Pasta fresca – Chitarrina ai sapori di mare

Questo è il piatto che ho preparato al maritino per il giorno di San Valentino: una Chitarrina ai sapori di mare. Per essere alla marinara mancano le cozze e le vongole ma da me si vendono solo in reti da un chilo e, francamente comprare due chili tra cozze e vongole e avere in giro per casa pesce per tre giorni non mi andava. E allora niente cozze e vongole ma solo calamari, seppioline, ciuffi di calamari, gamberetti e gamberoni. Insomma buonissimi lo stesso. Insieme abbiamo aperto una bottiglia di champagne, regalo dei nostri amici Silvia e Renato, portata in occasione della loro ultima visita. Grazie ragazzi, il vino era ottimo e si accompagnava benissimo al mio piatto di pesce.

Due cose, per i gamberetti vanno sgusciati prima di metterli in padella. Così come le seppioline e compagnia bella: in padella lasciano la loro acqua. Non buttare niente! Le bucce possono essere usate per fare un fumetto di pesce, da farci magari un risotto, con due gamberetti. Lo stesso l’acqua di rilascio del pesce, si può usare in parte per spadellare le Chitarrine ma se fosse troppa, come nel mio caso, si aggiunge al brodetto di pesce per il risotto. Così avrà un sapore più intenso di pesce. Bene, ora se vuoi farlo anche tu eccoti la ricetta: Chitarrina ai sapori di mare.

Chitarrina ai sapori di mare (14)

Ingredineti per due persone:
500 g di pescato misto (come detto sopra o quello che trovi)
Vino bianco un bicchierino
200 g di polpa di pomodoro a pezzetti
Aglio, olio, pepe fresco macinato
Prezzemolo tritato

Per la pasta:
150 g di semola di rimacinata di grano duro
Acqua q.b.

Procedimento:
Per prima cosa prepariamo la pasta: fare la fontana e aggiungere poca acqua alla volta, tanto basta a ottenere un panetto sodo e non appiccicoso. Per darti un idea, circa metà peso della semola ma è orientativo. Dipende dal grado di assorbimento della farina, dall’umidità e altri fattori. Lasciar riposare il panetto, coperto per circa 15 minuti. Ora tirare delle sfoglie con il mattarello ma anche con la nonna papera, come vuoi. Lasciar asciugare bene le sfoglie ben spolverate di semola, tirate a mezzo centimetro di altezza. Non deve essere sottile la sfoglia ma corposa. Dopo aver fatto riposare bene, passarle sulla chitarra, che è l’apposito attrezzo per fare gli spaghetti alla chitarra. Io ho usato il lato più stretto, volevo una chitarrina bella sottile, tipo linguina per intenderci.

Chitarrina ai sapori di mare (1)

Pulire e lavare il pesce, tenendolo separato.

Chitarrina ai sapori di mare (2)

Mettere in una larga padella (che poi possa contenere anche la pasta), olio e aglio e far profumare. Aggiungere tutta la famiglia dei polipetti e seppioline. Se fanno acqua, toglierla e tenere da parte.

Chitarrina ai sapori di mare (4)

Ricordati che con questo liquido (se non servirà per mantecare la pasta alla fine) e gli scarti dei gamberi, puoi fare un fumetto o una bisque. Non si butta niente in cucina, ricordati.

Chitarrina ai sapori di mare (3)

Alle seppioline aggiungere il vino bianco e sfumare a fuoco vivace. Ora aggiungere la polpa di pomodoro, salare e pepare e lasciar cuocere per circa otto minuti. Aggiungere i gamberetti e i gamberoni e cuocere per altri 4 minuti circa. Ricordati che il pesce non va cucinato troppo, altrimenti diventa duro.

Portare a bollore l’acqua di cottura della pasta, salarla e calare le Chitarrine, appena vengono a galla, scolarle per bene e aggiungerle al sugo, se fosse necessario, aggiungere poca acqua di quella dei moscardini, tenuta da parte all’inizio. Spadellare per bene, facendo saltare la chitarrina e aggiungere il prezzemolo tritato e un filo di olio a crudo, all’ultimo minuto. Servire ben caldo e gustarselo. 🙂

Chitarrina ai sapori di mare (16)D’obbligo alla fine la scarpetta

Chitarrina ai sapori di mare (17)

Bene, con questo è tutto. A presto

20 pensieri su “Pasta fresca – Chitarrina ai sapori di mare”

  1. Mamma mia. Terry! Che buono questo primo piatto! è tipico delle mie parti, l’Abruzzo…la mia nonna preparava spessissimo la pasta alla chitarra, proprio con quell’attrezzo che hai usato tu (la chitarra). Lei stessa mi ha insegnato a impastare, sin da piccola e ancora oggi, preparare la pasta fatta a mano mi rilassa, mi mette in pace con il mondo e mi fa pensare a lei… Il sugo è strepitoso (conosco bene questi sapori), l’aspetto magnifico, da ristorante… sento il profumo da qui! 😉 Un abbraccio!

    1. Condivido ogni singola parola … avrei potuto scriverle io. Non sai invece io che fatica ho fatto a trovare questo attrezzo!! L’ho beccato in una fiera di paese, una ventina di anni fa. Trovo che sia davvero una genialata. Ti ringrazio tanto per i complimenti. Io cucino con passione e credo si veda da quello che vi mostro. Un abbraccio a te e buon fine settimana.

  2. Questi sono piattini sempre eleganti e sfiziosi 🙂
    Sarà stata una bellissima cena di S. Valentino!!
    Ottimi consigli per sfruttare tutto il sapore del pesce, segno tesoro.
    Un bacio grande!

    1. Si, devo dire che siamo rimasti molto soddisfatti entrambi dalla riuscita di questo piatto, era favoloso. Grazie mille tesoro, buona giornata a te

  3. Che delizia Terry, un piatto così me lo sbaferei in un secondo!! Un pranzetto davvero succulento!! E’ un po’ che non mi preparo un buon piatto di pasta con i pesciolini, la settimana prossima che il marito non c’è a cena potrebbe essere l’ occasione giusta! Mi tieni compagnia?? Magari!! Un bacioneeee!!!

    1. Perchè, non gli piace il pesce? Ma dai … no, fortunatamente il pesce piace anche a mio marito. Magariiiii potessi tenerti compagnia tesoro bello. Chissà che quest’anno non troviamo l’occasione per vederci. Un bacione a te

  4. Che piatto fantastico e succulento. Io adoro la pasta fresca fatta in casa e i primi piatti a base di pesce. Mi sto leccando i baffi e non esagero. Belle anche le foto Terry. Chissà il maritino come sarà stato felice!
    Ciao carissima Terry, buona serata e a prestissimo
    Tiziana

    1. Si, è stato un bel pranzetto, ben riuscito. Grazie mille Tiziana, lo so e anche tu sei bravissima con la pasta fresca. Ti abbraccio forte, a presto

  5. Sai qui a Trieste nei ristoranti di pesce questo piatto con l’aggiunta di vongole e anche cozze è chiamato “Spaghetti allo scoglio”. Io preferisco la tua versione perchè non amo le cozze ed il tipo di pasta da te usato mi sfagiola di più. Preso nota e buona settimana.

    1. Si, anche qui da noi è chiamata così. Però non potevo prendere due chili, tra cozze e vongole, per aggiungere pochi frutti di mare alla pasta. Quindi meglio senza. Grazie Edvige, provali, sono davvero molto buoni, da pulire il piatto. Buona settimana anche a te

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