Pane – Biove all’olio

Buongiorno e buona festa degli innamorati a tutti.
Avrei voluto postarvi una ricetta per S.Valentino ma giustamente io festeggio stasera con mio marito perciò ve la cuccherete nei prossimi giorni, visto che non l’ho ancora preparata! Del resto io sono di quelle per cui ogni giorno è S.Valentino, io sono innamorata sempre di mio marito, mica solo oggi! Certo oggi è una di quelle giornate particolari dove ti bombardano da tutte le parti con pubblicità e frasi e biglietti e ricette ….
Io dal canto mio ho comprato il solito tubo di baci peru ecc ecc (per non fa pubblicità ahhhahhhh) che ormai gli regalo da anni, a lui piacciono molto e con il fatto che se li mangia tutti nel giro di due sere non è il caso che glieli faccia trovare più spesso.
Invece io oggi voglio parlarvi dell’ennesimo pane fatto con lievito naturale, in questo caso pasta madre. Dovevano essere delle Biove, che sono un tipo di pane a pasta dura che si trova dalle mie parti. Invece ho usato il mio buonissimo olio evo della Sicilia e credo che la sua consistenza e il suo sapore abbiano inciso sul risultato finale, falsando completamente l’aspettativa della pasta dura. La mollica è venuta morbida e leggera e non spessa e chiusa. La crosta è venuta bella scrocchiarella ma tendente al morbido. Infine ho sbagliato la forma, l’ho fatta troppo allungata e con le punte, invece che rotonda.
Insomma un altro tipo di pane ma ultra-buono lo stesso e che profumo di pane buono 😉
Ingredienti:
1kg di farina 0
150gr di pm (oppure vedete sotto la biga fatta con ldb) *
530gr di acqua tiepida
100gr di olio evo
10gr di malto
20gr di sale
Procedimento:
Avevo rinfrescato la pm il giorno prima, solo al raddoppio ho avuto degli imprevisti per cui l’ho messa in frigo fino al giorno dopo.
Nel pomeriggio (verso le 14) ho sciolto la pm nell’acqua tiepida direttamente nel ken. Ho usato il gancio a k a velocità sostenuta. Poi ho abbassato i giri e aggiunto tutti gli ingredienti. Quando ho unito il tutto ho di nuovo aumentato i giri arrivando anche al 4 fino a che l’impasto è risultato incordato, cioè i bordi della ciotola erano ben puliti e lìimpasto era tutto attaccato al gancio.
Ho oliato la solita ciotola con il coperchio, messo dentro la mia palla di impasto e lasciata a temperatura ambiente fino al momento di andare a letto.
Al mattino dopo ho messo la ciotola a t.a. per circa tre ore, poi steso sul piano di lavoro infarinato e diviso l’impasto in 4 parti cercando di non sgonfiarlo troppo.
Ogni singola parte l’ho chiusa a libro portando l’estremità a centro e sovrappondendo l’altro lato.
Ho poi passato ogni pezzo nella sfogliatrice, prima al massimo dello spessore, fino ad arrivare al 5. Io ho usato la sfogliatrice della kenwood e di numeri ne ha 7 mi pare, quindi regolatevi voi.
E’ venuta fuori una striscia di pasta lunga più di un metro! L’ho girata su se stessa a rotolino e non l’ho nemmeno stretta bene all’inizio, infatti si vedono i buchini più grossi al centro una volta cotto …
Ho posizionato questo “pistolotto” da circa 450gr l’uno sulla placca del forno foderata con carta forno.
Quando li ho fatti tutti e quattro (ne ho messi due in una placca e due in un altra) ho tagliato al centro con una lametta ben in profondità e messo a lievitare a 30° circa per circa 4 ore. Non mi stancherò mai di ripetere che i tempi sono soggettivi, i miei non saranno mai uguali ai vostri.
Devono raddoppiare come vedete nella foto.
I primi due li ho cotti partendo con forno freddo, e si vede, si sono sviluppati meglio e non si vedono nemmeno più i giri della pasta, giudicate voi. La temperatura era di 200° e hanno cotto per circa 30 minuti.
*Se volete farlo con ldb io farei una biga il giorno prima con
100gr di farina 0
50gr di acqua
8gr di ldb
Quando avrete ottenuto il vostro panetto lo fate lievitare un  ora circa e poi proseguirei con la mia ricetta, usando questa biga come io ho usato la pm.
Provate e poi ditemi cosa viene fuori.
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5 pensieri su “Pane – Biove all’olio”

  1. Terry, Anch’io la penso così, l’amore non è solo per un giorno,ma ogni giorno, ogni ora, ogni minuto e ogni secondo.
    Complimenti per tutti, per suo amore e per suo panino

  2. Ciao Terry, ti scrivo qui dopo aver cercato con la funzione cerca nel tuo blog. Tu che sei così brava con i lievitati non è che hai fatto i paninetti con le gocce di cioccolato (simili a quelli che vendon con il nome di pangoccioli…mai comprati…ma mio figlio continua a chiedermeli) O quale delle tue ricette qui pubblicate potrei utilizzare inserendo le gocce ?
    Grazie !

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