Torta Pasqualina

Torta Pasqualina. Devo dire la verità, prima di provare questa ricetta ne ho fatte molte altre. Buonine si, per carità … questa invece … questa è buonissima! Già, quando l’ho vista da LEI mi aveva colpito per la storia delle sfoglie, poi essendo lei proprio genovese, non avevo dubbi fosse buona. L’ho fatta subito, appena ho visto la ricetta. Poi però non mi sembrava il caso di presentarvi la ricetta passata Pasqua ed ecco che è rimasta nel mio enorme archivio di ricette in bozza.

Ieri facevo mente locale che in fondo manca davvero poco a Pasqua e vuoi non fare qualche prova prima della torta definitiva per il pic nic di Pasquetta? Anche perché questa è usanza farla a Pasqua ma è decisamente buona tutto il resto dell’anno. Perciò, forza andate a comprare tutti gli ingredienti e provatela, non ve ne pentirete. La ricetta originale la trovate QUI, dalla mia amica Silvia. Io non ho fatto grandi modifiche, se non nella ricotta. Anche perché da noi la prescinseua la ghe minga.

Silvia grazie mille della ricetta che ho fatto altre volte, oltre a questa. A noi piacciono molto le torte salate. Ne faccio una almeno una volta a settimana, variando involucro e ripieno. In fondo con un po’ di fantasia si riesce a portare in tavola sempre ottimi piatti. Questa torta è davvero particolare, golosa e ricca. Eccovi la ricetta: Torta Pasqualina.

Torta Pasqualina (10)

 Per avere una torta alta usate uno stampo da 20

Per la pasta:

400 g di farina 0
200 g di acqua
5 cucchiai colmi di olio e.v.o.
3 pizzichi di sale

Mescolare tutti gli ingredienti ed impastare fino ad ottenere un panetto liscio ed omogeneo. Io ho impastato tutto con il mio fedele bimby, messo dentro tutti gli ingredienti, 5 minuti, funzione spiga. Farlo  riposare coperto in un luogo tiepido per almeno mezz’ ora.

Per il ripieno:

500 g di bietoline (io ho usato le erbette che credo siano la stessa cosa)

125 g di ricotta con l’aggiunta di 2 cucchiai di yogurt greco  (nella ricetta originale ci va la prescinseua)

125 g di ricotta
1 cipolla piccola
3 cucchiaini di maggiorana in polvere (o in stagione quella fresca)
mezzo cucchiaino da caffè raso di noce moscata
3 cucchiai colmi di parmigiano grattugiato
5 uova
sale
olio evo

Sbollentare le erbette,  strizzarle bene  e tagliarle grossolanamente, è importante che siano ben strizzate altrimenti bagneranno troppo la sfoglia. Io le ho lasciate scolare con un peso sopra.
In una padella scaldare qualche cucchiaio di olio evo, aggiungere la cipollina tritata e le erbette, fatele insaporire qualche minuto, salatele e tenete da parte. 

Quando sono fredde, unire la ricotta e il parmigiano, aggiustate di sale, aggiungere un uovo e la maggiorana infine  la noce moscata e mescolare bene per amalgamare il tutto.                      

Prendere l’ impasto e dividerlo  in 12 parti,  6 parti faremo le 6 sfoglie per il fondo e con le altre 6 per  chiudere.
La pasta va tirata sottilissima, dovete vedere le vostre dita in trasparenza. Come dice Silvia, armatevi di santa pazienza e via di mattarello.

Sistemare la prima sfoglia sul fondo della tortiera, che avrete unto bene, far fuoriuscire l’ eccesso di pasta dai bordi della teglia e e spennellare bene tutta la sfoglia con olio
Fare la stessa cosa  per tutti gli strati tranne l’ ultimo, quello a contatto con il ripieno, che non andrà spennellato.
Ora versare il ripieno nella tortiera e livellatelo bene. Praticate 4 fossette nel ripieno, mettere un pezzetto di burro e rompere un uovo in ogni buco,  salare e pepare.
Adesso coprire con la prima sfoglia di chiusura, spennellare di olio e continuare con gli strati fino al sesto. Se ci fosse un eccesso di sfoglia, prima di chiudere, meglio tagliarla e eliminarla, altrimenti se avrete fatto un cerchio a misura, chiudere bene i bordi arrotolando su se stessa, la pasta rimasta.  

Pasqualina

Spennellare bene la superficie con olio, bucherellate qua e là la sfoglia e infornare in forno caldo a 180° per almeno 50 minuti, comunque fino a completa cottura e doratura della superficie.
Il mio forno, come sempre, scalda troppo e perciò si è un po’ colorta sopra. Se anche il vostro è così, coprite con un foglio di alluminio e cuocete bene. Visto che è molto alta deve essere ben cotta.

Torta Pasqualina (15)

Farla intiepidire, prima di tagliarla. Il giorno dopo è ancora meglio. Basterà tagliarla a fette e intiepidirla appena appena. Fatela, fidatevi che è veramente buona.

Torta Pasqualina (17)

Si vede quanto è buona?

Torta Pasqualina (18)

 

Bene, visto che siamo di nuovo a lunedì vi auguro un buon inizio di settimana. Ormai il tempo ci fa ben sperare che il grande freddo sia finito. Vi aspetto alla prossima ricetta. 

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34 pensieri su “Torta Pasqualina”

    1. Si, lo è Tizi. Vale la pena provarla. Se sei in compagni a Pasqua te la consiglio, magari anche per il pic nic di Pasquetta. Grazie, anche a te buona continuazione

  1. Ah ah!! Beccata!! Allora avevo intuito giusto!! Grande Terry!! Ti è venuta sontuosa!! Altissima, perfetta!! Brava, ma non avevo dubbi che ti sarebbe venuta una favola!! Grazie per la fiducia, è una ricetta davvero preziosa per me, carica di ricordi, mi sono emozionata a vederla qui!! Un bacione carissima!! E ancora grazie!!!

    1. E si, infatti ho visto che hai capito subito, del resto ti avevo rotto le scatole anche con mp, ti ricordi? Tu l’avevi vista in anteprima. Finalmente è arrivato il suo turno. Sono contenta di avergli reso il giusto onore, grazie a te. Un bacione

    1. In fondo ci vuole un pochino per prepararla ma lo si può fare la sera prima, con calma. Ti assicuro che ne vale la pena. Appena la assaggi te ne rendi conto e poi va che figura che fa! E’ sontuosa direi.

  2. Eccomi qui Terry…pian piano sto ritornando a salutare le care amiche. Mi è mancato tutto questo, ma al tempo stesso, staccare un po’ mi ha fatto bene. Poi vabbè, l’imprevisto del blog hackerato mi ha gettata nello sconforto…a tratti mi era sembrato quasi un segno del destino. Credimi, temevo di aver perso tutto. Invece no, fortunatamente. Adesso devo solo capire come mai il mio post non appare ancora nella blog-roll di blogger…ho tanti amici che mi seguono da lì.
    Comunque nulla, sono passata per lasciarti un saluto, un bacino e già che ci sono, mi gusto una fetta di questa meraviglia! Un abbraccio stretto stretto :*

    1. Ma scusa sei riuscita a capire chi è stato? da dove è arrivato il danno? Penso che la polizia postale possa arrivarci, no? Fortuna che sei riuscita a recuperare tutto, immagino lo spavento. Non saprei, magari è solo una cosa momentanea? Io mi prendo il saluto e anche il bacino, con grande gioia. Prendi pure quello che vuoi. Un abbraccio grande a te

    1. Ahahahh guarda che pigrona! Certo Edvige, te ne mando due fettine, una per te e una per maritozzo, come lo chiami tu. Un bacio

    1. Allora è proprio ora di provare! Te la consiglio e grazie mille per i baci, lo sai che sono una coccolona e che apprezzo sempre.

  3. Carissima Terry, ho sentito parlare spesso di questa sfiziosa e tradizionale torta salata ma non ho mai avuto modo di cimentarmi nella sua realizzazione:)).
    La ricetta che proponi è davvero ottima: mi piace molto la pasta tirata sottilissima (procedimento che adotto anch’io per la scaccia ragusana al pomodoro, specialità della zona in cui risiedo recante tantissime varianti, dal momento che gli ingredienti a base di
    verdura,pesce e carne sono tanti), mi piace tantissimo il ripieno, immagino tutta la bontà e il risultato notevole dato dalla combinazione dei vari ingredienti;). Sono sicura che con il riposo, a temperatura ambiente da il meglio di sè;).
    La proverò sicuramente, intanto salvo la ricetta nel pc e ti ringrazio tantissimo per averla condivisa:)).
    Un bacione e i miei migliori complimenti sia a te che all’autrice;).
    Buon inizio settimana:)).
    Rosy

    1. Conosco bene anche la scaccia ragusana, sono un amante delle specialità regionali. Questa te la consiglio, sono certa ti piacerà e anche alla tua famiglia. Grazie mille a te per la visita, mi fa sempre piacere. Un bacio e a presto

  4. ogni festa che si rispetti ha le sue tradizioni. Ed in occasione della Pasqua non potevi non deliziarci con questa goduria. Io non l’ho mai preparata, sai? La conosco, ovviamente, ma non riesco mai a prepararla. Magari è la volta buona quest’anno! Tu, ovviamente fai magie Terry. Prima o poi, mi vedrai spuntare sotto casa tua, in cambio ti porto un po’ di cosine della mia terra.

    1. Allora devi salvarti la ricetta e provarla. Questa è davvero sontuosa, come dice la mia amica Chiara. Da provare, te la consiglio davvero. Ahahahahh magari Melania, sai quanto amo la tua terra, ti aspetto a braccia aperte. Avvisami però così ti preparo qualcosa di sfizioso. Un bacione

    1. Grazie. Come ho scritto nell’anteprima ci vorrebbe il formaggio Prescinseua, tipico genevose e quindi sarebbe 125 g di questo e 125 g di ricotta. io non trovandolo ho messo 125 g di ricotta mischiato a due cucchiai di jogurt greco e altri 125 da soli. Quindi in totale sono 250 g

    1. Infatti, l’idea è proprio per il pic nic di Pasquetta ma va bene in qualsiasi momento dell’anno! Grazie Tati, un bacione grande a te

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