sono resistenti al morso e morbidi dentro, con un sapore sublime, misto di cacao, frutta secca, agrumi, caffè e quel profumo inconfondibile! insomma dovresti provarli

  3. sai che non conoscevo questi dolcini? devono essere particolarissimi, te ne ruberei volentieri una manciata! mi tengo la ricetta da parte, è davvero interessante 🙂
    un bacione terry cara e buona giornata!

    1. Si Tizi, provali, sono davvero buoni e molto particolari. Ho spiegato sopra a Elena, il mix di sapori e profumi. Un bacione a te tesoro, buon fine settimana

  4. Terry mia,il profumo arriva fino a qui,te lo garantisco.Ti son venuti meravigliosamente bene,ma su questo non c ‘era alcun dubbio…infatti c’e’qualcosa che tu non sappia fare ricciolona mia?Sono cosi’ golosi,che i denti aspetto di lavarli vuoi vedere che il marito me ne porti un vassoietto.Mi accontento io😂Baciuzzo tesoro,grazie per questa visione…Cmq l ammoniaca che fine avra’ fatto?Misterooooo

    1. Eh certo che c’è qualcosa che non so fare! Il muratore, l’imbianchino, l’idraulico, il falegname … tantissime cose non so fare ma posso sempre imparare però 😉 Te li porterebbe volentieri, ne sono certa. La storia dell’ammoniaca è davvero misteriosa, si è svaporata …. che ne so! Tanti baci a te, bella bionda

    1. Grazie Edvige, diciamo che mi butto su qualsiasi ricetta ecco. Sono molto curiosa in cucina e mi piace. Buon fine settimana a te tesoro

  5. Già! (parto dal fondo…)
    sai che io li ho mangiati a Lecce ma tanti anni fa e dalle foto anche a me sembra fosse più corposa la glassa al cioccolato, sicuramente li hai preparati stupendamente bene, una vera bontà! buona settimana a te
    ma pensavo..ne hai fatti davvero tanti… non è che ne sono avanzati? …

    1. Solo chi ha rischiato di perderla (come me) e chi ha perso una persona cara (come te) può capire l’importanza della vita, quello è il mio motto. ♥ HO poi fatto una ricerca in internet; questi sono salentini e sono con questa glassa particolare. Ci sono altre zona in cui la glassa è formata da cioccolato fuso e quindi ha un aspetto diverso. Comunque sono meravigliosi in entrambe le soluzioni. Provali Simo, ne vale la pena. Ne ho fatti tanti per tanti pacchettini regalo. No, non ne sono avanzati ma se vieni li rifacciamo insieme.

  6. Sto immaginando davvero di vederti arrivare con un vassoio o una scatola piena… Tarallino già è sulla porta! 🙂 Sai che non conoscevo questi dolcetti? Eppure il Salento lo porto nel cuore e ci sono andata spesso, negli anni! Si vede che è destino che debba farmeli assaggiare tu, ehehe! Mi sono letta tutti gli ingredienti, quanti sono! Immagino l’unione, così come il profumo… a volte metto la buccia di arance o mandarini sul termosifone, per quanto ami l’aroma in tutta casa!

    1. Un profumo davvero inconfondibile, che rimane per casa per qualche giorno … cannella, arancio, chiodi di garofano, cioccolato … una vera goduria per tutti i sensi. Sarebbe bellissimo, anche perchè tu mi offriresti una tazza di the in una delle tue bellissime tazze e Tarallino resterebbe vicino a noi a farci le fusa … bellissimo! Grazie Frà di essere passata, un bacio

  7. Come dicevo già dalle condomine, mi tocca andare in Salento perchè mi sono stufata di avere l’ acquolina!!!
    Sono golosissimi e si, ne sento quasi il sapore, sono davvero da provare, che meraviglia e tu sei stata bravissima, ma vabbè, c’era da dubitarne??
    Un bacione carissima, buon inizio settimanaaaaaa!!

    1. Andare in Salento o metterti in cucina a farli. Sentirai che profumo e che bontà! A me spiace che siano finiti … sono lì tutti impacchettati per i regalini di Natale … una tentazione. Tu sei troppo buona … comunque resto sempre una pasticciona. Un grande abbraccio a te e buona settimana

  8. Ciao Terry sono buonissimi questi dolci…mia mamma prepara una versione simile con meno ingredienti glassati con il cioccolato e sono anche dolci tipici calabresi preparati per le festività natalizie…bei regalini da ricevere ;). Ti auguro cara Buone Feste e chissà il piccoletto come e’ felice adesso che è più grandino di vedere tutti gli addobbi. Baci Luisa

    1. Si, ho scoperto anche io, guardando in rete, che ce ne sono molte versioni, in diverse regioni d’Italia. Infatti, l’ho anche scritto che ricordo una glassatura diversa. Ad ogni modo sono buonissimi, anche con questa glassa, ti assicuro. E’ troppo piccolino per capire gli addobbi, infatti non ho fatto l’albero, per la paura che si arrampicasse per prendere le varie palline. Meglio aspettare il prossimo anno. Chissà i tuoi invece come ti hanno aiutata … ora passo anche da te. Intanto ti ringrazio e ti lascio i miei auguri, anche qui, a te e famiglia. Un bacio

  9. Che buoni Terry <3 bravissimaa. dalle mie parti sono simili, si chiamano mostaccioli e tra gli ingredienti c'è il mosto di uva, un prodotto tipico nostro… adoro queste ricette regionali, in qualche modo ci fanno sentire ''a casa''. Un abbraccio carissima

    1. Ho visto, ormai posso dire di essermi fatta una cultura tra moscaccioli, mustazzoli, mustaccioli e compagnia bella. Da noi non si trava nè il mosto d’uva, nè quello di fichi, che ci vorrebbe in questa ricetta. E pazienza, comunque sono buoni da paura! Grazie Leti, un bacione a te

  10. Quanti ne ho mangiati nelle varie capatine in Salento… e sono strabuonissimi!!! Applaudo e me li godo tutti (che prima o poi mi ci metto e li faccio, ci ho preso gusto a fare dolcetti e biscottini da un po’ di giorni), bravissima!
    Un abbraccio 🙂

    1. Ho visto ahahahah e sei pure brava! Almeno ti rilassi dagli affanni, cara Tati. Grazie tesoro, provali, sentirai come sono buoni. Ti abbraccio stretta stretta

  11. Anche io li ho ammirati dalle nostre bellissime condomine 😀 E subito i ricordi sono affiorati. Nel paese di papà vanno tantissimo e…. eccomi qui per un altro tuffo nei dolci sapori di un tempo.
    Grazie tesorina mia. Sei adorabile.

    1. Io sono adorabile? E tu no? Ciao bella Erica, sono contentissima tu sia passata a lasciarmi un salutino. Grazie grazie, un bacione grande

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.