Pagnottine integrali con uva fragola. Ed eccoci al nostro secondo appuntamento mensile con le ricette del Granaio. Siete andati a “piacciare” la nostra pagina su Facebook? Nooooo? Dai, vi aspettiamo. Dopo la prima ricetta dei miei Filoni di farro e orzo, oggi vi racconto questa seconda ricetta.
Tanti tanti anni fa, vivevo in una cascina, con una bellissima pergola di uva fragola, o americana che vogliate chiamarla. Quando maturava l’odore era molto intenso, addirittura fastidioso a volte.
Ci preparavo sempre una sorta di focaccia con sopra questi acini dolci e leggermente asprigni. Poi ho cambiato casa e non l’ho più preparata, anche perché me la devo mangiare tutta io, da sola e non mi sembra il caso.
Fino allo scorso anno, che ho visto QUESTE schiacciatine integrali di Elena, mi sono salvata subito la ricetta perché ho pensato che così piccole, avrei potuto conservarne un po’ in congelatore e mangiarle poco alla volta.
Complice sempre il mio contadino, il quale aveva della buonissima uva fragola, ecco che ho preparato le mie Pagnottine per la prima volta lo scorso anno e ora le preparo, appena torna la stagione.
Rispetto alla ricetta di Elena, non ho fatto pezzi da 10 g perché mi sembravano troppo piccole. Io ho fatto pezzature da 20 g, che poi unite due a due, fanno delle Pagnottine da 40 g più il peso dell’uva.
L’uva l’ho privata dei semini interni, per me così fastidiosi, pensando anche che farò assaggiare queste Pagnottine ai miei nipotini. Vediamo se almeno a loro piace l’uva fragola. Ci ho messo più a togliere i semini a 500g di uva fragole che a fare le Pagnottine stesse!
Inoltre ho aggiunta dello zucchero semolato, appena tolte dal forno. Visto che l’impasto è neutro, secondo me ci stava bene. Voi fate come volete, al naturale o con zucchero sono comunque buonissime! Pagnottine integrali con uva fragola.
Oltre alla mia ricetta trovare quelle delle mie compagne del gruppo Il granaio
Carla con la sua Torta Bertulina
Consu con la Focaccia alle patate e farina tipo2 con lievito naturale
Sabrina con il Pane con farina di mais
Simona con le Ciabattine di grano duro Senatori Cappelli con lievito madre
Ingredienti:
250 g di farina tipo 2
100 g di farina manitoba
80 g di pasta madre (o 3 g di lievito di birra fresco)
250 g di acqua (circa)
1 cucchiaino di zucchero
1 cucchiaino di sale fino
uva rossa (per me fragola)
zucchero semolato per spolverare dopo cotte
Procedimento:
Io ho impastato con il bimby, come sempre ma potete fare lo stesso procedimento a mano o in una impastatrice, come volete.
Sciogliere la pasta madre (o il lievito) nel boccale insieme a quasi tutta l’acqua. Conservatene circa 50 g che unirete solo alla fine, se occorre.
Unire ora le farine e lo zucchero, impostare 2 minuti a funzione spiga. Durante la lavorazione unire il sale. Impastare tutto e aggiungere il resto dell’acqua se l’impasto lo richiede.
Rovesciare l’impasto sul piano di lavoro, leggermente infarinato, coprire con una ciotola rovesciata e lasciar riposare per circa 30 minuti.
Dare delle pieghe a libro, formare una palla e sistemarla in una ciotola, leggermente unta di olio, sigillare con pellicola e far partire la lievitazione, per circa un ora a t.a.
Mettere la ciotola in frigo per circa 24 ore. Togliere dal frigo, rovesciare l’impasto sul piano, leggermente infarinato e divivere in tanti pezzi da 20 g cad. Formare dei dischetti, con ogni singolo pezzo. Mettere un po’ di acini di uva (per me senza i semini) su metà dei dischi, coprire con l’altro disco e mettere altra uva sopra.
Far riposare per circa un ora a temperatura ambiente. Infornare a 200°, spruzzando la superfice delle Pagnotelle. Dopo dieci minuti abbassare a 180° e spruzzare di nuovo di acqua. Cuocere per circa 20/25 minuti.
Sfornare e spolverare a piacere di zucchero semolato e far raffreddare su una gratella. Io non ho resistito e uno l’ho mangiato ancora caldo … una bontà!
Cosa ve ne pare? Provatele perchè sono buone e sfiziose, si fanno mangiare una dopo l’altra. Grazie Elena per la ricetta, ormai io le faccio tutti gli anni e ai bambini piacciono.
Con questa ricetta non chiudo la settimana, perchè come ho già detto nel mio precedente post, vi aspetto sabato per festeggiare qualcosa insieme a voi. Perciò mi limito ad augurarvi una buona giornata. A presto
Io dico che sono sfiziosissime e che lo zucchero sopra per me ci sta benissimo 😉
Vero? Allora sono da provare, che dici? Grazie Mile, un bacio
Ciao Terry, in effetti sono tutt’altra cosa della mia torta, ma non sai con quanta voglia ne addenterei una! Proverò a farle, appena mi si ripresenta l’uva fragola 🙂 Baci baci
Te lo avevo detto, due ricette ottime ma distinte. Mi fa piacere ti piacciano, provale che meritano. Bai baci a te
hanno tutta l’aria di essere una tira l’altra 🙂 un bacione tesoro, buon pomeriggio
Già … ci hai visto proprio giusto Fede. Un bacione a te
Ahahah è vero, a vinte ci si mette di più a spiegare che a fare! Ed è vero il profumo pungente a volte nausea. Io avevo una Pergola con uva fragola, moscato (la mia preferita) e altra qualità che manco la ricordo più. Non ti dico che odori lì sotto, buonissimi ma davvero intensi. Ke tue pagnottine (perfetta la pezzatura per me) sono sfiziosissime, ma…. golose-golose!!!! Baci 😘
Queste sono davvero semplici da fare ma dovendo spiegare i passaggi, si ha sempre l’idea di non essere stata sufficientemente chiara. Bene, sono contenta ti piacciano le mie pagnottine. Io me lo ricordo ancora benissimo il profumo … e le api? Golose anche loro di questa uva. Grazie Simo, un bacio a te
Golosa idea cara Terry, ottime con l’uva fragola!
Grazie Simo, da provare
E sì, togliere i semini all’uva fragola è un’impresa titanica 🙂
Però ne è valsa la pena. Che belle e che buone queste pagnottine ^_^
Con i bambini ci sono costretta, sono abituati troppo bene ahahahahh. Grazie Dany, un bacione
Ma che inviatneti che sono!!!
Inutile dirti che me le gusterei volentieri una dopo l’altra!!!
Ottime pagnottine!
Un bacione
Grazie Sabrina, provale. Sono certa piacerebbero anche al tuo piccolo uomo. Un bacione a te
L’uva fragola (o americana) è un profumo/gusto tipico della mia infanzia perchè anche zia, dove sono cresciuta, aveva un pergolato con quest’uva. Ma che meraviglie sono queste pagnottine? Rubo la ricetta! Un bacio
Profumo che non si dimentica, intenso e pungente. Grazie Laura, contenta ti piacciano. Fammi sapere se le fai. Un bacio a te
Ciao Terry, tra le vacanze e il caos di Settembre, anche sulle tue pagine non passo da troppo tempo. Chissà quante cose mi sono persa. Adoro le schiacciate ….
Spero tu stia bene. Buon tutto Terry.
Fai sempre in tempo a recuperarle, sono scritte e puoi stare qui quanto vuoi. La mia casetta è sempre aperta per gli amici come te. Queste Pagnottine sono più pratiche delle schiacciate, secondo me, non trovi? Io sto benissimo, grazie al cielo, grazie. Un bacione
Che pazienza togliere tutti i semi O_O io l’ho fatto una volta sola e mi sono ripromessa di non farlo mai più 😛
Golosissima idea farle monoporzione, prossimo anno mi sa che ci faccio un pensierino anch’io ^_^
Con i bambini è quasi d’obbligo altrimenti ti sputano tutto … quando la mangerà anche Vasco ti toccherà per forza. Vero che sono più pratiche? Ci metti un pochino di più a porzionarle ma restano più carine. Grazie Consu, un bacio
Mannaggia a me che non trovo l’uva fragolina…che delizia queste focaccine, tu hai le mani d’oro amica mia, altrochè!
E che dire…le ricette della Elena sono una garanzia…voi due insieme un’accoppiata esplosiva 😉
Bacio e buon we
Ma grazie Simo, si fa quel che si può. Se poi hai la passione per gli impasti, lo senti anche sotto le dita quando è giusto. Ti ringrazio tanto per la stima. Un bacione a te
bellissime Terry, fantastiche veramente! L’uva fragola mi piace tanto ma ancora non l’ho trovata sarà questione di giorni! Deve essere stato fantastico avere un pergolato di uva fragola!! baci cara Terry
Ciao Mari!! Mi fa sempre tanto piacere quando passi, grazie di cuore. Io ho visto che c’è anche all’esselunga, non so se c’è dalle tue parti. Si, in effetti ci facevo un sacco di leccornie con quell’uva profumata. Un bacionissimo a te
Anche io le congelo, poi le scongelo all’occorrenza. E’ comodo così. E’ strano perchè a vedere le foto sono più o meno grandi quanto erano le mie, boh non so, forse ho pesato male le palline. Volevo anche chiederti come hai fatto a togliere gli acini all’uva. Io ci ho provato ma mi si distrugge l’acino, è per quello che non lo faccio. Nel senso che se provo a tagliarlo a metà come farei con l’uva da tavola praticamente si separa la buccia dall’interno. Un pastrocchio pazzesco. Svelami ll trucco
I miei acini erano belli sodi, li ho tagliati con un coltello affilato e tolto i semini … semplicemente, nessun trucco. Mi viene un idea: e se provi a congelare gli acini? Bisognerebbe provare … Poi li tagli da congelati e via i semini. Teoricamente potrebbe andare.
Non è una cattiva idea quella del freezer, poi bisogna vedere come rendono in cottura. Si vede che hai dei coltelli migliori dei miei!!!