La chiffon cake alla vaniglia. Questo dolce lo faccio ormai da molti anni e, visto la giornata di festa di oggi, per san Valentino, mi sembrava la giusta ricetta da proporvi.
L’ho scoperto grazie a Monica Zacchia e al suo libro Le Fluffose. Ne abbiamo parlato molte volte sui miei post. Infatti sul mio blog trovate davvero tante e tante ricette QUI. Oggi però vorrei spiegarvi alcuni, chiamiamoli trucchetti per ottenere una Chiffon cake sempre perfetta, soffice e golosa. Almeno i miei trucchetti …
Prima di tutto mi preparo tutti gli ingredienti già pesati, come faccio del resto con tutte le mie ricette. Considerate per ogni uovo medio, 50 g di farine, pari quantità di zucchero, 20 g di olio e 30 g di acqua o altro liquido a piacere. Poi lievito, cremor tartaro e gli aromi scelti. Una torta semplicissima e, dopo aver pesato gli ingredienti vi basteranno dieci minuti per metterla in forno.
Col tempo, confrontandomi con la mia amica Cristina, bravissima pasticcera, leggendo e sperimentando, sono arrivata alla conclusione che non serve montare a neve ferma gli albumi, come facevo i primi tempi. E’ sufficente montarli in una meringa che “scrive” non proprio ferma. Le polveri sarà sufficente mischiarle bene tra di loro. I liquidi possono essere molteplici e non solo acqua. Esempio: succo di frutta, spremuta di agrumi, latte di cocco …
Le polveri devono essere molto sottili e vanno setacciate ma possono essere anche qui molteplici. Esempio: farina di mandorle, di nocciole, di cocco … Così lo zucchero può essere semolato ma anche di canna. A proprio gusto, si può anche diminuire un po’ la quantà, diciamo fino a 40 g per uovo. Questi va diviso, in parte va messo negli albumi per montarli, insieme al cremor tartaro. Il resto va messo insieme alle altre polveri.
Il lievito, per quanto mi riguarda, ne uso sempre meno di quello previsto. Considerate che una bustina, equivalente a 16 g è sufficente per mezzo chilo di farina, perciò io mi regolo di conseguenza. La cottura va fatta a temperatura bassa, nel mio forno a 150° ma qui dovete regolarvi secondo il vostro forno.
Il tempo di cottura non può essere inferiore a un ora circa. Il mio consiglio è sempre quello di fare la prova stecchino.Lo stampo in genere è di alluminio trattato per alimenti; non va mai imburrato e infarinato, riempito massimo fino alle viti dei piedini, senza superarli altrimenti il dolce fuoriesce. Appena cotta va girata sotto sopra, fino a completo raffreddamento.
Vi sconsiglio di tagliarla e farcirla perchè è troppo soffice e non reggerebbe la farcitura. Piuttosto preparate una salsa o una crema che servirete insieme al dolce, farcendo la fetta, al momento di servirla.
Bene, detto questo vi lascio alcuni scatti del passo passo e vi lascio la ricetta della Chiffon cake base, alla vaniglia perchè mi sono accorta che, nonostante sia la versione che faccio più spesso, non l’ho mai inserita nel mio blog.
Ho deciso di fare questo post perchè mi avete scritto in tanti, su Instagram e via mail, per complimentarvi con me e chiedere come faccio a ottenere sempre Chiffon cake così alte e soffici. La Chiffon cake alla vaniglia.
Ingredienti per uno stampo da 18
4 uova medie
200 g di farina 00
200 g di zucchero
80 g di olio di semi
120 g di acqua
1 cucchiaino di lievito per dolci
1 cucchiaino di cremor tartaro
1 punta di cucchiaino di bicarbonato
1 pizzico di sale fino
1 cucchiaino di estratto di vaniglia o i semini di una bacca
Per la salsa al cioccolato e caffè
150 g di acqua
150 g di latte
120 g di zucchero
40 g di cacao amaro
80 g di cioccolato fondente
1 cucchiaio di amido di mais
1 cucchiaino di estratto di caffè
Procedimento:
Come detto, prima pesare tutti gli ingredienti. Setacciare la farina in una larga ciotola, aggiungere metà della quantità di zucchero, il lievito, il pizzico di sale e il bicarbonato. Mischiare bene le polveri. Separare gli albumi dai tuorli, mettendo da parte questi ultimi in una brocchetta.
Aggiungere i liquidi e mischiare bene. Aggiungerli poi alle polveri. Gli albumi invece montarli e quando cominciano a fare la schiuma aggiungere, sempre con le fruste in movimento, lo zucchero rimanente e il cremor tartaro.
Basteranno 5 minuti. Ora unire gli albumi montati al composto di polveri e liquidi, girare bene fino a ottenere un composto gonfio e spumoso.
Versare nell’apposito stampo, come detto non imburrato e infarinato e portare in forno, già caldo a 150° per circa un ora. Fare sempre la prova stecchino. Appena pronto, togliere dal forno e capovolgere lo stampo sugli appositi piedini, fino a completo raffreddamento.
Per sformarlo, staccate delicatamente dai bordi, facendo pressione con le dita, tutto intorno allo stampo. Aiutarsi anche con una lama liscia, ribaltare il dolce su un piatto da portata e staccare anche il fondo, facendo attenzione perchè è molto soffice e potrebbe rompersi. Ora decorate a piacere con dello zucchero a velo.
Per la salsa al cioccolato, sciogliere l’amido di mais in poca acqua prevista e mettere da parte. in un pentolino mescolare la restante acqua e il latte, insieme allo zucchero e al cacao. Sciogliere bene il tutto e portare a ebollizione. Aggiungere quindi l’amido sciolto nell’acqua e lasciar addensare sul fuoco, tenendo girato il tutto. Ora aggiungere il cioccolato fondente tagliato a pezzettini e l’aroma. Io ho scelto il caffè ma potete aggiungere quello che volete.
La Chiffon cake si conserva fino a una settimana, soffice e morbida … se non ve la mangiate subito! Servite ogni fetta con la salsa a parte, ogni commensale prenderà quella che vuole.
Bene, non so se voi festeggiate questa ricorrenza, io ni. Nel senso che ogni giorno c’è qualcosa da festeggiare e anche oggi, dedico qualcosa di buono a mio marito, compagno insostituibile dei miei giorni. Penso gli preparerò il suo piatto preferito: le Tagliatelle al ragù. Lo so, è monotono ma lui è così.
E voi cosa farete oggi? Siete anche voi come me che festeggiate quando vi pare o ci tenete a festeggiare questa ricorrenza? Raccontatelo, se vi va, a me fa piacere.
Io sono “a riposo” dal mio ruolo di nonna da una settimana, mia figlia e famiglia sono tutti positivi al Covid. Essendo vaccinati, hanno l’equivalente di una classica influenza, i bambini nemmeno quello. Una cosa molto leggera. Io posso dire che me la sono scampata, ormai sono passati dieci giorni dall’ultimo contatto e penso di essermela cavata.
Non vi faccio perdere altro tempo, visto che la ricetta è anche lunga, perciò vi auguro una buona settimana e vi abbraccio tutti. Alla prossima
Bellissima Terry, complimenti. Mai fatta una chiffon cake perché non ho lo stampo con i piedini, anche se sembra semplice. Magari lo compro… un bacione 🙂
Secondo me è semplice ed è un dolce davvero molto buono e versatile. Si conserva morbidissimo per molti e molti giorni … se non te lo pappi prima!
Tu che diametro usi per quelle dosi? 25? la chiffon la conosco bene, ma quella salsa al caffè…mmmm…fa venire l’acquolina in bocca. In effetti le tue chiffon sono sempre altissime. Anche le mie nipoti cse lo sono preso insieme ai genitori, anche se erano tutti vaccinati e rivaccinati e trivaccinati. Comunque anche loro praticamente zero sintomi per fortuna. Comunque stanno tanto attenti ma alla fine è capitato anche a loro
No, per quelle dosi, l’ho indicato, uno stampo 18. Grazie Elena si, quella salsa la devi provare, facilissima e molto versatile.
Anche i miei sono tri-vaccinati ;( Mia figlia, dopo più di una settimana, è ancora positiva. I bambini con mio genero vanno domani a fare il tampone di controllo, vedremo. Secondo me dobbiamo rassegnarci al fatto che dobbiamo conviverci, tipo l’influenza annuale, che c’è sempre stata.
Io ho provato fare 3 volte con lo stampo originale. La prima riuscita così così le altre due un disastro ed ho desistito.
Mi salvo questi post con tutte le i indicazioni per riprovare….anch’io ho preso il libro ma l’ho regalato. Splendida la tua favolosa quando riprovo te li racconto.
Lo stampo è 18.
Una domandina per zucchero eritrolo ok e quanto secondo te???
Aahahah ma dai, un disastro? 🙂 Sai che io non ho mai usato l’eritrolo? So che dolcifica di più e che per ogni 100 g di zucchero occorrono 70 g di eritritolo ma non ho mai provato. Un abbracico Edvige, grazie per essere passata
Mi piacciono queste torte e ogni volta penso “mannaggia, non ho lo stampo”! Sì perchè non l’ho ancora preso.
Sei stata anche molto precisa nella spiegazione, terrò presente i tuoi preziosi consigli.
Io e mio marito, entrambi vaccinati, abbiamo avuto il Covid a inizio anno, io senza sintomi e mio marito solo mal di gola, però non ne uscivamo più.
Un bacio ai tuoi piccoli e un in bocca al lupo alla tua famiglia 🙂
A casa mia è la torta che va per la maggiore in questo momento. Poi si stancheranno e alternerò crostate e torte di frutta soffici, a casa mia si va a periodi. 🙂 Ti consiglio di prendere lo stampo piccolo, da 18, per me è più che sufficente e noi siamo in 7!
Con il covid sta succedendo la stessa cosa a mia figlia e famiglia, i bambini sono negativi e presso chè senza sintomi. Mia figlia e marito ancora positivi dopo più di dieci giorni. Entrambi tri vaccinati … boh. Grazie mille Dany, un bacio a te
Che maravilla questa reccetta cara Terry, adoro this cake ! Un abbraccio
Grazie mille Gloria, un bacio
Ecco, io sono sempre un po’ riluttante a fare questo dolce, perchè quasi tutte le volte che ci ho provato mi è venuto un mezzo disastro.
Mi segno questa tua ricetta, vedo che è super alta e favolosa….chissà che buona!
Bacioni e buona giornata 🙂
Ma dai, davvero? Io forse perchè l’ho fatto decine e decine di volte, mi sembra facilissimo. Si, il bello di questo dolce è che lo puoi variare in mille modi. Grazie e buona giornata a te Simo
Utilissimi i consigli condivisi, altro ché. Grazie!
Io festeggio sempre S. Valentino nel senso che è il compleanno di uno dei miei amori :il mio papi🤗
Si perchè non sai in quanti me lo hanno chiesto, almeno così carta canta 🙂 Che bello, compie gli anni il 14? Allora sarà super festeggiato ♥
Sai da quanto tempo desidero preparare la Chiffon Cake? Alla fine desisto sempre, perché temo, o meglio, sono certa di non ottenere risultati eccellenti come i tuoi. Oggi, leggere le tue indicazioni, dettagliate e precise, mi hanno trasmesso un po’ più di “sicurezza” e direi che è tempo di buttarsi 🙂
Grazie, Terry!
Un abbraccio grande,
MG
Dai, buttati, sono certa ti verrà meravigliosa. Poi fammi sapere se ti sono stati utili i consigli. Grazie a te e un abbraccio
Troppo buona, soffice e golosa…anche a me piace se viene servita con una crema…mi piace molto Terry, un bacio
Grazie Cristina, a gusti io e te ci troviamo in molte cose. E’ così anche per me quando leggo le tue ricette. Un bacio
Una nuvola di sofficità… La adoro!!!!
Hai ragione 🙂
mamma mia che bontà!! davvero soffice e golosa, complimenti!
Grazie mille Andrea, buona settimana
Cara Terry, non ho mai comprato lo stampo perchè temo un disastro, ma con questo post mi hai fatto venire voglia di provarci.. ti farò sapere! un forte abbraccio e buona settimana!
Ma no, fidati, è davvero facilissima, quando hai capito i due o tre trucchetti, per renderla perfetta. Vedrai. Un abbraccio e buona settimana anche a te