Pane di semola di grano duro

Quella passata è stata una settimana pesante, hanno operato mia mamma. Ma non voglio parlarti di lei con ossigeno, canne, cannette, sondini, drenaggi, aghi e dolori ovunque. Né voglio parlarti di mio padre, perso senza di lei … vorrei metterla un pochino più sul leggero, anche per scacciare i pensieri negativi dalla mente. Si perché questo non bastava; mio marito ha pensato bene di prendersi l’influenza, con febbre, vomito e dolori alle ossa. E tu sai che quando un uomo è ammalato … hai presente la pubblicità dell’uomo e della donna ammalati entrambi e delle differenze tra i due? Ecco, appunto.

Prima notte di influenza di mio marito, lo sento alzarsi e andare in bagno … dopo rumori e versi strani mi alzo … in bagno sembrava passato l’esorcista! Non ti dico … ma gli uomini lo sanno che quando ti viene da vomitare devi correre veloce fino al water e cercare di centrarlo? Il mio non lo sapeva! Mezza giornata per riportare il bagno al suo aspetto normale. Ho dovuto perfino lavare la tenda della finestra e il telo della doccia! Seconda notte; lamenti continui, tipo: Ahhhh … Ahhh … Ahhh . Gli tocco la fronte pensando avesse tipo 41 di febbre; fresco come una rosa. Cos’hai? Mi sento le ossa rotte … Insomma due giorni di influenza, massimo 38.5 di febbre, in catalessi sul letto come se fossero le ultime ore della sua vita … Terzo giorno, passato tutto, mi dice: non ho mai avuto una cosa del genere, sono stato malissimo. Con 38.5 di febbre?

Fortuna che la settimana è finita, spero che questa che sta per cominciare sia migliore, mio marito è guarito e spero tanto che anche la mia mamma si possa riprendere velocemente. Noi donne siamo forti, abbiamo fisico e anche se ci ammaliamo, sappiamo sempre rialzarci, ammaccate, doloranti ma recuperiamo e trainiamo i nostri uomini. Come farebbero senza noi donne? Meglio che parliamo di ricette vah … Anche perchè oggi ho una ricetta speciale da lasciarti.

Questo pane l’ho visto da Lei, la mia Michela diventata mamma da poco. Con i lievitati lei è bravissima e spesso ripeto le sue ricette. Questa mi ha colpito per la sua semplicità e per il fatto di mettere il pane direttamente dal frigo al forno, senza farlo lievitare di nuovo. Inoltre è fatto con la semola. Io avevo della semola siciliana, regalo della mia gemella Patty, direttamente dalla Sicilia. Penso che se mi avessero aperto la valigia che ho imbarcata, sia all’andata che al ritorno dalla Sicilia, mi avrebbero potuta scambiare per una drogata ahahahahahh. Sono scesa con farine tipiche lombarde e sono risalita con farine tipiche della Sicilia. Meraviglia …. Quindi avendo questa stupenda semola, vuoi che non replico il Pane della Michy? Grazie Michela, ottimo pane, consumato tutto, dopo averlo mantenuto a temperatura ambiente per quattro giorni! Sempre morbido e buonissimo. L’ultimo giorno ci ho fatto delle bruschette con pomodoro e origano … adoro!
Pane di semola di grano duro

Ingredienti
Fare un polish con
100 g di semola
100 g di acqua
60 g di pasta madre

500 g di semola
340 g di acqua
12 g di sale
1 cucchiaio di miele

poco olio per la ciotola

Procedimento:
Preparare il polish in una ciotola, sciogliendo la pasta madre nell’acqua e mescolando bene la farina. Chiudere con pellicola e lasciare a temperatura ambiente, fino al mattino o per 12 ore circa.
Al mattino successivo aggiungere al polish il miele, tutta la farina e buona parte dell’acqua.
Impastare alla minima velocità lasciando incordare l’impasto, aggiungendo a poco a poco la restante acqua.
Ribaltare l’impasto nella planetaria e riprendere la lavorazione a velocità più sostenuta.
Aggiungere il sale e lasciarlo assorbire.
Rovesciare l’impasto su un piano da lavoro e arrotondarlo con un tarocco.
Mettere l’impasto all’interno di una ciotola, leggermente oliata, con coperchio, lasciando lievitare fino al suo raddoppio. Questo passaggio, come detto sopra, direttamente in frigo. Io ho fatto partire la lievitazione a temperatura ambiente e poi messo in frigo per 24 ore circa. Basterà anche meno ma io avevo problemi di “ospedale” e l’impasto ha dovuto aspettare. Vedi in foto com’è bello lievitato?

Pane di semola di grano duro
Formare la pagnotta arrotondando l’impasto e porlo su una placca ricoperta di carta forno.
Spolverare di semola e praticare tagli a piacimento.
Infornare in forno caldo a 240° per i primi 15 minuti e poi a 200 gradi fino a terminare la cottura.

Purtroppo la foto della pagnotta finita non te la posso mostrare, perchè era sera e le luci erano orrende. Queste sono fatte il giorno dopo, fortuna che era sereno.

Pane di semola di grano duro (21)Guarda le fette che meraviglia di mollica

Pane di semola di grano duro (19)

Questo pane, semplice e buonissimo, lo porto a Panissimo di dicembre, la raccolta di lievitati di Sandra e Barbara, questo mese ospitata sul blog di Barbara.

finale di stagione

Buon inizio di settimana a tutti. A presto

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20 pensieri su “Pane di semola di grano duro”

  1. Ti capisco, ho esperienza di uomini che già con 37.5 sembrano degli stracci. Ma ho il sospetto che gli uomini siano un po’ tutti così. E fortuna che dovrebbero essere il sesso forte…
    Ma veniamo alle cose serie, questo pane è fantastico!! ha un’alveolatura spettacolare. Michela è davvero super con i lievitati ma tu sei sicuramente un’allieva super brava

  2. Mamma mia, guarda che meraviglia quell’impasto Terry!! Che brava sei, davvero! E sono felice che il mio esperimento ti sia piaciuto. Hai visto quanto si mantiene morbido il pane?
    Grazie per avere provato la mia ricetta 🙂
    Sugli uomini…..beh, riguardo le influenze sono tutti uguali, povere noi 😀

    Ti abbraccio con tanto affetto tesoro..e un bacino al tuo nipotino adorato <3

    1. Si Micky, di sicuro un pane che ripeterò. Come l’ho visto da te mi ha attratto subito. Sugli uomini stendiamo un velo pietoso … Grazie, bacino dato.

  3. Speciale davvero, proprio come te e Michela!! Si, anche mio marito quando sta male sembra che abbia chissà cosa, magari poi solo il raffreddore, che tipi sono!!
    Ti abbraccio forte e ti sono vicina, spero la tua mamma si rimetta presto, ve lo auguro di cuore!! Un bacione!!

    1. Vedi che allora è una cosa comune al genere maschile? Mannaggia … altro che sesso forte! Grazie tesoro, diciamo che va già meglio, speriamo torni presto a casa. Un bacione a te

  4. Eh Terry cara, a volte si accavallano un sacco di cose tutte insieme, e quando riguardano la salute…è sempre tutto più difficile. Spero che la tua mamma possa riprendersi presto e che tutto torni alla normalità…arrivano le feste e dovete stare tutti insieme felici e spensierati, ok ? 🙂 Detto questo, concordo con te, Michela è una vera garanzia per i lievitati, e tu pure 🙂 Questo pane ha un aspetto magnifico e le tue foto, migliorano a vista d’occhio 🙂
    Ti abbraccio amica mia, fai la brava, e cerca di stare serena…è importante. <3

    1. E’ quello che continuiamo a dirle ma reagisce bene, perciò mi sa che ce la portiamo a casa si!!! Grazie per il pane. Per le foto hai notato anche tu un miglioramento? Cerco di impegnarmi anche se ho una macchina fotografica proprio limitata; posseggo una compatta automatica e più di tanto non posso fare. Babbo Natale per quest’anno mi sa che non passa da queste parti … come si fa? Disoccupati in due … è tutto molto difficile. Lo sai che sono forte e cerco di non farmi abbattere, nei momenti più pesanti poi, non so come, esce fuori proprio la guerriera che è in me. Resisto … tranquilla che resisto. Un abbraccio grande a te amica bella ♥

  5. Mi dispiace tantissimo x le vicende della scorsa settimana 🙁 meno male che almeno il marito è “resuscitato” (il mio già a 37° diventa uno zombie..quindi ti capisco!), ed hai ragione a pensare che noi donne siamo più forti, vedrai che anche la tua mamma lotterà con tutta se stessa x riprendersi..io le mando un abbraccio e lo lascio anche a te mia dolcissima impastatrice seriale <3<3<3

  6. Ciao Terry. Ho letto con interesse questa ricetta; per me che uso sempre semole di grano duro è un invito a provarlo. Nell’anteprima della ricetta (si può chiamare così…??) parli di mettere la pagnotta direttamente dal frigo nel forno, ma poi nel procedimento non parli di frigo… Sono andata a leggere la ricetta di Michela, e anche lì non si parla di frigo, anche se tu e lei ne fate cenno nei commenti. Mi spieghi questo mistero?
    Scusa la mia sfacciataggine, ma sono curiosa!
    Grazie.
    La mamma sta meglio? un abbraccio.
    Mafi

    1. Che sfacciataggine, hai fatto bene!! Pensavo fosse chiaro ma l’ho ribadito anche nel procedimento, così non ci sono dubbi. Mi piace essere più chiara possibile nelle spiegazioni e non c’è niente di male a chiedere una specifica. Grazie Mafi, aspetto poi il tuo pane, che sono certa sarà bellissimo. Mamma si sta riprendendo piano piano, grazie

  7. TESORO CARO TI CAPISCO, VENERDI’ HANNO OPERATO MIO PAPA’, QUANTO E’ STATO MALE, TUTTE LE COMPLICANZE HA PRESO!!!ORA E’ A CASA CON IL CATETERE, L’HANNO DIMESSO TROPPO PRESTO E STA SFINENDO MIA MAMMA CHE E’ SUPER DIPENDENTE DA LUI, SPERO SOLO LEI REGGA!!!MIO MARITO DA QUANDO LO CONOSCO SI E’ AMMALATO SOLO DUE VOLTE, UNA VOLTA PER 20 GIORNI L’INFLUENZA NON GL IPASSAVA PIU’ E L’ALTRA VOLTA SIAMO FINITI IN OSPEDALE, HA POCHISSIMA SOGLIA DEL DOLORE!!!MA ORA CAMBIAMO ARGOMENTO, VOGLIO GUSTARMI PER BENINO QUESTO PANE A DIR POCO MERAVIGLIOSO, GRAZIE PER LA CONDIVISIONE!!!BACI SABRY

    1. Anche tu?!? Spero che tuo papà ora stia meglio … Che ti devo dire Sabry? Questi uomini, sesso forte un cavolo! Grazie mille per i complimenti al pane, provalo se ti va, sentirai che buono.

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