Natale – Il mio Pandoro alieno

Buongiorno! Oggi non vorrei dilungarmi con i miei soliti vaneggiamenti. Oggi vorrei parlarvi di lui: il mio Pandoro. Alieno? Perchè alieno, direte voi? Perchè ha un colore insolito, pur non essendo fatto con farina integrale, ha un colorino incerto tra il marroncino chiaro e il verdino … Il bello è che non so perchè abbia assunto questo colorino assurdo e allora ho cominciato a chiamarlo alieno, il mio pandoro alieno! Deve essere stata una reazione chimica a qualcosa, visto che il colore l’ha assunto solo dopo le ore di frigo. Anzi se qualcuno potesse rispondermi a questo interrogativo ne sarei molto lieta.
La ricetta non è di nessun grande chef o pasticcere rinomato. Arriva dritta dritta dagli esperimenti del mio grandissimo compagno di lievitati: Nico! Lo stesso che mi aveva passato la ricetta delle meravigliose Briosce morbidissime. Quando mi ha mostrato su cook, il risultato di questo impasto e ho letto gli ingredienti mi sono subito detta che somigliava molto alla pasta del Pandoro e allora ho voluto cuocerlo direttamente nell’apposito stampo. Se vi fidate di me, dovete credermi; ha un sapore di pandoro pazzesco, il burro si scioglie in bocca con quel suo sapore inconfondibile. Mio marito, il mio critico peggiore, ha confermato che somiglia molto al famoso Pandoro B, quello con la scatola rosa. Però molto ma molto più buono e soffice.
Voglio anche dirvi che l’impasto mi ha fatto dannare, non voleva saperne di crescere, forse per la grande quantità di burro presente nell’impasto. In fondo parliamo di quasi il 100% di burro, rispetto alla farina. Va fatto maturare in frigorifero almeno per 24 ore (così dice Nico). Il mio problema è stato che dopo le ore in frigo non ne voleva sapere di crescere. Allora abbiamo litigato un pò, mi sono arrabbiata, l’ho maltrattato per bene, gli ho detto due o tre parolacce (quando sono arrabbiata le dico e poi non mi ricordo!) l’ho sbattuto ripetutamente sul piano di lavoro, era talmente incordato che nonostante le sbattute stava bello insieme, facendomi incavolare ancora di più!!
Comunque, al mattino, quando mi sono alzata, dopo averlo lasciato tutta la notte nel forno, pure al buio, inaspettatamente era arrivato a più di metà stampo. Avevo perso le speranze, convinta già di tirarci fuori dei biscotti o qualcosa del genere e invece … Alla fine sono contenta che ha capito chi comanda a casa mia! :)) Volete la ricetta? Credetemi è semplicissima, l’impasto l’ho fatto più o meno in trenta/quaranta minuti. Sono solo i tempi di attesa lunghi ma il risultato vi premierà. Chi ha il coraggio di buttarsi?
Ingredienti per uno stampo da kilo
75gr di pasta madre (dopo la legatura e i tre rinfreschi come spiegato QUI) **
280gr di uova (intere, pesate senza guscio)
280gr di farina manitoba W400
130gr di zucchero (prossima volta a velo)
250gr di burro morbido
5gr di sale fino
Poco rum per aromatizzare (o anche aroma, vedete voi. Io preferisco andare sul naturale)
2 bacche di vaniglia, i semini
Aggiunta del 03.12
40gr di cioccolato bianco sciolto da inserire prima del burro
9gr di latte in polvere (da mischiare alla farina)
** per chi vuole usare il lievito di birra; fare un lievitino con
3gr di lievito di birra sciolto in
25gr di acqua e impastato con
50gr di farina manitoba (la stessa con cui si farà il pandoro)
Aspettare il raddoppio. Qui dovete vedere voi quanto tempo ci vorrà, dipende da molti fattori. A questo punto procedere con la ricetta, tenendo presente che i tempi di lievitazione possono essere diversi.
Poco burro per imburrare lo stampo
Zucchero a velo per spolverare
Procedimento:
Dopo aver legato e rinfrescato la mia pm (deve essere bella arzilla)
l’ho messa nell’impastatrice a pezzettini, ho aggiunto le uova e cominciato a girare al minimo con la frusta a k e poi aumentato sul 2. Due tuorli di queste uova le avevo in congelatore da due giorni, perchè avevo fatto la Tenerina e non avevo abbastanza albumi da usare. Stranamente si presentavano compatti e non liquidi come sono normalmente, sembravano alla coque, forse si sono cotti con il gelo e hanno dato questo colore strano? Spero che qualcuno di voi me lo sappia dire.
Ho quindi cominciato ad aggiungere la farina mischiata al  latte in polvere, poi lo zucchero, un cucchiaio alla volta. Poi il sale e gli aromi. Nel momento in cui mettete il cucchiaio di farina abbassate, altrimenti vi va farina da tutte le parti, poi aumentate al 2, fino a completo assorbimento del cucchiaio. Vedrete che l’impasto già al 3/4 cucchiaio prende nervo e corda. Andate avanti così per tutta la farina e lo zucchero.
Aggiunta del 03.12.13 Aggiungere il cioccolato bianco sciolto e freddo.
Per ultimo ho aggiunto il burro, poco alla volta. A questo punto ho aumento i giri sul 4 e lasciato impastare per un buon venti minuti, sempre con le fruste k. Vedrete che l’impasto è una corda unica.
Ho preso l’impasto con le mani bagnate e cercato di formare una bella palla (scappava da tutte le parti ma stava insieme) e l’ho messa nella mia ciotola con il coperchio.
L’ho lasciata a t.a. per circa due ore e poi messa in frigo. Lì l’ho lasciata per 36 ore circa.
Aggiunta del 03.12.13 La seconda volta l’ho lasciato in frigo circa 18 ore.
L’ho tirata fuori dal frigo e qui mi sono accorta che aveva cambiato colore. Inoltre non era cresciuto per niente; Nico è normale?
Ho imburrato per bene lo stampo. Ho messo l’impasto sul piano di lavoro, l’ho arrotolato su se stessso prima da un lato e poi dall’altro. Mi spiace ma qui non ho foto. Ho formato la mia palla e messo nello stampo con la chiusura in alto.
Ho messo lo stampo nella cella di lievitazione e lasciato per circa sei ore a 30°. Qui mi sono resa conto che non cresceva e ho cominciato a ingiuriarlo! Dopo un consulto con la mia gemella Patty, l’ho risbattuto sul piano di lavoro, maltrattato per bene, come detto sopra. Aveva tutto il burro dello stampo sciolto e lo aveva inglobato, perciò era bello scivoloso. Non mi sono persa d’animo e aiutata dalla raschia, raccoglievo e sbattevo! Per capirci vi metto un video della mia amica Martina, questi i movimenti che ho fatto, anche se era già incordato, volevo dargli ancora più forza e devo dire che è servito.
A questo punto era sera, ero incavolata nera e avevo perso quasi tutte le mie speranze. Gli ho dato l’ultima possibilità, gli ho proprio detto: “Bene, ora o cresci o ti cambio i connotati e ti faccio diventare tanti bei biscottini e poi ti sbriciolo e ci faccio un bel Cheesecake!!” L’ho rimesso nello stampo, di nuovo imburrato e schiaffato in forno, pure al buio! O cresci o crepi! Me ne sono andata a letto e al mattino: miracolo! Era oltre la metà dello stampo. L’ho lasciato ancora al buio e sono uscita per delle commissioni. Al ritorno ecco come l’ho trovato:
In tutto, le ho contate, ci sono volute 62 ore, tra frigo e fuori frigo!! Ho acceso il forno a 160° e infornato da freddo nella parte più bassa, perchè mi sono detta che se cresceva ancora toccava il grill sopra. Ho lasciato cuocere per circa 50/55 minuti. Fate la prova stecchino, mi raccomando, deve uscire asciutto.
Dire che ero felicissima era poco! Un profumo di vaniglia che non vi dico. L’ho lasciato raffreddare per bene nello stampo e poi l’ho sformato. Ho spruzzato un bel sacchettone grande per alimenti di alcool puro (quello dei liquori, per intenderci) e infilato dentro.
L’ho lasciato per due giorni e … ragazzi quando l’ho aperto un profumo inebriante!! Io adoro il pandoro. Allora chi ci prova? Chi sa dirmi il perchè del colorino incerto?
Grazie per la pazienza che avete avuto a leggermi fin qui.
Talmente soffice e “ovattoso” che si scioglie in bocca!Aggiunta del 24 novembre:L’ho rifatto e il colore dell’impasto era giallo, normale, come doveva essere. Ci ho messo “solo” 39 ore per la lievitazione. Però ho sfornato un altro alieno. Ora ve lo faccio vedere; giudicate voi

039La differenza con il primo è che è ENORME! Leggero e profumato, ho messo il mio Aroma Pandoro. Ve lo presento nudo, senza zucchero a velo perchè l’ho chiuso nel suo cellophane e lo aprirò tra 15 giorni circa. Sono molto contenta, questa ricetta mi sembra veloce e non difficilissima. Alla prossima

AGGIORNAMENTO DEL 03.12.13

Oggi ho aperto il “mostro” della foto sopra. E’ semplicemente godurioso. La prossima volta ho intenzione di rendere lo zucchero semolato a velo con il bimby, aggiungendo una bacca di vaniglia (vuota, di solito dopo aver tolto i semini, metto le bacche dentro il barattolo dello zucchero che uso per i dolci) e circa 40gr di cioccolato bianco. Questo per dare ancora più profumo e rendere la mollica impalpalpabile. Se volete provare anche voi, poi ditemi che ne pensate. Questa comunque la fetta.

045Con questa ricetta vorrei partecipare al contest di Panissimo di dicembre delle amiche Sandra e Barbara, questo mese ospitato da Barbara. Grazie ragazze 😉

finale di stagione

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164 pensieri su “Natale – Il mio Pandoro alieno”

  1. Mamma, terry, che avventura! Io speravo che ti riuscisse più facile. L’importante è che sia cresciuto.
    A me in frigo non cresce mai (anche perché viene praticamente “paralizzato” dal burro), ma una volta a t.a. di solito in 24 ore ce la fa. Cambia parecchio: a volte ne bastano 12, altre volte ne servono 24 o anche un po’ di più. 3 giorni mai, però.
    Sono contento che ti sia piaciuto, quando li fai tu hanno sempre un aspetto molto migliore di quelli che faccio io.
    Sul colore non so dirti niente. Immagino che le uova quasi coagulate abbiano influito, ma devo chiedere conferma.
    Nico

    1. Se hai news fammi sapere. Per ora su Fb mi hanno detto che può essere la reazione dei tuorli precotti dal gelo e la reazione chimica di nuovo al freddo. Boh … ti dirò che è talmente buono che tanto lo rifaccio, stavolta con le uova fresche, almeno mi tolgo il dubbio. Grazie Nico, sei sempre prezioso per me, lo sai.

        1. L’ho inserito tesoro, ti avevo detto che dovevo finire di “arredare” la mia casetta. piano piano aggiungo tutto e la faccio diventare più carina. Grazie tesoro, un abbraccione

  2. non sono una persona paziente e per questo mi sto approcciando con tanto ritardo ai grandi lievitati. ma Adesso sto studiando tanto e mi cimenterò anch’io. Btravissima, come sempre, precisa ed esaustiva nella descrizione. Un abbraccio!!!

  3. Ciao Terry!!! Io amo il burrosissimo e sofficissimo pandoro! Al di là del colore insolito, che secondo me è sicuramente dato dall’ossidazione delle uova visti i tempi lunghi, deve essere delizioso.
    Io ne so qualcosa di avventure di pandoro, l’anno scorso dopo due giorni di lavoro e attesa ne ho dovuto buttare via uno intero:( Una delusione…
    Ma anche queste cose servono, l’esperienza è la migliore maestra, in cucina come nella vita.
    Ciao!

    1. Hai ragione. In effetti anche io lo scorso anno ne ho sfornato solo uno buono su non so quanti ne ho fatti! Questo comunque lo rifaccio perchè, secondo me, è eccezionale. E poi mi tolgo il dubbio del colore. Non è difficile, sai? Sono solo i tempi di lievizione che mi hanno fregato. La prossima volta aumento un pochino il lievito madre. Grazie mille Silvia, un abbraccio

  4. Ciao Terry. In effetti dentro sembra scuro…chissà da cosa dipende. Tra gli ingredienti non mi sembra che ci sia qualcosa che possa dare quel colore….che strano. Magari prova a rifarlo, per vedere la differenza.
    Comunque a parte il colore, mi sembra molto soffice….chissà che profumo. I lievitati natalizi hanno quell’odore che stordisce :’)

    Un bacione!

    1. Si, si già in programma di rifarlo. Se vedi l’impasto appena finito non era di quel colore, è nel frigo che deve essere successo qualche alchimia strana per cui ha cambiato colore … boh! Verissimo, avessi sentito che profumo che c’era! Grazie Michela, un bacione anche a te

      Ciao piccola peste Maya!!

  5. Mamma mia Terry, che meraviglia…provo davvero una sana invidia per la bravura con cui sforni questi lievitati !!!
    Non saprei dirti perchè ha assunto quel particolare colore, comunque sia si vede che è di una scioglievolezza incredibile….favoloso!!!
    Mannaggia….avessi la pasta madre ci proverei 🙂
    Bacioni…

  6. Che meraviglia Terry!!! Chissà il colore a cosa è dovuto…ti tocca ricominciare e vedere se il colore rimane così!!!! Impossibile secondo te provare a farlo col lievito di birra…per ora non ho il lievito madre… Mi fanno impazzire queste lavorazioni ciclopiche….le adoro!!!! Sei straordinaria….

    Un abbraccio grande tesoro
    Monica

  7. Terry ma che spettacolo di pandoro hai fatto!! Sei un maga…ecco perchè il tuo Pandoro ha cambiato colore. Ma non è che lo hai messo vicino a qualche verdura in frigo?? Scherzi a parte..è magnifico! Bravissima Terry..davvero una prova di eccellenza!

  8. Devo ammettere che pur non essendo un’amante del pandoro una fettina del tuo che si scioglie in bocca me la mangerei volentieri 🙂
    Per il colore non so cosa dirti, magari si é ossidato qualcosina? Quasi impossibile, ma é l’unica cosa che mi viene in mente pensando al colore verde…

    1. Probabilmente il tuorlo d’uovo, pseudo cotto dal gelo … spero che qualcuno che passa di qua me lo sappia dire ,) Grazie Elle, fare il pandoro è davvero difficile ma il risultato ti soddisfa sempre della fatica. Buona serata e un bacione

  9. ciao, gioia……………arrivo in ritardo…………ma son qui……………..del resto ti sento spesso quindi…………………….ci sono periodi no, e questo purtroppo lo è…………….comunque diciamo che l’ho vissuta con te questa esperienza……………come tu con i miei impasti…………….alla fine chi comanda siamo noi…………..ma diciamolo a bassa voce………………………a parte il colore che non mi disturba ha un’alveolatura spettacolare tipica del pandoro…………altro che sfogliatura……………..una fetta l’avrei mangiata di cuore………….ma ………….la distanza maledetta ci separa…………………basta ho parlato troppo………………un baciotto..:-*

  10. Tu sei una maga! altro che alieno il pandoro… aliena tu! meraviglia! Terry ti confesso che quest’anno vorrei buttarmi ma non ho lo stampo… cercavo uno stampo di carta… ma tu dici che regge? sotto casa lo stampo come il tuo mi hanno chiesto 35 euro! francamente sono rimasta scioccata… tu quanto lo hai pagato? un abbraccio tesoro e complimenti per questo capolavoro!!:*

    1. No, assolutamente non regge, ci vuole lo stampo di alluminio. ti ho scritto un messaggio privato su Fb, prova a vedere lì. Poi passa dentro dal tipo che lo vende a 35 euro e chiedigli se non si vergona!! Esagerato! Dai se lo fai poi fammi sapere, un abbraccio tesorino

  11. ahahahah, Terry! Il pandoro preso a parolacce mi ha fatto crepare!
    Però ho visto che il metodo funziona… 😀 😀 😀

    Certo mi perplimo molto sulla quantità di burro…mmmmm troppo…troppo assai.

    Adesso però devi fare il pandoro sfogliato, eh? Vedrai che differenza! 😉

    :)))))

    1. Ammazzaò che parolone: perplimo? Forse era dai tempi delle Magistrali che non sentivo questa parola. Guarda che io il Pandoro sfogliato l’ho già fatto non so quante volte, lo trovi in archivio. Ho provato anche quello di Adriano ma … Devo dirti che questo è più buono, lo sai? Se ti fidi di me, provalo e poi mi dici.

  12. Ciao Terry. Il mio commento, a parte dirti che il pandoro è molto bello, era sul color verdino dell’impasto… Sabato ho fatto anche io un impasto…simile! verde pure lui! e non ho usato uova semi-congelate come te. Erano tutte fresche, ma l’impasto era proprio verde!!! Solo che poi in cottura è ritornato normale, cioè giallo paglierino. Ha fatto la sua bella sosta in frigo di circa 36 ore, e lievitazione di 24 ore… I misteri dei lievitati!
    (era la funzione “nome” che mancava all’appello! )
    Ciao Terry, un caro saluto. Mafi

    1. Ciao Mafi, sono contenta che sei riuscita a commentare, sai che mi fa sempre piacere.
      In effetti è un mistero, il mio impasto era giallo, normale … poi dopo il frigo è diventato di quel colore indefinito e così è rimasto. Fuori invece è normale, guarda che strano! Comunque lo rifaccio e vediamo. Un abbraccio a te

  13. ahahahahahah Terry mi hai fatto morire!! soprattutto perché m ci sono rivista appieno, anch’io… parlo e m’arrabbio coi lievitati!!! e ci parlo! e li coccolo! siamo proprio matte :)))
    quest’anno volevo farlo il pandoro, ma non so se ce la faccio… sono svuotata :)) ho fatto due tipi di panettone, sono due mesi e mezzo che sperimento, non ricordo se poi in privato ne abbaimo parlato, olte al panettone che ho pubblicato oggi, ho azzardato con un altro, caricato di uova e burro (non come questo pandoro però!) il Superpanettam, come l’ho chiamato 🙂 al punto che, come dici tu, non si riesce a tenere con le mani! però che adrenalina eh? ogni volta davvero è una vittoria!!
    senti… il pandoro alieno mi fa morire :)))))))))))))
    però mi sa che a Natale mangio noccioline!!!
    un bacione!!

    1. Ma dai … e fallo!! Sai che bontà? Io un altro lo faccio di sicuro, certo il pandoro è molto più problematico del panettone, del resto è più carico di grassi, perciò! Invece a me mi sta facendo impazzire il completamento di questo blog. O mamma ma chi me l’ha fatto fare? No, scherzo dai. Ce la farò!! Un abbraccio mia cara, buona serata

  14. Io Terry, perché è tra le cose che mi piacerebbe provare a fare ! Lo trovo perfetto, ha un aspetto magnifico…direi che ha davvero capito chi comanda a casa tua 😛
    Ti abbraccio meraviglia !

    1. Grazie Mary!! Alla fine era talmente buono che non ci ha fatto caso nessuno che non era proprio giallo giallo ahaahhhh. Un baciottone a te

  15. Che brava che sei.davvero.
    Fai lievitati difficili e ce li presenti con una tale naturalezza e modestia! Brava.quasi quasi ti credo che sia fattibile. 😉
    Pure io come tanti ho usato il ponte del primo novembre per i primi panettoni.e ho fatto una cosa quasi folle.due ricette diverse assieme.perché volevo poter confrontare assieme.per essere più obiettiva possibile.non ti dico che impresa!due primi impasti.due secondi impasti.formatura.tutto doppio!!!
    Sono contenta comunque del risultato per entrambi.
    Uno era un po’ più ricco in burro,e panna.
    Ora,magari,potrei provare quello di Di Carlo,che hai nominato oggi da Piero.mi intriga la ricetta,molto burrosa.temo solo che la mia impastatrice da pochi soldi non ce la faccia!!!!
    Ops.scusa il poema.
    Ma mi piace potermi confrontare.
    🙂
    Ciao!

    1. E ma io li vorrei vedere i tuoi panettoni! Non mi mandi una foto via mail? Bravissima sei caspiterina, io credevo tu fossi una neofita; due alla volta addirittura!! Non ti devi scusare del poema anzi ti ringrazio tanto, mi fa piacere il confronto, io non so mica fare tutto sai? Poi nella vita c’è sempre da imparare. Grazie mille. Buona serata

  16. Che pazienza tutto quel tempo! A me i lievitati piacciono, ma non so se ce la faccio ad aspettare tutto quel tempo….vediamo. Il tuo risultato mi invoglia molto perchè è fantastico, ma io non penso di riuscirci.
    Mi spieghi per favore la cosa dell’alcool che non la so…e mi chiedo: è quello che dicono in alcuni panini? Trattati con alcool in superficie??? Me lo chiedeva proprio ieri sera mio marito mentre mangiavamo il pane all’olio di Banderas che, effettivamente ha solo ingredienti naturali e questo alcool in superficie, ma io non ho saputo rispondere…mi illumini per favore?

    1. No guarda che quello che ho consigliato io è alcool quello a 90° per fare i liquori, mentre quello che utilizzano le industrie è l’alcool quello rosino per intenderci, quello ha un sapore e un odore … questo invece non lo senti nemmeno nei lievitati e presereva dalle muffe e dai microbi. E’ un altra cosa, ti assicuro. Perchè scusa dici che non lo sai fare? Provaci, perchè no? Magari non questo perchè è un tantino complicato ma magari un panettone potresti provarci. Grazie Simona dello scambio, un abbraccio

  17. sei bravissima, segno tutto perchè si prova di sicuro questa ricetta…
    certo che, io mica sono pronta già per pandori e panettoni… ma manca davvero così poco Nataleeee ;-/!
    scherzi a parte… non esiste che io compri pane & co confezionati.. per il gusto, la salubrità e quell’odioso profumo di alcool.. ma come si può mangiare un pane snaturato del suo profumo (la cosa più bella che c’è..) che puzza più di un ubriacone? d’altronde.. se lo vuoi conservare… bello bianco soffice.. quella è la soluzione!
    bravissima cmq

    1. Grazie Luisa!! Che piacere trovarti qui, ti incrocio sempre in giro. Bisogna che cominci se vuoi portare in tavolo un panettone a Natale sai? Poi fammi sapere. A presto spero

  18. alieno mi piace 🙂 non è che magari sono stai gli elfi del bosco? In qualsiasi caso un ottimo aspetto e quel colore lo rende originale
    io devo ancora finire il pane con l’uvetta del 2 novembre non posso ancora pensare al Natale

    1. Bravissima Zuccherino, così si fa!! Poi fammi sapere come ti viene però. Grazie, in effetti qui non hanno guardato tanto al colore 😉 un bacione

  19. Ma tu intendi l’interno un pò verdino perchè l’esterno è perfetto!! chissà io non saprei forse una reazione chimica come dici tu,comunque io lo trovo eccellente….personalmente non riuscirei a farlo nemmeno verdino hi hi hi
    baci
    Z&C

  20. Perché lo chiami alieno? per il colore? Ame viene voglia di addentarlo…è meraviglioso 🙂
    Ti mando un grosso bacio e ti faccio un grande in bocca al lupo per la tua nuova “casetta”

    1. Grazie Daniela, anche qui hanno gradito molto, continuano a chiedermi quando lo rifaccio 🙁 Un baciotto e speriamo che la nuova casetta mi porti bene.

  21. Il tuo pandoro alieno mi fa venir voglia di riprovare per l’ennesima volta ad utilizzare la pasta madre, ma ho dei dubbi perchè non andiamo proprio d’accordo…….e comunque ci credo che sia speciale….mi fido di te perchè so quanti lievitati hai fatto fino ad ora!Bravissima! Un bacio Sandrina65

    1. Grazie Sandrina, mi fa molto piacere il tuo parere. Per la pasta madre occorre tanta pazienza e forse per te non è proprio il momento adatto. Un grande abbraccio e grazie ancora

      1. Ecco appunto, non è che mi manchi la pazienza, è che tra una torta e l’altra la pm nel frigo si va a fare benedire…..ogni volta è finita così!
        Ma è pure questione di organizzazione, che io non posso avere con il poco spazio che ho per i miei hobby
        Un bacione

  22. Eccomi Terry, ci sono ! Ti ho aggiunta nel mio blog roll 🙂
    Mi piace la tua nuova casetta 🙂 Pian piano, la farai sempre più tua ! Ti abbraccio dolce amica mia <3

    1. Spero di recuperare tutte le amiche e amici che mi seguono ma a te ci tenevo in particolar modo. Grazie e un grande abbraccio anche a te

  23. Terry che bel blog sei stata davvero molto brava il tuo pandoro è cresciuto una meraviglia e sembra sofficissimo…ha un aspetto appetitoso, altro che alieno, peccato che non ho la pasta madre, ma quasi quasi me la procuro per tentare di prepararne uno copiando la tua ricetta… un bacio e ancora complimenti!

    1. Dai buttati, la pasta madre la puoi trovare ovunque. Basta che ti colleghi al blog della Pasta madre e trovi una persona a te più vicina. Se hai problemi scrivimi che ti dò il link. Grazie e buona serata

    1. Quando lo fai Laurin? Con il lievito di birra naturalmente, puoi fare un lievitino. Se vuoi ti aiuto per le dosi. Grazie tesoro, un bacione grosso grosso

  24. Oh..Terry!!Che bello, peccato per il colore..
    un po’ come quando si fanno le fettuccine all’uovo e dopo cambiano colore..chissà perchè?’
    Hai forse usato uova aliene?? Scherzo!!
    Fai dei lievitati molto..molto belli!
    Che bello vedere il tuo blog qua!

    1. Grazie Taly e io direi che bello trovarti qui nel mio blog!!! Non eri mai passata a trovarmi, almeno non avevi mai lasciato messaggi. Spero che stai bene e ti abbraccio forte forte!

  25. Ciao Terrys, ma sei bravissimaaaaaaa….! lo farei anch’io ma ci vuole tantooooo tempo…tanta pazienza….e io nn c’è l’ho per adesso….e se poi nn ci riuscirei, ajajajajajajajajja…..

  26. Terry sei troppo brava come mi piacerebbe mettermi a fare questi dolci natalizi il tuo Pandoro alieno , la tua magnifica veneziana insomma mi devo mettere a rosicare?….

  27. Ciao sei troppo forte questo pandoro e il suo racconto mi ha fatto morire dal ridere! Potevi dire che hai messo crema di pistacchio nell’impasto e per questo era verde cosi’ facevi piu’ chic!
    Isabella 😉

  28. Ma che spettacolo!!!
    L’anno scorso mi ero lanciata nell’operazione panettone..che sudata, che ansia! Ma il risultato fu spettacolare 🙂
    Quest’anno sono molto tentata dal pandoro..e se mi dici che assomiglia a quello con la scatola viola..il gioco è fatto!!!
    Però io ho il licoli..basta semplicemente convertire e agiungere in farina?!

    1. Credo di si Valeria, non so dirti il risultato ma io convertirei facendo il conteggio della farina/acqua. Però non l’ho mai fatto, perciò non so dirti il risultato.
      Grazie mille, hai visto che roba? E’ lungo come lievitazione ma sta lì buono, da solo, perciò. A presto e fammi sapere, se lo fai. Un bacio

  29. terry non sarà che è diventato verde per solidarietà?
    visto che sei sempre al verde? ihihihihi
    è favoloso!
    nico non sarà chef o pasticciere ma li supera in quanto da tutto quello che sa mettendo a disposizione la sua esperienza come nessun altro!
    lo farò certamente anche se è la mia bestia nera…

    1. Nico è un grande, io lo dico sempre!! Dai Maria, buttati, che cavolo! Sei bravissima con i lievitati… aspetto anche il tuo, fammi sapere.

  30. Bella avventura direi!!! E risultato favoloso!!!! Brava x la costanza, ma il pandoro non ha anche cioccolato bianco nell’impasto?? E la sfogliatura? Si sente la differenza??
    Monica

    1. Allora per quanto riguarda il cioccolato bianco la prossima volta lo metterò, serve a dare quel saporino e profumo in più. Per quanto riguarda la sfogliatura, come vedi anche dalla foto della fetta, le differenze non si notano. Comunque ci sono diverse ricette di Pandori in giro, questa è l’ennesima e non prevede nè il cioccolato bianco, nè la sfogliatura.
      Tu hai mai provato a fare un pandoro? Che ricette hai provato eventualmente?
      Grazie della visita, ti aspetto a presto

      1. Grazie x le risposte. Non ho mai fatto il pandoro, ma vedendone tante, questa risulta relativamente facile come impasto. Cmq ho provato e l’impasto non si è incordato 🙁 ho messo 5 uova e pasta madre attiva, quale può essere stato l’errore? Ho aggiunto farina e zucchero cucchiaio a cucchiaio, ma nulla.

        1. Mi risulta difficile risponderti senza vedere le foto dei vari passaggi …. mi spiace davvero. Comunque è un impasto che fa subito la “corda” con l’inserimento dei primi cucchiai di farina, dopo aver fatto girare pasta madre e uova … se non aspetti che faccia la corda in questo momento, è difficile farlo incordare dopo.
          Se provi di nuovo fammi sapere e grazie.

  31. non è possibile…………..questo lo hai dopato…………..è uno spettacolo solamente a vederlo………al palato non oso immaginare…………..
    bacini

    1. Bedda ma come? Il sapore l’hai sentito anche tu, come ti sembra a te? A me piace molto e direi che lo nomino mia ricetta/pandoro, per quest’anno vado con questa. 😉

    1. Io non voglio lasciarlo più di 12 ore in frigo e si, appena fuori si tornisce subito e si mette nello stampo. Attenzione perchè è molto duro, ma così deve essere altrimenti ti si appiccica tutto. Un bacione

  32. Ciao Terry, mi presento: sono Marika e approdo al tuo blog dal gruppo “Oggi cucino” su Fb…mi spiace di non essermi imbattuta prima nel tuo “regno”, ma meglio tardi che mai. Mi incuriosisce questa tua ricetta, anch’io in giro per il web ho scovato ricette in cui si prevede l’uso del cioccolato bianco (come già aveva fatto notare qualcuno), ma vedendo il tuo “alieno” per me fa fede il risultato, non l’ho ancora mai fatto per poter valutare in base ad altri parametri. Forse è vero che aromaticamente magari è + simile al gusto del pandoro classico a cui siamo abituati, ma non dimentichiamoci che questo non è industriale. Ho finito ieri sera il mio 3° Panettone, ricetta del maestro Iginio Massari…..semplicemente godurioso, ma che fatica!!!!!Oggi mi riposo, ma domani provo il tuo pandoro: lo adoro. Mi unisco volentieri ai lettori. Ti farò sapere….alla prossima
    Marika

    1. Ciao Marika! Benvenuta nella mia piccola cucina. Ormai l’avrai già fatto l’impasto di questo pandoro e sono curiosa di sapere come ti è venuto. Ti ringrazio tanto per i complimenti che mi fai, a me e al mio blog, sono contenta che ti piaccia. Ci metto tanto tempo e amore e sapere che posso essere utile a qualcuno, dà un senso alla mia fatica.
      Per quanto riguarda l’inserimento del cioccolato bianco, lo aggiungerò al prossimo pandoro che farò, così mi renderò conto della differenza di sapore. Credo che aggiungerà profumo e forse cremosità all’impasto, però non lo so … a me sembra davvero buonissimo anche così. ha un sapore di burro e un aroma di vaniglia, inconfondibili in questo genere di dolce.
      Vi saprò dire. Ti aspetto e ti ringrazio ancora, buona domenica

      1. Ciao Terry, come già ti ho accennato su facebook, il mio primo tentativo non è andato a buon fine….non capisco perchè, ma sin da subito l’impasto mi ha lasciata perplessa: non sono riuscita a farlo incordare in nessun modo, era sempre troppo liquido. Ho pensato alla temperatura….le uova non erano fredde di frigo. 3 gg di lavoro, ma niente….con il panettone non ho avuto tante difficoltà! Comunque ci riprovo appena ho del tempo da dedicare solo a quello: ho bisogno di un paio di gg per coccolare amorevolmente la mia (si spera) creatura ed in questi gg ho il compleanno di mio figlio da organizzare, quindi ti lascio immaginare! Ogni giorno ripasso a guardare il tuo alieno: ormai lo amo e tanto proverò finchè non ne sfornerò un gemello diverso! Intanto oggi inizio ad impastare il tuo panettone di Di Carlo, mi sembra un’ottima descrizione quella che ne hai fatto! Naturalmente ti dirò….un bacione! Ciao e buona giornata!
        Marika

        1. E io ti aspetto Marika e ti ringrazio della fiducia. Voglio solo dirti che il Pandoro è difficilissimo!! Per me questo è il quarto anno di panettonamento e solo quest’anno sono riuscita a sfornare a raffica Pandori senza cannare un colpo. Fai bene a perseverare ma tieni presente che se anche non ti viene, non sei tu che sei imbranata. Auguri per la festa di compleanno di tuo figlio 😉

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    1. Ti ringrazio per i complimenti. In effetti non è una ricetta facile e l’ho anche scritto. Il pandoro, secondo me, è uno degli impasti più difficili. Essendo molto burroso, scappa da tutte le parti, quindi ci vuole molta dimistichezza con gli impasti per poterlo gestire.
      Al prossimo post allora, a presto

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    1. Io sono veramente impressionata da tutti questi commenti di persone non italiane e ti ringrazio tantissimo per voler diffondere la conoscenza del mio blog. Voglio anche scusarmi con te (e con tutte le persone non di lingua italiana) ma il mio inglese è talmente pessimo che lo leggo ma non lo scrivo bene, perciò vi rispondo in italiano. Tanto se riuscite a leggere i miei post in italiano, suppongo che possiate anche leggere le mie risposte in italiano. Grazie ancora e a presto

  37. Ciao! Guardo con ammirazione questo pandoro, ma proprio ieri iniziando l’impasto del panettone di Carlo mi si è rotto il KitchenAid. Secondo te devo arrendermi o ho una vaga speranza di riuscire impastando a mano?

    1. Nooooooo, proprio adesso??? Mi spiace un casino, adesso che dovresti fare i lievitati, mannaggina! La vedo dura impastare a mano, sopratutto questo pandoro, vedi la foto dell’incordatura come è molle? Scappa da tutte le parti e deve essere così, si appiccicherebbe tutto alle mani. Mi spiace Monica. 🙁

  38. ciao Terry…sono finita qui perchè sto facendo un esperimento…e ho problemi di lievitazione.
    sto provando una colomba con un solo impasto (anzichè due, per vedere se riesco a risparmiare un po’ del mio poco tempo) e con doppia lievitazione: raddoppio al caldo, frigo 12 ore, lievitazione in stampo e cottura. Avevo letto di questa procedura sperimentata mi pare proprio da nico…
    ora…sono ferma alla prima lievitazione…da quasi 24 ore. Sarà cresciuto di 1 cm!!! altro che raddoppio!!! è vero che oggi le temperature non sono alte…ma pensa che l’ho tenuto in auto mentre ero al lavoro, unico posto caldo di oggi!!!
    che mi consigli?!?
    a leggere da te…iquasi quasi ora lo “maltratto” po’ e lo metto in frigo.
    domattina lo maltratto di nuovo, e lo metto in stampo (se riesco, la caldo).
    e poi chissà, domani sera o la mattina di pasqua, cuocerò….

    ciao!!!!

    1. Penso che ormai avrai fatto …. si, io lo avrei strapazzato per bene, come il pandoro. Tanto per risvegliare i lieviti. Io sono contraria a un solo impasto, in linea generale, aggiungere pochi ingredienti al secondo impasto e dargli una bella svegliata impastando ha il suo perchè, questa la mia esperienza. Poi fammi sapere come finisce che sono curiosa. Un bacione

      1. è completamente slegato.
        giovedì sera aveva un velo magnifico.
        stamattina quando ho provato a fare lo slap&fold non riuscivo nemmeno a tirarlo su.ora è una crema.
        🙁

        1. Ohhh mamma!! Mi dispiace un casino! Penso non ti resti altro da fare che trasformarlo in ciambella. Come è andata? Io aggiungerei una bustina di lievito per dolci, sciolto in un bicchiere di latte e poi stampo ciambella. Mi fai sapere cosa è diventata?

          1. …Terry…ho rimesso nell’impastatrice con un po’ di farina, poca poca acqua, e in qualche modo l’ho fatta blandamente incordare…pirlata due volte…altra lievitazione eterna (19 ore)…alle 7 stamattina, prima di messa, ho cotto.
            🙂
            non avrà la giusta alveolatura…ma è soffice come una nuvola!!! buona!!! tutto il parentado ha apprezzato.
            :-)))
            sono proprio contenta!!! grazie dell’assistenza. Ti abbraccio forte.
            Buona Pasqua. :-*

  39. Wowww l’aspetto è spettacolare! !! Una domanda. . Quando hai spruzzato con l’alcool dentro il sacchetto hai aspettato che il sacchetto asciugasse prima di mettere il pandoro o anche quando era ancora bagnato? Grazie mille! 😀

  40. Ciao Terry! Le tue foto mi hanno fatto venire l’acquolina.. volevo chiederti: l’aroma per pandoro lo hai messo direttamente nell’impasto, giusto? Grazie in anticipo

  41. Ciao Terry, oggi ho cominciato con la preparazione dell’aroma pandoro. L’odore è fantastico ma quando ne ho assaggiato un po’ ho notato che era piuttosto amaro. È normale? Potrebbe essere stata la buccia dei limoni non trattati che ho usato? Li ho praticamente colti dall’albero e grattuggiati, credevo questo avrebbe reso il mio aroma speciale e invece forse no. E sì che ne ho messa pure meno di buccia. Adesso conserverò il mio barattolino in frigo sperando si assesti, ma ho paura possa compromettere il risultato finale del pandoro e non so come comportarmi. Hai consigli? P.s. Grazie perché tra i tanti blogger cui ho scritto per delucidazioni in merito ad una ricetta, tu sei stata l’unica a rispondermi. Un bacio.

  42. Amaro … davvero? Strano! Lascialo qualche giorno in frigo e poi assaggialo di nuovo, ma proprio una puntina perchè tieni presente che è un aroma, quindi molto contentrato. Forse ne hai messa troppa di scorza grattugiata? Non so, sono perplessa. Dispiacerebbe anche a me se hai compromesso il risultato. Forse aggiungerei un pochino di zucchero o di scorze di arancio candite, nel caso fosse ancora troppo amaro. Fammi sapere, ok?

    ps. ci mancherebbe che non ti rispondessi! Questa non è una vetrina dove esporre le cose che cucino, piuttosto un salottino dove condivido quello che so fare in cucina, come dice anche il mio sottotitolo del blog. L’unica cosa è che combinazione, sono riuscita a risponderti in tempo quasi reale, ma se non dovessi aver tempo e tardare a risponderti, non preoccuparti che arrivo, prima o poi. Grazie Noemi, a presto.

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