Dolce – Angelica con lievito naturale

Buon giorno!
Siamo a venerdì e volevo lasciarvi un dolce da colazione ma anche da merenda, perchè no?Era da tanto che volevo fare questo dolce. Ce ne sono in giro molte versioni, con ldb e lieviti naturali. Con uvetta e con gocce di cioccolato come la mia. Con marmellata o crema di nocciole … insomma, non avete che da dare sfogo alla vostra fantasia.
Quando non avevo ancora la pasta madre avevo provato a farla con il lievito di birra.
Io trovo che i lievitati fatti con lieviti naturali hanno una morbidezza difficile da mantenere con il lievito di birra. Questo dolce l’ho diviso in pezzi e ne ho mangiato un pezzetto per colazione per 5 giorni; mi credete se vi dico che anche il quinto giorno era morbido? E’ da molto tempo che non uso il ldb, in verità lo uso solo per cose che sono sicura mangeremo senza avanzi e ne metto proprio pochi grammi.
Lo so, qualcuno penserà che sono una maniaca ma io ho fatto le mie prove agli inizi, quando ho cominciato a usare i lieviti naturali e non tornerei indietro.
Gli alimenti (pane, dolci) sono molto più digeribili e fragranti, restano morbidi per giorni e poi i miei lieviti non lasciano nessun retrogusto.
Come vi ho detto già tante volte dovete solo buttare l’orologio, dovete guardare il vostro impasto e imparare a capire quando è lievitato. Io mi aiuto molto con il frigo. In questo caso, per esempio ci ho messo tre giorni a sfornare la mia Angelica, non perchè ci ha messo tanto a lievitare ma perchè sono stata presa da mille impegni e non riuscivo a stargli dietro. Sia il lievitino che il primo impasto sarebbero stati pronti in piena notte e quindi: grazie frigo.
Volete la ricetta? Ma no dai … ce ne sono già tante in giro per il web! E va bene, eccovi anche la mia versione.
Ingredienti:
per il lievitino
40gr di lievito liquido rinfrescato al mattino (oppure 5gr di lievito di birra)
75gr di acqua tiepida
135gr di farina manitoba W330
1 cucchiaino di zucchero
per l’impasto
120gr di latte tiepido
200gr di farina manitoba (avevo finito la W330 e ho usato la W400)
200gr di farina 0
100gr di zucchero
3 tuorli
100gr di burro sciolto
2 cucchiai di essenza di vaniglia (la mia) o i semi di una bacca
1 cucchiaio di Crema di arance
per spennellare a crudo
40gr di burro  fuso
100gr di gocce di cioccolato
per la glassa di zucchero
2 albumi
100gr di zucchero a velo
Procedimento:
Ho fatto il lievitino nel tardo pomeriggio mischiando tutti gli ingredienti. Dopo 4 ore mi sono accorta che era quasi pronto (deve più che raddoppiare) e allora l’ho messo in frigo fino al mattino dopo.
Al mattino ho messo nel ken con il gancio a k il mio lievitino e ho aggiunto piano prima il latte e poi gli altri ingredienti escluso il burro, sempre in movimento. Ho fatto girare prima sul 1 e poi più velocemente (sono arrivata anche a 4) quando ho inserito tutti gli ingredienti, burro compreso. Ho cambiato, messo il gancio e impastato fino a quando l’impasto si è presentato incordato.
Non ho guardato l’orologio ma credo più o meno mezz’ora in tutto.
Ho fatto la mia palla che era lucida e incordata. Ho messo nella solita ciotola, con il coperchio e lasciato a t.a. fino al pomeriggio, circa 6 ore.
Poi avevo da fare e l’ho messa in frigo per 36 ore. Ho tolto la mia ciotola dal frigo e fatto acclimatare per un paio di ore. L’impasto deve raddoppiare.
Ho poi steso la mia pasta in bel rettangolo di circa 30×20 e spennellato con i burro fuso e messo le mie gocce di cioccolato. Ho arrotolato dalla parte più lunga, ho tagliato in profondità con una lametta e chiuso a ciambella.
Imburrato uno stampo a ciambella e posizionato il mio rotolo con la parte tagliata sopra. Ho fatto lievitare per circa 2 ore. Si era mosso ma non raddoppiato, non preoccupatevi, cresce in forno.
Ho infornato a freddo a 180° per circa 30 minuti da quando il forno è arrivato a temperatura.
Intanto ho preparato la glassa con l’albume e lo zucchero a velo, sbattendo bene con una forchetta.

Ho spennellato la mia Angelica e rimesso in forno per altri 10 minuti. Ho fatto raffreddare bene e voilà.

 

Un pezzettino l’ho congelato 😉 per le prossime colazioni
Con questa ricetta partecipo alla raccolta di Panissimo

 Buon week end a tutti 😉
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33 pensieri su “Dolce – Angelica con lievito naturale”

  1. Concordo con te: il lievito naturale batte quello di birra 10 a zero ! Non c’è storia. Tu sei la regina dei lievitati perciò posso immaginare quanto buona sia venuta. Già l’orologio. E’ questo il problema dei lievitati per me. Forse dovrei imparare a gestirmi con il frigorifero. Solo, se posso dire la mia, io la trovo più coreografica, esteticamente parlando, intrecciata o arrotolata. Buon fine settimana, Terry !

    1. Hai ragione … la prossima volta la girerò per bene 😉 Stavolta l’ho fatta davvero di corse, tra mille impegni. Il frigo aiuta molto nel caso dei lievitati, bisogna imparare a “vedere” il grado di lievitazione dell’impasto. E’ una cosa che viene con l’esperienza, non te la può spiegare nessuno. Se hai bisogno di consigli, sono qui, lo sai. Un bacione Cristina

  2. Cara terry, Ti capico pienamente, secondo me quando cominci a usare la p.m. e a gustarne i risultati non riesci più a cambiare.
    Io mi sento addirittura un po’ a disagio davanti al lievito di birra, lo uso anche io raramente e per prodotti da mangiare subito come qualche focaccia, e se devo propinare quello che faccio a persone che non hanno la “finezza” per apprezzare un lievitato naturale e di conseguenza non “gonfio” come i prodotti che abitualmente si trovano in commercio.
    Baci e buon week end!

  3. Non ho mai provato col lievito naturale…ma mi fido dei tuoi consigli e prima o poi devo fare anch’io il salto di qualità!!!!
    Questa è una di quelle ricette che devo provare anch’io da una vita (ne ho un elenco infinito!)….troppo golosa!!!!

    Un abbraccio e buon fine settimana
    monica

  4. concordo completamente con la tua teoria sul lievito madre. E’ eccellente per la buona durata delle preparazioni. Io non riesco ancora a provare…mi spaventa l’idea di aspettare del tempo, prima di poterlo utilizzare….probabilmente, nel breve, me lo regalerà una mia conoscente. Nel frattempo ti faccio mille complimenti per questa stupenda preparazione. un bacione!!!!

  5. Ciao Terry. Lo sai, anche io uso il lievito naturale per il pane e per tanti dolci, e non posso che essere d’accordo con te! La sofficità, il sapore, la morbidezza nel tempo…non si possono paragonare ai lievitati fatti con il lievito di birra. Anche se, usato in piccolissime quantità…, non deve essere demonizzato! Concordi?
    Questa Angelica è molto bella, ne faccio anche io di simili, ma voglio provare pure la tua versione.
    Un caro saluto. Mafi

    1. Grazie cara (non so se sei Anto, Claudia o Fefè), sono già passata da voi e vi ho risposto. Vi ringrazio infinitamente, so che mi seguite con affetto, cosa che faccio anche io con voi. Un bacione a tutte e tre 😉

  6. ciaO TERRY
    Complimenti è davvero magnifica!!

    mi sorprendi sempre, adoro tutto ciò che fai sei incredibile!

    un abbracio
    christiane

  7. Grazie Terry per essere passata da me, scusa il ritardo nella risposta ma gli ultimi giorni sono stati per me fitti di impegni, ho letto solo stasera il tuo gentilissimo commento!!
    Che posso dire del tuo blog e di questo dolce? Meravigliosi!! Non oso immaginare il profumo e il sapore di questa delizia appena sfornata!
    Buona serata, a presto

  8. Lo sai che non sapevo si chiamasse Angelica? In ogni caso quando si passa alla pm è impossibile tornare al ldb… Io almeno sono sei mesi che non compro un panetto… Mi coccolerò presto con questa delizia a colazione… sicuro! Un bascione!

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