Ma buongiorno!!! So che non si comincia una frase con il “ma” però non posso farne a meno; GRAZIE!! Cominciate a essere in tanti a seguirmi e non può che farmi piacere. Anche se lasciate pochi commenti rispetto a quanti siete non ha importanza. Se siete timidi pazienza. L’importante è che i miei post vi siano utili e vi facciano capire cose che sono chiare solo con l’esperienza o con qualche corso, di quelli giusti.
Vedo che apprezzate molto le ricette con i lieviti naturali e con me sfondate una porta aperta. come avrete notato io non uso quasi mai il lievito di birra, trovo che con i lieviti naturali i risultati sono più duraturi e più digeribili.
Il mio è un blog modesto e le foto non sempre sono al top o all’altezza dei risultati che ottengo, però a mia discolpa vi devo dire che
– non sono una brava fotografa e non ho molta passione per la fotografia
– io vivo al nord, ai piedi delle Prealpi e in questa stagione le giornate sono grigie e poco luminose e per fare fotografie decenti non è il massimo.
Inoltre io non ho la pretesa di ricevere premi o riconoscimenti per le presentazioni, mi basta solo che i miei post e le mie ricette siano utili e vi possano aiutare a presentare in tavola un bel piatto fatto bene, genuino e sano.
Oggi vi voglio presentare i Brutti ma buoni, biscotti davvero buonissimi, di lunga conservazione. Li ho fatti per consumare gli albumi del panettone fatto l’altro giorno (se vi è sfuggita la ricetta la trovate QUI) e faranno parte dei miei regalini di Natale ai miei cari.
Con questa ricetta partecipo al contest di Biscotti di Natale
Ingredienti:
310gr di albumi
680gr di zucchedro
680gr di nocciole
Preparazione:
Le mie sono dosi generose, se voi volete farne meno, fate le giuste proporzioni con gli ingredienti.
Ho tritato grossolanamente le nocciole (non importa se sono con la pelle, è lo stesso).
Ho preparato la classica meringa all’italiana: ho messo gli albumi (vi raccomando assolutamente non da frigo ma a t.a. almeno da due ore) nell’impastatore e con le fruste ho cominciato a lavorarli, prima al n.1 e poi piano piano aumentando la velocità fino al 4. Ci vorranno all’incirca 20 minuti. Più o meno a metà tempo ho cominciato a aggiungere lo zucchero semolato, poco alla volta e sempre mentre le fruste lavorano.
Otterrete un composto così bello montato. A questo punto ho messo la meringa in una larga pentola con il doppio fondo in acciaio. Ho aggiunto le nocciole tritate, piano piano, facendo attenzione a non smontare la meringa.
Ho acceso il fuoco e messo sotto la pentola uno spargifiamma, serve a diffondere il calore uniformemente.
Il fuoco deve essere medio, non troppo alto. Con un cucchiaio di legno (ne tengo uno solo per i dolci) ho cominciato a girare, mentre si scaldava il composto. Dopo circa 20 minuti comincia a cambiare colore, è normale.
Sempre girando delicatamente aspettate che il composto tende ad attaccarsi alla pentola. A me ci sono voluti circa 30 minuti di cottura.
Ho preparato le placche del forno con della carta forno e acceso a 140° ventilato. Qua è soggettivo, dipende dal vostro forno, la ricetta originale dice 160° ma come sapete il mio forno brucerebbe tutto perchè scalda troppo. Regolatevi secondo il vostro forno.
Con due cucchiaini mettete un pò di composto sulle vostre placche distanziandoli un pochino tra loro perchè in cottura gonfieranno un pò.
Ho lasciato cuocere per circa 30 minuti ogni infornata. Conservateli in una scatola di latta, si conservano anche per tre mesi.
Non spaventatevi se la pentola sarà con tutto appiccicato, basterà che la riempite di acqua calda e la lasciate lì tutta la notte. Al mattino con un cucchiaio grattate il fondo con ancora dentro l’acqua e si staccherà tutto. Volevo farvi vedere anche lo spargifiamma … Sono davveri buoni, leggeri e croccanti:
Cosa dire del mio blog? Che non sono una gran fotografa ma che tutto quello che posto su questo blog è fatto con passione e voglia di condividere e, direi, con semplicità. Spiego quello che faccio in maniera semplice e a volte banale ma vorrei che chiunque possa mettersi lì in cucina e ripetere quello che ho preparato io.
ciao, le foto non sono niente male, nonostante la tua poca passione per la fotografia. io faccio parte di quelli che leggono spesso ma commentano poco. xche a volte faccio fatica a trovare parole che non siano “bello, buono!”
mi piacciono molto i regali gastronomici, sanno di amore, di tempo dedicato alle persone care.
Grazie Maggie, anche io penso che fare regali mangerecci sia un gesto di amore. I miei cari poi se li aspettano e ne rimarebbero delusi se non lo facessi. Ora poi con la crisi che c’è vuoi mettere?
Quando vorrai lasciarmi un salutino mi farà sempre piacere.
Buona serata
Uh mamma…che buoni!!! Brava come sempre…;)
Grazie Marty smack 🙂
Anch’io li faccio e pure spesso perché ho sempre albume da smaltire ! E poi perché son tanto buoni
Confermo. Ciao Cristina, buona giornata!
fantastici!! Bellissima anche la scatola, un abbraccio SILVIA
Grazie Silvia. Sono stata all’Ikea e ho comprato qualche “caccavella” per Natale …
Ciao, sono felice che ti sia unita ai lettori del nostro blog! Ottimi i tuoi biscotti… Per le foto ti capisco, anch’io non sono una fotografa esperta e la luce in inverno diventa davvero un problema… Un bacione
Grazie 😉
Bravissima!! Che lavoro!! Mamma mia che buoni Terry, mi piacciono moltissimo le nocciole, grazie per questa ricetta!Un bacione, Sandra.
😉
bella signora, ho copiato la ricetta, e penso di farli domani
bacino
Aspetto tuo responso 😉 bacione
Grazie per la ricetta!!! Mi impazziscono questi biscotti, col caffè al mattino poi… 😛
Naturalmente se riuscirò a farli, ti citerò nella mia pagina. Bravissima come sempre!!! Un bacio!
Grazie Lauretta, provali e sentirai che goduria! Un bacione