Sono stati giorni vissuti con leggerezza e allegria. Questo fine settimana sono stata in allegra compagnia; come ti avevo già detto la scorsa settimana, è venuta a trovarmi la mia gemella siciliana. Quando ti trovi in sintonia con le persone è bello condividere le tue giornate. Oggi è tornata a casa sua, nella bella Sicilia, di cui io sono pazzamente innamorata. Sai che da lei ci sono quasi trenta gradi? Io se penso al tempo incerto che abbiamo qui, mi girano un po’ le scatoline …. In più, dopo mio marito, ora tocca a me avere mal di gola, raffreddore e febbriciattola. E che palle! Posso dire che palle? Va beh, il blog è mio e perciò lo dico lo stesso. 🙂 Speriamo che mi passi in fretta perchè vorrei fare tantissime cose ma non ne ho la forza fisica ….
La ricetta di oggi è di un Pane con latticello, quello di governo delle mozzarelle, per intenderci. Ne ho rifatto un altro l’altro giorno però è venuto di una consistenza diversa e ne parleremo più avanti. Questo è un semplice Pane, fatto con gli avanzi della pasta madre e l’autolisi della farina, mischiata alla semola. Andiamo con ordine, ti do la ricetta.
Ingredienti:
per il lievitino:
200 g di pasta madre * (i residui, perciò non rinfrescata)
200 g di acqua
200 g di semola
460 g di farina Petra 1
200 g di semola
250 g di acqua di governo della mozzarella
200 g di acqua
20 g di sale fino
Procedimento:
* Se volete usare il lievito di birra sostituite la pasta madre con 2 g di lievito e procedete come da ricetta.
Preparare un lievitino con i primi tre ingredienti: pasta madre, acqua e semola. Lasciare per circa 12 ore a temperatura ambiente.
Mischiare 200 g di farina Petra e 200 g di semola, versare in ciotola e sopra mettere l’acqua di governo della mozzarella. Lasciare per circa un oretta. Aggiungere il resto della farina Petra e altri 200 g di acqua, dove si sarà sciolto il sale.
Impastare velocemente con una forchetta, fino ad amalgamare il tutto. Lasciare riposare, coperto e poi fare dei giri al centro, aiutandovi con un tarocco o una spatolina. Lasciare riposare ancora per dieci minuti circa. Ripetere di nuovo, fino a raggiungere una consistenza liscia. Coprire e mettere in frigo per almeno 8 ore. Dico almeno otto ore perché se anche lo lasciate di più, non è un problema. Organizzatevi con i vostri tempi.
A questo punto tirarlo fuori dal frigo e lasciare acclimatare. Spolverare il piano di farina e rovesciare l’impasto, senza schiacciarlo troppo con le mani. Formare un rettangolo e fare due pieghe a tre, prima da un lato, poi girare di 90° e ripetere. Formare una palla e sistemare in un cesto apposito, BEN infarinato. Oppure può andare bene anche un colapasta, rivestito di un panno, anche questo ben infarinato.
Lasciare lievitare fino al raddoppio.
Accendere il forno al massimo della temperatura, con dentro la teglia su cui poi cuocerete il pane.
Sul fondo del forno sistemare una teglietta, piena di acqua fredda. A forno caldo, togliere la teglia dal forno e rovesciare il vostro pane. Fate dei tagli o dei ghirigori, come me … come volete. Fate attenzione a non scottarvi e inserite di nuovo la teglia in forno. Dopo dieci minuti, abbassare la temperatura a 220°, spruzzare dell’acqua sulle pareti del forno. Far cuocere per altri 20 minuti circa e spruzzare di nuovo di acqua, abbassare la temperatura a 200°. Di nuovo dopo venti minuti ripetere e abbassare a 180°. Togliere il pane dalla teglia e posizionarlo direttamente sulla griglia del forno, togliere la teglietta dell’acqua sotto e accendere il ventilato. Finire di cuocere a 180°, funzione ventilato e far formare una bella crosta al nostro pane.
E’ cotto, quando battendo sul fondo, suona a vuoto. Farlo ben raffreddare prima di tagliarlo.
Io uso spesso il latte della mozzarella, trovo che regali al pane, quel sapore in più. La farina Petra poi a noi piace molto, ha un che di rustico. Provatelo e poi fatemi sapere, ok?
Questo pane lo porto alla raccolta mensile di Panissimo di Sandra e Barbara, questo mese ospitato dalla Sandra
E’ bellissimo Terry. Complimenti.
Ciao e buona giornata
Tiziana
p.s. bello passare un po’ di tempo con fratelli e sorelle.
Grazie mille Tiziana. Si, la famiglia è il mio motore, senza ombra di dubbio. Un bacione
Da siciliana confermo,ci sono trenta gradi.
I nostri ragazzi sono già a mare per un bel bagnetto.
Il tuo pane e’ da urlo,bravissima come sempre.
Ciao Maria Bianca e lo so, ho diversi amici in Sicilia e mi tengono giornalmente aggiornata. Che invidia … mi piacerebbe tanto vivere lì. Grazie mille, un bacio
Ha un aspetto meraviglioso, è deciso, alla prossima mozzarella conservo l’ acqua e ci faccio il pane!! 30 gradi, con il sole e il mare, sono invidia allo stato puro!! Un bacione Terry e buona giornata!!
Eh già Silvia, sono daccordo con te! Si, provalo con la mozzarella e vedrai che conquisterà anche te. Inutile dire che più la mozzarella è buona, più sapore darà al pane. Un bacione a te
Bisogna pur trovare un modo di usare gli avanzi di pasta madre… e cosa c’è di meglio che realizzare un buon pane fatto in casa?
Quel cestino è bellissimo… lo voglio, lo voglio, lo voglio… 🙂
Ahahahah blogger nell’anima, guardi il cestino?! In cucina non si butta via niente Ilaria, si trova sempre il modo di utilizzare quel che sembra da buttare. E’ un peccato buttare l’acqua della mozzarella. Provaci. A presto
Terry ha un aspetto strepitoso!!!! Voglio provare anche questo! 🙂
un bacione cara e buona giornata!
Provalo Simo, lo sai che nella mia cucina non si butta via niente 😉 Un bacione a te
Sei la maga dei lievitati, un pane gustosissimo e splendido!!!
Grazie Speedy, me lo dici sempre. Va a finire che ci credo! Un bacione
Ma che bella che è questa pagnotta Terry, proprio stupenda. E poi sto giusto rinfrescando il licoli quindi volevo chiederti se la dose di lievito naturale cambia tra solida e liquida..
Ciao Gaia, grazie. Io direi di fare uguale dose ma magari diminuisci i liquidi da aggiungere. Diciamo 200 lievito liquido, 200 di semola e 150 di acqua. Vado a naso eh 🙂 io farei così.
Ciao gemella…..spero che tu oggi stia meglio…….il tuo pane è bellissimo……..
ma quello di semola che ho mangiato a casa tua era buonissimo…….la prossima volta lo faremo in campagna da me col forno in pietra.
un abbraccio
Certo!!! Sono contenta ti sia piaciuto. Sai quante cose possiamo pasticciare insieme? Grazie tesoro, si oggi un pochino meglio. Un bacione
Mi incanto come sempre a guardare i tuoi lievitati: mi sembra di sentire il profumo fino a qui!
Un abbraccio. :*
Ciao cucciola! Sei passata a lasciarmi un salutino? Sono contentissima. Grazie e un abbraccio a te
ciao!!!
ma com’è che ogni pagnotta che sforni tu è così bella??? bella crosta, bella mollica nè fitta nè troppo piena di buchi (sennò cosa mangio?) 🙂
nel weekend ho fatto un pane con “siero” di yogurt… molto diverso dal tuo, come risultato, ma ci è piaciuto molto!
un caro abbraccio…e dai che arriva il caldo!!!
Io adoro il pane “in tutti i luoghi, in tutti i laghi” visto che va di moda ora …. Grazie Ele ma che dici? Hai fatto un capolavoro con quella torta, ognuno ha la sua specialità. io non potrei mai farlo, mi stanco solo a leggere il procedimento! Ti abbracico anche io, a presto