Oggi voglio parlarvi di questo Pan carrè, o come lo chiama Valentina Panbriosce multicereali con gli albumi. L’avevo vista da lei QUI che a sua volta l’aveva vista da LUI e mi aveva subito incuriosito, visto il mio successo con la famosa Colomba perfetta, in cui avevo usato gli albumi, (che altrimenti vagavano sempre per il freezer, fino a quando li utilizzavo per fare dolci, che non mi soddisfacevano mai appieno) oppure della pasta fresca, senza tuorli.
Guarda caso avevo tre albumi, che stazionavano in frigo dopo aver fatto la crema pasticcera per Bruca e allora? Prendi e impasta 🙂 Naturalmente io ho fatto le mie brave piccole modifiche, dovute semplicemente al fatto che in casa mi trovavo farine diverse, da quelle da lei usate. Poi ho diminuito anche i semi perchè avevo solo quelli di girasole e quelli di sesamo in casa. E poi perchè mio marito mi tarpa sempre le ali!! Ma di questo ne parleremo in un altro post 😉 Ingredienti per un Pan carrè da 500 g e una pagnottina
260 g farina manitoba Qb
60 g farina 0
20 g farina di avena
120 g di pasta madre al raddoppio (con ldb: fate un lievitino con 2 g di ldb impastato con 80 g di manitoba e 40 g di acqua, fate raddobbiare e poi proseguite con la ricetta)
160 g di latte
40 g di zucchero
80 g di albumi
15 g di fiocchi di cereali misti
5 g di sale
20 g di semi di girasole e di sesamo
40 g di burro morbido
semi per decorare
Procedimento:
La mia pasta madre, dopo il rinfresco scalpitava … 😉 Ho messo tutti gli ingredienti, escluso il burro e il sale, nell’impastatrice e fatto amalgamare appena il tutto. Poi ho lasciato riposare per una mezz’ora. Ho fatto ripartire l’impastatrice con la frusta k, prima sul 1 aumentando i giri, fino ad arrivare al 3. Ho quindi aggiunto il sale e il burro a pezzetti e lasciato incordare. Ho messo in una ciotola e lasciato riposare circa 2 ore. Quindi ho messo in frigo, ben coperto per circa 12 ore. Ho tirato fuori la mia ciotola, lasciato acclimatare per circa un oretta. Quindi ho rovesciato sul piano leggermente infarinato, arrotolato su se stesso e poi diviso in pezzature da 250 g. Ho arrotolato di nuovo ogni pezzo di pasta, prima da un lato, poi girato di 90° e fatto di nuovo. A me ne sono venute due e mi è avanzato poco impasto con cui ho fatto una pagnotella. Ho sistemato i tre pezzi da 250 g in uno stampo da plum cake, rivestito di carta forno. Ho spennellato di acqua e cosparso i miei semi. Lo stesso ho fatto con la pagnottina. Ho lasciato lievitare per circa 5 ore. Ho infornato a 180° in forno statico, partendo da freddo. Ho lasciato cuocere per circa 35/40 minuti, tirando fuori il Pan carrè dallo stampo negli ultimi 5 minuti, così si asciuga bene. Che vi dico; un ottimo Pan carrè che resta morbido per circa 4 giorni, di più non so perchè è finito. Io l’ho tenuto in un cellophane spruzzato di alcool, come faccio con le colombe & C. E’ un Pan carrè neutro, che potete mangiare con il salato ma anche con il dolce. Da rifare di sicuro. Questo pan carrè lo mando a Valentina che me lo ha ispirato, questo mese ospita lei la raccolta (meravigliosa) di Panissimo, creata da Sandra e Barbara. Ragazze vi penso sempre, lo sapete vero? E poi lo mando anche alla loro gemella polacca, per te Buona giornata a tutti e alla prossima 🙂
Ciao,
leggo sempre le tue ricette.
So che stai cercando un lavoro, abito anch’io in Brianza e la mia azienda sta cercando una persona (bisogna aprire la partita IVA). Se mi scrivi ne possiamo parlare. Ciao
Oriana
Grazie mille Oriana, un bacio e a presto
proprio un bel pane completo e ricco
Davvero Ghunter, proprio così.
Se l’artefice è Stefano, io non nutro dubbi. Se poi sei tu l’esecutrice, ancora meno!!!
Vorrei tanto assaggiarlo, Terry!
Hai fatto un ottimo lavoro.
Un abbraccio profumato
:* <3
Grazie tesoro, lo devi provare perchè merita davvero. Genuino e buonissimo. Un abbraccio
Brava Terry!! Come sempre un pane fantastico!!
Un abbraccio!
Grazie anche a te Silvia, un bacione enorme
Terry è semplicemente f a v o l o s o! grazie 🙂
Grazie a voi due per la splendida ricetta. un bacio
che bel pancarrè soffice, con gli albumi per me è una vera novità…anche io comunque oggi ho postato un pancarrè (alla salvia) un abbraccio SILVIA
L’ho visto cara Silvia, molto buono anche il tuo, di sicuro. Un bacione
Ecusate, carissime….dove si legge la ricetta con pane alla salvia di Silvia?! Grazie
Trilly immagino sul blog di Silvia, non qui da me. Grazie a te , a presto
Adoro i pani ai cereali, e questo tuo pan carrè con solo albumi e fantastico!
Un salutone Susy
Anche a me piacciono molto, mi da’ l’idea che siano più “sani” non so perchè. Grazie Susy, a presto
Terry è bellissimo e chissà che buono! sai che se me lo lasci a colazione io quasi me lo finisco? adoro questo tipo di pane e spalmarci sopra marmellata, crema al cioccolato, miele, ecc..mi piace un sacco! baci grandi!
A chi lo dici! Volevo farci delle fette biscottate ma non ho fatto in tempo, è finito prima ahahahh. Un bacio a te
Ciao Terry che bontà questo pane…sto cercando di svuotare il freezer e la dispensa prima di andare dai “nonni” e questo pane e’ un ottimo modo x utilizzare molte cose che stipiamo, dimenticandocene…un bacio ciao ciao Luisa
Verissimo! Grazie mille Luisa, se poi lo fai fammi sapere come viene, ok? A presto
Terry che bello che ti è venuto! Poi a me il pancarrè piace un sacco! 😉
:*
Grazie Silvia, un bacione
Ciao, Terry. Non ho saputo resistere a questa delizia: ho preso la mia pm che giaceva dimenticata in frigo da più di un mese, l’ho rinfrescata per 2 giorni (dopo aver visto cosa sarebbe dovuta diventare è stata molto collaborativa :)) e oggi pomeriggio ho impastato. Unico problema: avevo una farina multicereali un po … scarsa! Domani ti saprò dire qualcosa sul risultato.
Un bacio grandissimo
E quindi? Come è finita? Era buono? Mi lasci così con il dubbio? Grazie Dori, aspetto di sapere come è finita. Un bacione
ciao ho trova molto interessata questa ricetta e un sistema alternativo x riciclare gli albumi ma mi lascia perplessa la cottura in forno a freddo senza preriscaldare ho letto e capito giusto?grazie
Esatto. io in genere, cuocio tutto partendo da freddo, ho notato che gli dà una spinta in più, i lievitati si alzano ancora in funzione della temperatura che va su gradualmente. Provaci e poi mi dirai se non è vero. Grazie e se ti va fammi sapere.