Risotto alla crescenza

Oggi sarò breve. Vorrei dirvi che sto pensando di aprire una rubrica dedicata ai piatti regionali. Siccome ho una bellissima enciclopedia “La cucina regionale italiana”, mi è venuta questa idea per condividere con voi alcune ricette che ho provato o che intendo preparare in futuro. Che ne dite? Vi piace come idea?

La mia cultura culinaria è molto varia, io amo molti piatti tipici regionali di diverse zone. Credo che in Italia si mangi bene dappertutto. Le mie origini sono pugliesi e infatti molti dei miei cavalli di battaglia sono legati a questa regione. Però ho viaggiato molto nella mia vita, prima in Italia e poi all’estero. L’altro giorno leggevo un post sul blog di Mary e mi è venuta questa idea, di postare ricette dalle varie regioni, cominciando naturalmente da quelle che preferisco ma osando anche ricette nuove, da fare appositamente per questo progetto.

Dicevo che nella mia cucina ci sono molti piatti pugliesi ma anche moltissimi milanesi. Del resto io sono cresciuta al nord e amo moltissimo il burro, la polenta, i risotti … insomma molti alimenti tipici della cucina lombarda. Comincerò questa carrellata con una classica ricetta lombarda ma non vi svelo niente. Ci troviamo nei prossimi giorni e ne parleremo. 😉

Oggi, siccome vado di fretta, vi lascio una ricetta veloce veloce. Il Risotto con la crescenza. No dico, avete mai fatto il risotto con la crescenza? E’ una cosa da sballo! Si preparara un risotto base, con brodo vegetale e alla fine si manteca con la crescenza e poco grana grattugiato. Basta. Semplicissimo ma godurioso a mille! Provatelo e poi mi direte se non ho ragione. 016

Ingredienti per due persone:

180gr di riso carnaroli

100gr di crescenza

brodo vegetale (io l’ho fatto con il mio dado)

vino bianco secco

poca cipollina

burro e olio

pepe e grana a piacere

Procedimento:

Ho preparato del brodo vegetale con un cucchiaino del mio dado, qui la quantità non ve la posso dire, dipende dal tipo di riso che userete. Ho fatto a pezzettini piccoli un pezzetto di cipolla e l’ho fatta imbiondire in poco burro e un mezzo giro di olio evo. Quindi ho messo dentro il riso e fatto tostare per bene, girando in continuazione. Quindi ho sfumato con del vino bianco, circa mezzo bicchiere. Se avrete tostato bene il riso, sfumerà in un attimo, appena messo. Questa operazione è importantissima, è quello che darà poi cremosità al vostro riso, una volta che lo mantecate, alla fine. 013Una volta sfumato il vino, ho cominciato a mettere brodo pochi mestoli alla volta, portando a completa cottura. Ricordatevi che il brodo deve essere bollente, quindi tenetelo pronto sul fuoco, vicino a voi. A noi piace al dente, perciò dopo circa quindici minuti, ho spento il fuoco, messo dentro la crescenza a pezzetti e una manciata di grana, una macinata di pepe. Fatto sciogliere bene girando con vigore e voilà. Sparito in un nano secondo 😉 015

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32 pensieri su “Risotto alla crescenza”

  1. Mi piace moltissimo l’idea della rubrica sui piatti regionali. Non mi sento ferrata in materia, ci sono regioni di cui conosco abbastanza la cucina e altre di cui la ignoro quasi completamente e sarà bello e interessante scoprirne le tradizioni 🙂
    Sai che con la crescenza il risotto non l’ho mai fatto? Ma ti credo sulla parola ad occhi chiusi solo a vederlo così bello cremoso. Domani “spedizione crescenza” al super :D! Un bacio, buona serata

    1. Bravissima, poi fammi sapere come ti è venuto. Bene, allora presto partirò con questa nuova rubrica. Ero certa che l’avreste trovata interessante. Impareremo tante cose insieme.

  2. La tua idea mi piace da matti ! C’è tanto da scoprire, conoscere e naturalmente provare..poi, se sei tu a testare il tutto e a riproporre, c’è solo da fidarsi ! Questo risotto è semplicemente eccezionale ! Ti abbraccio forte <3 Buona giornata tesoro bello

  3. se fai la rubrica dei piatti regionali devi ospitare un ospite a settimana: io mi prenoto per il lampredotto o per la ribollita fiorentina!
    questo risotto sarà mia, forse proprio stasera….
    baci baci baci
    Sandra

    1. Sarebbe un idea …il lampredotto di sicuro! Non sapevo cos’era e sono andata a leggermelo 🙁 se vuoi quello ti ospito e lo proponi tu nel mio blog. La ribollita non l’ho mai mangiata ma già mi ispira. Grazie per il risotto poi fammi sapere come ti è venuto. Ciao amora, un bacio

  4. Ma sai che anche a me piace molto spaziare da una regione all’altra, ma anche da una nazione ad un’altra… viaggiare stando a tavola direi!
    Il tuo risotto ora me lo mangerei moooolto volentieri! 😉
    Un bacioneca, buona giornata!

    1. Ehehehhh è vero, poi la nostra bella Italia ha tanto di quei bei piatti che avrò giusto l’imbarazzo della scelta. Grazie Manu, un abbraccio

  5. qui andiamo matti per la crescenza………..proverò anche questo………di solito faccio un’altra ricetta , infatti proprio ieri l’abbiamo mangiato……..
    bacini

  6. Siiii mi piace tantissimo la tua idea, Terry, chissà quante prelibatezze proporrai e così io imparerò anche tante cose nuove 🙂 Questo risotto è davvero invitante, cremosissimo! Complimenti, un forte abbraccio e buona serata 🙂 :**

  7. A me sembra un’ottima idea,anche perchè amo le nostre tradizioni e i piatti tipici,quindi insieme a te proverei altre cucine!E insieme a te provo questo risotto che ti confesso faccio da tempo,perchè semplice ma di sicuro successo!Da buona napoletana amo la pasta,ma i risotti (ben fatti) mi scaldano cuore e pancia ;)!Un bacione cara!

    1. Grazie cara Damiana, allora il risotto lo fai anche tu così? Buono, vero? Bene, sono contenta che ti piaccia la mia idea, hai visto i Pizzoccheri? Provali, sono fantastici anche quelli. Un grande abbraccio a te

  8. Ciao Terry.

    Questo risotto fa proprio venire l’acquolina in bocca.
    Lo proporrò ad Annamaria.
    Che dici, siccome non abbiamo burro in casa, se faccio imbiondire la cipolla in olio evo non rovino la ricetta vero?

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