Pane con olive ed erbe di Provenza

Pane con olive ed erbe di Provenza. Tutti voi conoscerete di sicuro Emmanuel Hadjiandreou e il suo metodo per impastare i lievitati. Io ho il suo libro e ogni tanto mi diverto a provare le sue ricette. Devo dirvi che non mi ha mai deluso, ogni sua ricetta è un successo e non mi fermo mai a una sola volta, le ripeto e diventano un must nella mia cucina. Così è stato per questo pane, molto goloso e profumato con una crosta spessa e un interno morbido e buonissimo.

Io ho aggiunto le mie erbe di Provenza che ormai stanno finendo, bisognerà che torno in Francia per rimediare. Se non le avete unite un trito di erbe aromatiche a vostro gusto; rosmarino, salvia, basilico, timo, maggiorana … tutto quello che volete, fresche se è stagione o secche, il risultato è sempre ottimo.

Potete usare le olive che volete, io, in questo caso, ho usato tutte olive verdi ma vi metto le dosi indicate sul libro. Io ho usato il lievito di birra e francamente per le dosi che se ne usa, direi che va benissimo. Io faccio riposare l’impasto, ben chiuso in ciotola, in frigorifero per almeno 8 ore. Vuol dire dalla sera alla mattina dopo. Sentirete che lievitati leggeri e digeribili verranno fuori.

Perciò non demonizziamo il nostro lievito di birra, basta saperlo usare con parsimonia e lasciargli il tempo di finire il suo percorso di lievitazione in ciotola e non nella nostra pancia.Di Emmanuel ho fatto già alcune ricette, trovate la Focaccia con lievito naturale, Il Pains aux raisins ,  i Pains au chocolate

Se non conoscete questo metodo vi dico che è semplicissimo e potete farlo anche se non avete tempo o, come me, avete bambini piccoli intorno. Si mettono i liquidi in una ciotola e le polveri in un’altra ciotola. Si uniscono i due composti e si mischia con un cucchiaio o con le mani. Si fanno dei giri al centro, con riposi di circa dieci minuti tra un giro e l’altro e voilà, impasto pronto. Non ci credete? Non vi resta che seguirmi e provarci anche voi. Pane con olive ed erbe di Provenza.

Questo pane lo trovate nella nostra cesta de Il Granaio e qui trovate le ricette delle altre mie compagne

Carla con la sua Stella ai porri

Consu con il suo Pane soffiato al grano etrusco

Monica con i suoi Canestrelli di Taggia

Sabrina con la sua Corona ripiena di peperoni e cotto

Simona con le sue Mafalde e filone di grano duro integrale Tumminia con semi di sesamo e lievito madre

e questa la mia

Ingredienti per una pagnotta da 500 g circa

40 g di olive verdi snocciolate o farcite al peperoncino

40 g di olive nere denocciolate

1 cucchiaino di erbe di Provenza o aromatiche a piacere

250 g di farina debole per pane (io uso la 0)

4 g di sale fino

2 g di lievito di birra fresco (o 2 g di lievito secco)

180 ml di acqua calda

 

Procedimento:

Mescolare le olive alle erbe e mettere da parte.

In una ciotola (più piccola) mescolare la farina e il sale. Questi gli ingredienti secchi. In un’altra ciotola (più grande) mettere l’acqua e sciogliere il lievito. Questi gli ingredienti liquidi. Ora unire gli ingredienti secchi ai liquidi, con un cucchiaio di legno o con le mani. Giusto due minuti, poi coprire e lasciare riposare per dieci minuti.

Trascorso il tempo unire le olive con le erbe e impastare velocemente cercando di farle incorporare all’impasto. Coprire di nuovo e far riposare ancora dieci minuti. Riprendere l’impasto e allungare prendendo un lembo e portando al centro, girare man mano la ciotola e ripetere per tutta la circonferenza dell’impasto. Di nuovo far riposare dieci minuti. Ripetere altre due volte queste azioni e vedrete che l’impasto prende forma e diventa liscio. Ora, se volete fare subito il pane, coprire e far lievitare al raddoppio per circa un ora. Altrimenti, come me, mettere l’impasto in frigo, come ho detto ben coperto e sigillando con pellicola, fino al giorno dopo.

Il giorno dopo (o al raddoppio) infarinare il piano di lavoro e versare l’impasto, cercando di non rompere le bolle di lievitazione. Allungare a un rettangolo con le mani, come vedete in foro. Portare un estremità superiore al centro e coprire con l’estremità inferiore. Unire i lati per chiudere il rettangolo che avrete formato. Girare e posizionare direttamente sulla teglia, coperta di carta forno. Infarinare, coprire e far lievitare di nuovo per meno di un ora a temperatura ambiente. Accendere il forno a 240° e posizionare una teglia vuota alla base del forno. Preparare una tazza di acqua.

Quando l’impasto è lievitato, mettere in forno e versare la tazza di acqua nella teglia sotto, per creare l’umidità. Abbassare il forno a 200° e cuocere per circa 35 minuti o fino a ottenere un bel colore brunito e una bella crosta. Io verso la fine, metto il pane direttamente sulla griglia e tolgo la teglia sotto, ormai vuota. Così il pane viene perfetto. Che ne dite?

Un pane leggero, aromatico e profumato, buono da solo o da accompagnamento a formaggi freschi o spalmabili. Potete affettarlo e congelarlo, se non lo mangiate tutto subito. Basterà portarlo a t.a. per circa trenta minuti, per gustarlo, come appena sfornato.

E questo pane lo voglio portare alle Ricette itineranti della mia Sandra.

Anche questa settimana giunge al termine, domani è di nuovo venerdì e allora non mi resta che augurarvi un buon fine settimana. Io penso andrò a fare un giretto in montagna a trovare una cara amica. Seguitemi sui social e vi metterò qualche fotografia. E ricordatevi sempre il mio motto

Goditi la vita perchè è una sola e non va sprecata.

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30 pensieri su “Pane con olive ed erbe di Provenza”

    1. Io mi sono mangiata alcune fette con del gorgonzola dolce e altre con la robiola, buonissimo con entrambi i formaggi! Ok, quando andrò in Francia ti avviso 🙂

  1. Conosco bene il libro di Emmanuel “dal cognome impronunciabile” (per me!!!), mi piace molto e, hai ragione, fino ad ora non ha mai deluso neppure me. È uno dei pochi libri di cui ci si può fidare ciecamente…come di te del resto!!! Assolutamente d’accordo con te anche per quanto riguarda il lievito di birra, non ha senso demonizzarlo bisogna solo imparare ad usarlo. Inutile dirti pane favoloso!!!

    Un abbraccio grande
    Monica

    1. Verissimo! No, è che negli ultimi mesi c’è un gran numero di discorsi e parole, parlando male del lievito di birra a favore del lievito naturale.

  2. non conoscevo questo metodo ma il risultato sembra davvero ottimo! e la ricetta fa al caso mio, che non ho lievito madre e come sai panifico ben poco, e sempre con il lievito di birra. quindi grazie per averla condivisa, la salvo sperando di provarla presto! buon pomeriggio terry 🙂

  3. Anch’io ultimamente sono “costretta” a fare pani senza impasto, con lunghe autolisi e il più semplici possibili! Con i bimbi intorno è difficile fare altrimenti e dubito che riuscirò a fare i grandi lievitati di Natale..sigh sigh! Ma consoliamoci e siamo fiere di noi stesse che riusciamo a non far mai mancare il pane fatto in casa sulle nostre tavole! Golosissima proposta, un abbraccio Terry <3

    1. Come si fa Consu? E un casino con i bambini intorno e poi dobbiamo riposarci anche noi, mentre lo fanno loro, no? Eh pazienza dai, riprenderemo quando possiamo. Ora godiamoci i nostri cuccioli. Un abbraccio anche a te e grazie

  4. Io adoro il pane con le olive e qualche volta acquisto un pane con tante olive che chiamano pane cassetta alle olive effettivamente sono adirittura intere. Altre volte un bastoncino con olive ma mettermi a fare sai che per me sarebbe impossibile.
    Prendo un pezzo da qui…. buona fine settimana amica cara un abbraccio.

    1. Questo è davvero semplicissimo da fare sai? Ma se sei più comoda a comprarlo già pronto, va bene anche così, figurati. Un abbraccio grande e buona settimana a te

  5. Adesso che pubblico ogni 15 giorni sono un po’ più lontana dal pc, ma sai che poi vengo a vedere e recuperare tutto, perchè so che le amiche fidate hanno portato in tavola tante cose che non posso e non voglio perdermi, insieme alle parole! Come questo pane, tratto da un libro che amo e uso quanto te, è stata la mia prima guida di carta quando ho iniziato a impastare e ho ancora varie ricette da provare… ma se mi porti per mano in Provenza non aspetto neanche un minuto e sono già pronta, con il mio Brie e il mio sidro per concludere così la domenica, oggi che il vero freddo ha bussato anche a Roma e Tarallo è steso sul plaid 🙂 E se vuoi tornare in Francia a fare scorte di cibo e poesia, basta che fai un fischio e sono sotto casa con la valigia, ahaha!

    1. Grazie Fra, quando vuoi sai che la mia cucina è sempre pronta ad ospitarti. Verrei proprio volentieri in Provenza con te, sai quanti sorrisi potremo scambiarci? Quando riuscirò a tornare in Francia ti avviserò, va bene ♥

    1. Potresti provare a replicarlo allora, non è per niente difficile da fare. Devi solo dargli il suo tempo per lievitare. Un abbraccio grande e grazie

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