Pan brioche curcuma e uvetta Panissimo#43

Pan brioche curcuma e uvetta.Ed eccoci tornati con la raccolta di Panissimo che ho l’onore di ospitare per il mese di settembre. Ho scelto di aprire la raccolta con questo stupendo Pan brioche del maestro Giorilli, talmente buono che l’ho già fatto due volte! In verità la ricetta originale del maestro Giorilli, conteneva il curry, che è un insieme di spezie, tra cui anche la curcuma. Io non l’avevo e quindi ho deciso di utilizzare solo la curcuma. E’ un Pan brioche molto soffice e profumato, adatto alla prima colazione, da solo o con della buona confettura spalmata sopra, magari home-made. Qui ne trovi diverse, se vuoi uno spunto. Io l’ho mangiato così, soffice e morbido per alcuni giorni e poi ho tostato le fette, prima di spalmarle di confettura, quando non erano più sofficissime. Io però la colazione la faccio da sola e con queste dosi vi vengono due Pan brioche. Perciò vedete voi se dimezzare le dosi (quelle che vi metto io sono già la metà del libro) o congelare uno dei due Pan brioche, se preferite mangiarli, senza tostare le fette.

La ricetta l’ho presa dall’ultimo libro del maestro Giorilli “Il grande libro del pane”. Un libro molto tecnico che spiega le varie fasi della panificazione; dal mondo dei cereali, alla composizione dei lieviti, naturali e non, ai diversi tipi di impasto, di cottura e per finire, dei difetti del pane. Un libro completo che termina con alcune ricette, tra cui questa del Pan brioche che vado a presentarti oggi. Io ne sono rimasta molto soddisfatta. Alla fine si è mantenuto morbido per quasi una settimana, pur se fatto con il lievito di birra.

La mia pasta madre in estate, va in vacanza anche lei. Di solito a fine agosto, inizi settembre comincio a rianimarla e fortunatamente, resiste sempre ai miei abbandoni e riparte con rinnovata spinta. Mentre scrivo questo articolo, si sta riprendendo, dopo un giorno e mezzo di rinfreschi continui. E’ difficile far morire la pasta madre. E’ tenace e resiste a tutto, fortunatamente aggiungerei! Bene ora vi lascio la ricetta di questo buon Pan brioche curcuma e uvetta, provatelo, magari usando il curry al posto della curcuma, sono certa piacerà anche a voi. Pan brioche curcuma e uvetta.

Pan brioche curcuma e uvetta (15)

Ingredienti per due stampi da plum cake

500 g di farina W300

150 g di latte

5 g di curcuma (la ricetta dice curry)

100 g di uova intere (peso senza guscio)

5 g di lievito di birra (la ricetta dice 20)

50 g di zucchero

12 g di sale fino

100 g di burro

150 g di uva passa

Uovo per spennellare

Procedimento:

Come sempre io ho usato il bimby ma potete fare con una impastatrice o anche a mano, come preferite. Io vi metto il metodo usato con il bimby, voi tenete l’ordine di inserimento degli ingredienti e impastate come volete. Mettere a bagno l’uva passa per circa un ora, poi scolarla e asciugarla, tamponando con della carta da cucina. Sciogliere la curcuma nel latte. Mettere nel boccale del bimby, insieme alla farina, alle uova e al lievito. Impostare 5 minuti, funzione spiga e iniziare a impastare. A metà impasto aggiungere lo zucchero, il sale e il burro ammorbidito. L’impasto deve risultare liscio ed elastico, se così non fosse (e a me non lo era) impastare ancora, fino a incordatura. Io ho impostato altre due sezioni da 5 minuti l’uno.

Rovesciare l’impasto sul piano di lavoro e dare due giri, lasciando riposare 5 minuti da un giro all’altro, coperto con una ciotola rovesciata. Quindi appiattire l’impasto, formando un rettangolo. Cospargere con l’uva passa, ormai asciutta e arrotolare l’impasto su se stesso. Girare di 90° e arrotolare di nuovo, fino a formare un impasto compatto con l’uvetta.

Pan brioche curcuma e uvetta 2

Lasciar riposare per circa 10 minuti, sempre coperto con una ciotola rovesciata. Dividere a secondo dei vostri stampi. Io ho fatto delle palline da circa 100 g cad e ne ho messe 5 ogni stampo, precedentemente ricoperto di carta forno, bagnata e strizzata. Mettere a lievitare, fino a che l’impasto raggiunga il bordo dello stampo.

Panbrioche curcuma e uvetteSpennellare con l’uovo e infornare a 170° (il libro dice 190/200° ma nel mio si sarebbero carbonizzati, perciò regolatevi con il vostro forno) per circa 30 minuti. Vaporizzare il forno durante la cottura. Io ho fatto la prova stecchino per vedere se erano cotti. Deve uscire asciutto.

Panbrioche curcuma e uvette1

Lasciate raffreddare il vostro Pan brioche e poi mettetelo al riparo in un cellophane. Per una settimana si mantiene morbido. Oltre, come già vi ho detto, tenderà a seccare ma è buono lo stesso, tostato nella tostiera o tutte le fette insieme nel forno, come preferite.

Pan brioche curcuma e uvetta (17)Libro molto interessante, ve lo consiglio. Direi che mi è venuto uguale a quello del maestro, che dici?

Pan brioche curcuma e uvetta (18)

Ad ogni modo questa la mia colazione preferita:

Pan brioche curcuma e uvetta (22)Una fetta (ma anche due, dipende) con della buona confettura, magari Questa fatta in 8 minuti, latte e caffè, dolcificato con mezzo cucchiaino di miele nostrano. Sana e completa.

Allora, veniamo alle poche e semplici regole di Panissimo#43. Pubblicate il vostro lievitato, che sia dolce o salato, con lieviti naturali o di birra, oppure anche un pane senza lievito.

Copiate ed incollate il seguente banner nel vostro post  e nella colonna laterale del blog,  linkate il blog che ospita la raccolta mensile, in questo caso il mio.
Panissimo
Fate copia incolla del paragrafo sotto
Con questo ricetta partecipo alla raccolta mensile di Panissimo#43, la raccolta di lieviti dolci e salati
ideata da Sandra di  Sono io, Sandra e di Barbara, Bread & Companatico questo mese ospitata da I pasticci di Terry!”
 
Inserite il link del post cliccando sotto la scritta blu qui sotto. Si apre una finestra e c’è l’apposito spazio dove inserire il vostro link della ricette.

Spero di essere stata chiara, altrimenti domandate e vi sarà data risposta. Vi aspettiamo anche nella nostra pagina Facebook di Panissimo, dove potrete inserire la vostra ricetta o parlare comunque di panificazione dolce o salata. Non fatemi fare brutta figura e non siate timidi, vi aspetto numerosi. 🙂

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67 pensieri su “Pan brioche curcuma e uvetta Panissimo#43”

  1. Io non mi sono ancora rimessa a panificare ma mi sa che tra poco riprenderò alla grande. Ho da poco quel libro e purtroppo non sono ancora riuscita a guardarlo per bene. Giorilli è un grande e sono sicura che il suo libro non può che essere uno spettacolo. E questo pan brioche ne è un esempio. Sembra davvero sofficissimo. Interessante l’uso della curcuma per un lievitato dolce

    1. Si, sul libro ci sono tantissime ricette che mi piacerà provare. Poi sono di sicuro successo. Grazie Elena, aspetto i tuoi lievitati per la raccolta di Panissimo, ti raccomando. La curcuma secondo me ci sta proprio bene in questo pan brioche, si sposa benissimo con l’uvetta e poi guarda che colore meraviglioso!

  2. che bellissimo colore dorato questa brioche. dà anche la sensazione di essere soffice e leggera come una piuma 🙂 ho abbandonato gli impasti lievitati da troppo tempo e mi mancano assai. chissà se ne sono ancora capace!!! un bacione tesoro, buona serata

    1. Si Fede, era bello soffice e golose. E poi mette di buon umore quel giallo acceso, non pensi? Fa niente, i lieviti non muoiono mai, a meno che proprio non li abbandoi per mesi e mesi. Basta coccolarli, rinfrescarli e avere pazienza per qualche giorno e vedrai che resuscitano. Certo che ne sei capace! Guarda che ti aspetto alla raccolta di Panissimo eh?!?!!

  3. Ha davvero un bellissimo aspetto..anzi anche meglio di quello del maestro 😛 ma si sa che tu sei bravissima con i lievitati!
    Che bello ritrovare anche la raccolta di Panissimo..vorrà dire che dovrò rimettere un po’ le mani in pasta anch’io ^_*

  4. bentornata amica mia e, come al solito, sei sempre al top!!! questo pane ha il colore del sole e mette di buon umore, già, solo a guardarlo!!! un bacione tesora e spero di partecipare a questa bellissima iniziativa.
    Devono essere ricette nuove…o posso postare qualcosa di pregresso??? fammi sapere. Baci

    1. Visto Mimma? Visto che il sole ogni tanto si fa desiderare dalle mie parti, io lo metto nel pane 🙂 No, le ricette devono essere postate nel mese di settembre. Puoi pubblicarle di nuovo e inserirle nella raccolta. Grazie, sei sempre tanto cara. Un bacione

  5. Che meraviglioso colore questo panbrioche! Mette allegria al primo sguardo 🙂 dolce Terry, hai le mani d’oro con i lievitati, e anche questa volta hai creato un vero capolavoro <3 ovvio che te ne rubo una fettona e rimetterò le mani in pasta anche io: il mio lievito madre gluten free è bello attivo 😉 un abbraccio carissima <3

    1. Grazie Leti, ero certa che ti sarebbe piaciuto il mio allegro e solare pan brioche! Certo, ti aspetto. Non puoi non portarmi qualcosa di golosamente “senza”. Un abbraccio anche a te

  6. Terry, sono sempre affascinata dai lievitati! Io non ne faccio tantissimi, a parte la pizza e qualche esperimento con il pane. Ho ancora tanto tanto da imparare. Il tuo panbrioche è favoloso e che bel colore, solare e luminoso, come il mese di settembre! Bravissima come sempre!
    Baci e buon weekend,
    Mary

    1. Grazie Mary, troppo buona. Sai che non c’è come impastare e poi ancora impastare per prendere la mano? Ci credi che io quando ho cominciato, ero una totale schiappa e mi venivano di quei mattoni, che avrei potuto ferire qualcuno, lanciandoli? Ahhahahh con la pratica poi capisci tante cose. Ti abbraccio forte, buona settimana

  7. Ciao Terry, ben ritrovata! Adesso che sto tornando in carreggiata… spero di non perdermi le tue ricette.
    Inizi con il botto questo settembre! Buon Panissimo e spero di unirmi presto con un lievitato.
    Intanto complimenti per il tuo e buon sabato.
    Ciao cara,
    Tiziana

    1. Ciao Tiziana, bentornata. Io alla fine non mi sono mossa di casa e ho impastato e cotto l’impossibile! Quindi preparati che ho già un sacco di ricette in archivio, già pronte per essere pubblicate ahahahahh. Grazie mille per i complimenti, ti abbraccio e ti aspetto alla raccolta.

    1. Sono d’accordo con te e devo dire che questo pan brioche mi ha dato delle grandi soddisfazioni. Una buona settimana a te Chiara e grazie.

  8. Ciao Terry! Quanto tempo che non mi affacciavo qui da te!
    Oggi ho ripreso in mano il PC, e sono subito corsa a controllare i miei blog preferiti. Questo pan brioche mi piace molto; rileggerò per bene la ricetta e, siccome sto rinfrescando la pasta madre, può essere che stasera mi venga l’ispirazione per impastare! Ma tu l’hai fatto con il lievito di birra, ho letto bene?
    Se è così, io farò la conversione. Che ne dici?
    Ti mando un saluto affettuoso. Mafi

    1. Scusa Terry, rileggendo mi vengono dei dubbi. Leggo dodici grammi di sale…mi sembrano tantissimi per un dolce con 500 grammi di farina, o no? O si parla di un Pan brioche salato? Dodici grammi di sale solitamente li mettiamo per un pane con 500 grammi di farina…
      E i 50g di zucchero si possono aumentare?
      Scusa per queste domande, ma mi vengono i dubbi.
      Grazie per l’attenzione e per la risposta. Attendo.
      Mafi

    2. Ciao Mafi! Quanto tempo che non mi lasciavi un saluto … sai che mi fa sempre piacere quando passi. Dunque ti dirò che ho fatto un paio di corsi con il maestro Giorilli e ho molto dimensionato l’uso della pasta madre. Si, hai letto bene, questo è fatto con il lievito di birra, che sto rivalutando molto. Alla fine basta metterne poco per ottenere buoni risultati. Questa ricetta l’ho presa dal libro del maestro, come avrai letto e ho solo ridotto le sue dosi di lievito di birra. Questo non toglie che tu puoi fare tranquillamente le conversioni e usare il lievito che preferisci. Da quando tengo il mio nipotino, il mio tempo libero, si è accorciato e la pasta madre alla fine è abbandonata, legata in frigorifero. Ho già visto che in due o tre giorni di rinfreschi, si ringalluzzusce e quindi la riesumerò solo per fare i grandi lievitati. Per fare il pane quotidiano e i lievitati veloci da colazione, tipo questo, mi bastano pochi grammi di lievito di birra. Ieri ho fatto la pizza con 1 g di lievito di birra …

    3. Ecco, a momenti dimentico di rispondere alla questione del sale. Hai letto bene, questo è un Pan brioche abbastanza neutro, se non fosse per l’uvetta direi che puoi mangiarlo anche con i salumi. Quindi la dose di sale e zucchero, è fedele alla ricetta del libro. Secondo me puoi aumentare la dose dello zucchero e ridurre quella del sale, ma viene fuori un altra ricetta … a me è piaciuta così. Ti garantisco che non è salato, non si sentono tutti quei grammi di sale. Ci stanno bene. Se fa la fai poi mandami una foto via mail. Mi farebbe piacere. A presto e un bacio

    1. Grazie Silvia e bentornata! Vero che me lo regali anche tu un bel lievitato? Guarda che io ti aspetto sempre per andare insieme al mulino eh … Un bacione

  9. Eccomi qui, finalmente. Spinta dalla tua foto ho rianimato il mio Alfonsino, con l’ansia che un anno di freezer me lo avesse ammazzato, e ho acquistato il libro di Giorilli che avevo intenzione di prendere già dal corso 🙂 Mi sa che, armata di Alfonsino e nuove conoscenze, questo mese riesco a ricominciare anche con questa raccolta. Intanto ti faccio i complimenti per come è riuscito il pan brioche: veramente notevole 😀 Brava come sempre, Terry :*

    1. E io ti aspetto e ne sarò felicissima se riuscirai a partecipare! Certo, vedrai che Alfonsino si comporterò bene e si sveglierà dal letargo, ne sono certa. Bentornata anche a te Paola, anche se ti ho tenuto d’occhio nei vari social ♥ Grazie mille, buona settimana e a presto

  10. Ciao Terry, dopo la pausa estiva, aspettavo con trepidazione panissimo!!! 🙂

    Ho anche io il libro e dopo aver visto la ricetta sono andata a prenderlo per vedere la ricetta… Quel libro è davvero fantastico, ho anche l’autografo del maestro sopra, per me è una reliquia eheh
    Oggi partecipo con una brioche a lievitazione naturale, farcita con la mia marmellata di castagne e cioccolato
    A prestissimo con un’altra ricetta!!

    Lucia

    1. E io ti ringrazio per averla portata a Panissimo, perchè la ricetta è fantastica! Sono d’accordo con te, il maestro è davvero bravo e quel libro merita, visto le tante ricette che ha. Ti aspetto e ti mando un abbraccio

  11. Il pan brioche mi manca, ho una voglia matta di sentirne il profumo in casa a colazione e questo è proprio segno che ho voglia di autunno! Bella questa tua versione, che oltretutto mi ha ricordato di avere un bel sacchettino di curcuma regalatomi da una cara amica… sia mai che riesca a rimettermi in cucina con un po’ di costanza… (non è proprio un gran periodo e sto vorticando come una trottola)!
    Un bacio 🙂

    1. E immagino Tati e mi dispiace. Spero tutto si risolva al più presto e senza altri danni. Almeno puoi concederti di rilassarti facendo questo pan brioche, provalo con la curcuma, merita. Un abbraccio a te

  12. Ciao Terry, passo da qui a lasciare il mio contributo a panissimo e trovo questa meraviglia. Devo cominciare a fare il giro dei miei blog preferiti, questa estate me la sono presa comoda e ho latitato un po’ da internet.
    Questo fine settimana proverò questo pan brioche tanto in casa sono sommersa dall’uvetta e la curcuma, come del resto tutte le altre spezie, non manca mai. Come te invece devo andare a ricomprare il curry dolce, perché in casa ho solo quello piccante.
    Buona giornata
    Un abbraccio

    1. Che onore Eli! Sono felicissima se lo replicherai, anche per sapere cosa ne pensi. Intanto ho visto giusto poco fa la tua corona, una meraviglia! Grazie per avermela donata e grazie per i complimenti. Un bacione

  13. Ciao, sono sempre io ihih. Ho appena messo la Focaccia pugliese con Tritordeum

    E lievito madre ovviamente 🙂

    Credo di aver finito, ma mai dire mai ihih. Dai dai, c’è spazio per un’ultima ricettina?? ^_^

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