Maccheroncini rigati funghi e salsiccia

Maccheroncini rigati funghi e salsiccia. A me piace moltissimo impastare e questo, voi che mi seguite da sempre, lo sapete bene. Quando sono nervosa, triste, preoccupata, tesa mi basta rovesciare della farina sul mio piano in legno, aggiungere acqua o quello che serve e subito i nervi si distendono, il malumore mi passa e ritorna il mio buonumore e ottimismo. La vita è fatta di tanti momenti difficili ma l’importante è riuscire a vedere il bicchiere mezzo pieno e non far caso se è mezzo vuoto.

Dunque in uno di questi momenti sono nati questi Maccheroncini; semplicissimi. Dopo aver tirato dei filoncini sottili, tipo un mignolo, si fanno pezzettini di un paio di centimetri e si strisciano con i due pollici, sulla tavoletta riga gnocchi. Per il sugo ho scelto una ragù bianco di salsiccia e funghi porcini secchi. Purtroppo ho finito i porcini freschi che mi aveva donato la mia amica Silvia. Volete provarli? Vi lascio la ricetta. Maccheroncini rigati con funghi e salsiccia.

Procedimento per 4 persone:

350 g di semola di grano duro

Acqua q.b. (circa la metà del peso della farina)

 

400 g di salsiccia

2 carote

2 gambi di sedano

Mezza cipolla

30 g di funghi porcini secchi

Mezzo bicchiere di vino bianco secco

Pecorino

Procedimento:

Impastare la semola con l’acqua, aggiungendola poco alla volta. Potrebbe volercene la metà del peso della farina, di più o di meno, dipende dall’assorbimento della farina. Dovrete ottenere un panetto sodo, non appiccicoso. Lasciar riposare per circa 15 minuti, coperto da una ciotola rovesciata.

Nel frattempo preparate il ragù di salsiccia. Ridurre a tocchetti piccoli carote, cipolla e sedano. Metterla in una padella antiaderente, con poco olio extra vergine di oliva. Far scaldare bene e aggiungere la salsiccia, senza pelle e sbriciolata. Far rosolare bene il tutto e poi sfumare con il vino bianco. Aggiungere un bicchiere di brodo vegetale. Io sciolgo un cucchiaino di brodo granulare in acqua calda e uso questo. Far cuocere per circa 20 minuti.

Dividere la pasta in pezzi e tirare dei rotolini sottili, tagliare in pezzetti da due centimetri circa. Strisciarli con i pollici sulla tavoletta rigata, come vedere in foto e in questo piccolo video QUI.

Stendere i Maccheroncini su un vassoio e poi cuocerli in abbondante acqua salata in ebollizione. Scolarli direttamente nella padella con il ragù, aggiustare di sale e pepe, aggiungere una bella manciata di pecorino grattugiato e servire ben caldo.

Vi avevo promesso una ricetta salata e eccola qua. 🙂 Cominciamo la settimana così, con la pasta fresca, così potrete organizzarvi per farla, magari nel prossimo fine settimana. Come avete trascorso il vostro weekend? Io tranquilla, con qualche camminata e alcuni pasticci in cucina, che vi mostrerò nei prossimi giorni.

Nel fine settimana ho preparato dei pancake alla ricotta, che arriveranno lunedì prossimo, per il club del 27. Portate pazienza e arriva la ricetta. Poi ho preparato una ricetta per la mia rubrica delle Merendine e in mezzo a questi impasti, ho fatto diverse camminate per il mio paese. Il tempo era bello, seppur freddo, ma già si vedono in giro i primi segni della natura che si sta risvegliando. Avrete notato che anche le giornate hanno cominciato ad allungarsi.

Lo so che tanti di voi non sono daccordo con me ma io non vedo l’ora arrivi la bella stagione. La strada è ancora lunga, da me arriveranno a breve le eterne piogge. Di solito con febbraio iniziano e siamo fortunati ad avere giornate asciutte, fino all’arrivo della primavera. Poi però, fuori dalle piogge, finalmente arriverà la bella stagione, io non vedo l’ora!

Bene, vi auguro un buon inizio di settimana e vi aspetto alla prossima ricetta per il fine settimana prossimo. A presto.

Print Friendly, PDF & Email

16 pensieri su “Maccheroncini rigati funghi e salsiccia”

  1. Anche a me piace preparare la pasta fatta in casa. Mi piace molto questo piatto di maccheroncini, anche il condimento è molto appetitoso ^_^
    Il mio week end? In casa, anche da me è arrivata l’influenza. Speriamo di venirne fuori presto.
    Un bacio

  2. Semola ne ho, non ricordo se ho la tavoletta rigata.
    Evviva gli impasti che scacciano via il malumore.
    Devo dire che io tendo a godermi quello che c’è; da ogni cosa possiamo estrarre il bello come da una arancia il suo succo …ihihih
    Un abbraccio Terry e una cara ai bimbi ma tu non ti ammalare mi raccomando!

    1. A volte sembrano difficili le cose che in realtà non abbiamo mai provato ma non è sempre così. Provali questi maccheroncini, sono molto carini e c’è soddisfazione a prepararli. Brava, la giusta filosofia di vita. Un abbraccio anche a te e grazie di essere sempre presente.

  3. pienamente d’accordo con te che rifugiarsi in cucina è il miglior scaricastress che ci sia. per me soprattutto pasta fresca e biscotti 🙂 e guarda che bel bel piattino succulento che hai tirato fuori da un momento “no” 😉 per la bella stagione, con me sfondi sempre una porta aperta tesoro, vorrei un piacevole tepore (non necessariamente il caldo dell’estate) tutto l’anno. un abbraccio forte forte

    1. Bisogna pur difendersi dai malumori non credi? Allora impastiamo e scacciamo via i cattivi pensieri! Allora siamo daccordo sul tempo; anche io non amo il caldo eccessivo ma adoro la bella stagione. Un abbraccio grande anche a te, a presto

  4. La pasta fatta in casa ha una marcia in più non c’è niente da fare e questa è davvero gustosissima con un sugo di montagna. Sto passando pochissimo sui blog perché sono a dieta e guardare le ricette non aiuta proprio… un bacio

    1. Ah ecco, infatti mi sentivo un pò trascurata da te 🙂 Scherzo ma ti capisco. Io ci provo a stare un pò a regime ma è difficile. Ho scoperto che le pastiglie per la tiroide hanno bisogno di una regolata, forse è per quello che non riesco più a tirare giù i chili messi sù l’estate scorsa. Una fatica che non ti dico! Un bacione grande a te, ti voglio bene ricordalo

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.