Sono stati tre giorni molto intensi ma anche molto belli e spensierati. Abbiamo fatto come se non avessimo tutti i problemi che invece abbiamo e ci siamo goduti i posti che stavamo visitando, senza pensare ad altro. In fondo erano solo tre giorni e si poteva fare. Siamo stati a Padova, abbiamo visitato la Basilica di San Antonio, dove non sono mancate le mie preghiere per tutte le persone a cui voglio bene e un pochino di fortuna per il lavoro di mio marito. Speriamo che mi ascolti e possa esaudire le mie preghiere.
Dopo la visita della Basilica e del centro dove poteva andare una blogger? Ma al mercato naturalmente!
C’è un mercato molto grande e interessante, si chiama Mercato delle erbe e della frutta. Bello, ricco di tante spezie, frutti e legumi. Alla sera siamo andati a cenare a Chioggia e poi a fare una passeggiata sul lungomare di Sottomarina di Chioggia. Li ci siamo incontrate per la prima volta con una Balconcina e il suo splendido bambino. E’ stato bello vederci, dopo esserci solo scritte per tanto tempo. 🙂
Li un caldo e un umidità pazzesca … le zanzare hanno gradito moltissimo il mio sangue e non mi hanno dato pace. Il giorno dopo, abbiamo preso il traghetto e ci siamo recati a Venezia. Conosci Venezia, vero? Una città meravigliosa, diversa da tutte le altre.
Io ci sono stata infinite volte ma ci torno sempre con grande piacere. La domenica invece siamo stati a trovare un cara amica Balconcina, Cinzia, che ci ha deliziato con una grigliata e una torta fantastica! Hai mai fatto la Zuppa inglese napoletana? Presto sarà sul blog delle Balconcine…. E’ una cosa goduriosa a mille!
Grazie Cinzia, è stata una bella giornata e ho avuto modo di conoscerti ancora meglio. ♥
Ora passiamo alla ricetta, la vuoi, vero? Lo so, fa un pochino caldo per accendere il forno ma chi non fa una pizza o una focaccia il fine settimana? Poi c’è l’ultimo radicchio veneto dal contadino e non lo prendi? Ecco come nasce la mia Treccia al radicchio. Buona anche in mezzo a un prato o in riva al mare o al lago.
Ingredienti:
125 g di latte
10 g di lievito di birra
275 g di farina 00
Mezzo cucchiaino di zucchero
1 cucchiaio di Olio di oliva
5 g di sale fino
Per il ripieno
1 cespo di radicchio trevisano lungo
Olio extra vergine di oliva
3 fette di mozzarella per pizza
Poco latte per pennellare
Procedimento:
Per prima cosa preparare l’impasto; io l’ho fatto con il bimby ma potete anche impastare a mano o in una impastatrice. Mettere il latte a scaldare 37° per 30 secondi, vel 1. Aggiungere tutti gli altri ingredienti, impastare 3 minuti, funzione spiga. Formare una palla e metterla in una ciotola a lievitare, fino al raddoppio. Se usate il lievito di birra, basterà un ora abbondante. Se volete usare la pasta madre, io ne metterei 50 g circa e farei lievitare almeno 6 ore.
Pulire e tagliare a quarti la trevisana, nel senso del lungo, metterla in una padella, con un filo di olio e salare a piacere. Coprire e cuocere a fuoco medio, per circa dieci minuti, avendo cura di girarla e tenerla curata. Altrimenti si brucerà. Tagliare a filetti le tre fette di mozzarella.
Stendere l’impasto lievitato su un piano, tagliarlo in tre parti uguali e formare tre rettangoli, con le mani. Mettere i filetti di mozzarella e la trevisana, ormai fredda, cercando di distribuirla uniformemente. Chiudere le tre strisce di pasta, sovrappondendo leggermente i bordi. Non importa se si spaccano, saranno anche più carini esteticamente. Formare con le tre strisce chiuse, una treccia, chiuderla alle due estremità e poggiarla delicatamente in una teglia da plum cake, rivestita di carta forno.
Lasciare lievitare ancora un oretta, spennellare di latte e poi infornare a 180° per circa 30 minuti.
Questa è buona calda, tiepida ma anche fredda. Può essere indicata anche da portare ad un pic nic, in mezzo al prato. Provate e poi mi direte.
Naturalmente porto questa ricetta alla raccolta mensile di Panissimo di Sandra e Barbara, questo mese ospitata nel nuovo blog di Barbara
Vi aspetto alla prossima ricetta, non mancate
Che treccia meravigiosa e immagino super buona, mi piace molto il radicchio. Complimenti per la vacanza e dici bene la di deve fare dimenticando ogni coda e godersela:)
Bacio
Questa potresti provarla per i tuoi ragazzi, è ottima e sono certa che la divorerebbero. Grazie Rosalba, a presto
Da provare sicuramente,
che bei posti vero?……..io Sottomarina e Chioggia ci sono andata per 20 anni in vacanza d’estate e ogni tanto ci passo ancora,tanta nostalgia……..
Già, davvero dei bei posti Anna Maria. Provala questa treccia, è facile e ottima
eccomi a visitare tanta meraviglia!!!che spettacolo questa treccia mi aveva proprio incuriosita!!!ti mando un super bacio dolce Terry!!!
Ciao bella donnaaaaaa!!! Grazie Azzurra, provala se ti va, è proprio buona
sei stata a Padova????? meravigliaa!!!!! devo andare anch’io…quanto prima!!! sono devotissima di S.Antonio e voglio visitare la basilica !!! hai fatto bene a goderti questa vacanza…dobbiamo staccare la spina ogni tanto e ricaricarci per affrontare il quotidiano!! questa treccia è una goduria e te la copio, naturalmente!!! tvb cara amica mia!!!
Brava e poi fammi anche sapere se ti è piaciuta! Grazie Mimma, un abbraccio grande grande
Sei la maga dei lievitati, ghiottissima questa treccia, complimenti Terry!!!!
Addirittura? Grazie Speedy, un bacio
Terry bentornata!! Avete fatto bene a staccare un po’, a godervi voi stessi e le balconcine!!
Ci vuole per ricaricare anche un po’ l’ umore, si fanno sempre tanti sacrifici e un po’ di ricompesa non può fare che bene!!!
E questa treccia è favolosa, con il radicchio mi piace tantissimo!! Un bacione cara, io non sono mai stata nè a Padova nè a Venezia purtroppo!!! Buona serata tesoro!!!
Davvero? Allora ci devi andare, appena puoi. Sai le meraviglie di foto che potresti farci, visto che tu sei bravissima? Grazie Silvia, provala la treccia, merita
Pochi giorni di vacanza ma belli intensi, direi 🙂 Avete fatto benissimo, queste “fughe” fanno bene al cuore 🙂
Io il forno lo accendo anche a Ferragosto quindi figuriamoci se mi spaventano i 32°C di questi giorni 😛 La tua treccia è fantastica 🙂
A presto cara <3
Ahaahahahh anche io Consu, saremo mica malate? A parte che da me non ci sono 32 gradi, fa sempre un pò più fresco, rispetto a Milano però bisogna pur mangiare, no? Provala la treccia, è buonissima
Ciao Terry mi fa piacere che la tua vacanzina sia andata bene ;)! Hai visitato dei posti davvero meravigliosi…a Venezia sono stata in gita!!! La tua treccia e’ strepitosa, ho fatto una volta quella sul libro base con speck e asiago, buonissima e anche questa versione vegetaria e’ una goduria ;)! Buona serata bacioni Luisa
Provala Luisa, sono certa vi piacerebbe. Magari aspetta che rinfresca, se soffri il caldo. Grazie e un bacione
Ma certo che accendo il forno! Basta farlo al mattino o alla sera, insomma quando è più fresco 🙂
E chi se la perde questa treccia belle e buona!!!!
Bella vacanzina, ogni tanto uno stop è necessario e anche rigenerante.
Un bacio e buon fine settimana
Vero Daniela, se si soffre il caldo si può sempre accendere con il fresco, ben detto. Grazie tesoro, a presto
Ah però, buona questa treccia!
Felicissima che ti sia concessa un po’ di svago.:*