Flauti con marmellata

Buon rientro dalle vacanze a tutti! Siete tornati, tutto a posto?

Oggi vi voglio lasciare la ricetta di questi mini Flauti con marmellata; io ho usato la mia marmellata di scorze di angurie,  di cui trovate la ricetta QUI. Naturalmente potete usare la marmellata che volete ma anche una buona crema di nocciole. Questa ricetta l’ho letta nel gruppo Bimby che c’è su fb, l’aveva lasciata una persona che frequenta il gruppo, mi spiace ma non ricordo il nome, se ti riconosci batti un colpo che ti cito, grazie della ricetta. Io i Flauti li avevo già fatti e trovate la ricetta QUI. Questi hanno una consistenza diversa e sono meno soffici degli altri. Questa volta ho fatto l’impasto con il bimby ma potete fare anche a mano o, meglio ancora, con una impastatrice. L’impasto dovrebbe incordare, il mio non è che abbia incordato molto bene. Appena mi arriva l’impastatrice li rifaccio 😉

Ingredienti:

Io ho fatto un lievitino con: 20 g di lievito liquido *

20 g farina manitoba

20 gr di acqua

Poi ho aggiunto: 300 g di farina 00

70 g di burro

70 g di zucchero

1 uovo

60 g di latte

un pizzico di sale fino

Poco latte per spennellare

marmellata o crema di arance per farcire

* se preferite usare il lievito di birra non fate il lievitino ma aggiungete direttamente 2 g all’inizio dell’impasto, insieme alla farina.

Procedimento:

Nel boccale ho messo il latte, il lievitino (se mettete il lievito di birra, mettetelo adesso) e il burro. 1 minuto a 37° vel. soft. Ho quindi aggiounto la farina, lo zucchero, l’uovo e il sale 3 minuti velocità spiga. Se impastate a mano o con l’impastatrice, scaldate appena il latte e procedete con l’inserimento degli ingredienti come indicato. Ho lasciato lievitare l’impasto, dovrebbe raddoppiare. Io per necessità ho lasciato le solite tre/quattro ore a t.a. e poi messo in frigo fino al giorno dopo. Quindi ho ripreso l’impasto, l’ho lacsciato acclimatare e poi ho formato i mini Flauti. Ho formato un rettangolo e tagliato 12 rettangolini più piccoli, di circa 5×8. Dal lato corto, ho tagliato 5 striscette e dal lato opposto ho messo un cucchiaino di marmellata, cercato di chiudere bene per non farla uscire e arrotolato, lasciando per ultimi, all’esterno, i tagli. Così ho formato tutti i miei Flauti. Flauti con marmellata di anguria

Potete farli anche più grandi, come volete. Li ho lasciati di nuovo lievitare per circa 4 ore e poi spennellati di latte e infornati a 160° per circa 15 minuti.  033

Che ne dite?

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Come ho fatto a dimenticarmi di portare i miei flauti a Panissimo? Eccomi, anche se in ritardo 🙂 Porto i Flauti a Panissimo la raccolta di Sandra e Barbara, questo mese ospitato dalla Sandra

finale di stagione

Diario di Funchal – 31 agosto

Oggi è l’ultimo giorno di agosto. Sono due mesi che siamo qui. Il bilancio per ora non è ancora quello che speravo e che mi aspettavo. Tanti piccoli lavoretti, piccole comande di pizza e torte, per me l’esperienza fallimentare da pseudo-gelataia. Per mio marito dieci giorni di lavoro intenso presso la fiera e stop. Stiamo organizzando i corsi che sembra finalmente partiranno settimana prossima; molte cose sono state necessarie prima di partire. Dal logo al marchio, all’organizzazione vera e propria del nostro laboratorio. Il fatto che ci sia stato di mezzo agosto ci ha un po’ imbrogliato e siamo in ritardo di circa un mese sulla mia tabella di marcia mentale. Fa niente, sono abituata ad aspettare nella mia vita, diciamo che nel frattempo mi sono goduta questa isola meravigliosa. Perciò non è stato proprio tempo perso.

Domani riprendiamo anche ad andare al Centro comunitario. E anche questa è una cosa che mi riempie le giornate. Dovremmo anche riprendere le lezioni di portoghese … insomma con settembre riprendono tutte le attività. Non so voi ma io, se ho molti impegni e tante cose da fare, sono più contenta e il tempo mi passa più in fretta. Non ho molto tempo per rimurginare sui tanti problemi che girano intorno a questa nostra scelta di vita. Scelta di vita che, mi rendo conto ogni giorno che passa, è stata si coraggiosa ma anche inevitabile. Se fossimo rimasti in Italia, non avremmo fatto nemmeno le poche cose che abbiamo fatto qui in questi due mesi. Del resto ci abbiamo provato in un anno e mezzo che siamo rimasti in Italia, disoccupati e in cerca di lavoro.

Sento le notizie che arrivano dall’Italia e mi si accappona la pelle. Fino a quando chi ci governa non capisce che la cosa primaria è far partire il lavoro, prevedo che anche nei prossimi mesi, moltissime altre persone rimarranno disoccupate, altro che!! Possibile che sia una cosa tanto difficile da capire? Possibile che non si fa altro che parlare parlare e non si riesce a venirne a capo? Ho sentito anche il presidente della confindustria che diceva la stessa cosa che ho appena scritto io, ma la diceva senza enfasi e senza convinzione. Ma se nemmeno un industriale riesce a suggerire le soluzioni giuste al governo, per fa ripartire il lavoro mi dite come si fa ad andare avanti?

Io spero tanto che un domani, quando rileggerò questo mio diario e le cose per me si saranno sistemate … avrò il mio laboratorio che funziona alla grande, il catering richiestissimo e pieno di prenotazioni, ragazzi che lavorano con/per noi, con entusiasmo e voglia di imparare … spero tanto che anche in Italia le cose si sistemino. Penso a tutti i ragazzi italiani, laureati e non, a tutti gli ultra cinquantenni, come me, con ancora pochi anni di lavoro davanti e tanti dietro di loro … spero tanto che il nostro futuro sia migliore. Io ho voglia di tornare a sorridere, non solo con la bocca ma anche con il cuore. Ho voglia di tornare in Italia, magari solo in visita da mia figlia e dalla mia famiglia. Ora, con tutti i problemi, economici e non che ci sono, la vedo difficile, molto molto difficile!

Buon inizio di settimana e ….

Viva l’Italia!

19 pensieri su “Flauti con marmellata”

  1. Ciao tesoro come stai? io sono rientrata da pochissimo… Con agosto di mezzo è normale qualche ritardo sulle aspettative… vedrai che da settembre tutto incalzerà come deve… stai tranquilla:* intanto ti faccio i complimenti per i flauti… sono sfiziosissimi… io ho un paio di ricette da parte, ma non ho mai provato a realizzarli….l’idea è splendida e tu brava come sempre… che abbia il bimby, l’impastatrice o vai a mano;* ti stringo tesoro

  2. Ciao Terry, ho letto il tuo post e ti dico che io sono ancora fortunata, mio marito lavora, ma ho mio padre e mio fratello disoccupati, ogni volta che sento mia madre ci sto male, spesso evito anche di chiamarla… la situazione è veramente critica, purtroppo i politici stanno bene, per questo non fanno niente per migliorare la situazione, a parole sono tutti bravi, a fatti un pò troppo meno, per fortuna te con i fatti ci sai fare e come, i tuoi flauti sono fantastici, bellissimi e sicuramente buonissimi, ti faccio un grande in bocca al lupo, che i tuoi sogni si realizzino presto e chissà, magari ritornerai in Italia con i tuoi progetti… Un abbraccio.

    1. Ciao Anto, guarda oggi mi sento davero triste … stiamo facendo una grande fatica ma di certo spero che le cose vadano meglio che in Italia. A sentire le notizie che arrivano da lì c’è solo da essere depressi … ti faccio tanti auguri per i tuoi cari, davvero. Grazie, un bacio

  3. oh come la farei volentieri adesso una bella “suonata” con queste morbide briochine dal goloso ripieno.
    altro che mulino, questi sì che sono flauti coi fiocchi e controfiocchi 🙂
    un bacione, buona settimana

    1. Ahhhh mi hai fatto morire Fede! Altro che molino. Avevo bisogno di farmi una risatina, oggi sono depressa! Grazie mille, un abbraccio grande

  4. Bellissimi Terry!! Agosto mi sa che è un momento un po’ di stasi per tutto, avete fatto dei grandi passi in poco tempo, vedrai che piano piano otterrete un sacco di soddisfazioni!! Ti auguro una serenissima ripresa di tutte le vostre attività! Io sono tornata Venerdì, un bacione!!

    1. Ciao tesoro, ti aspettavo! Adesso vado a vedere se hai pubblicato qualche foto o racconto delle tue vacanze, in questi ultimi giorni litigo con il tempo, non mi basta mai! Grazie per le belle parole di incoraggiamento, ne ho bisogno. Un bacione grande

  5. Terry…tu lo sai che adesso appena mi sistemo con la casa, questi flauti mi tocca rifarli?!
    Li adoroooooo!!! Ci pensavo qualche tempo fa, che mi sarebbe piaciuto realizzarli!
    Poi io adoro la marmellata.

    Grazie della ricetta.

    Forza e coraggio vicina di cuore, ce la faremo :*
    <3

    1. Grazie tesoro mio! Speriamo di farcela, noi ce la mettiamo tutta! Certo che ti tocca rifarli e sono certa che ti verranno mille volte meglio dei miei! 😉 Un abbraccio

  6. Ciaooooooooo,sono appena arrivata.Che buoni questi flauti..tanto non li farò mai,vuol dire che verrò a mangiarli li’ da te…..
    Se ti fa piacere ti dico che Rimini con Riccione..erano pienissimi come al solito,hotel e lidi,pardon li chiamano bagno,i113 era il mio…mentre i negozi anche quelli condotti da stranieri vuoti…c’era la fame pure dai vu’ cumprà..poverinii gli davano la caccia i forestali…se ci beccavano che compravamo erano 200 euro di multa a noi…ma tu dovevi vedere come se la davano a gambe levate con il saccone sulle spalle appena li vedevano arrivare….neache loro hanno venduto….Comunque devi avere molta pazienza,già quello che hai preparato da due mesi che sei li’va bene…vedrai che i l tempo darà ragione…sai che sabato avevo la febbre a 39,ho preso un’isolazione..già non stavo bene dalla sera prima(mi ero abbuffata di dolci fatti dallo cheff dell’albergo…vai a vedere nel mio profilo..ne ho mangiato uno per.ahahahahaha…..ora sto benissimo,e progetterò il mio viaggio a Funchal…poo-po-po-po-po-poooo-poo….un bacione sorellina e

      1. Brava e io ti aspetto a braccia aperte!! Immagino, lo so bene che c’è tanta crisi dappertutto, sopratutto in Italia non vedo davvero nessun futuro. Fortuna che almeno i nostri figli sonoi a posto con il lavoro. Ciao sorellona del mio cuore, un grande abbraccio. Ti voglio bene ♥

  7. Ciao Terry.
    E’ sì, il mio nonno José era portoghese, di un’aldeia vicino Tras dos Montes… Si chiamava “Minho Covas”. Oggi non esiste più… sono solo rovine… Le case sono state abbandonate e i parenti di mio nonno sono andati a vivere nella città più vicina. Mio nonno ha raggiunto un suo cugino in Brasile, San Paolo, e li ha conosciuto una giovane donna vedova, con due figli e fu amore a prima vista….. Lei era la mia nonna Irma… La mia madre e mio zio sono cresciuti con lui e sono sempre andati d’accordo. Per me era mio nonno amato…. Lui mi raccontava un sacco di storie portoghese. Mia nonna cucinava parecchi piatti portoghesi per i giorni di festa… E Portogallo é rimasto nel mio cuore… Ho già perso i conti di quante volte sono andata li… e purtroppo sono 5 anni che non ritorno….Mi piacerebbe tanto poter ritornare al più presto…. Madeira é bellissima… ci sono tutte quelle signore che fanno tovaglie meravigliose……
    Bene, adesso ti sto seguendo… raccontaci tutto sul corso… sono curiosa.
    In bocca al lupo per tutto.
    Un abbraccio.
    Thais

    1. Ciao Titti! Come sono contenta che sei passata da me a raccontarmi un pò di te. Grazie. Madeira è davvero bellissima, penso che se mai un giorno tornerò a casa mi mancherà di sicuro. Per ora me la godo. Crepi il lupo e a presto. Un abbraccio a te

    1. Grazie Edvige, mi fa piacere che sei passata a trovarmi. Ti leggo sempre in giro per gli altri blog e trovo che sei sempre molto carina e cordiale. A presto.

  8. Terry che meraviglia questi flauti, la formatura perfetta…
    e curiosa questa tua marmellata di scorze di anguria!!!
    Ti ammiro per la forza di volontà, il coraggio di cambiare, di mettersi in gioco, di rimboccarsi le maniche in un nuovo paese…un grande abbraccio e in bocca al lupo…ci vuole tempo, ma le cose andranno meglio!!!!

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