Crostata integrale di scarola

Crostata integrale di scarola. Spesso, almeno una volta a settimana, metto nel mio menù una Torta salata, in genere con tante verdure. Mio marito storce il naso ma alla fine le mangia e spesso ammette che gli piacciono. Anche come in questo caso, dove l’aspetto è rustico, dovuto alla farina di grano saraceno. Lui se il pane o affini non è più che bianco, ha sempre da ridire. Secondo lui “scuro non è buono” …

Con il farro, in genere lo imbroglio sempre perchè uso quello bianco e non se ne accorge nemmeno. Con la farina di grano saraceno o integrale è meno semplice, perchè il colore si vede. Io al contrario di lui, amo le farine rustiche, poco raffinate e, mi spiace per lui ma, se vuole mangiare, si deve un po’ adeguare, visto che cucino io ahaahah

Questa torta salata, l’ha letteralmente divorata, nonostante il colore e la presenza della verdura. Si, perchè anche sulle verdure potrei aprire un altro capitolo ma per oggi credo di avervi stufato abbastanza coi gusti di mio marito. Crostata integrale di scarole.

Ingredienti x 4 persone

200 g di farina 00

200 g di farina di grano saraceno

40 g di olio di semi di girasole (o altro olio a piacere)

acqua fredda q.b. (circa 100 g )

1 pizzico di sale fino

500 g di scarola

1 spicchio di aglio

acciughe

capperi

olive

pinoli

Preparazione:

Scaldare lo spicchio di aglio in una larga padella, aggiungere le acciughe e scioglierle. Unire quindi la scarola, prima mondata e lavata. Aggiungere i capperi, meglio sotto sale prima sciacquati. Coprire e cuocere tenendo girato ogni tanto. A cottura ultimata, aggiungere le olive e i pinoli a piacere. Insaporire, spegnere e lasciar raffreddare.

Per la pasta impastare tutti gli ingredienti in una ciotola con un cucchiaio. La quantità di acqua dipenderà dal grado di assorbimento delle farine. Formare un panetto, coprire con pellicola e lasciar riposare circa 30 minuti.

Una volta passato il tempo, dividere in due pezzi, uno più grande dell’altro la pasta. Stendere a misura dello stampo che userete. Io mio misura 35×15. Alzare leggermente i bordi e versare dentro la scarola, ormai fredda. Distribuirla bene in tutti i lati. Stendere anche l’altra parte di pasta e coprire, unendo i bordi, pizzicandoli leggermente tra loro.

Punzecchiare con una forchetta, spennellare con un filo di olio e infornare a 180° per circa 30 minuti. E’ buona calda, tiepida, fredda … è buona sempre!

Ho girato anche un piccolo video

Eccomi di nuovo a voi; in bozza ho tantissime ricette già pronte da pubblicare ma sapete che mi piace anche rispondere ai vostri commenti e passare a trovarvi, per leggere le vostre idee e il tempo che passo sul web è già abbastanza, tra incursioni sui social e altro.

Del resto ultimamente mi sento un vero catorcio, ne ho sempre una a cominciare dalla schiena che mi ha di nuovo bloccata un paio di settimane fa, a finire con altri piccoli disturbi intestinali e di mal di testa … devo essere operata di catarrata e ci vedo molto poco. Altra ragione che mi spinge a stare sul web meno e purtroppo, cosa che mi pesa di più, a leggere meno!

Amo leggere libri di vario genere e ultimamente faccio molta fatica e mi viene spesso mal di testa, proprio perchè sforzo la vista. Vedete che sono un catorcio? Ahahahh Basta lamentarmi, un altra settimana inizia e io vi auguro di trascorrerla al meglio.

Buon inizio di settimana a tutti e ci ritroviamo qui al più presto.

26 pensieri su “Crostata integrale di scarola”

  1. E’ la volta buona che la faccio. Non ho mai cotto la scarola, sarà perchè non la compro mai nemmeno per mangiarla cruda perchè non mi entusiasma. Ma so che è una ricetta tipica. Fai bene ad usare le farine alternative. Alla fine hai visto che se l’è gustata ?! Lascia che brontoli il tuo signor marito. Ciao amica mia

    1. Io di solito la uso solo cotta invece, cruda preferisco altre insalate. Visto come sono diventata brava e disciplinata? In fondo non è un grosso sacrificio e faccio prima a nutrirmi in maniera sana e controllata che dovermi poi mettere di nuovo a dieta. Ciao tesoro, un abbraccio

  2. Secondo me deve esserci qualcosa legato al gene maschile perchè il mio uguale. Appena vede qualcosa di rustico si mette subito sula difensiva. Per non parlare delle verdure, due foglie di radicchio e basta. Una tristezza culinaria mai vista….
    Mi spiace che tu non stia bene. Io invece più che fisicamente sono in una fase di stanchezza psicologica. Sono proprio scarica. Quando arrivo a casa non ho voglia di fare nulla, neppure di cucinare e neanche di fare foto

    1. Aahahhahah dici? Ma no dai, conosco tanti maschietti che adornano le verdure o le farine meno raffinate. Il tuo stato fisico credo sia dovuto al repentino cambio di temperature. il nostro fisico si deve abituare gradatamente al passaggio dal caldo al freddo e se questo non succede, ci sentiamo una bella schifezza! Si guarda, fortuna che io rido di me stessa ma che rudere ragazzi ahahah

  3. Se mettessimo a tavola i nostri mariti secondo me mangerebbe le stesse cose 😀
    Invece io sono come te, cerco di mangiare un pò di tutto, adoro le verdure e la torta salata mi fa impazzire 😉
    Cerca di non sforzare la vista, è troppo importante.
    Un bacio

    1. Eh si, ne sono convinta anche io. Daniela ultimamente sono un vero rudere, quando non ne ho una ne ho due! Mannaggia alla miseria … Speriamo arrivi presto luglio e sopratutto che dopo il pre ricovero, non mi facciano aspettare ancora mesi! Un bacio a te

  4. Io l’avrei divorata perché adoro le torte salate, le farine rustiche e, soprattutto, le verdure!
    E come me anche Max. Abbiamo l’eccezione 😄

    Cavoli Terry non sapevo della cataratta. Meno male che quella si risolve nel giro di “poco”. Trattala bene la schiena e mi raccomando.

    Ti abbraccio!

    1. Fortunatamente di eccezioni ce ne sono tante. Mio genero è un altro maschio che vivrebbe a verdure e i miei nipoti gli vanno dietro. Mile ma porcaccia la miseria che razza di rudere sono diventata ahahahh … io lo dico sempre che quello che vedo riflesso nello specchio non sono io. Dentro di me mi sento un leone, pieno di salute e di forza e invece lo specchio riflette una anziana signora, mezza storta e pure sguercia! Ahahahh Fortuna che riesco ancora a prendermi in giro. Un abbbraccio a te tesoro

  5. Ha un aspetto così rustico che mi fa impazzire!
    Anch’io sono un po’ assente e riesco anche a fotografare pochissimo (in compenso sono sempre a cucinare..).
    Spero di riappropriarmi dei miei spazi e di un po’ di normalità…

  6. Per me è perfetta, scura e piena di verdure, ma mi pare che alla fine anche tuo marito si sia convertito… Un bacione Terry, a presto 🙂

  7. Io la scarola non l’ho mai cucinata, ma le tue foto sono una tentazione. E rustica, sì, mi piace. Credo che la proverò.
    Ciao Terry, mi spiace per i tuoi “acciacchi”, sembrano proprio uguali ai miei…😏
    Speriamo si risolvano presto. Un abbraccio.
    Mafi

    1. Davvero? Allora la devi provare, insaporita con capperi e acciughe ha il suo perchè. Non aspettarti un grande sapore, è delicata alla fine. Che ti devo dire Mafi? a volte mi arrabbio con me stessa ma l’età c’è e mi devo adeguare. Un abbraccio anche a te e grazie

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