Biscotti – Pan de mej – Pane di miglio o di mais

Mimma ho aspettato fino ad oggi ma arrivo con la ricetta per il tuo contest, ci tenevo a non mancare. Guarda qui cosa ti racconto e cosa ti offro.

Il 23 aprile si festeggia S.Giorgio, patrono del mio paese. Giorgio in greco significa: uomo della terra, agricoltore, ecco perché è il protettore dell’agricoltura. San Giorgio nacque in Palestina e morì decapitato ne 287. La sua festa, soprattutto dalle mie parti, rappresenta la rinascita della natura e quindi l’arrivo della Primavera. Vi riporto quanto ho trovato scritto QUI

Nel “Liber Notitiae Sanctorum Mediolanii” si racconta che San Giorgio visse in Brianza. Un drago imperversava da Erba fino in Valassina: quando ebbe divorato tutte le pecore di Crevenna, la gente del paese cominciò a offrirgli i giovani del villaggio, estratti a sorte. Tra le vittime designate c’era anche la principessa Cleodolinda di Morchiuso, che fu legata ad una pianta di sambuco. San Giorgio giunse in suo soccorso e, per ammansire la belva, le gettò tra le fauci alcuni dolcetti ricoperti con i petali dei fiori del sambuco. Il drago, docile come un cagnolino, seguì tranquillamente Giorgio fino al villaggio; qui, di fronte al castello, il Santo lo decapitò con un solo colpo di spada, e la testa del mostro rotolò fino al Lago di Pusiano. In ricordo dell’avvenimento il giorno di San Giorgio, in Brianza si preparano i “Pan mej de San Giorg”, dolci di farina gialla e bianca, latte, burro e fiori essiccati di sambuco.

Ecco quindi il mio Pan de mej o Pane di miglio. Io li faccio senza latte ma con le uova. I fiori di sambuco non li ho trovati stavolta e perciò non li ho messi. Se voi li trovate metteteli, daranno un giusto profumo e quella nota in più. Ad ogni modo sono buonissimi anche senza. Anche nel tipo di farina ci sono delle varianti; c’è chi li fa solo con la Meliga, che sarebbe la farina da polenta, quella gialla, tipo fioretto, un pochino più fina di quella bramata. C’è chi come me, li fa con la farina di miglio che è una farina antica, fatta appunto con il miglio, QUI alcune informazioni su questa farina, poco usata in cucina ma, secondo me, così buona e salutare.  Cambierà leggermente la consistenza al morso ma saranno comunque buonissimi lo stesso. Questa è la ricetta antica, che trovate sulla maggior parte dei libri di ricette antiche lombarde.

3 uova
100 g di zucchero
Vaniglia (i semini di una bacca o una fialetta o l’essenza di vaniglia)
150 g di burro morbido
200 g di farina di miglio (se non la trovate, farina fioretto)
100 g di farina di mais (per polenta)
150 g di farina 00
1 bustina di lievito per dolci
1 pizzico di sale

Per la decorazione:
Poco zucchero semolato
Zucchero a velo

Procedimento:
Mettere nel boccale del bimby (o di un mixer o a mano in una ciotola) le uova intere, lo zucchero e la vaniglia: 30 secondi vel. 3. Aggiungere il burro morbido a pezzi, le farine mischiate tra loro con il lievito e il sale; 20 secondi vel. 5. Mettere su un foglio di alluminio e posare in frigo per circa 15 minuti.
Accendere il forno a 170° Con l’aiuto di un cucchiaio prelevare un po’ di impasto, che si presenterà morbido e con le mani arrotolarlo, molto velocemente, formando una pallottina, schiacciarla e posarla sulla placca, rivestita di carta forno. Spolverare con poco zucchero semolato e sopra cospargere abbondantemente di zucchero a velo. Infornare per circa 15 minuti.

Pan de Mej1

Pan de Mej (9)

Sono morbidi, non duri.

Pan de Mej (7)
Si conservano per circa una settimana, chiusi in barattoli porta biscotti di latta.

Pan de Mej (11)

Al morso sono friabili e teneri. In bocca sono leggermente granulosi, profumati e buonissimi. Provateli!

Questa ricetta la porto al Contest della mia amica carissima Mimma, pensata appositamente per lei. ♥

mimma ridotta

Vi auguro un buon inizio di settimana. Per me, settimana molto intensa, con mille impegni ma ne parleremo nei prossimi post.

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13 pensieri su “Biscotti – Pan de mej – Pane di miglio o di mais”

  1. Tesoro come stai? io sempre di corsa , ma ti seguo sempre con affetto anche se non riesco sempre a lasciare un commento… queste pastine sono deliziose, hanno un aspetto così invitante che viene voglia di provarla subito, poi non le conoscevo proprio… bella anche tutta la storia che c’è dietro… un abbraccio grande amica:*

  2. sono una fan sfrenata della farina di miglio, mi ha conquistata dalla primissima volta che l’ho provata
    è da tanto che mi dico di ricomprarla, ho trovato una scusa a cui non si può davvero dire di no 🙂
    questi biscottini sono fantastici già di sola farina di mais, in abbinamento sono doppiamente strepitosi
    un bacione, buona settimana

  3. Non vedo l’ora di sapere cosa ti terrà impegnata questa settimana 🙂 nel frattempo mi godo questi biscottoni e visto che ho della farina da polenta da smaltire credo proprio che li proverò 🙂

  4. buonissimi, tanti ricordi legati a questa ricetta, i tuoi son proprio belli, perfetti, tutti della stessa misura ma si sa che sei bravissima, buona giornata di sole cara terry!

  5. mia cara!!!! scusa il ritardo con il quale ti rispomdo!!! grazie per questa meravigliosa ricetta, splendida come tutto quello che prepari tu!!
    Il problema è che sono caduta e mi sono fratturata il ginocchio e sono alle prese con una crisi di adattamento “da gesso” che mi sta facendo impazzire…lo so…ci sono tante cose molto piu’ gracvi di questa e ..proprio a questo convincimento mi aggrappo ma…mi serve un pò di tempo…intanto mille grazie e ti inserisco subito. Questo è il link del mio 2° contest http://pasticciepasticcini-mimma.blogspot.it/2015/01/in-cucina-con-i-santipatroni-2-contest.html bacioni!!!!

  6. Spero finalmente di riuscire a commentare…Son passata più volte,ma forse causa”trasloco”ho avuto problemi con la mail.Tesoro ero gia qui ieri e guardavo ed assaggiavo i tuoi biscottini e pensavo che Mimma sarà soddisfatta di queste delizie.bello il contes e tu dai sempre il meglio….Un bacione tesoro”!

  7. belli che sono…devono essere buoni.terry sai che qui la fioretto non è tanto fine?A volte, secondo la marca, la potresti scambiarla per bramata?

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