La zona est dell’isola di Madeira

Diario di Funchal – 05 agosto

Ieri siamo stati in una zona dell’isola che non avevamo ancora visto, la punta estrema est, un posto dove si vede il mare dai tre lati; sud, est, nord: fantastico!!! L’aria era costante e nel cielo le nuvole si rincorrevano, scoprendo il sole a tratti. Davvero uno spettacolo della natura. Tra l’altro il paesaggio stesso, in quella zona dell’isola, è diverso rispetto al nord di Funchal, dove vivo io. Giudicate voi stessi, eccovi alcune delle foto che ho scattato nello stesso momento; vedete la luce del cielo come cambia?

7 agosto1

Non pensate, l’isola è piccola, ne avevamo già parlato, quando ve l’ho presentata QUI, nel giro di mezz’ora eravamo arrivati. Del resto se si circum-naviga l’isola tutto intorno ci vogliono circa tre ore e l’avete girata tutta. Certo se ci si addentra all’interno e si fanno il giro delle montagne, ci vuole più tempo, si sale da una parte e si scende dall’altra.

Poi, il nostro cicerone, Elias, ci ha fatto notare una cosa, che io non avevo notato: l’aereoporto di Madeira – che si trova a Machico – vi avevo già detto che arriva e parte sull’acqua, vi ricordate? Ebbene, non solo: la pista di atterraggio è completamente costruita sull’acqua, e poggia su dei piloni enormi. Leggetevi e guardatevi QUI su san Wikipedia, che vi spiegano meglio di quanto potrei fare io. Ora capisco anche perché quando si arriva e si parte, sembra di essere proprio sul mare … non sembra, SI E’ sul mare!!

In questi giorni mi sto rendendo conto che anche qui, sull’isola, si fermano per le ferie in agosto. In giro c’è sempre tanta gente, ma prevalentemente turisti. Li riconosci, sono diversi dagli abitanti dell’isola. Sono quasi tutti nordici, per lo più scottati dal sole, con zainetto in spalla e zoccoli, se non scarponi! Non c’è via di mezzo; o hanno le infradito o gli scarponcini, con i calzini! Poi, essendo molto chiari di carnagione, sono tutti rossi, dal sole di Funchal.

Anche se il nostro progetto va avanti, penso che per forza di cose, subiremo uno stop forzato di una quindicina di giorni, perciò mi sa che settimana prossima ce ne andremo al mare, a fare i turisti anche noi. Il nome della società per il nostro laboratorio è deciso, stiamo lavorando sul logo e sulla grafica ma in linea di massima è fatta. A tempo debito ve la farò vedere, così mi direte se vi piace 🙂

7 agosto

Ieri ero di turno al centro comunitario e ho fatto Brasato con polenta. Voi direte: Come, polenta in pieno agosto? Certo, perché no? Le quantità sono sempre considerevoli e diciamo che non mi era mai capitato prima, di cucinare per così tante persone piatti così elaborati. Avete presente cosa vuol dire tagliuzzare carote, sedano e cipolle per un brasato per venti persone? Un pentolone enorme! E la polenta? Due kili di polenta che Lino (mio marito) ha menato con grande fatica in un pentolone enorme! Comunque il risultato è stato eccellente; la mia soddisfazione mentre vedevo come mangiavano di gusto e facevano anche il bis!!! Sono contenta.

7 agosto
Da quando sono qui a Funchal, per mancanza di tempo, non sono ancora riuscita a sfornare pane. A parte il fatto che qui il pane è molto buono, direi meglio di quanto lo fanno in Italia … si, avete capito bene. Non si sente odore di lievito, è leggero e ben cotto. Non ne hanno molte forme e molti tipi, come invece abbiamo noi in Italia ma è molto buono. Dicevo che non sono ancora riuscita a fare il pane, per mancanza di tempo. Perché esco al mattino e non so a che ora rientro la sera. Poi arrivo e sono molto stanca, non ho voglia ne’ energia per mettermi a rinfrescare e impastare (a mano, perché l’impastatrice l’ho lasciata a casa) e quindi ho continuamente rinfrescato e alla fine non ci ho ancora fatto niente.

C’è anche un altro problema, non di poco conto: le farine. Non riesco a trovare la semola, sembra che qui non la vendano. La manitoba poi non ne parliamo!! Me ne sono portata due pacchi dall’Italia, in valigia e sto rinfrescando con una di quei due tipi portati. Con l’altra, quella con un W più alto, volevo provare a fare una veneziana o qualcosa del genere. Vediamo più avanti. La farina “comune” tipo la nostra “0” e “00” si trova, ha dei nomi diversi ma c’è. Qui è “Type 55” e “Type 65”. Questo non è un problema di poco conto, anche considerando il fatto che con la farina si svolgerà il mio lavoro al laboratorio che stiamo aprendo. Quindi mi sono messa a cercare tra i miei fornitori italiani, visto che conosco le loro farine e sapete uno di loro cosa mi ha chiesto di trasporto? 70 Euro! Ne devo comprare di kili di farina per ammortizzare i costi di trasporto!! Ora vedrò cosa fare, spero che sull’isola ci sia un mulino o un fornitore da cui comprarle a un prezzo più modico.

Tornando al discorso che non sono ancora riuscita a sfornare la mia prima pagnottina; ieri sono tornata a casa a un ora decente e cosa ho fatto? Naturalmente ho preso la mia pasta madre, l’ho rinfrescata e con lo scarto, ho impastato un po’ di pane … almeno ci sto provando. Ora è in frigorifero, nella sua bella ciotola, coperto da pellicola. Stasera, quando rientro, spero di riuscire a cuocere il mio pane. Certamente se viene fuori qualcosa di decente ve lo faccio vedere.

In questi giorni al centro comunitario abbiamo mangiato prevalentemente italiano, vi faccio vedere lo stesso alcuni piatti? Eccoli. Devo mettere cosa sono? Penso li riconoscerete … ok, vi metto lo stesso cosa sono:

Pennette tonno, olive e capperi

016

Spaghetti cozze e vongole. Il cuoco mio fratello 🙂 Siamo rimasti solo noi a dirigere il “fortino” 😉

047

Bene, ora vi saluto, alla prossima e  ….

Viva l’Italia!

Print Friendly, PDF & Email

31 pensieri su “La zona est dell’isola di Madeira”

  1. Ciao sorellina,qui c’è ancora tanto movimento…la fiera dell’agricoltura e stata un successo ,visitata in 5 giorni da 80 mila persone,certo, il maltempo ci ha provato a danneggiare la manifestazione, ha piovuto di notte.,ma di giorno era bello….ti stavo dicendo che o per il tempo o per la crisi c’è ancora tanta gente ovunque vai….vorrà dire che la città si svuoterà x ferragosto….mi piace la tua descrizione di Madeira,isola sperduta nel bel mezzo dell’oceano atlantico,che meraviglia!!!Baci baci

    1. Si, se ci pensi fa un pò paura: in mezzo all’oceano! Hai provato a vedere le cartine, quanto è piccola l’isola nell’immensità del mare? Vedrai che quest’anno non si svuoterà la città, mi pare che le cose non è che sinao migliorate in italia. Un bacione a te

      ps. come è andata con il dolce l’altro giorno?

      1. Festa rimandata al 6 settembre,x temporale fulmini e saette…
        stai tranquilla che la torta misteriosa per 30 persone appena la faccio ti mando la foto….baciottoloni

  2. Grazie di farci conoscere il tuo angolo di mondo, con relative soddisfazioni e difficoltà …
    Che li possino per la farina!!! E’ da prevedere una spesa altissima di spedizione per le isole….
    E’ da cercarsi veramente un piccolo coltivatore .. magari nell’entroterra..
    Bacioni
    L.

    1. Niente, nessun cotivatore. Qua coltivano banane e cipolle, non grano! Grazie a te che passi e mi lasci i tuoi commenti, mi fa tanto tanto piacere, lo sai. Un bacione anche a te

  3. Ciao Terry 😀 non vedo l’ora di sapere il nome e vedere il logo, intanto che perfezionate il tutto, fate proprio bene a godervi un po’ del bellissimo mare e farvi un tour da veri turisti ^_*
    X il discorso delle farine sono sicura che riuscirai a trovare una soluzione, di solito su queste isole c’è sempre un mulino e sarà sicuramente + comodo ed economico fornirsene in loco piuttosto che dall’Italia!!!!!
    Tienici aggiornati, un forte abbraccio <3

  4. Sicuramente ci sono anche molti svedesi lì come turisti. E sì, loro diventano rossi come peperoni 🙂 Alcuni dei miei colleghi sono stati a Madeira e noi stiamo programmando un viaggio lì, vedremo se si avvererà 🙂 Per quanto riguarda le farine ti capisco, non è facile adattarsi a quelle nuove. Qui in Svezia, per esempio, non ci sono le 0 o 00, ma solo un tipo di quella comune. In bocco la lupo con il lavoro per la vostra società.

    1. Grazie mille Gio. Si, penso anche io ci siano turisti svedesi tra quelli rossi come pomodori 🙂 Se vieni fammelo sapere che mi piacerebbe guardarti negli occhi. Un abbraccio

  5. Amica..da quando hai cambiato casetta non mi arrivano più i tuoi aggiornamenti…mi sono iscritta alla tua newsletter, ma non mi arrivano nemmeno le e-mail…uffa !

    Volevo dirti che per me è arrivato il momento delle ferie..sono passata a lasciarti un saluto e a dirti che ti penso.
    Sii felice e goditi tutto..In bocca al lupo per tutto…non dimenticare mai che sei una donna speciale ! <3

    1. Dici davvero? Ho visto che ti sei iscritta il 28 luglio, spero che ora ti arrivino. Io mi sono iscritta per controllare l’invio delle mail e a me arrivano. Quando torni fammi sapere. Grazie Mary, ogni tanto me lo dimentico e mi faccio prendere dalle paturnie ma in linea di massima sono solo pochi momenti. Ti abrbaccio, riposati e fai tutto quello che desideri. ♥

  6. mi sembra di vederti, la tua descrizione è molto precisa e dettagliata e soprattutto mi piace il tuo spirito. Sono sicura che presto sarete ripagati di tutti i vostri sforzi, la bravura e la buona volontà, sono premiati sempre. Un bacione e spero che il commento rimanga :).

    1. Ollèèèè! questa volta è rimasto il commento, vedi al nuovo blog vai a genio, non ti fa i dispetti. Grazie mille cara Giovanna, me lo auguro con tutto il cuore anche io. Un bacione a te

    1. Grazie tesoro mio bello. Ti stai godendo l’estate? Dai un bacione alla nostra bella Sicilia anche per me. Anche io te ne voglio, ricordatelo

  7. Quanto mi piace leggerti! Non smettere eh ché noi siamo tutti qui a fare il tifo per te! 😉
    Poi dicci come t’è venuto il pane! 😉
    Ora vado a rivedermi con calma le foto qui sopra!
    Baci!

    1. Grazie dolce Silvia. Il pane l’ho pubblicato oggi, vai a vederlo. 😉 Benissimo è venuto, benissimo. Meno male che ci siete voi a farmi compagnia. Ti abbraccio

  8. Terry ma che bella questa nuova veste del blog, brava, complimenti! sempre bello leggere il tuo diario, capisco bene cosa vuole dire cucinare per tanti, ho imparato facendo la volontaria cucinando per i senza tetto, una settantina, molto bello, faticoso, lì è partito il trip per la cucina! grande brasato e polenta, un abbraccio grande!

    1. Ma ciao bellezza, sei tornata? Appena riesco passo a trovarvi che vi sto un pò trascurando in questi ultimi tempi. Grazie sono contenta ti piaccia il nuovo vestitino del mio blog. 70 persone? Bravissima! queste cose davvero ti arricchiscono. Un abbraccio grande anche a te

  9. Carissima Terry, io sono montanara a non vado al mare da anni ma con le tue foto mi hai fatto venire voglia di andarci ! Adoro i cieli con le nuvole vaganti che creano giochi di luce. Non mi stancherò mai di dirti che sei stata coraggiosa non solo a partire ma ancor più a scegliere un’isola. Quello delle farine è un problema non da poco, considerato che il prezzo finale del pane non è alto. Ma a tutto si trova una soluzione e son convinta che per te sarà stimolante sperimentare nuove farine. Ma non dirmi che impasterai a mano anche i lievitati dolci….vero ?!?! Io sono in “modalità vacanziera” per cui anche se lavoro nel tempo libero non ho voglia di chiudermi un cucina; latito dal blog e dal web e mi godo pigramente l’estate. Un bacione

    1. E fai benissimo! Però ogni tanto ricordati della tua amica Terry che gli fai bene al cuore quando passi e lasci un saluto, ok? Se non riesco a farmi spedire o portare l’impastatrice proverò a farlo a mano, certo. L’altro giorno ho fatto una treccia e sono riuscita a incordare con il bimby. Nei prossimi giorni la posto e ti faccio vedere. Vediamo, in qualche modo mi arrangio. Il pane l’ho impastato a mano ed è venuto buonissimo! Ti abbraccio tesoro, forte forte

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.