Pesto alla genovese

Mi sono accorta che non ho mai pubblicato la ricetta del mio pesto alla genovese. In realtà credo sia la ricetta originale e niente di mia invenzione, io lo faccio da sempre così. Di solito lo conservo in piccoli vasetti, coperto con un filo di olio e in frigorifero. Mi basta per tutto un anno. Quando lo utilizzo, ne prelevo la dose che mi serve e il resto, lo pareggio bene con un cucchiaino e lo ricopro di nuovo di olio, in modo che resti coperto. Tappo di nuovo per bene e conservo in frigo. Questa volta ci ho condito dei Gnocchi di patate. Qui le patate sono buonissime, molto più delle nostre. Sono asciutte e adatte a fare gnocchi. Non so voi ma io metto pochissima farina e per due persone aggiungo un tuorlo, giusto per amalgamare il tutto. Li fate così anche voi?

Ingredienti

100 g di foglie di basilico (meglio se quelle piccole, tipo genovesi)

100 g Parmigiano grattugiato

100 g di pecorino romano grattugiato

6 g di sale grosso

Una bella manciata di pinoli (almeno 50 g)

olio di oliva extravergine. Qui non so quantificare, almeno 100 g ma dipende dall’assorbenza del basilico.

Io l’aglio non lo metto perchè a me non piace, ma se volete potete metterlo.

Procedimento:

Lo so che i puristi dicono che va fatto rigorosomente con il pestello ma io, lo faccio con un mixer, metto tutto in un boccale alto, escluso l’olio, e dò dei colpi, tirando su e già il mixer, fino a quando ha raggiunto la giusta densità. Alla fine con le lame in movimento, aggiungo a filo l’olio, fino ad ottenere una bella cremina non liquida. Come detto, lo sistemo in vasetti piccolini, coperti di olio e chiudo ermeticamente i tappi. Si conserva in frigo un anno. Pesto alla genovese

Qui serviti con i miei gnocchi di patate; buonissimo. 009

Devo mettervi la ricetta anche degli gnocchi di patate? No dai, basta guardare le immagini. Qui non ho nemmeno lo schiacciapatate e mi sono arrangiata con una grattuggia. Ho passato le patate schiacciandole sulla parte che gratta. Ho spolverato il piano con poca farina, unito il tuorlo (per due è sufficiente) e impastato velocementee. Poi tirato i rotolini, tagliati a tocchetti e passati sopra la forchetta. Gnocchi di patate

Provateli con il pesto perchp sono davvero molto buoni. Se volete potete aggiungere del grana, come fa sempre mio marito. 😉

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Diario di Funchal 04 settembre

Non ci crederete ma ha piovuto anche qui!! Dopo ben 64 giorni che sono qui, ieri per la prima volta ho visto la pioggia. Si, ma non crediate, eravamo in giro, sempre con i nostri vestiti leggeri e ha piovuto ben ben per circa due ore. Poi è tornato il sole. Stamattina idem; mi sono svegliata con la pioggia, poi ha fatto un bell’arcobaleno e ora c’è un bel sole. Non che qui non abbia mai piovuto, perché come vi ho detto molte volte, qui l’isola è molto verde e subito sopra Funchal, sulle montagne, piove molto spesso. Soprattutto adesso che siamo nel periodo delle pioggie. Però in città è la prima volta che la vedo.

Bene, quindi finalmente la data del primo corso sulla pasta fresca è fissato al 14 di questo mese. Spero poi di averne uno dietro l’altro, che la giostra non si fermi, insomma. Cerco di essere fiduciosa, anche se ogni giorno mi sembra di combattere contro i mulini a vento. Mi sento tanto Don Chisciotte! Stiamo cercando un locale in centro, nelle due o tre vie centrali del passeggio, vicino al porto e al lungomare. Comincio a pensare che la ricerca sarà vana, perché ci sono alcuni locali vuoti ma chiedono delle cifre assurde e si capisce quindi perché sono vuoti!! Si può chiedere 5.000 euro al mese di affitto per un locale qui a Funchal? Dove il costo della vita è la metà che in Italia? Dove un caffè costa 0.60€? Mi domando: ma quanti caffè deve vendere uno per avere il suo guadagno con 5.000 euro di affitto al mese? Dai, è assurdo!!

Penso che cercheremo un locale fuori dal centro, dove allestire il nostro laboratorio e poter fare catering. Alla fine mi sembra la soluzione migliore. Intanto ho preparato dei biscotti e delle marmellate, per la vendita al dettaglio. Certo i guadagni sono molto bassi ma spero che assaggiando le mie produzioni, ci siano molte richieste. Insomma stiamo cercando di darci da fare come possiamo. Spero di riuscire a realizzare qualcosa che valga la pena … mio marito ogni tanto è più demoralizzato e depresso di me. Ieri mi ha detto che se non riusciamo a realizzare quello che desideriamo ce ne torniamo a casa. Ce ne torniamo a casa? A fare cosa?

Prima che io getta la spugna le devo provare tutte! Capisco la sua demoralizzazione, lui spera di trovare un locale, dove fare un baretto davanti, o una pizzeria/focacceria da asporto e dietro un laboratorio, dove produrre le nostre specialità italiane e contemporaneamente fare corsi. Il progetto mi piace molto ma come si fa a pagare queste cifre di affitto? Sono assurde!

Il sole ormai è fisso nel cielo e le nuvole stanno correndo veloci verso la montagna, lasciando un bell’azzurro che promette una bella giornata. Ve la auguro anche a voi; buona giornata a tutti e alla prossima.

14 pensieri su “Pesto alla genovese”

  1. Carissima, inizio con il dire che secondo me vi state muovendo bene. Indubbiamente quelle richieste di affitto non stanno né in cielo, né in terra…cercare un po’ fuori dal centro è meglio, hai ragione. Magari così potrete avere anche lo spazio necessario per il vostro bellissimo progetto! Io ve lo auguro di cuore, mi dispiace sentire che tuo marito è sfiduciato ma gli inizi non sono mai facili, sono certa che un giorno realizzerete tutto ciò che vi siete prefissati. Inoltre, una volta che vi sarete fatti conoscere, un locale non proprio centralissimo non farà differenza, credo io… Gli gnocchi sono splendidi quanto il pesto :-), e li faccio esattamente come te, aggiungendo un uovo alle patate con la farina. Un bacione, cara, e tenete duro!! Il corso sarà il primo di una lunghisssssssima serie!!!

    1. Ci speriamo davvero. Non è sempre facile tenere alto il morale, cerco di fare il possibile anche se la nostalgia c’è sempre. Bene, sono contenta ti piacciano i miei gnocchi al pesto. Grazie Ros, ho bisogno di sentire il vostro sostegno, siete la corda che mi tiene legata all’Italia. Un bacione

  2. Posso comprendere un po’ di demoralizzazione ma avete già fatto tanto in poco + di 2 mesi che sarebbe un vero peccato gettare la spugna proprio adesso..e poi tu 6 bravissima e sono sicura che riuscirai a raggiungere ottimi risultati..lo sai che tifo x te 😀
    Questi gnocchi con annesso pesto mi sanno tanto di “nostalgia di casa”..dai dai dai che il sole fa tornare il sorriso 😀

    1. Lo so, grazie Consu, lo so che tifi per me e grazie al cielo, come te siete tante che mi scrivete e mi incoraggiate, anche privatamente. Meno male! La nostalgia lo sai che è sempre tanta … passerà, almeno spero che diminuirà un pò ecco. Un bacione

  3. Dai che già in un paio di mesi avete fatto un bel po’ di cose, ci vuole pazienza e costanza, poi la bravura vostra farà il resto!! Il pesto lo adoro, anche noi lo facciamo sempre in casa, ma l’aglio lo metto perché mi ci piace un sacco!! Un bacione Terry!!

    1. Beh se non ricordo male tu sei ligure, giusto? E quindi l’aglio immagino che non te lo fai mancare 🙂 Graize Silvietta bella, hai ragione, dobbiamo tenere duro. Un abbraccio

  4. Carissima Terry, sarà che son ligure ma quando vedo il verde intenso di un buon pesto vado letteralmente in brodo di giuggiole. Vederlo in foto mi fa subito immaginare il profumo del basilico fresco! Gli gnocchi mi ricordano quegli ormai lontani giorni in cui abitavamo ancora a Diano Castello e la mamma, nei gg di festa, si metteva all’opera per prepararli.
    Cercate di tener duro!! Non vi scoraggiate (certo…viene facile a me parlare). E’ normale inciampare nello sconforto quando si è presa una decisione coraggiosa come la vostra, in cui c’è molto in ballo, e si fatica a trovare la soluzione ad un problema (come x voi quello del locale). Vi auguro di trovare quanto prima un locale affittabile a prezzi ragionevoli (accipicchia 5000€ al mese sono davvero tanti!). Credo che il tuo approccio (cercare dei locali anche poco fuori città) sia ragionevole e corretto! Vedrai che tutto andrà bene e con l’inizio dei corsi magari si muoverà qualcosa (conoscer gente, confrontarsi, farà sicuramente muovere gli ingranaggi).
    Un abbraccio gigantesco!!

    1. E’ vero, ci conto molto anche io, conoscendo gente, si passa la parola e di sicuro qualcosa di più economico capiterà, hai ragione. Grazie Giò per le parole di incoraggiamento, mi ci attacco con tutto … Sono contenta di avere l’approvazione di una Ligure per il mio pesto. Un abbraccio grande anche a te, grazie

  5. Ecco Terry, grazie del suggerimento, al pesto non avevo pensato e un po’ di basilico nell’orto mi è rimasto. Ora so che fare questo fine di settimana 🙂 Sai che ho provato a fare “il pesto” con l’aglio orsino, insomma lo ho usato al posto del basilico e mi è piaciuto tantissimo! Certo una genovese come LaGio’ storcerà il naso 🙂
    Non mollate, ci vuole un po’ di pazienza e di tempo ma vedrai che il locale perfetto per la vostra attività lo troverete!

    1. L’aglio orsino? Vado a vedere cosè perchè non l’ho mai sentito!! L’hai fatto poi il pesto? Ora vengo da te. Grazie tesoro, un bacio

  6. Amica mia, sono così ignorante che non sapevo che nel pesto andasse anche il pecorino. Ma si può ?!?! Il mio amico è di San Remo (diciamo che ci è solo nato ma i suoi ci hanno vissuto a lungo e hanno ancora la casa) e mi ha dato proprio il basilico genovese, con foglioline piccole, stra profumate

    1. Fortunata ad avere il basilico quello a foglioline piccole … diciamo che io il pecorino ce lo metto, non so se c’è nel disciplinare del pesto alla genovese. Ora non vorrei scaldalizzare i puristi 🙂 diciamo che io ce lo metto.

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