La pasta madre va in vacanza

Eh si, proprio così! Oggi non vi lascio una ricetta nel senso classico ma vi dico come metto a riposo la mia pasta madre quando vado in vacanza. Non è che vado già in vacanza (veramente quest’anno non ci vado proprio!) ma in questi giorni ho troppi problemi e grane da sbrigare per avere il tempo e la testa di occuparmi della mia pasta madre e quindi …
L’altro giorno ho aperto il frigo per prendere qualcosa e mi sono accorta che stava soffrendo, era più di una settimana che non mi occupavo di lei, del resto io d’estate mangio meno e preferisco cibi più freschi e leggeri di quelli che mangio di solito. Infatti avrete visto penso i due gelati che ho già pubblicato, se non li avete ancora visti dategli almeno un occhiatina, magari vi viene voglia di farli.
Ieri sera invece ho fatto questo

 

Occorrente:
la pasta madre circa 250gr
dello spago per alimenti
un sacchetto per alimenti
uno straccetto di tela ben pulito e senza tracce di detersivi/ammorbidenti
un contenitore il doppio della vostra pasta madre con coperchio
Dopo aver rinfrescato la vostra pasta madre come al solito (es.100gr di pm+100gr di farina manitoba+50gr di acqua) spargete ancora un pochino di farina, intorno al panetto e mettetela nel sacchetto per alimenti. Chiudete senza stringere e avvolgetelo nello straccetto, chiudete con lo spago come fosse una caramella ma senza stringere.
Mettete questo “salamotto” dentro il contenitore (il mio è di plastica) e chiudete con il coperchio.
Pasta madre 3
Lo lasciate un oretta circa sul ripiano, al riparo da correnti di aria o di calore e poi lo mettete nel frigorifero nella parte più bassa. Io lo lascio sul ripiano sopra i cassetti per le verdure.
Fatto in questo modo si conserva per un mese buono, senza toccarla.
Se passato un mese dovete usarla, tirate fuori il vostro contenitore, lo lasciate acclimatare e poi rinfrescate solo il cuore con le stesse proporzioni come sopra (es.50+50+25) poi al raddoppio rinfrescate ancora (50+50+25) e al raddoppio è pronta per essere utilizzata.
Qua sotto vi faccio vedere tre rinfreschi ravvicinati, prima di essere utilizzata di nuovo
Pasta madre 1
Se invece, come presumo farò io, la dovete conservare ancora, rifate lo stesso procedimento da capo. Quindi rinfresco 100+100+50, chiuso bene, temperatura ambiente per un ora e poi frigo.
Qua vedete come è cresciuta dentro il panno bianco? Dentro si presenta come la foto sotto, a destra.
Pasta madreQua sopra a sinistra, vedete come ha spaccato il cellophane? Prendete solo il cuore e ricominciare a rinfrescare.
Mi sono spiegata bene? Altrimenti sono qui, chiedete pure.
Per il momento vi auguro un buon week end ;)Aggiunta al ritorno della vacanze:
Aggiungo solo una foto a quanto detto sopra: ho preso il cuore e ho ricominciato a rinfrescare

E poi ho ricominciato a utilizzarla e ci ho fatto questa

26 pensieri su “La pasta madre va in vacanza”

  1. Anche a me certe volte capita di non utilizzarla per un mesetto, ma per trascuratezza o dimenticanza non la sottopongo ad alcun trattamento. Prendo semplicemente il cuore( a volte anche 20 g)e la rinfresco per tre volte di consecutivo.
    Comunque per chi sa di non usarla il tuo metodo è un’ottima soluzione per i lunghi tempi di inattività
    A presto

  2. Ogni volta che ti leggo mi viene voglia di riprovare con la pm… Prima o poi mi convincerò del tutto! ;o)
    Nel frattempo, ti dico che queste tue spiegazioni sono davvero molto utili: mi ero sempre chiesta come poterla conservare per lunghi periodi di riposo, ma nel web non avevo mai trovato nulla di chiaro…
    Grazie e buona serata,
    Lory

  3. ottima informazione!!
    Ho una pasta madre un pò “anziana”…. preparata nel settembre 2006 con la quale preparo di tutto, ormai non compro più il pane se non nel periodo di grande caldo quando la mia amata pasta madre va in letargo..ogni anno la congelo
    La congelo avvolgendola in una pellicola per alimenti, a settembre quando riprendo ad impastare, la scongelo, faccio due al massimo tre rinfreschi e ritorna più pimpante che mai …. provare per credere!

  4. Non ho la pasta madre… haimè dolenti noti 🙁 ma è tra i miei progetti di realizzarla…. è più di un anno ormai che ci penso ma per mancanza di tempo rimando sempre… terrò a mente i suggerimenti quando mi serviranno:)
    Grazie:*

  5. Eccomi… bello e molto interessante: il cuoco diceva che la legava un po’ stretta e che lasciando il panetto così, muoiono le spore della fermentazione più deboli, mentre sopravvivono quelle più forti, dunque la legatura fortifica la P.M: 😉
    grazie!

  6. ciao Terry! Non avevo mai letto il tuo blog, ma vedo che è pieno di spunti interessanti 🙂 Potresti spiegarmi meglio il secondo metodo (quello per mettere “in letargo” la pasta madre per la seconda volta)? Bisogna rinfrescare per 2 volte (sempre solo il cuore, vero?), poi tenere a temperatura ambiente per un’ora, poi rimpacchettare il tutto e conservare? Ho capito bene??? Grazie 🙂

    1. Se devi utilizzarla si, è così. Se invece non devi panificare e intendi lasciarla un altro mese (più o meno) rinfreschi una sola volta dal cuore, aspetto che parte la lievitazione e poi di nuovo in frigo. Non vale la pena farlo due volte se devi rimetterla a riposo.

      Grazie per i complimenti al mio blog, sono qui. Buon week end.

    1. Io trovo che poi fa fatica a riprendersi congelandola. ho fatto degli esperimenti e trovo che così si mantiene meglio e soffre meno, sopratutto.

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