Pane – Le mie Mafalde

Buongiorno a tutti. Avete visto che le giornate si sono allungate? Facevo caso ieri sera, erano quasi le 18 e non era ancora buio. Questo è stato un inverno strano, molto mite rispetto al solito. Ha piovuto tantissimo, molto al di sopra degli altri anni. Abbiamo visto la neve un paio di volte ma poi ha ripreso a piovere che sembrava il diluvio universale e non è mai rimasta giù. Non che mi lamenti perchè la neve e il gelo mi piacciono solo in montagna però non vorrei che ce la facesse pagare poi in primavera. 🙁

Tra due mesi esatti da oggi è già Pasqua. Io ho cominciato a fare un esperimento per fare la colomba ma si è trasformata in una buonissima ciambella, dopo più di 24 ore di lievitazione del primo impasto. Come vedete gli inconvenienti e i flop con i lievitati capitano anche a me. In questi giorni ci deve essere la maledizione dei lieviti naturali, perchè non sono l’unica ad avere problemi di lievitazione. Ho diversi “compagni di lievitati” che si lamentano e sfornano flop come me. Non che la cosa mi consoli, preferirei che tutti sfornassimo prodotti all’altezza dei nostri lievitati. Sapete che la mia pasta madre ha ben 4 anni? Ne abbiamo sfornate di cose insieme!! E son soddisfazioni, vi assicuro. Ci vuole tanta pazienza ma alla fine i risultati ripagano dei nostri sforzi.

Allora oggi vi propongo un altro formato di pane: le Mafalde. Le conoscete? E’ un tipico pane siciliano, con sopra dei semi di sesamo, che si tostano con la cottura e regalano al pane quel sapore così particolare. L’ho fatto in fretta e furia e con il lievito di birra, perchè ero rimasta senza pane e mi serviva per il pranzo. Il giorno prima avevo sfornato un pane che era talmente duro che l’ho utilizzato per una bella Torta Paesana, che pubblicherò nei prossimi giorni. Se volete provarlo con lievito naturale, vi metterò tra parentesi anche quello. Vi consiglio vivamente di provarci e poi mi direte se non è davvero un pane fantastico. 057Ingredienti:

300gr di acqua a temperatura ambiente

10gr di malto

6gr di lievito di birra (oppure 50gr di pasta madre al raddoppio – se usate lievito liquido 75gr e diminuite l’acqua di 25gr)

400gr di semola di grano duro

100gr di farina 0 (io ho usato la 00)

10gr di sale

10gr di olio evo

semi di sesamo q.b.

Procedimento:

Questa ricetta l’ho presa dal libro bimby e l’ho eseguita con il mio aiutante ma potete fare a mano o con un impastatrice, è lo stesso. Ho versato nel boccale l’acqua , il malto e il lievito, ho mescolato 20secondi a vel.2. Ho aggiunto le farine, il sale e ho impastato ancora per 5 minuti, sul boccale a vel. spiga. Ho tolto dal boccale e formato una palla con le mani, sistemando meglio l’impasto. Otterrete un impasto morbido ma sodo, se così non fosse aumentate un pochino la farina o aggiungete un goccino di acqua, a seconda di come vi sembra l’impasto. Ho versato l’olio in una larga ciotola e messo la mia palla di pasta, facendo aderire l’olio da tutti i lati.

Ho lasciato lievitare per circa un ora, coperto con pellicola. Se usate la pasta madre o il lievito naturale, ci vorrà di più, l’impasto deve raddoppiare. Ho ripreso l’impasto e diviso in due parti uguali. Ho arrotolato su se stesso, ogni parte, formando un serpentone, lungo circa 80cm. Con questo ho formato una specie di grossa esse e il lato che avanza l’ho poggiato sopra la esse, fermandola sotto. Ho messo poca acqua nella ciotola dove si trovava a lievitare l’impasto e spennellato per bene ogni singola forma. Ho messo i semi si sesamo sul piano di lavoro e “pucciato” ogni forma dalla parte che avevo spennellato. Delicatamente, cercate di non schiacciare troppo le forme. Ho quindi poggiato ogni forma di pane sulla placca rivestita di carta forno. MafaldeHo lasciato lievitare di nuovo per un altra oretta. Devono raddoppiare di nuovo. Ho acceso il forno a 200° ventilato e messo a cuocere per circa 10 minuti. Poi ho abbassato a 180° e cotto per altri 15/20 minuti. Io gli ultimi 10 minuti ho messo i pani direttamente sulle griglie, togliendo la placca del forno. Così si asciugano meglio. Battete sotto il pane e deve “suonare” vuoto. Mafalde1Vi fidate di me? Fatelo e poi mi direte quanto è buono 😉 Mafalde2066Posso non portare questo pane dalla Dolce Sandra? Certo che no. Quindi porto anche questo pane a Panissimo, la raccolta mensile delle amiche Sandra e Barbara, questo mese ospitato dalla Sandra. Poi è pure perfetto per il tema del mese: i pani regionali. Per te Sandra ♥ finale di stagione

48 pensieri su “Pane – Le mie Mafalde”

    1. Ti nomino ufficialmente mia prima sostenitrice; ti adoro!! Grazie Emmeti, sono certa sfornerai una meraviglia, come sempre. Un bacione e buon week end

  1. Ma io mò ti ho lasciata e tu ripubblichi??? Belle ste mafaldine!!! Ma lo sai che anche a me ultimamente sta capitando di sfornare pietre miliari? Sarà che l’impasto ha voglia di primavera?? 😛 Ti bascio cara, forte forte!!!

    1. Di sicuro ha voglia di primavera, come noi!! Consoliamoci Patty non sono le nostre pamine a fare capricci, deve esserci qualcosa nell’aria. Provale queste, sono buonissime. Ti abbraccio cuoca del mio cuore.

  2. terry bellissime le tue mafalde.Bellissime come te che io ho avuto la fortuna di ammirarti in foto tra la neve delle tue montagne: un abbraccio forte

    1. Grazie!! Mi fai arrossire anche perchè io mi considero “un tipo” non certo bella. Sai cosa? Che amo la vita e cerco sempre di essere sorridente e di godermela anche nelle piccole cose e forse questo amore mi illumina lo sguardo, non so … Ad ogni modo i complimenti fatti da una donna valgono sempre il doppio!! Un bacione

  3. Grazie Terry ♥ Grazie tesoro bello!! E’ un pane che mi piace un mondo!! … mette allegria, saranno i semini, il colore delicato che dà la semola, non so…so che è bello bello bello!!
    E poi , qualche volta, lo possiamo pure lasciare riposare il lievito madre no? 😀
    Grazie ♥

  4. Per un attimo, quando ho iniziato a leggere il post, ho pensato che questo pane fosse di riciclo di una colomba non riuscita ! E stavo per deprimermi del tutto. Sei inesauribile ! Trovo sempre stupefacente che lievito e farina possano dare vita a così tanti pani diversi. E a proposito di lievitati…senti un po’…cara la mia Terry…mica sarai così rinunciataria da escludere a priori il mio contest ? Sono ammessi TUTTI i tipi di dolce ed io son pronta a scommettere che un bel lievitato contrastato nei sapori tu sai sfornarlo

    1. Di sicuro posso sfornarlo ma è sul “bello” che ho i miei dubbi. Quando guardo i tuoi dolci (ma anche quelli di tante altre amiche blogger) mi vergogno dei “pasticci” che riesco a sfornare io … la maggior parte sono buonissimi ma in quanto a belli, lasciano un momentino a desiderare. Cercherò di impegnarmi, per te che sei così carina cone me. Comunque la colomba è diventata una ciambella stra-buona per la cronaca, al prossimo post metterò una foto, promesso. Per queste Mafalde le devi provare Cristina, sono buonissime. Vaiii, aspetto anche le tue.

  5. Ciao Terry.. grazie del commento al mio blog.. corro qui e che ti vedo?? subito una ricetta che finisce nella mia lista di lievitati da provare.. tanto vedo che si può fare anche con pasta madre!!! Son bellissime.. ben livitate.. smackkk e buon w.e.

    1. Claudia, grazie a te. Io uso sempre pasta madre nei miei lievitati, ma come avrai letto, quel giorno mi serviva un pane urgente e quindi … provale e poi fammi sapere come ti vengono, ok? A presto e buon week end anche a te

  6. Già..le giornate si sono allungate, le temperature sono meno fredde e tutto sembra far pensare che la primavera sia ormai imminente…cavoli però, come passa il tempo…a volte questa cosa mi fa un po’ paura…Detto questo, le tue mafalde sono bellissime ! Brava la mia Terry !
    Bacini e buon week-end 🙂

    1. Posso dire che ti “sento” strana in questi ultimi tempi? Spero vada tutto bene. Grazie Mary, le Mafalde meritano di sicuro. Se le provi poi dimmi che ne pensi. Per il tempo anche a me stupisce sempre la velocità con cui passa, mi viene in mente una poesia di Quasimodo che mi è sempre piaciuta: Ognuno sta solo sul cuore della terra, trafitto da un raggio di sole, ed è subito sera. Poche parole di un significato sorprendente.
      Ti abbraccio e ti auguro un buon week end tesoro mio

    1. Al prossimo post metto la foto del flop-colomba per te e Cristina, promesso. Sto facendo esperimenti perchè preparo un corso sulla colomba, vuoi venire? Grazie tesoro, un bacione

  7. Terry, mia cara…non potevi farmi regalo piu’ gradito!!! la mafalda con la giuggiulena (così chiamiamo il sesamo) è il pane simbolo di Palermo!!!! lo adoriamo e tu, donna del Nord, mi insegni come farlo….grazie!!!!!! smak!

  8. Stratosferiche! I semi di sesamo sul pane li adoro.
    Meno male che l’inverno volge al termine cara Terry, il mondo prende un’altra prospettiva se illuminato dal sole.
    Un bacio.

  9. Ciao Terry, troppo bella la forma di questo
    pane ^_* deve essere anche buonissimo…interessante il fatto che le hai fatte cuocere per 10 minuti sulla griglia, grazie per la dritta!!!
    Bacioni carissima e buona domenica…

  10. Terry cara non riesco a star dietro ai tuoi post! Ma quanto lavori?!? :)))

    Le mafalde mi piacciono un sacco, ma non le ho mai fatte. Chissà che sto aspettando :)))

    A presto :*

    1. Tesoro io pasta e pane lo faccio sempre da me e a casa mia si ha la cattiva abitudine di mangiare tutti i giorni … Grazie mille, provaci a farle, non sono difficili. Un bacione, a presto

  11. Ciao Terry! Bellissimo pane, l’ho visto tante volte in giro ma non l’ho mai provato. Ma…visto come si chiama…e come mi chiamo io….posso esimermi dal provarlo??? 🙂
    Uno di questi giorni…ci provo!!!!
    Ciao carissima. Mafi

    1. Direi proprio di no!!! Devi farlo per forza. Sai che è la mia maledizione? Mio marito ne va matto e non fa che chiedermelo!! E’ davvero buono, poi me lo dirai. Grazie Mafi, un bacione

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