Pane del riciclo con acqua di bufala

Voglio cominciare questa settimana con un bel lievitato, il Pane. A me basta avere davanti il mio fedele asse di legno, un pò di farina, i miei lieviti naturali e mi sento in pace con il mondo. Non importa se impasto un pane, un dolce o un tipo di pasta … non importa, l’importante è sentire le dita in mezzo alla farina. E quello che ne viene fuori è sempre un miracolo!

Il pane non è mai uguale … tu puoi mettere gli stessi ingredienti ma se la pasta madre è più vispa, o meno attiva del solito … se ti scappa un po’ di acqua in più, perché ti scoccia buttare quella buonissima acqua di mozzarella di bufala e allora la metti tutta … se al posto di tutta semola, decidi di mettere un altro tipo di farina … se lo fai lievitare di più … o se hai fretta e allora lo cucini prima … insomma; il pane non è mai uguale. E allora, anche se un pane con gli stessi ingredienti te l’ho già presentato QUI, questo è troppo buono, per non fartelo vedere. E non importa se era troppo idratato e si è un po’ “spatasciato” come dico io, non importa perché è bellissimo lo stesso e vale la pena replicarlo, o almeno tentare di replicarlo, perché tanto non verrà mai uguale a questo. Con il senno di poi, lo avrei dovuto cuocere in una pentola, di sicuro avrebbe tenuto la forma e sarebbe venuto più alto, un bel panone alto ma, diciamocelo; chi se ne frega della forma? Era buonissimissimo!

Ingredienti:
170 g di avanzi di pasta madre
400 g di acqua di governo di mozzarella di bufala
200 g di farina 00
300 g di semola di grano duro

Procedimento:
Mettere l’acqua in una ciotola, scioglierci dentro la pasta madre a pezzi e aggiungere le due farine mischiate tra loro. Girare velocemente con una forchetta e far riposare. Dare dei giri al centro con un tarocco, fino a raggiungere una consistenza liscia. Lasciare lievitare per dirca due ore a t.a. e poi mettere in frigo per almeno otto ore. Almeno otto ore significa che se anche ce lo lasciate di più, non è un problema. Al massimo venti ore, non di più. A questo punto spolverare di farina il piano di lavoro e, dopo aver fatto acclimatare, rovesciare l’impasto. Fare due giri a tre e formare il pane nello stampo. Lasciare lievitare fino al raddoppio, a me ci sono volute circa 4 ore.

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Far scaldare bene il forno, al massimo con dentro la placca su cui cuocerete il pane. Quando è bello caldo, rovesciate il pane, sulla placca rovente. Mettere in forno e abbassare la temperatura a 220°. Cuocere per circa 50 minuti, abbassando gradualmente la temperatura fino a 180° negli ultmi dieci minuti di cottura. In questi ultimi dieci minuti, accendere la funzione ventilato e portare il pane, direttamente sulla griglia, così si asciugherà bene e formerà una bella crosticina.

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Vedi che bella crosticina croccante è venuta?

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E la mollica? Saporitissima!

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Questo pane lo porto alla raccolta mensile di Panissimo di Sandra e Barbara, questo mese ospitata nel blog di Barbara.

finale di stagioneBarbara, era ora che tornavi! ♥

E lo porto anche da Alice

per te Alice, grazie ♥

contest sui lievitati []

Buona settimana a tutti voi che mi leggete e mi lasciate un saluto. Ma anche a te, che mi leggi e non commenti.

28 pensieri su “Pane del riciclo con acqua di bufala”

  1. Il pane è amore sempre…non ci sono pani perfetti o imperfetti..il pane è pane. E’ vivo…ed è lui a decidere che forma deve avere..se deve crescere poco o tanto…ha il suo carattere…ogni pane ha la sua caratteristica 🙂
    Questo, cara Terry, mi piace da matti ! TI abbraccio forte, buona giornata <3

    1. Ahahahahahaha tu sei esagerata! Addirittura con i sassi … sai cosa? che poi sarebbe troppo duro da masticare ahahahh. Mitica la mia Mimma

  2. Ciao Terry, ritorno dopo una piacevole vacanza, è un piacere ritrovarti 🙂
    Resto sempre affascinata dai tuoi lievitati, il tuo pane è fantastico e usare l’acqua di bufala è un’idea geniale, bravissima!!!
    Bacioni

  3. Come ti capisco!!! Anche per me fare il pane significa rimettersi in pace con il mondo!!
    Voglio provarlo, mi piace l’ idea di usare l’ acqua di rigoverno della mozzarella e gli esuberi, insomma, riciclo davvero totale e ottimo!! Un bacione!!

    1. A casa mia non si butta niente, cerco di utilizzare al meglio anche ciò che, di solito, si butta … se ci pensi, ci sono un sacco di sprechi. Provalo e poi mi dirai, un bacione grande a te

  4. a me non viene benissimo e soprattutto il giorno dopo se lo lanci per terra buchi il pavimento, ma farlo mi piace da matti, impastare, tenere le mani fra farina, lievito, acqua, vedere che prende forma, che cresce, sempre una magia! buona serata cara!

    1. Ma dai? come? Uhmmm probabilmente non riesci a infornarlo al momento di lievitazione ottimale … Buon pomeriggio cara Elisabetta, un bacione

    1. Devi scusarmi ma sono stata via e tornata ieri sera tardi, inserisco subito. Non sei rompina, figuarti. grazie e un bacione

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