Pasta fresca – Gigli mancati al ragù di carne

Spinta dal gruppo della pastaiole su cook, QUI se volete curiosare (e da Pitupitumpa in primis) ho provato a fare un tipo di Pasta fresca che si chiama il Giglio. Avevo una vaga idea di come poterle fare ma tra il dire e il fare …. mission impossible! Così prova così e prova cosà mi è venuto fuori un nuovo tipo di pasta che potrei chiamare cornettini o gigli mancati. A mio marito invece gli ho fatto le tagliatelle. Dovete sapere che ogni volta che gli domando “Cosa faccio per cena?” oppure ho ospiti e chiedo consiglio a lui su cosa posso preparare invariabilmente mi risponde “Tagliatelle al ragù!” Che pizza …. un formato nuovo ogni tanto, nooo?? Vi  faccio vedere la mia pasta e vi dò la ricetta del mio ragù, così come l’ho imparata ad un corso di cucina che ho frequentato anni fa. Io di solito, quando lo faccio, preparo una dose per sei persone, così ne congelo due dosi da due e me le ritrovo pronte all’uso.

Prima di tutto scotto i pomodori e li passo. Io non amo fare la salsa, una volta la facevo ma ora i pomodori si trovano tutto l’anno e allora in stagione uso i perini altrimenti quelli ramati.

Poi taglio a cubettini piccoli le verdure. Non mettetele nel tritatutto o simili, perchè altrimeni vi faranno l’acqua. Le verdure vanno tagliate a coltello o con la mezzaluna, se l’avete. E’ più semplice di quello che può sembrare. Una volta tagliate le verdure le faccio soffriggere con una bella girata di olio evo. Le tengo girate fino quando tendono a dorare, a questo punto unisco la carne macinata. Quando è amalgamata bene, bagno con il vino. Anche qui; il vino deve essere del buon vino! Io lo metto rosso, magari un Dolcetto. Quando il vino è sfumato, aggiungo la passata di pomodoro, sale e pepe. Metto il coperchio e faccio andare, girando spesso, almeno un ora e mezzo.

La pasta l’ho fatta così

Impasto tutto, faccio riposare una mezz’ora e poi stendo con la nonna papera. Ho fatto delle tagliatelle per mio marito e per me gli pseudo-gigli.

Faccio cuocere in acqua in ebollizione salata, appena vengono a galla, scolo e condisco con il ragù. Io non metto parmigiano (sarà contento il mio amico Pier) ma mio marito mette parmigiano come se piovesse, a vostro gusto.

Queste le tagliatelle del marito 🙂