Pane del miracolo

Si, avete letto bene: Pane del miracolo. Perchè è fatto con una farina che si chiama Miracolo del Molino Grassi. Valentina mi ha spedito qui una campionatura di questa farina, oltre a quella di Kamut e non potevo fare a meno di provare a farci un bel pane. Una farina davvero buona, che regala un pane soffice, morbido e profumato. Vi faccio un copia/incolla per farvi capire di che tipo di farina sto parlando:

Miracolo: una farina tipo 1 di grani teneri antichi della provincia di Parma.
Per salvaguardare la biodiversità e il territorio è nata la collaborazione con Claudio Grossi, agricoltore parmense che da anni lavora per recuperare le antiche varietà locali di grano. Si è così ridato vita al “Grano del Miracolo” ormai dimenticato da anni. Un grano più ricco di fosforo, ferro e sostanze antiossidanti.Ideale per ottenere prodotti da forno unici per sapore e profumi.

Ho fatto un pane molto semplice, l’ho solo arricchito con semi di girasole e di sesamo. L’ho fatto velocemente, senza prestargli troppa attenzione, quasi di corsa direi. Avevo rinfrescato quella poveretta della mia pamina, che giaceva quasi moribonda in frigo, legata e chiusa in un contenitore. Ho ricevuto la farina dai miei cari amici e quindi ho provveduto subito a mischiarla al 50% con la farina che c’è qui. Gli sono bastati due rinfreschi per dare i primi segni di vita, al terzo  rinfresco è fiorita in due ore ed è raddoppiata. Che profumo il pane fresco fatto in casa, erano un paio di mesi che non lo sfornavo. Ne ho perfino regalato un pezzo a dei clienti italiani che vengono a mangiare nel mio locale. Mi sembrava un regalo molto prezioso, per me lo è di sicuro, spero lo abbiano apprezzato.

Questo pane lo voglio dedicare a Loro e a Lui, grazie a voi ho potuto riprendere a panificare ♥

Ingredienti:

75 g di pasta madre al raddoppio

75 g di acqua

75 g di farina 00

310 g di acqua

500 g di farina Miracolo del Molino Grassi

10 g di sale fino

1/2 cucchiaio di zucchero

1 cucchiaio di olio oliva

Procedimento:

Ho preparato il mio lievitino la sera , mischiando velocemente i primi tre ingredienti e sbattendo bene con una forchetta. Ho coperto con pellicola e lasciato a t.a. fino al mattino. Da me fa molto caldo, in cucina ho 27 gradi.

Quindi ho messo questo lievitino nella ciotola dell’impastatrice e sciolto bene con i 310 g di acqua. Quindi ho aggiunto la farina e mentre la macchina girava ho aggfiunto lo zucchero, il sale. Quando gli ingredienti erano mischiti ho aumentato la velocità e fatto girare molto velocemente per cinque minuti. Ho unto con l’olio una ciotola capiente, ho formato una palla con l’impasto e messo a lievitare, sempre coperto con pellicola. Dopo due ore e mezza era raddoppiato! Mi spiace ma presa dalla fretta non ho fatto foto, nè della ciotola bella lievitata, nè delle pieghe. Però sono sempre le solite pieghe che faccio al pane, il procedimento lo trovate anche QUI. Ho versato sul piano infarinato, ho formato una specie di rettangolo, fatto una piega a tre, poi girato di 90° e fatto di nuovo una piega a tre. Ho cercato di chiudere a palla, facendo ruotare tra le mani a coppa, sul piano, chiuso in alto e poggiato la mia palla di pasta sul cestino, ben infarinato. Chiuso di nuovo in un sacchetto di cellophane e messo di nuovo a lievitare. Qui veramente avevo da lavorare e l’ho un pochino abbandonato, quando sono tornata a guardarlo era bello bolloso e pronto da infornare.

Pane Miracolo

Ho acceso il forno al massimo con dentro la placca, dove poi, una volta bella calda, ho rovesciato il mio impasto. Ho spruzzato di acqua e cosparso di semi misti. Infornato e spruzzato il forno a più riprese, volevo creare un ambiente caldo ma ben umido. Questo è importante perchè così l’impasto non fa subito la crosta e si alza. Ho tenuto la temperatura al massimo epr 10 minuti, poi ho abbassato a 200°, ho lasciato cuocere per circa 30 minuti. Poi ho poggiato la mia pagnotta direttamente sulla gliglia, togliendo la placca, abbassato a 180° e lasciato altri dieci minuti circa. E voilà

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Questa la fetta

036Come vi sembra?

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 Questo ricetta la porto al secondo contest del Molino Grassi , ospitato dalla mia amica Valentina di Impastando si impara, grazie mille per questa splendida farina.

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E poi non posso non mandarla anche alla Sandra (altrimenti mi uccide!!) alla raccolta mensile di Panissimo, sua e della Barbara, questo mese ospitato dalla Sandra. Non sono proprio in tema ma so che va bene lo stesso, vero amora?

finale di stagioneLo so, le foto fanno schifo, però dovete tenere presente che questo pane l’ho fatto in premura, tra un pranzo e una cena, al mio locale.

Oggi niente diario, non ho tempo. Vi dico solo tanta nostalgia di casa, sopratutto in questi giorni, dove si parla di Natale e per noi è il primo lontano dalle nostre famiglie. Non è facile ma cercheremo di resistere.

Buon fine settimana a tutti e ….

Viva l’Italia e Viva Madeira!

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22 pensieri su “Pane del miracolo”

  1. ho avuto la fortuna di conoscere questa farina e ne sono a dir poco innamorata. il tuo pane è splendido e sarà il prossimo che proverò con il pacco che mi è arrivato da poco
    un abbraccio tesoro, buon fine settimana

    1. E’ davvero incredibile Fede, rende il pane soffice e profumato … mi ha molto stupito! Grazie Fede, sei sempre una presenza fissa qui nel mio salottino e non sai che piacere mi fa, un grande abbraccio anche a te

  2. tu non sai come sono contenta che la Vale e il molino Grassi ti abbiano mandato le farine!
    la miracolo è davvero un miracolo!!!!!!
    ma tu sei un miracolo.
    baci e abbracci a stritolamento
    Sandra

    1. Grazie Sandra, anche io mi sono stupita, ho fatto richiesta ma convinta che fino a qui non mi sarebbe arrivata e invece, dopo mille peripezie è arrivata! Il tipo di farina è davvero un miracolo, buonissima! Ti abbraccio forte forte

  3. Terry cara sì è proprio il pane del miracolo!
    Le foto? ma che ci frega! Con una storia così stiamo a pensare alle foto!
    Hai visto che la tua pamina non ti ha tradito?
    Grazie dolcezza, per avercelo dedicato. Su passerà anche questo natale, che per un motivo o l’altro pesa un po’ a tutti.
    Ti stringo forte. :*

    1. Sto facendo finta di niente, che non è vero che tra pochi giorni è Natale ma mi aspetto di scoppiare da un giorno all’altro 🙁 Spero che arrivi in fretta il prossimo anno, così si volta pagina e amen … Grazie Silvietta, anche io ti stringo forte forte.

  4. Tesoro chissene che le foto non sono il massimo…. la leggerezza di questa pagnotta si sente anche da qui….. Lo so che corri corrri corri…… Ma io ti sostengo a distanza… mi senti? Ti bascio forte forte!!!

    1. Ciao cuoca del mio cuoreeeeeeee!! Quanto mi piace quando mi lasciate un salutino, anche solo due parole! Grazie tesoro, se non ci foste voi a sostenermi sarebbe un casino, lo sai vero? Me ne sarei già tornata a casa di corsaaaaa! Un bacione

  5. Ciao Terry, come stai??? Ho letto il tuo post precedente, vai avanti così carissima vedrai che le cose andranno sempre meglio , state facendo un ottimo lavoro!!!
    Che dire del tuo pane, una favola come tutti i tuoi lievitati:)
    Ti abbraccio forte, a presto…

    1. Come sto? Fisicamente sto bene, grazie al cielo … moralmente … insomma, ci sono stati tempi migliori ma anche peggiori. Cerco di resistere Ely, non è facile ma spero di farcela. Grazie mille per il tuo affetto, un bacio grande

  6. Ciao Terry, mi sono letta un bel po’ diario di Funchal perchè ero rimasta indietro…Vai, piano piano le cose ingraneranno e glik abitanti del posto diffiidenti impareranno ad apprezzare la vostra bravura e la vostra gentilezza..Non strapazzatevi troppo e prendetevi i vostroi giorni liberi come avete fatto una volta, altrimenti strippate!!! Ci mancano i tuoi post su cook, ma siamo contenti se non passi perchèp stai lavorando tanto! Un abbraccione

  7. Terry tesoro bello! che bello questo pane, sembra così soffice, con tutti quegli alveoli aperti! Sicuramente merito della tua amica pamina, che s’è rinvigorita e come vedi t’ha dato subito una bella soddisfazione!
    Grazie per avercelo dedicato!!
    ti abbraccio forte beddha mia :-*
    ps. Poi mi racconti delle orecchiette e delle pittule eh? :-*

    1. Delle orecchiette non c’è niente da raccontare perchè la tipa mi ha fatto il bidone e me le sono magnata io, per le pettole idem … me le sono magnata io il giorno dopo e il racconto nel post di domani … credo. Non so, l’ho programmato, si mi pare domani. Un grande abbraccio anche a te

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