Pane rustico alle erbe di provenza con lievito naturale

Ed eccomi con l’ultimo pane che ho fatto in settimana, nonostante l’influenza. Però vi devo dire che non ho fatto altro che mettere gli ingredienti nel mio fedele ken e ha fatto tutto lui.
Ho queste erbe di provenza che ho acquistato in Costa Azzurra lo scorso settembre e che in qualche modo devo fare fuori, perciò preparatevi perchè le ricette con queste erbe non sono certo finite qui. Ecco il mio Pane rustico alle erbe di provenza con lievito naturale.
Anzi chi fosse interessato ad averne un pò non faccia altro che venire a prenderle :-))
Ingredienti:
500gr di farina 0
360gr di acqua tiepida
110gr di pm
1 cucchiaino di miele
2 cucchiaini di erbe di Provenza (potrete anche usare salvia, rosmarino, timo:quello che volete)
10gr di sale fino
Poca farina per spolverare, io ho usato farina di riso
Procedimento:
Ho preso spunto dalla mia amica  Sandra che usa fare i suoi pani mettendo a bagno la farina con acqua. Ho voluto provare anche io, quindi ho messo la farina nel fedele Ken e ho messo dentro circa 250gr di acqua tiepida, girato con una spatola a mano, coperto e lasciato in autolisi per 30 minuti.
Poi ho messo in gancio a k e cominciato a girare lentamente, ho aggiunto nell’ordine altri 60gr di acqua, il miele, le erbe e la pasta madre a pezzettini, aumentando i giri fino al 2
Ho sciolto il sale negli ultimi 50gr di acqua tiepida e aggiunto anche questi all’impasto.
L’impasto risultava un pò molliccio e allora ho aumentato i giri del Ken fino al 5, ho lasciato girare ancora per circa 10 minuti. In tutto ho impastato una mezz’ora circa.
Ho messo il mio impasto nella solita ciotola con coperchio, leggermente unta di olio. Coperto e lasciato lì a t.a. Dopo circa 30 minuti ho cominciato a fare dei giri dall’esterno al centro tutto intorno.
Ho fatto riposare ancora 30 minuti e ripetuto i giri. Vedrete che l’impasto prende corpo e si rassoda.
Ho preso in mano l’impasto, chiuso a palla e rimesso in ciotola con la chiusura sotto.
Ho coperto e lasciato a t.a. altre quattro ore circa.
Ho poi messo l’impasto in frigo perchè ormai erano le 20 e altrimenti avrei dovuto cuocere di notte. Così il frigo ha rallentato la lievitazione e è maturato ulteriormente con l’aiuto del frigo.
Al mattino ho tolto la ciotola dal frigo, l’ho lasciata acclimatare e poi l’ho stesa sul piano di lavoro, cercando di non sgonfiare troppo. L’ho allargata cercando di farne un rettangolo.
L’ho diviso in due parti per farci due filoni. Ogni parte l’ho attorcigliata su se stessa,
L’ho sollevata delicatamente e posata su un cestino coperto con un panno molto, ma molto ben infarinato. Ho coperto e messo a lievitare per altre tre ore circa.
Quando mi sembravano ben lievitati li ho girati sulla placca del forno e, per evitare che si allargasse e non si alzasse in altezza, ho posizionato una teglia da plum cake rivestita di alluminio in mezzo ai due filoni, così rimanevano fermi.
Li ho spolverati di farina di riso perchè mi era piaciuto l’effetto che avevano dato al pane di Martina, però forse nel mio pane ci stava meglio la semola. Vedete voi se vi piace l’effetto bianco o un pò più scuro della semola.
Ho scaldato il forno al massimo, ho messo dentro la teglia con i due filoni e abbassato a 220°, ho aspettato circa 20 minuti e poi abbassato a 200° per altri 10 minuti. Ho poi lasciato nel forno spento e lo sportello aperto per al tri 10 minuti.
Il risultato è un filone con la crosta croccante e fine, una mollica leggera e areata, un profumo intenso di erbe e un sapore particolare. Questo pane è buonissimo con del formaggio spalmabile, tipo gorgonzola o più delicato come lo stracchino o crescenza, non so dalle vostre parti come si chiama.Buon week a tutti e un bacio.
Con questa ricetta partecipo al contest Carotina abbrustolita in collaborazione con La Trappola golosa

 

Dovrei raccontarvi della mia pasta madre ma vi metto un link dove ne ho parlato in maniera diffusa QUA
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54 pensieri su “Pane rustico alle erbe di provenza con lievito naturale”

  1. Wow!!!! Quale altra meraviglia ci presenti!!!!!!!!!
    Davvero interessantissimo questo pane per via delle erbe provenzali… chissà che profumo!; io quelle non ce l’ho, però le sostituisco come tu mi hai consigliato e farò questo pane quando la settimana prox avrò una cena con degli amici.
    Grazie Terry per aver condiviso anche questa tua creazione! A presto!!!!

  2. Che meraviglia questo pane… ne sento il profumo e quasi quasi proverei a farlo con la macchina del pane! So che non è la stessa cosa, ma ancora non ho riparato il forno e non ho alternative… fantastica l’idea delle erbe aromatiche, non ci avevo mai pensato!!
    Un caro saluto, Tatiana

    1. Sai che siamo in tanti “spacciatori” di pasta madre, quando ti decidi basta che mi scrivi o cerchi tramite il sito, qualcuno vicino a te che te ne possa donare un pò. Grazie mille

  3. Che belli questi pani, complimenti! Il lievito madre e le lunghe lievitazioni danno un risultato meraviglioso!
    Mi unisco ai tuoi lettori per seguirti, buon fine settimana

    1. Guarda io ero (e sono) raffredatissima e quindi non ho sentito odori, ma mio marito appena è entrato in casa mi ha detto che c’era un profumo meraviglioso. Un bacione a te

  4. Bellissimo questo pane, le foto invogliano a mangiarlo tutto! ^_^

    Ps. non saprei per il discorso dei lettori, mi è sparita tanta gente anche dalla pagina di fb, non sò se a causa si fb o perchè si sono tolti.
    Buona domenica e grazie!! ^_^

  5. che meraviglia!!!!!! adoro i lievitati ma ancora non mi sono varata nella preparazione del l.m….. ho una specie di timore reverenziale..non so perchè, temo l’insuccesso …e poi, non sono paziente!!!! comunque bravissima!!! sei riuscita a realizzare un sogno mio, da sempre!!!
    bene e non dimenticare il mio contest!!! anche questa preparazione sarebbe ideale per un ottimo pasto in ufficio farcito di insalate, pollo o formaggi…mmmmmmm che bontà!!!!
    ti aspetto!!!

    1. Sei davvero una bella persona; grazie Lia. Canzone bellissima che sai che adoro… la prossima volta se mi puoi procurare direttamente R.Gere e lasciarmelo a disposizione una giornata intera … scherzo naturalmente, mio marito non sarebbe d’accordo!! Grazie grazie, un abbraccione

  6. I tuoi pani mi stanno davvero incantando!
    Sicuramente il tuo Ken farà la sua parte e l’autolisi é una marcia in più per ottenere una buona lievitazione, ma tanti complimenti a te per la pazienza che hai con questi impasti
    (La mia nonna diceva: pane vuol dire pazienza)

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