Buon lunedì a tutti.
Il lievito liquido come ottenerlo da p.m.
Oggi mi sembra di essere al Polo nord: nevica e c’è nebbia fitta, la temperatura in questo momento si aggira intorno a zero gradi e sono solo le dieci di mattina.
Come avete trascorso la domenica? Spero bene. Io tra i soliti impegni: genitori, sorelle e parenti vari.La mia è una famiglia numerosa e io sono felice di godermela quando posso. Inoltre ho fatto delle mantovane e del pane ferrarese da urlo, ma questo lo rimandiamo ai prossimi giorni.
Bene, oggi vorrei parlarvi del Lievito liquido o più semplicemente LiLì per abbreviare. Come ho già avuto occasione di dirvi, secondo me è molto più pratico da gestire rispetto alla pasta madre e per panificare o fare dolci poco ricchi di uova e burro, rende alla stessa maniera. Discorso diverso per i lievitati con molto burro e uova e allora, secondo la mia esperienza, la pasta madre è assolutamente indispensabile.
Tanti di voi mi hanno chiesto cosè questo lilì e sopratutto come si può fare in casa, visto che poche persone ce l’hanno a disposizione. Niente di più facile; ricordatevi che per i lieviti naturali, pasta madre o lievito liquido, l’ingrediente primario è la PAZIENZA! Non potete ottenere dei buoni risultati se ne siete sprovvisti, in questo caso c’è il lievito di birra, che in fretta e con poca fatica, vi farà ottenere dei buoni risultati. Però ricordatevi che un pane o una pizza con lievito naturale saranno sicuramente più digeribili dello stesso prodotto fatto con ldb e inoltre vi dureranno più giorni mantenendo la morbidezza e il profumo del prodotto appena sfornato.
Il mio lievito liquido è nato dalla mia pasta madre così:
Ho sciolto 30gr di pm in 40gr di acqua tiepida, ho frullato in un bicchiere con una sola frusta dello sbattitore (lo avevo comprato apposta e poi ho scoperto che potevo farne senza) facendo incamerare più aria possibile. Quando la pm era bella sciolta e faceva le bollicine ho cominciato ad aggiungere 30gr di farina (io uso sempre manitoba W300 circa) poca alla volta, sempre sbattendo con la frusta. Ne è venuto fuori una specie di crema densa e pastosa.
Ho aspettato circa 6 ore, poi non era cresciuto e ho ridato una bella mescolata con lo sbattitore e aspettato altre 6 ore.
Si era mosso a malapena, allora su consiglio del mio amico Nico di cook, ho aggiunto ancora 20gr di pm+20gr di acqua tiepida+20gr di manitoba.
Ho di nuovo sbattuto con la frusta e stavolta qualcosa si è mosso. Allora ho cominciato a prelevare gli stessi quantitativi (20+20+20) e ricominciato a sbattere vigorosamente e aspettare, sempre tenendo tutto a temperastura ambiente, coperto con pellicola.
I tempi successivi non li ricordo esattamente, non ho preso nota. Ricordo solo che dopo quattro o cinque giorni mi stavo scoraggiando e ho pensato di buttare tutto, quando ….. ta dan: miracolosamente ha messo il turbo!! Prima di cominciare a utilizzarlo ho aspettato che in una settimana, rinfrescando tutti i giorni, triplicasse in almeno 4 ore.
Se volete provarci mi rendo disponibile a suggerimenti e incitamenti 😉
Io la tengo in un vasetto chiuso in frigo, nella parte più bassa. Lo rinfresco ogni 10 giorni circa, sempre con uguali quantità e sempre come spiegato in alto:
prendo 20gr di lilì, lo mischio con una forchetta a 20gr di acqua tiepida, versata poco a poco e sbattendo vigorosamente. Quando è ben amalgamata e vedo la schiumetta, aggiungo 20gr di farina manitoba, sempre poco alla volta e sbattendo per bene, occorre incamerare più aria possibile.
Copro il vasetto con il suo coperchio, faccio un segno con un pennarello sul vetro e aspetto che raddoppi.
Poi lo metto in frigo.
Se ho in programma di fare qualche impasto, rinfresco tutta la massa dei 60gr che normalmente tengo in frigo (60+60+60) e quindi poi 60gr di lilì lo metto nel vasetto da tenere in frigo, dopo che è raddoppiato, mentre il resto lo metto in un vasetto a parte e lo utilizzo per il lievitato che intendo fare, quando arriva a triplicarsi.
Se me ne serve meno non rinfresco tutti i 60gr che tengo in frigo ma a sufficenza per avere i miei grammi sempre in frigo e il resto che mi serve per l’impasto.
Vi dirò di più; questo tipo di lievito si può usare direttamente dal frigo, anche dopo qualche giorno dal rinfresco. Non è come la pasta madre che è meglio usarla dopo il rinfresco.
Con il lievito liquido non avrete il classico odore della pasta madre, ha un sapore neutro negli impasti e io lo trovo l’ideale per le briosce, le trecce, i pan carrè, le fette biscottate … insomma per tutto.
Come per la pasta madre l’unica cosa che dovete avere è la pazienza e il tempo.
Se intendete votarvi ai lieviti naturali dovete dimenticarvi l’orologio e guardare l’impasto. I tempi che leggerete su tutte le ricette con lievito naturale sono SEMPRE indicativi e non tassativi. Molti fattori cambiano questi tempi:
la forza del vostro lievito
la forza della vostra farina
la temperatura e l’umidità del vostro ambiente
Vedrete che vi ricompenseranno alla grande regalandovi impasti leggeri e profumati.
Spero di essermi spiegata a sufficenza.
Vi metto alcuni lievitati fatti con il lilì, così magari vi invoglio a farlo
Finalmente è arrivata la risposta per lievito liquido 🙂 grazie Terry!
Prego Grazyna se hai bisogno sono qui 😉
Il mio lilì ha fatto una brutta fine insieme alla pasta madre…non ci riesco proprio !Devo provare a seguire le tue indicazioni perchè è un pallino ricorrente!
Un abbraccio
Monica
Monica ciao bella!! Quando vuoi … come sopra. Un bacione