Pane di Tumminia e #34Panissimo

Oggi è il primo di ottobre. Quando eravamo piccoli noi, si cominciava la scuola, il primo di ottobre poteva venire un qualsiasi giorno della settimana e si cominciava. Sono un pochino triste perchè qui da noi è cominciato il freddo e le giornate grigie. Ormai l’estate è definitivamente archiviata, devo fare il cambio dell’armadio e non ne ho voglia …

La cosa bella è, che essendo il primo di ottobre riapre un altro mese della nostra bellissima raccolta di Panissimo e indovinate chi lo ospita? Io! Ebbene si, questo mese siete tutti ospiti qui da me. Inutile che vi dica che sono molto felice di fare la padrona di casa, ringrazio moltissimo Sandra e Barbara per questo onore e vi aspetto numerosi con i vostri lievitati. Le regole sono sempre quelle;
per questioni organizzative possono partecipare solo i possessori di blog
potete partecipare con i lievitati, dolci e salati, con lievito naturale ma anche con altri tipi di lievito, nel caso di piadine o altro, anche senza lievito.

prelevate la foto di Panissimo, salvatela e postatela sotto la vostra ricetta
scrivete quanto segue: Con questa ricetta partecipo alla raccolta mensile di Panissimo#34 di Sandra e Barbara, questo mese ospitata nel blog di Terry (dovete linkare i nostri blog, così come vedete nei nostri nomi)
dovete cliccare sotto la rana blu, vi si apre un link dove incollare l’url del vostro blog, relativo alla ricetta
scegliete la foto del lievitato che più vi piace e confermate
Chiaro? Se non fosse chiaro chiedete e cercherò di spiegarvi meglio.
Vi raccomando non lasciatemi sola e portatemi le vostre meraviglie. Altrimenti vi vengo a prendere uno a uno e ed è una promessa. 🙂

Il nostro gruppo è anche su Facebook, spargete la voce

Adesso veniamo alla prima ricetta che apre la nostra raccolta. Questo è un pane buonissimo! La mia gemella, quando è venuta a trovarmi, qualche mese fa, mi ha portato la farina di Timilia, (o di Tumminia, cambia a secondo dei dialetti) direttamente dalla Sicilia. Ero curiosa di assaggiarla e quando mi ha annunciato che veniva a trovarmi e mi ha chiesto cosa volevo mi portasse, non ho avuto dubbi. E’ stata anche carinissima perché lei arriva dalla provincia di Catania e questa farina invece pare sia reperibile nella zona di Trapani, precisamente di Castelvetrano QUI se volete alcune informazioni, dall’altra parte dell’isola. Chi conosce la Sicilia sa che da un capo all’altra dell’isola non è che si vada nel giro di mezz’ora … ora poi che è pure crollata la strada che attraversa in orizzontale la Sicilia, non ne parliamo! Lei se l’è procurata, attraverso il suo fornitore di semola, un mulino vicino casa sua. Insomma per fartela breve, ieri ho impastato parte di questo bottino e oggi ho sfornato un pane sublime! Vuoi provarci anche tu? Ce l’hai la farina di Timilia? Pronti via allora. Pane di Tumminia e pasta madre.

Ingredienti:
400 g di farina Timilia o Tumminia come volete
400 g di semola di grano duro
470 g di acqua
120 g di pasta madre (oppure 5 g di lievito di birra)
16 g di sale fino
12 g di malto
Poco olio evo
Poca semola per spolverare

Procedimento:
Sciogliere la pasta madre (o il lievito) in 400 g di acqua, aggiungere le farine e il malto. Far girare l’impastatrice prima al minimo, poi aggiungere altri 50 g dell’acqua prevista, in cui si è sciolto il sale. Aggiungere l’acqua poco alla volta, facendo assorbire piano piano. Gli ultimi 20 g tenerli per ultimo e aggiungerli solo se vi sembra che le vostre farine assorbono, altrimenti fermarsi. Quando la ciotola sarà bella pulita, fermare l’impastatrice, formare una palla e metterla in una ciotola oliata. L’impasto aveva un profumo che non posso spiegarti … Coprire e lasciare a temperatura ambiente per circa 4 ore. Poi mettere in frigo per circa 8 ore.

Pane di tummina e pasta madre

Lasciare acclimatare per una mezz’oretta e poi rovesciare l’impasto sul piano infarinato con la semola. Dare due giri a tre, formare un filone e mettere a lievitare.

Pane di tummina e pasta madre 1

Da me, dopo un ora e mezzo era già raddoppiato. Accendere il forno al massimo. Fare dei tagli sul pane e posizionare una teglietta piena di acqua, sul fondo del forno. Mettere a cuocere il pane, spruzzando le pareti del forno di acqua, per creare la giusta umidità. Dopo dieci minuti abbassare la temperatura a 200° e spruzzare ancora di acqua. In forno il pane si è gonfiato ancora. Spruzzare a intervalli di 10 minuti, fino a quando il pane comincia a prendere colore. A questo punto togliere la teglietta con l’acqua, mettere il pane direttamente sulla griglia del forno, abbassare a 180° e mettere la funzione ventilato. Finire di cuocere e lasciare formare una bella crosticina.

Pane di farina Tumminia (13)

Il pane si presenta con una struttura molto fine e profumato, la mollica vi stupirà dal profumo intenso. La crosta è croccante e fragrante. Insomma davvero un buonissimo pane. Grazie Patty, questo lo dedico a te ♥

Pane di farina Tumminia (16)Un profumo pazzesco! Una mollica compatta e morbida. Un pane che sa proprio di casa

Pane di farina Tumminia (18)

Con questa ricetta apro la raccolta mensile di Panissimo di Sandra e Barbara, questo mese ospitata nel mio blog

finale di stagioneCliccate qua sotto

 

Grazie ancora Patty ♥ per il prezioso dono e buona giornata a tutti.

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60 pensieri su “Pane di Tumminia e #34Panissimo”

  1. Non ho mai parteciapto ma questa voglia vorrei proprio provare!
    Fantastico il tuo pane e questa farina a me sconosciuta …non sai che curiosità mi hai messo, mi metto in cerca!
    baci
    Alice

    1. Purtroppo non è facile da reperire … o hai qualche amico siciliano che te la possa spedire, altrimenti la vendita on line è solo di grosse quantità. Ci ho già provato anche io. Se trovi qualche fornitore che possa spedirne piccole quantità fammi sapere. Ti aspetto di sicurissimo alla raccolta Alice, ne sarei felicissima!

  2. Un pane a me sconosciuto ma strepitosamente bello! Io da sempre ho una difficoltà enorme a fare il pane, anche se comunque lo preparo tutti i giorni, e il tuo mi lascia a bocca aperta: sei bravissima!
    Un bacio 🙂

    1. Grazie Tatiana, anche a me i primi tempi, venivano fuori di quelle ciofeche pazzesche … ogni tanto capita anche adesso. Ci sono tanti piccoli segnali da seguire per avere un pane leggero e saporito. Con i vari esperimenti alla fine li capisci. Un bacio a te

  3. Terry!!! Che delizia!! Ok, allora inizio a pensare a cosa regalarti questo mese, ho tante idee ma poco tempo e poca organizzazione!!! Mi incuriosisce tantissimo questa farina, chissà se la riuscirò a trovare!!! Un bacione e buona giornata!!!

    1. Ti aspetto di sicuro Silvia! Dai con il pane ci si pul organizzare, aiutandoci con il frigorifero, anche lavorando, si pul fare. Poi con quel stupendo pane integrale che ho visto sul tuo blog … cavolino, che spettacolo! Ti aspetto ehhh!?!? ♥

    1. Io se non fosse per mio marito sarei come te … ne mangio davvero poco, è lui il mangiatore di pane di casa. Grazie Edvige, buona domenica a te

  4. Non ho mai provato questa farina e non sai come mi incuriosisca!! Il tuo pane ha un bellissimo aspetto ed hai una gemella che è un tesoro..ma di questo ci avrei messo la mano sul fuoco 🙂
    Anche qui sembra che l’estate se ne sia definitivamente andata..meno male che c’è sempre il calore del pane a scaldarci il cuore 🙂
    Alla raccolta sai già che non mancherò ^_*
    Buon we Terry <3<3<3

    1. Infatti ci conto molto, una panificatrice instancabile come te … non so, quasi quasi sei “peggio” di me con le mani in mezzo alla farina! Se la trovi questa farina sono assolutamente certa ti piacerebbe un sacco. La mia gemella in realtà è una gemella di cuore, non reale. Buona domenica a te

  5. Cavoli hai una gemella??? forte!!! mi sono sempre chiesta come deve essere avere un gemello, una persona praticamente identica a te e se è vero che i gemelli si “sentono” anche se sono lontani.
    E’ stata proprio carina a portarti questa farina, dal colore sembra piuttosto integrale. Davvero una bella pagnottona

    1. Ecco, come dicevo sopra, la mia gemella non è di sangue, nel senso che non è mia sorella, è gemella nel senso che ci troviamo a fare le stesse cose, a chilometri di distanza, senza sapere che anche l’altra sta facendo la stessa cosa. Compriamo le stesse cose, abbiamo gli stessi gusti … nel cibo e in qualsiasi cosa. Se sto male io lei lo sente e io altrettanto. Insomma un rapporto inspiegabile ma reale. Per questo che la chiamo la mia gemella e lei fa altrettanto. Grazie Elena, a presto e buona domenica

  6. Ora vorrei solo una fetta di questo pane,così senza nulla,vorrei sentirne tutto il sapore!Mannaggia amo il pane più di ogni altra cosa e questa pagnottona mi mette in crisi!Non ho la tummina,ma vado a caccia e sforno!E mentre ingoio,ti abbraccio e ti dico che sarai una padrona di casa perfetta!Spero di essere tua ospite….se dimentico tirami le orecchie 😉

    1. Se non ti vedo arrivare con un lievitato vengo a bussarti, stai tranquilla. Gli amici non possono mancare, ci mancherebbe. Grazie Damiana, un bacione

  7. Gioiaaaaaaaaa……..e…..si……siamo gemelle vere anche se abitiamo lontano fisicamente ma vicine vicine col cuore…..
    Il pane ti è venuto benissimo. E soprattutto son contenta ti sia pisciuto……
    Un bacio stritoloso

  8. Ciao Terry che bello e che colore questo tuo pane! Ho sentito parlare qualche giorno fa di questa farina, ricca di vantaggi, ma credo sia difficile reperirla qui a Milano! Che bella questa iniziativa che ogni volta fa scoprire preparazioni stupende, complimenti a tutte ;)! Buon weekend Luisa

    1. Grazie Luisa, se la trovi a Milano fammi sapere, che interessa anche me. Dai prepara un lievitato e portamelo, ti aspetto volentieri. Un bacione

  9. L’autunno invece a me piace molto, il forno acceso riscalda la cucina e il tempore e il profumo del pane invade la casa, splendido davvero questo pane, non conosco questo tipo di farina, mi hai incuriosito! Un abbraccio mia cara!

    1. Ciao Ely, grazie mille!!! Questa farina è difficile da reperire anche da un lato all’altra della Sicilia, figurati se ce la mandano qui al nord … Io sono stata fortunata. E non me lo regali un lievitato per la raccolta? Pensaci e ti aspetto dai, dolce o salato, non importa. Ricambio l’abbraccio

  10. Penso veramente non si possa immaginare il profumo di questo pane!
    Congratulazioni per l’apertura di panissimo ottobre! Speriamo di riuscire a portarti qualcosa, noi del condominio. ☺
    Un abbraccio 😙

    1. Seeeeeeee vi vengo a prendere! Certo che dovete portarmi qualcosa, ti pare che gli amici possono mancare alla raccolta? Sfoglia gli appunti, tira su le maniche e via …. dai, vi aspetto, ci mancherebbe. Tanti baci Silvia, a presto

  11. fatto! Grazie tesoro di avermelo ricordato sono incasinatissima in questi giorni e ho la testa super piena ed invece ci tenevo tantissimo a partecipare,…è la mia prima volta !
    baci
    Alice

    1. Tu sei un tesoro, lo sai? Ti ringrazio tanto tanto, fai dei pani meravigliosi. Il bello che poi le nostre ricette sono riunite tutte insieme, in un unico quadro, quello di Panissimo. Grazie ancora

  12. Ciao Terry, ogni mese mi riprometto di portare qualcosa per la raccolta, ma raramente ci riesco! Per ottobre ce la faccio di sicuro!! Non ho mai assaggiato questa farina, anche se ne ho sentito parlare alcune volte e il tuo pane è bellissimo e deve avere un profumo delizioso. 🙂 A presto, Patrizia

    1. Si, ho avuto la fortuna di ricevere questa meravigliosa farina ed è buona e particolare, molto profumata. Pane di altri tempi. Sono contentissima che alla fine sei riuscita a portarmi il tuo pane, è bellissimo, grazie!

  13. Grazieeeee!!! Sei un tesoro, lo sai? Ora vado a vedere se l’hai inserito bene ma sopratutto, vado a leggermi come l’hai fatto. Un bacione a te

  14. Le farine siciliane sono uniche, nel gusto ma soprattutto nel profumo che emanano, a cominciare dall’impasto, per finire alla mollica del pane, lo si percepisce anche dopo una settimana. Anch’io sono rimasta incantata.
    A proposito, non sapevo fossi gemella!
    Un bacione, a presto <3

    1. Io me ne sono innamorata, ne ho ancora un pò in freezer e me la tengo da conto. La mia “gemella” lo è di cuore non di fatto … facciamo le stesse cose a distanza di 1200 chilometri, per questo ci siamo nominate gemelle.
      Grazie e guarda che ti aspetto alla raccolta eh!?! NON PUOI MANCARE.

  15. La farina di grano Tummilia l’ho trovata un anno fa a Vallo della Lucania e non ho potuto fare a meno di prenderla. Ci ho preparato proprio qualche tempo fa dei buns ispirandomi proprio alla Sicilia 🙂 Il profumo era davvero spettacolare 🙂
    Anche questo mese ce la faccio a partecipare a questa raccolta 🙂 Ho inserito la ricetta al link della ranocchia blu. Spero vada bene 🙂 A presto 🙂

  16. arrivo tardi questo mese, ma con un pane che amio avviso racchiude l’autunno: di sola segale con castagne e frutta essicata…
    Nel frattempo sento arrivare il profumo del tuo delizioso pane con la farina di Tuminia… la prossima volta che la prendo lo provo!

  17. Buonasera Terry.Se ancora può interessare,ho un mulino di Castelvetrano,che alcuni anni fa,facendo un cucinare assieme in Cookaround,mi era stato segnalato dalla persona che aveva organizzato il cucinare assieme e se mi permetti metto l’indirizzo,Allora erano stati molto gentili,non ricordo quanta farina ho ordinato e neanche il prezzo,ma sicuro che non ne ho ordinata molta,altrimenti ci avrei rinunciato,a malincuore,ci tenevo a fare questo pane e il risultato è stato splendido,con un profumo ineguagliabile a nessun altro pane.Aspetto il tuo permesso! 🙂

    1. Grazie mille cara Lia. Ricordo bene l’articolo su cook e anche che era stato segnalato un mulino, dove poter acquistare la farina. Il problema è che la farina in sè ha già un certo costo, inoltre c’erano anche le spese di trasporto. Concordo con te, un profumo e un sapore unico! Grazie ancora e buona giornata

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