Ultimamente avevo abbandonato i miei lieviti in frigorifero. Un po’ per il troppo caldo, un po’ per i tanti impegni, un po’ per la poca voglia …. Insomma mi sono trovata anche io a comprare il pane, dopo taaaaanto tempo e devo dire che non c’è più nessuno che fa un buon pane. Troppo lievito e si sente anche dopo ore che l’hai mangiato! Quindi dicevo ho ripreso in mano la Pasta madre, dopo il riposo forzato, legata e insalamata, come spiego QUI. L’ho trovata tutta rattrappita, con la pelle secca e l’interno “bavoso” appiccicoso. Ne ho prelevato giusto 20 grammi dal cuore, dall’interno. L’ho rinfrescata con 30 gr di farina manitoba e 10 gr di acqua. Dopo 5 ore si era mossa ma non raddoppiata e di nuovo ho rinfrescato prelevando di nuovo 20 gr e ripetendo queste dosi. Dopo 4 ore era raddoppiata e profumava. Di nuovo ho rinfrescato prelevando stavolta 40 gr e impastando con 40 gr di manitoba e 20 gr di acqua. Stavolta ha fatto la brava e in tre ore era raddoppiata e pimpante. Di nuovo l’ho rinfrescata usandola tutta e con 150 gr ho rifatto un panetto, legato e chiuso di nuovo, come spiegato sempre QUI, mentre con gli avanzi ci ho fatto questa bella Treccia alle erbe aromatiche del mio balcone.
E’ una sorta di pan brioche salato, adatto per essere mangiato con i formaggi. Oppure per dei toast aromatici e profumati, farciti in maniera classica, con prosciutto e formaggio. Ma anche mangiato così, semplicemente a fette ha il suo perché. Fate attenzione a non usare troppe erbe aromatiche, altrimenti potrebbe essere troppo forte l’aroma e disturbare il sapore di ciò che userete per accompagnarlo. Poi è una questione di gusti, secondo me per questa dose 30 g sono più che sufficienti.
Ingredienti per due trecce
100 g di avanzi di pasta madre (oppure 5 g di lievito di birra)
100 g di acqua
100 g di farina manitoba
500 g di farina 00
280 g di acqua
40 g di zucchero
10 g di sale fino
50 g di strutto (se non volete usare lo strutto, sostituite con burro o olio evo)
30 g di erbe aromatiche tritate finemente
Poco latte per spennellare
Procedimento:
Io ho usato il bimby, come spesso mi capita. Potete impastare anche con una impastrice, o per i più temerari, a mano. Fare un lievitino con i primi tre ingredienti e far maturare, prima a temperatura ambiente e poi in frigo. Direi un paio di ore a t.a. e circa 8 ore in frigo sono sufficienti. Io ho avuto un imprevisto e dopo aver tirato fuori dal frigo e lasciato acclimatare, ho dovuto rimettere tutto in frigo per altre 12 ore … il risultato non ne ha risentito ma meglio non rischiare.
Quindi mettere il lievitino nel boccale con l’acqua e lo zucchero, far sciogliere bene 1 minuto, funzione spiga. Aggiungere la farina, il sale e impastare 2 minuti, sempre funzione spiga. Aggiungere lo strutto (o l’olio, se preferite ma lo strutto gli dà una struttura diversa) e di nuovo 1 minuto, funzione spiga. Vedrete che l’impasto sarà ben incordato. Aggiungere le erbe tritate molto finemente. Io ho usato salvia, rosmarino, maggiorana, basilico. Formare una palla e mettere a lievitare in una ciotola a temperatura ambiente. A me ci sono volute sei ore per raddoppiare. Rovesciare sul piano di lavoro leggermente infarinato, dividere in due parti e ogni parte dividerla in tre. Arrotolare ogni singola parte, dal lato lungo e formare due trecce da tre capi l’una. Posizionare ogni singola treccia in uno stampo da plum cake, rivestito di carta forno. I miei misurano 26×12. Lasciare raddoppiare, a me ci sono volute altre tre ore.
Spennellare di latte e infornare a 180° per circa 30 minuti. Potete anche cuocerle insieme. Negli ultimi 5 minuti di cottura, togliere la treccia dallo stampo, per farla colorire anche dai lati.
Un profumo inebriante di erbe, un sapore delicato e aromatico.
Si conserva morbido per quattro giorni sicuro, poi è finito …
Questa ricetta la porto alla raccolta di Panissimo #33, la raccolta mensile di Sandra e Barbara, questo mese ospitata da Sandra
Cavoli è meraviglioso!!! E con esubero! Ecco, tu provi i grissini e io provo questo!! 🙂
Ehehehehh giusto! Grazie Stefania
Terry tesoro sto tornando!! Sono all’aeroporto in attesa del volo per Genova!! Non potevo non scriverti subito che questo pane è spaziale!!! E grazie per aver descritto come hai trovato la pm, almeno non mi verrà un colpo quando slegherò la mia!!!! Un bacio grande e a prestissimo!!!!
Ma sai che mi sono commossa a pensare che appena scesa dall’aereo mi leggevi? Grazie a te per il tuo affetto, sono contenta che poi hai trovato la tua pamina in buone condizioni, aspetto di vedere cosa ci tiri fuori. Smacckkkkk
fantastico Terry!!!!
morbidissimo, si vede, e con le tue erbe aromatiche ne immagino il profumo e sapore…
davvero molto molto invitante. Un abbraccio!!!
Ciao Ele!! Grazie mille, prova a farlo e sentirai che morbidezza. A presto tesoro e buon settembre
Ciao Terry che meraviglia rivedere tuoi lievitati! Io sono ancora da mamma’ e quindi mi faccio coccolare dai suoi piatti e ancora non sono ritornata attiva ai fornelli! Dalla prossima settimana si rientra e si ricomincia :(!!!
Chissà come sarà già cresciuto il tuo bel nipotino ;)!
Un bacione Luisa
Si, è diventato un gigantone, cresce e sta bene, ringraziando il cielo. Ormai sarai tornata anche tu alla routine e tra poco comincia anche la scuola. A presto Luisa, unbacione a te
Che meraviglia… è spettacolare. .. vien voglia di prendere a morsi lo schermo 🙂 brava!
Bacio
Ahahaahahahh grazie Rosalba, come stai? Tutto bene la dieta? Ora ricomincio a girare e ti vengo a trovare. Un bacione
Eccola la mia Terry, con il suo meraviglioso pane 🙂
Questa treccia è favolosa morbida, morbida, e quelle erbette la rendono profumata e aromatica, bravissima!!!
Un bacione
Ciao Ely, bentornata!!!Sai quanto mi sei mancata? Meno male che piano piano tornate tutte. Grazie e un bacione a te
meravigliosa è dire poco, una nuvola sofficissima e profumata in cui verrebbe voglia di perdersi 🙂
un bacione mani d’oro, buona serata
Ciao bella Fede! Grazie tesoro, vero, bella profumata e morbida … a noi è piaciuta molto. Buon inizio di settembre
io con i lievitati non ho grande confidenza ma guardando questo tuo pane vorrei riuscire prima o poi a farne uno così, bravissima !
E allora provaci no? Tutto sta a iniziare, poi vedrai come ti prende la passione … Grazie Chiara, a presto
Piuttosto di ricorrere al pane acquistato, preferisco non mangiarlo! Ormai le mie papille gustative sono viziate e non ce la possono fare a mangiare quegli intrugli che si trovano in commercio 🙁
La tua treccia è un sogno e chissà che buon profumo, complimenti cara e felice we <3
Grazie mille Consu! Invece mio marito non si siede a tavola se non c’è il pane e allora lo compra, in emergenza. Però non finisce mai di brontolare; che è duro, è cicca, è secco, non sa di niente, è crudo, è troppo cotto … insomma un brontolamento unico! Buon inizio di settembre cara
Che bellissima treccia, alta e soffice… una bontà, brava!!!
Grazie mille Speedy, un abbraccio
E’ così bella la tua treccia Terry!
Come ti capisco. Pane, pizza e focaccia… trovare ancora qualcuno che le sa fare come si deve è sempre più difficile…
Chissà quante ricette mi son persa durante questo periodo. Spero di rimediare e tornare a leggerti più spesso!
Un abbraccio,
Tiziana
Lo spero anche io Tiziana, mi fa sempre piacere quando mi venite a trovare e mi lasciate un saluto. Grazie e a presto
Ma che bella treccia profumata, Terry!
Vado a leggere indietro se non mi interrompe qualcuno nel frattempo! :)))
Chi è? chi è che ti interrompe? Come osano? ahahahahhh. Grazie Silvia, un bacione
Io non so dirti se è per colpa del lievito, delle farine che usano o di cosa, ma nel 99% dei panifici comperi il pane ed il giorno dopo o è di legno o è gommoso!!! E soprattutto i costi, allucinanti se si pensa essere tra i beni di prima necessità!!!!
Te lo dico cosa è; usano dei miglioratori per fare prima! E questi danno tutti quegli effetti che hai descritto tu. Pochi fanno ancora il pane con lievito naturale, la maggior parte lo fa con quintali di lievito di birra … che poi continua a lievitarti in pancia! Mah …Grazie Mila, a presto
le erbe aromatiche danno più profumo al pane ma anche alla cucina durante la cottura a me piace
Verissimo, un buon profumo di erbe e pane fresco. Grazie Gunther, a presto
Sembra davvero buona…..
Me la farai assaggiare?
Bacio
Ma non lo so … non credo 🙂 Scherzo. Baci
Dopo il mio letargo in cucina e conseguente quello della pasta madre, giusto oggi pomeriggio ho rimesso in forza la mia palletta dormiente con il preciso intento di sfornare questo intreccio che mi ha ingolosita fin dal primo momento che ho letto questo articolo!! :-))))))))))))))
E dimmi un po’, tu hai utilizzato erbette fresche come si vede dalle foto? (bellissima l’ultima!!!)
Tesoro bello, tu con i lievitati fai magie ed io rimango sempre più incantata ad ammirarti!
Grazie!!!!
TI auguro un felice we, magari in compagnia del tuo dolcissimo Amorino! ♥