Pasta fresca – Spaghettoni alla chitarra

Oggi vorrei ringraziarvi a uno a uno per il grande sostegno che mi avete dato in questi otto mesi di mia permanenza su questa isola meravigliosa, che è Madeira. La mia avventura qui sta volgendo al termine. Se non succede qualche miracolo credo che a breve si torna a casa, in Italia. Tanti sono stati i momenti di sconforto che ho dovuto affrontare ma sempre riuscivo a trovare la forza di andare avanti. Il locale è chiuso. Una scelta sofferta ma indispensabile. Qui, in quella location e con queste persone che abitano l’isola, non avremmo mai potuto lavorare. Io me ne sono resa conto subito, dopo nemmeno un mese dall’apertura e mi spiace di essere stata consigliata in maniera sbagliata. Se avessi saputo prima la situazione a cui stavo andando incontro, non sarei nemmeno venuta qui. Punto e a capo. Sono serena e mi sono tolta un gran peso dallo stomaco.

Ora ho voglia di buttarmi in tutte le mie passioni: la cucina, la scrittura, la lettura … Avevo perso anche la voglia di impastare e sperimentare nuove ricette. Anche perchè qui mancano moltissimi ingredienti e materie prime, per me indispensabili a creare piatti godibili e stuzzicanti. Questo piatto di Spaghettoni alla chitarra, l’ho fatto quando c’era qui la mia sorellona, che ha molto gradito, con tanto di scarpetta con il buonissimo pane di mio marito. Nel tempo in cui abbiamo avuto il locale è sempre stato lui a panificare ma non ho mai potuto farvi vedere le sue meravigliose e buonissime creazioni di pane, perchè lui non pesa niente! Va tutto a sentimento; aggiunge qui, aggiunge lì … insomma non vi sarebbe stato di nessun aiuto per replicare le sue leccornie. Ma torniamo ai miei Spaghettoni alla chitarra. Io li ho conditi con un sugo alla marinara, con del pesce (qui la maggior parte del pesce è surgelato!) base, che trovate anche da noi, ovunque siate.

Ingredienti per 4 persone:

400 g di semola di grano duro

200 g (circa) di acqua tiepida

per il condimento:

20 gamberetti

4 calamari

una manciatina di cozze (gia sgusciate)

una manciatina di vongole (già sgusciate)

1 spicchio di aglio

poco vino bianco

500 g di salsa di pomodoro

prezzemolo

olio evo, sale e abbondante pepe bianco macinato fresco

Procedimento:

Prima di tutto impastiamo semola e acqua, fino a formare una palla, soda che non appiccichi alle mani. Coprirla con una ciotola rovesciata, o avvolta in un sacchetto di pellicola, e lasciarla riposare per circa quindici minuti. Stenderla poi in una sfoglia, alta circa mezzo centimetro, non deve essere troppo sottile se volete fare dei Spaghettoni, come me. Qua ci vuole l’attrezzo giusto: la chitarra. Io l’ho preso in un mercatino, tanti tanti anni fa. Se non l’avete, potete anche arrotolare su se stessa la sfoglia stesa e tagliarla con un coltello, tipo i tagliolini. Io ho steso la mia sfoglia sulla chitarra, un pezzetto alla volta e passata con il mattarello, per darle la forma. I nostri Spaghettoni scenderanno sulla base della chitarra. Li ho raccolti, insemolati per bene e poggiati su un vassoio, fino a passare tutta la mia sfoglia.

Spaghettoni alla chitarra con pesce

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A questo punto ho preparato il sugo, in una larga padella che poi possa contenere anche la pasta: ho sbucciato e schiacciato lo spicchio di aglio, lasciandolo intero. A me non piace, lo faccio appena dorare nell’olio e poi lo tolgo, se a voi piace potete anche tagliarlo a pezzettini e lasciarlo dentro, come preferite. Quindi ho aggiunto tutto il pesce, fatto a pezzetti, scongelato e con tutta la loro acqua che hanno rilasciato. Asciugata l’acqua, ho sfumato con mezzo bicchiere di vino bianco. Lasciato evaporare e poi messo la salsa. Anche qui, se vi piace potete usare pelati o pomodori freschi a pezzettoni. A mio marito non piace vedere i pezzi di pomodoro e allora io uso la salsa. Ho salato e pepato e lasciato cuocere, giusto quindici minuti.

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Ho calato i miei spaghettoni nell’acqua bollente, il tempo che vengono a galla e sono pronti. Li ho scolati e messi dentro la padella del sugo. Cosparsi di prezzemolo fresco tritato finemente, aggiustato di sale e pepe e fatti saltare, per far amalgamare bene il condimento.

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Sono ottimi, ve li consiglio. Per me sono anche velocissimi da fare, provate a fare la pasta fresca in casa, non c’è paragone con quella industriale. Poi mi direte.

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35 pensieri su “Pasta fresca – Spaghettoni alla chitarra”

  1. tesoro, la cosa importante è che tu sappia vivereogni decisione nel modo migliore e con consapevolezza e serenità. Mi spiace tanto che l’avventura non sia andata come speravi, ma sentire che ti sei tolta ungran peso mi a ben sperare su un tuo benessere. e qsto è ciò che mi importa di più.
    Ti abbraccio Terry, forte forte!

    1. Si, in effetti è così, mi sento leggera e serena e non vedo l’ora di tornare. Ti abbraccio forte anche io tesoro, buona domenica

  2. Non avrai almeno nessun rimpianto,solo una delusione che ha creato un piccolo contrattempo,guardala così!La tua vittoria è in ogni giorno che vivi le tue passioni,nel tuo coraggio e la volontà,non tutti avrebbero avuto lo stesso coraggio!Tesoro torna qui,ti aspettiamo tutte per sostenerti,per sostenerci…Un bacio grande grander mentre riammiro questi spaghettoni,altra chicca del nostro bel paese!

  3. Buoni…li ho apprezzati tanto facendo anche la puccia con il meraviglioso pane di Lino…
    Bhè ti dirò che sono felice che torni a casa…per il lavoro si vedrà…
    ma stai sicura che là non c’è affare che tenga…
    Mi sono accorta subito bellissimi negozi ristoranti chic con vista shoc,
    vuoti vuoti vuoti mi facevano pena,,,e lo sai che io ero nella zona più
    in di Funchal,dove abitavano la gente che conta,e dove c’erano i miglior hotel
    del posto…sarà la crisi che anche a loro li ha colpiti duramente ,
    i madeirani non amano le nostre paste fatte in casa…
    fanno piatti unici con carne riso e patate brodagli vari ecc…
    poi è gente latina…bisogna coccolarli e ti danno anche l’anima…
    obligada e obligado…ahahahahhaah……
    Bacioneeeeeeeeeeeeeeeeeee

    1. Eh già, infatti è proprio così e non si può non accorgersene! Pazienza, tutta esperienza, nella vita l’esperienza non è mai abbastanza. Diciamo che ci siamo fatti otto mesi circa in un isola stupenda con temperature miti e natura bellissima? Non vedo l’ora di riabbracciarti sorellona! ♥

  4. Che golosissimo piatto si è gustata tua sorella 😛 avrei gradito alla grande anch’io 🙂
    Mi fa piacere sentirti serena nonostante le ultime rivelazioni..io continuo a pensare che farai grandi cose in futuro e se non è a Madeira, sarà altrove, me lo sento 🙂
    Ti abbraccio con grande calore e ti ripeto che ti voglio un mondo di bene e faccio il tifo x te, sempre <3

    1. Io comincio a pensare che invece farò la nonna e tanti piatti golosi insieme ai miei nipotini futuri ahahahhh. Consu mi auguro che almeno mio marito possa trovare un lavoro, qualsiasi lavoro. Sai una donna in casa trova mille cose da fare ma un uomo in casa muore! Grazie tesoro, ti abbraccio fortissimo anche io

  5. Terry mi spiace tanto che le cose non siano andate come desideravate, probabilmente non è davvero il posto giusto . . . le decisioni si prendono e le idee si cambiano, l’ importante è farlo con coscienza e razionalità. E quando tornerete qui avrete di sicuro le spalle più larghe, ci credo in voi, siete bravi e vi meritate la vostra attività!! Un grande abbraccio Terry, e quelli se li sognano i tuoi spaghettoni deliziosi!!

    1. Grazie mille Silvia, siamo sereni e felici di tornare e ci auguriamo che almeno mio marito possa trovare un lavoro soddisfacente. Un attività in proprio in Italia è assolutamente impensabile, ne abbiamo già avute tre di aziende, nel corso degli anni e abbiamo già abbondantemente dato allo stato italiano! Qua hanno gusti diversi rispetto ai miei spaghettoni e non si fidano nemmeno ad assaggiare ahahahah, pazienza, ce li pappiamo noi. Un bacio

  6. Terryyyyyyyyyyyyyy!!!!! mia cara amica!!! mi intristisce leggere la tua delusione…..ma è sempre giusto provarci e pensare che abbiamo fatto del nostro meglio. E’ comunque un’esperienza importantissima e ti servirà. Per conto mio, egoisticamente, sono felice del tuo ritorno….lo so che cmq siamo lontane ma, essendo in Italia, ci sono buone probabilità che, prima o poi, ci incontreremo. Vedrai, sempre non è per sempre, come tutte le cose, belle e brutte. Dovranno cambiare le cose, per tutti spero…….tvb e ti abbraccio forte e mi piace tantissimo la tua pasta fresca!!!!

    1. Hai perfettamente ragione, sono certa anche io che prima o poi ci sarà l’occasione per trovarci, in italia meglio che qua! Ce lo auguriamo anche noi che possano cambiare le cose, se ci tolgono anche la speranza è finita. Ti abbraccio forte amica mia, un bacione

  7. Terry… mi dispiace immensamente… ci avete provato.. e a prescindere da tutto siete da ammirare. Avete imparato tanto, è un’esperienza che comunque vi servirà . Sono sicura che qui vi aspettano tante cose positive e belle, te lo auguro con tutto il mio cuore e non ho dubbi in merito. Siete in gamba e ce la farete! Questi spaghetti alla chitarra devono essere speciali <3 Ti abbraccio con tanto affetto, un bacione!

    1. La delusione ormai ce l’abbiamo alle spalle, tutto serve nella vita, è stata comunque un esperienza interessante. Grazie mille per l’incoraggiamento Vale, un grande abbraccio

  8. tesoro mi spiace immensamente che il progetto non sia andato come speravi e posso capire benissimo la tua delusione e il momento di sconforto che hai passato. ma almeno non avrai rimpianti, se non ci avessi provato saresti sempre rimasta con il dubbio di quello che poteva essere.
    la cosa più importante è che tu ora abbia ritrovato la giusta serenità e la voglia di fare. la grinta non ti manca e, come si dice…chiusa una porta si apre un portone. io ho fiducia in te e so che ce la farai 😀
    i tuoi spaghettoni mi fanno sentire a casa, quando vedo la chitarra è più forte di me, mi si allarga il cuore 🙂
    un abbraccio grande, buona giornata

    1. Esatto Fede, infatti meglio averci provato che aver rinunciato senza provarci, sono d’accordo. Speriamo che si apra in fretta in portone in italia, da qualsiasi parte ma in italia. Buona domenica a te e un bacio

  9. Ho faaaaaaaaame!!!!!!!! Non posso passare da te a quest’ora e trovare gli spaghettoni che io amo tanto!!!! Terry cara, mi dispiace che l’avventura del tuo ristorante non sia andata come immaginavi. MA: punto primo, se non lo avessi fatto saresti sempre rimasta con questo dubbio assillante e non saresti stata serena. Secondo, hai vissuto otto mesi terribilmente stancanti, ma comunque diversi da quelli che avresti vissuto in Italia (fai finta di essere stata in vacanza… anche se non è la stessa cosa!).
    Terzo e penso fatto più importante, mò puoi fare la nonna a tempo pieno! Cosa faceva tua figlia da sola, in Italia, con una pancia enorme senza la sua mamma? Chi l’avrebbe aiutata? Come avresti fatto a sapere di un nipotino a distanza e tu non c’eri?
    Come si dice da noi: si chiude una porta e si apre un portone. Tu non sei una donna che si abbatte facilmente, andrai avanti a testa bassa come un ariete sfondando tutte le difficoltà che ti si parano davanti.
    Sono stata un pò lunghetta? Sei in gambissima e io ti voglio bene per questo! <3 Ti bascio e ti abbraccio forte forte!

    1. Ahahahahh hai fatto un quadro molto preciso di me! Mi chiamano caterpillar!! Quello che trovo davanti lo schiaccio e proseguo 🙂 Certo, ce la farò anche stavolta e poi ho il mio nipotino che sta arrivando e non potevo rimanere qua, troppo lontana. Quanto mi piaci cuoca del mio cuore!! ♥

    1. Silvia credimi sono serena e felice di tornare a casa ho sbagliato isola. Questo è un posto dove non c’è possibilità di lavoro e di sviluppo, troppo chiusi in loro stessi, troppo poveri, troppo egoisti …. almeno ci ho provato. Nella vita ci devi sempre provare Silvia, se il tuo cuore e le occasioni della vita ti portano in un posto per vivere un pezzo della tua vita, lo devi fare, non puoi tirarti indietro, E tu capisci a cosa mi riferisco: se ami devi lasciarli andare, tanto se il tuo amore è ricambiato, torneranno sempre da te. Oggi parlo in codice ma sono certa che tu mi hai capito. Un abbraccio grande e buona domenica

  10. Cara terry, se ti sei tolta un gran peso va bene così, spiace solo averci investito tempo, energie, soldi ma è vero che sbagliando si impara, ci avete provato, avete avuto coraggio, tenacia, determinazione, siete stati grandi anche se le cose non sono andate bene, ti abbraccio forte e mi prendo un piatto di pasta, a milano sta nevicando!

    1. Ma sai sbagliando …. non lo considero un errore ma una valutazione errata del contesto. Non rimpiango niente, nè il tempo perso, nè il resto, tutta esperienza. Punto e a capo. Vediamo quello che il destino ci riserva, siamo pronti ad altre avventure. Grazie Lilli, un bacione

  11. Come ti ha già detto la Patty della quale sottoscrivo tutto, almeno non avrai rimpianti che, credimi, sono la cosa più brutta. Quando si incomincia a vivere il “Ma se io avessi..” non si apprezza più quello che ci succede e poi stai per affrontare la bellissima avventura di diventare nonna (mi pare ancora strano sai) e c’è chi ha bisogno di te vicina. Vedrai che tra un po’ riuscirai a ripensare a quest’avventura come un’esperienza comunque positiva..
    Un abbraccio forte!

    1. Ci sono già in questa fase Gaia. Dopo la delusione iniziale, penso che sia stata comunque un esperienza e che sia valsa la pena viverla. Ho conosciuto un popolo diversissimo da noi, ho imparato una nuova lingua, ho vissuto in un posto stupendo. Bella esperienza comunque. Un grande abbraccio a te, grazie e a presto

  12. Ho appena letto della chiusura del vostro locale e mi dispiace.
    Ti ho seguita in questi mesi anche silenziosamente e ti auguro tutto il bene perché sei una bravissima persona.
    Guardando i tuoi spaghetti mi hai fatto venir voglia di fare la pasta in casa.
    Un abbraccio.

    1. Grazie Maria bianca, davvero grazie per la stima. Noi siamo sereni comunque e andiamo avanti, senza rimpianti. Ti abbraccio e ti auguro una buona domenica

  13. Spaghettoni con questo sughetto buoni. Acquisto la questotipo di pasto non sono bava a farla. Preso nota, i dolci che seguono questo post non posso dolci nulla.
    Buona domenica

  14. Cara Terry, avevo già sentore di questo tuo rientro (vd. tuo commento su altro blog).
    Siete stati coraggiosi e molto intraprendenti, siete stati bravissimi!
    E se devo proprio dire…non mi sembri molto triste per dover rientrare ; )
    un abbraccione Su

    1. No no, non sono triste per niente. Se hai letto i miei post, mi sono resa conto più o meno subito che le cose non potevano andare, troppa povertà e, diciamocelo, anche una sorta di razzismo, quindi per me era un vero peso rimanere lì. Quando ci siamo definitivamente convinti che non c’era niente da fare, abbiamo fatto i bagagli e via. Come dico spesso io: “non si può cavare sangue da una rapa”

  15. Terry ho capito cosa è successo e mi dispiace molto…
    Ora che sei in Italia però puoi dedicarti più serenamente alle tue passioni, presto arriverà un nipotino (o nipotina?) che porterà ancora più gioia nella tua vita e chissà che qualcosa finalmente non si smuova a livello lavorativo, magari l’esperienza fatta con il ristorante sarà utile in tal senso…
    Un bacio.

    1. Grazie Silvia, alla fine io non lo cerco nemmeno più un lavoro, aspetto di fare quello di nonna e pazienza. Speriamo riesca a trovarlo almeno mio marito un lavoro … sarebbe già un bella cosa. Un bacio a te

  16. Eco cosa mi sono persa. Non solo le tue delizie, ma momenti importanti e cruciali della tua vita.
    Mi spiace che le cose non siano andate come immaginavi, ma sono felice che, in ogni caso, non abbia un peso addosso.
    Vedo che la cucina ti ha travolto nuovamente con quegli ingredienti che tanto ti sono mancati. La chitarra…… è unica. Questo piatto mi conquista.
    Sei speciale Terry, ti adoro!!
    Un abbraccio forte e…. avanti tutta. Il tuo sorriso illuminerà la strada.

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