Spaghetti alla chitarra con coda di rospo …

Spaghetti alla chitarra con coda di rospo pomodorini e olive. Io adoro il pesce … forse mi piace ancora più della carne ma ne mangio sempre troppo poco. Una delle ragioni è il suo costo esorbitante, se lo vuoi fresco. Un’altra ragione è che a mio marito invece piacciono solo due o tre tipi di pesce. Quindi lo preparo sempre troppo poco e sempre alla stessa maniera. Oggi vi lascio la ricetta, semplicissima, di questi Spaghetti alla chitarra.

Amo la coda di rospo, mi piace proprio tanto anche solo con due pomodorini, in padella. Stavolta ci ho fatto un sughetto veloce con aglio, olio, peperoncino, pomodorini, olive nere e prezzemolo; molto gustoso e saporito. Non ci credete? Allora dovete provarlo. Spaghetti alla chitarra con coda di rospo pomodorini e olive.

Ingredienti per 4 persone:

350 g di semola rimacinata di grano duro

Acqua q.b. (circa metà peso della semola)

400 g di coda di rospo

2 spicchi di aglio

10 pomodorini (circa)

12 olive nere denocciolate (circa)

Peperoncino piccante

Olio extra vergine di oliva

Prezzemolo

Procedimento:

prima di tutto preparare gli Spaghetti alla chitarra (se non volete farli in casa acquistateli) Impastando la semola con circa la metà peso di acqua. Non aggiungetela tutta insieme ma piano piano e solo se sarà necessaria tutta, altrimenti fermatevi prima. Dipende dal grado di assorbimento della semola. Il risultato deve essere un impasto sodo e non appiccicoso. Formare un panetto, coprirlo e lasciarlo riposare circa 15 minuti. Il tempo di preparare il sughetto.

Mettere in una larga padella gli spicchi di aglio tagliati a metà e il peperoncino, con un giro di olio evo, non troppo. Una volta profumato l’olio, aggiungere i pomodorini e la coda di rospo, tagliata a tocchetti. Far saltare il tutto e eliminare l’aglio. Nel frattempo tritare finemente il prezzemolo e tenere da parte.

Tirare con la nonna papera o con il mattarello la sfoglia di pasta. Attenzione, non deve essere troppo sottile ma un po’ corposa, diciamo mezzo centimetro. Passare poi le sfoglie, una alla volta sull’apposito attrezzo a chitarra. Stendere gli Spaghetti su un vassoio e cospargere bene con la semola, per non far attaccare la pasta.

Cuocere la pasta in abbondante acqua salata in ebollizione. Se non la fate seccare e la cuocete subito, come me, basteranno un paio di minuti. Dopo di che scolatela direttamente nella padella con il sughetto, aggiungere le olive e cospargere di prezzemolo e far saltare per qualche minuto. Spegnere il fuoco e aggiungere un giro di olio extra vergine di oliva, far saltare velocemente e servire immediatamente.

Buon inizio di settimana a tutti. Siamo arrivati a metà novembre e ormai mancano poco più di cinque settimane a Natale … Quest’anno mi sembra di vivere in un incubo, non un sogno ma proprio un incubo e aspetto solo il momento di svegliarmi. Sono sospesa in una bolla e guardo con orrore tutto quello che mi gira intorno.

Guardo i tg o leggo i giornali, sempre con uno stato di ansia e preoccupazione. Ho vissuto in prima persona sulla mia pelle, gli effetti di questo virus con il terrore di contagiare i miei cari. Mi sono chiusa in casa per quasi quattro settimane, inizialmente con febbre e tanti sintomi diversi, poi con una grande stanchezza e sfinimento fisico.

Ho sempre pensato che l’avrei superata, mai mi è passato per la mente che non ce l’avrei fatta. Mi sono sempre detta: ho sconfitto un cancro, vuoi che non sconfigga un esserino minuscolo come un virus? L’esito del tampone è negativo e domani andrò a fare un sierologico per vedere il grado di immunizzazione a questo virus. Direi che il peggio è passato.

La mia esperienza ospedaliera è stata più che positiva, credo che la sanità in Lombardia funzioni alla grande. Un pò meno il sistema sanitario a livello locale, vedi medico di base ma ho scoperto che è così in tutta Italia, probabilmente sono i protocolli che li spingono a comportarsi in una determinata maniera.

Voi come state? Spero di uscire al più presto da questo incubo. Ci vorrà ancora qualche mese, sono sicura che la strada è ancora lunga ma ne usciremo, ne sono assolutamente certa. Perciò resistiamo e andiamo avanti. Un abbraccio e alla prossima ricetta.

Print Friendly, PDF & Email

30 pensieri su “Spaghetti alla chitarra con coda di rospo …”

  1. Diciamo che pesce fresco nel vero senso della parola anche a Trieste città di mare costa caro. Di pescherie ne abbiamo parecchie e si distinguono per quelle che da fuori senti odore di pesce contro quelle che senti puzza di pesce e qui non ci vai. Bisogna essere clienti abituali per avere una certa sicurezza e se ne ho voglia mi portava, ora non si può, mia figlia dal suo che ci va un giorno si ed uno no, fresco assicurato. Marito non è amante del pesce sopra tutto se ha spine e la coda di rospo è ideale. Io l’ho fatta avvolgendo la coda con della pancetta tipo bacon sottile e cuocendola in forno, mooolto buona però semplice come la mangi tu la preferisco. Ottimo questo con la pasta. Un abbraccio e buona giornata.

    1. Credo sia difficile ovunque trovare pesce fresco. Ricordo un anno sono stata in vacanza sulla riviera romagnola e avevamo affittato un appartamento, di fronte a dove attraccavano le barche dei pescatori. Tutte le mattine era un trionfo di pesce appena pescato e aveva un profumo che ricordo ancora nel tempo … Buono anche col bacon ma forse non adatto alla dieta che sto seguendo ora. La mia nutrizionista inorrirebbe ahahhah. Grazie Edvige, un bacione grande a te

  2. che bel piatto terry, poi con la pasta fatta in casa… ha decisamente una marcia in più!
    grazie anche per la dritta sulla coda di rospo, che non ho mai cucinato. a questo punto credo proprio che dovrò rimediare 😉
    questo post poi mi è particolarmente gradito perchè mi dà la notizia che il tuo tampone è negativo! mi fa veramente piacere. un abbraccio grande!

  3. Anche a me piace molto il pesce, molto più della carne. Io lo adoro col sughetto di pomodoro, capperi e olive e tanto origano. Sono contenta che vi siate ripresi e che l’incubo sia finito. Sono convinta anche io che ce la faremo, ma mi spaventano un po’ questi mesi invernali, sopratutto il non poter vedere i miei che sono lontani

    1. Sono daccordo con te Elena. Però ora che si comincia a parlare di vaccini sono un pochino più ottimista. La strada è lunga e ci vorranno ancora mesi prima di poter essere vaccinati tutti ma è un inizio, uno spiraglio di luce in fondo al tunnel. E sappiamo quanto abbiamo bisogno di buone notizie in questo momento di grande sconforto. Ogni sera sento il numero dei morti e mi prende un groppo in gola, perchè non sono solo numeri, sono persone. Persone che non ci sono più. Speriamo di vederne la fine, insomma.

  4. Sì Terry ce la faremo, probabilmente mettendoci un po’ di più del necessario perchè ahi noi non tutti fanno la loro parte. Abbiamo un sacco di geni.

    Sono contenta che il test sia negativo Terry, yuppie! Che bella notizia anche se non possiamo abbassare la guardia.

    Anche io adoro il pesce! Soprattutto gli antipasti e i secondi. Ma dove c’è pesce c’è piacere quindi anche con questo piatto di pasta, oltretutto fatto in casa e non poteva essere diversamente 😉

    1. Ti dirò che io comincio a vedere la luce, sono troppo ottimista? Il tunnel è ancora molto lungo ma se davvero a fine gennaio potranno cominciare i primi vaccini agli operatori sanitari, la vedo più vicina. Mi voglio illudere che entro la fine del prossimo anno saremo tutti vaccinati. In fondo si tratta di aspettare ancora qualche mese per riprendere la nostra vita, da dove l’abbiamo interrotta. La strada è lunga, è vero ma credo che se riusciamo ad allentare la presa sugli ospedali, sia già una buona cosa. Grazie Mile, un abbraccio grande

  5. Io non amo la pasta, e la mangio pochissime pochissime volte…
    Amo invece il pesce, lo mangio spesso, anche se mi piacerebbe mangiarne di più. Ma questa tua ricetta deve essere buonissima.
    Terry, ripeto anche qui quanto io sia felice che tu stia meglio, e abbia superato almeno in parte queste brutte settimane. Come sempre ti stringo in un abbraccio.
    Mafi

  6. Che bel primo piatto ricco e gustoso. Quando sento chitarra poi è come essere a casa 😊 Io amo il pesce quasi tutto e più della carne, specie rossa, che potrei eliminare del tutto dalla mia alimentazione senza neanche accorgermene. La coda di rospo é tra i miei preferiti insieme a sogliola, baccalà, pesce spada e tonno. Fresco però lo prendo assai di rado, vado molto più di surgelato e in tavola c’è almeno 3 volte a settimana 😋
    Sono prorpio contenta di sapere che stai meglio e ormai il peggio è passato. La situazione non è rosea, non vedo spiragli a breve ma ce la faremo 💪 Un abbraccio, buona serata 😘

    1. Non sai quanto condivido i tuoi gusti e mi tocca discutere con la nutrizionista che dice che almeno una volta a settimana la devo mangiare. Io eliminerei completamente la carne rossa, vedi tu. Anche io cerco di mangiare pesce almeno tre volte a settimana. Si si, ce la faremo e cerca di vedere anche tu la luce. I tempi sono ancora lunghi ma riusciremo a trovare il modo di poter conviverci, vedrai. Un abbraccio grande a te

  7. e’ bello leggere e percepire il tuo spirito ottimista, io a volte vacillo…ma devo crederci che magari sarà lunga ma passerà, come tutto nella vita. Mi auguro solo che le persone non esagerino a Natale come hanno fatto la scorsa estate. Ottimo questo piatto !
    baci
    Alice

    1. Io mi auguro che a Natale non ci “liberino” perchè non ho nessuna fiducia nel buon senso della maggior parte delle persone. Ma per il resto comincio a vedere la luce e sono un pochino più ottimista. Grazie Alice, un bacio a te

  8. Bello sapere che il peggio è passato, immagino che non sia stato facile ma tu sei una combattiva per forza dovevi vincerla tu! bello questo primo piatto di pesce con pasta fatta in casa è una poesia, chiama la domenica in famiglia e una tavola in festa, bella ricetta Terry, ti abbraccio, da lontano si può 😉

  9. Ma che piattino da leccarsi anche i controbaffi, ehehehe 😉
    Se fossimo state vicine mi sarei autoinvitata a pranzo!
    Son felice di sapere che stai meglio, ti mando un abbraccione !
    A tal proposito, io ieri ho avuto una discussione telefonica con una persona che sminuisce la cosa, dicendo che è tutta un’esagerazione e che alla fine cosa vuoi che sia,..è solo un’influenza….
    Peccato che mio papà, per questa cosiddetta influenza, ha rischiato di morire, vabbè…
    Buon fine settimana

    1. Sarebbe stato bellissimo averti alla mia tavola! ♥ Lascia perdere che purtroppo sono molte le persone che dubitano sulla gravità della cosa. io li farei stare una giornata al pronto soccorso di un qualsiasi ospedale, senza mascherina. E quando si ammalano (perchè di sicuro si ammalano) li metterei alla porta, vietando loro qualsiasi cura. Vedi se poi non cambiano idea! Sono cattiva? Si, forse un pochino lo sono ma io sono ancora qui sfinita e alla ricerca del fiato, dopo un mese dall’inizio dei sintomi. E la cosa è ancora lunga. Era solo un influenza? Grazie tesoro, un bacio

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.