Focaccia (o pizza) con la scarola con lievito naturale

Buon lunedì a tutti!

Si comincia la giornata con un cielo grigio e chiuso … classica giornata autunnale. Devo dire che questo week end siamo stati fortunati perchè pur facendo fresco mattina e sera di giorno le temperature non sono state niente male, non certo da primi giorni di ottobre!!
Voglio cominciare la settimana con una ricetta che mi incuriosiva da un pò: la focaccia con la scarola. Avevo visto la ricetta, tempo fa, fatta da un amica napoletana nel post della Moc (ciao Annamaria), un posticino privato su cook … logicamente non ho più trovato la sua ricetta e sono andata a memoria.
Per quello che mi riguarda credo che avrei dovuto scottare, o almeno far stufare, un pochino di più la scarola perchè è rimasta croccante e credo che invece debba essere più morbida come cottura, comunque era molto buona. Vedete voi se volete farla cuocere un pò di più prima di stenderla sulla pasta. Inoltre, leggendo qua e là sul web, ho visto che c’è chi ci mette anche le uvette sultanine ma a Lino non piacciono nel salato e le ho omesse.

Ingredienti:
per il polish
20gr di lilì
50gr di farina 0
50gr di acqua tiepida

250gr di farina 0
180gr di acqua (circa)
6gr di sale fino

per il ripieno:
Un bel cespo di scarola
4 filetti di acciughe sotto olio bel sgocciolate
uno spicchio di aglio
olive nere a piacere
una manciata di pinoli
olio evo

Ho preparato il polish e lasciato lievitare sul davanzale della finestra (quindi al fresco 10° circa) per circa 8 ore. Ho unito nel ken il polish, la farina, l’acqua tiepida (piano piano quella che serve per avere un impasto morbido ma compatto) e in ultimo il sale. Ho fatto girare per più di mezz’ora. Poi ho fatto riposare per una mezz’ora circa ancora, dato due giri sottosopra e fatto impastare ancora con il ken per un quindici minuti circa. Ho fatto lievitare in ciotola coperta e al calduccio fino a completa lievitazione. A me ci sono volute circa 5 ore. Nel frattempo ho pulito, eliminando le parti scure, la scarola. L’ho lavata e gettata in acqua bollente per pochi minuti. Serve a togliere quel poco di amaro che ha la scarola. Ho fatto imbiondire l’aglio con poco olio evo in una larga padella, ho poi unito le acciughe e appena cominciano a sciogliersi ho tolto l’aglio (sapete che a me non piace) e unito le scarole ben scolate. Ho aggiustato di sale e fatto insaporire per bene, aggiungendo anche i pinoli e le olive snocciolate. Secondo me qui, prima di unire olive e pinoli, si può far andare bene la scarola fino a che diventa bella morbida ma sono gusti, vedete voi.
Quando la pasta è ben lievitata l’ho divisa in due parti, una un pochino più grande dell’altra e ho steso questa più grande su una teglia piccola (la mia misura 25×18) ben unta di olio. Ho alzato bene i bordi in modo poi da chiudere con l’altra parte di pasta. Ho messo le verdure con tutto quello che ci ho messo dentro e ho richiuso con l’altra pasta. Ho bucherellato con una forchetta e spennellato con una miscela di olio e acqua. Ho lasciato lievitare ancora poco più di un ora, ho bucato di nuovo (nel frattempo si erano chiusi) e infornato a 220° per circa mezz’ora. Ho poi abbassato a 200° e finito di cuocere per altri 10 minuti.
Buona, la pasta era morbida e il ripieno molto saporito. Provatela e poi ditemi.
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10 pensieri su “Focaccia (o pizza) con la scarola con lievito naturale”

  1. Terry, se fai stufare prima la scarola con tutti gli ingredienti in padella, i sapori si amalgamano meglio.
    Prova e mi dirai…:-)
    Annamaria

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