Stollen dolce di Natale tedesco

Stollen dolce natalizio. Questo è un dolce natalizio che viene dalla Germania,  esattamente da Dresda. Se non avete tempo/voglia di cimentarvi in un Panettone o altro dolce natalizio di casa nostra, secondo me, è una validissima alternativa. Non è soffice come il Panettone ma è ricco di frutta secca, frutta candita, spezie e tutto quello che vorrete mettere dentro. Sul web ce ne sono molte versione e cambiano di poco gli ingredienti. Io ho preso spunto dalla ricetta del mio condominio preferito, la quale a loro volta, hanno preso spunto da lui, Adriano, il quale si è ispirato a Cooquinaria. Insomma una ricetta che trovate in molti siti.

Io non ho inserito il marzapane all’interno, cosa che invece ci sarebbe nella versione originale ma perché non lo amo particolarmente. Se voi lo volete mettere, seguite la ricetta della mia Emmetti, visto che lei l’ha messo. Con queste dosi ve ne vengono fuori 3 o 4, dipende da quanto grande lo volete. Di solito si dovrebbe preparare il 6 dicembre perché dovrebbe riposare almeno 15 giorni, prima di gustarlo, per permettere di esaltare tutti i profumi e i sapori. Io, la prima volta che l’ho fatto, lo scorso anno, l’ho preparato una settimana prima di Natale e siccome un paio li dovevo regalare, il mio l’ho aperto una settimana dopo. Una bontà incredibile, un sapore che ti resta in bocca per diversi minuti, inebriandoti il palato.

Non è difficile da fare ma lo stesso ci vogliono due o tre giorni, dipende da quanto fate riposare l’impasto. Ci vuole questo tempo per le varie fasi della lievitazione perché di lavoro vero e proprio, non ci vuole molto.  Il mio è fatto con lievito di birra e non resta gnucco, anzi! Resta morbido per diversi giorni, anche dopo che avrete tagliato la prima fetta. Tenetelo chiuso in un cellophane alimentare, avvolto da un nastro. Trovo che sia anche un ottima idea regalo da fare a chi volete bene, come ho fatto io. Via, andiamo alla ricetta: Stollen dolce di Natale tedesco.

Ingredienti:

1 kg di farina manitoba

3 uova

370 g di latte

300 g di zucchero

350 g di burro

20 g di lievito di birra fresco

20 g di sale

300 g di uvetta sultanina

150 g di scorzette di arancia candita

250 g di albicocche secche

250 g di mandorle tostate e tritate grossolanamente

1 cucchiaino di miele

1 stecca di vaniglia

Noce moscata, zenzero in polvere, cannella, cardamomo, zeste tritate  di due limoni, rum

 

Procedimento:

la sera precedente all’impasto, preparare un lievitino con questi ingredienti presi dal totale

250 g di latte non freddo da frigo, 125 g di farina, 7 g di lievito di birra, le zeste di uno dei limoni grattugiata, i semini di una bacca di vaniglia, i semini pestati di 3 bacche di cardamomo, mezzo cucchiaino di cannella in polvere, mezzo di zenzero in polvere, una grattata di noce moscata.

Sciogliere il lievito nel latte appena intiepidito, aggiungere la farina e tutti gli altri ingredienti e mescolare per bene. Riporre il contenitore coperto, in frigo a 5° circa fino al mattino.

Mettere a macerare in poca acqua tiepida e rum le uvette intere, dopo averle lavate. Aggiungere le albicocche e le scorzette di arancia, fatte prima a pezzetti. Lasciare fino al mattino.

Il mattino dopo, tirare fuori il lievitino e lasciarlo a t.a. Preparare un pre-fermento con i 120 g di latte rimanente, 120 g di farina, 13 g di lievito di birra e il lievito.  Lasciar lievitare fino quasi al raddoppio.  Ora si inizia il vero impasto; mettere nella ciotola dell’impastatrice il lievitino della sera precedente, il pre-fermento ormai raddoppiato, aggiungere le uova e lo zucchero, alternando alla farina rimasta. Impastare inserendo gli ingredienti, poco alla volta, lasciando il tempo all’impasto di amalgamare bene il tutto. Per ultimo lasciare il burro e la frutta scolata dalla marinatura al rum, infine le mandorle tritate a coltello, grossolanamente.

Questo tipo di impasto non va incordato, appena si aggrapperà al gancio, fermare la macchina e rovesciare l’impasto su un piano di lavoro. Formare una palla e lasciar riposare per circa 40 minuti. Ora mettere l’impasto in una larga ciotola, coprire col coperchio o con pellicola e portare in frigo, dove non lieviterà ma maturerà per bene. Io l’ho lasciata fino al giorno dopo.

Portare a temperatura ambiente e aspettare che non sia più freddo. Dividere l’impasto in tre o quattro parti, come preferite. Dare un forma a sfera a ogni singolo impasto e lasciar riposare per circa 20 minuti. Dare un giro, partendo da una estremità, serrando bene l’impasto, come si fa normalmente con il pane e vedete in foto. Lasciar riposare di nuovo l’impasto per altri 20 minuti.  Ora, se decidete di inserire il marzapane, procedete, altrimenti formare un rettangolo da ogni singolo impasto, tagliare una parte e arrotolare entrambe le forme, come vedete in foto. Create un solco, aiutandovi con un mattarello, sulla sommità di ogni forma e sistemate il rotolino più piccolo.

Ho scelto io di dare questa forma, guardando qua e là sul web, ho letto che è la forma tipica dello Stollen e mi è piaciuto darla anche ai miei. Procedere con tutte le forme così e sistemarle direttamente sulla placca che poi userete per la cottura. Pennellare di latte e lasciar lievitare in luogo riparato da correnti di aria. A me ci sono volute circa 5 ore, nel forno con lucetta accesa ma devo dire che da me fa freddo.

Accendere il forno a 170° e quando caldo, cuocere gli Stollen. Io ne ho sistemato due ogni teglia e ho fatto due infornate. Ci sono voluti circa 50° , fate la classica prova stecchino, deve uscire asciutto. Sentirete che profumo inonderà la vostra casa.  Preparare poco burro fuso e spennellare gli Stollen, appena tolti dal forno. Rotolarli nello zucchero semolato e spolverare di zucchero a velo. Appena freddo, avvolgere in pellicola e aspettare almeno qualche giorno, prima di tagliarlo e assaggiarlo.

Sono sicura vi conquisterà come è successo a me.

Vi consiglio di non dimezzare le dosi, fatene anche voi tre o quattro forme; si conserva bene e potete regalarlo, se volete.

Buon lunedì a tutti Ed eccoci in pieno clima natalizio. Per forza di cose ora lo sento anche’io; per me è stato un fine settimana intenso ma molto soddisfacente. Alla fine mi sono fatta prendere la mano e, siccome la mia pasta madre era talmente arzilla che un altro po’ se ne scappava dal bicchiere o dalla legatura, mi sono data da fare e ho finito tutte le scorte di farina e di burro. Ieri ho mandato mio marito di corsa a vedere se c’erano altri tuorli in brick (comodissimi per non avere la casa invasa di albumi) e li ha trovati!

La scorsa settimana ero andata e avevo portato a casa le ultime tre bottigliette e pensavo non ne avessero più. NOn è facile trovare questi tuorli, lo scorso anno avevo fatto tanta fatica. Speriamo che ora questo Iper ne tenga sempre scorta, sopratutto nel periodo dei grandi lievitati. Dicevo mi sono fatta prendere un pò la mano e ho fatto circa 7 chili di panettoni di vari gusti. Del resto, lo sapete voi che mi seguite sempre, la mia non è una famiglia, è una piccola tribù e metti anche qualche regalino da fare, vi assicuro che non ne avanzeranno!! Ahahah

Bene, oggi ho gli ultimi due da ultimare e con questo si chiude il discorso Panettoni. Poi, se mi seguite sui social, vi mostrerò il risultato. E’ una grande soddisfazione e volete mettere la bontà? Con questo è tutto. Immagino sarete tutti presi dai preparativi e dalle corse all’ultimo regalo. Io vado a fare l’albero di Natale e domani con i miei bimbi addobberò casa e prepararò il piccolo presepe. Oggi sono ancora di riposo, loro sono con i genitori per un week end in montagna. Vi aspetto alla prossima ricetta, sempre a tema natalizio. Buon inizio di settimana a tutti.

28 pensieri su “Stollen dolce di Natale tedesco”

  1. i tuoi lievitati sono sempre perfetti e questo stollen non fa eccezione! c’è tanto lavoro dietro ma scommetto che ne vale assolutamente la pena, deve avere un gusto e un profumo pazzeschi! complimenti terry 🙂

  2. Il condominio lo conosco bene 🙂 e ricordo che questa ricetta mi aveva già fatto gola quando a pubblicarla era stata Emmettì. Ora guardo questo tuo post e, sebbene non vada matta per i canditi, sapendo che tu non ricorri all’uso di quelli confezionati ma usi quelli di tua produzione, vorrei tanto poter allungare una mano e servirmi un buona fetta di questo dolce.
    Un abbraccio

    1. Il condominio è sempre fonte di ispirazione per me, ammiro tantissimo le ragazze e gli voglio un gran bene. Mi sono state vicine in un momento particolare della mia vita, quando ero all’estero e non lo dimentico. Si, i canditi sono rigorosamente fatti da me. Gli altri non riesco a mangiarli, mi sembrano di plastica. Forse sarò viziata o fissata, non so … Provalo Giò, non è difficile. Alla fine i tempi di lievitazione sono di attesa, non devi fare molto. Un abbraccio grande a te

  3. Anch’io faccio una gran fatica a trovare i tuorli in brik! Quest’anno me li sono fatta acquistare da un panificio dove lavorava anni fa la mia mamma..quello che mi è avanzato l’ho congelato già in porzioni per altre preparazioni così da non trovarmi impreparata!
    Come sempre hai lavorato tantissimo e sono certa con ottimi risultati! Lo stollen non lo conosco e assaggerei volentieri il tuo 😛

    1. Hai fatto bene a congelarli ma dopo come ti trovi, una volta che ti servono? Li lascio scongelare a t.a. e hanno la stessa resa? Si, i panettoni sono venuti tutti benissimo, con grande soddisfazione. Ormai i miei bimbi, andando all’asilo mi impegnano molto meno di una volta e posso dedicarmi alla mia cucina. Lo Stollen lo devi provare allora, sono certa ti piacerebbe

  4. Terry Terry Terry! Lo stollen é uno dei dolci che ho segnato di fare da un po’. Purtroppo questo non è il periodo ma vederlo da te mi ha messo una gran gioia. È fantastico e se io lo ricevessi come regalo farei i salti di gioia, e come non si può fare a farli?!
    Io avrei voglia una volta di assaggiare uno dei tuoi panettoni, mi piacerebbe tantissimo maghetta dei lievitati. Ti abbraccio!

    1. Alla fine io penso che qualsiasi ricetta la puoi preparare quando ti pare. Non è che uno deve aspettare Natale per prepararsi un buon Panettone e tanto meno uno Stollen. Perciò salva la ricetta e provalo quando potrai, vedrai che non te ne pentirai. Grazie mille per la stima e i complimenti. Te lo farei assaggiare molto volentieri un mio panettone … Ricambio l’abbraccio, a presto

  5. sono anni che ho voglia di provarlo poi mi frenano paura in primis e mancanza di marzapane come scusa finale!!! il tuo così ricco mi piace proprio un sacco tesoro. vediamo se riesco a vincere tutti i timori e lanciarmi nell’impresa. un bacione, buona giornata

    1. Anche io era un pezzo che volevo provare a farlo. Poi, lo scorso anno, tempo per panettonare: zero! e quindi mi sono decisa. Una valida alternativa, devo dire molto goloso. Dai, buttati che è morbido! Buona giornata anche a te tesoro

  6. Ah lo Stollen! Io adoro quello al marzapane, sulla mia tavola delle feste non manca mai, ma si sa che qui siamo austroungarici 🙂 Sono anni che voglio farlo ma sai bene che sino ad oggi nemmeno a pensarci di impegnarmi in qualcosa diverso dal consueto, ora magari ci riesco, poi si sa che io faccio il panpepato a ferragosto e la sangria a Natale, quindi ce la posso fare 🙂
    Bacione!

    1. Infatti, voi siete molto più vicini di noi, penso non avrai problema a trovarne di buoni, già fatti. Provaci, fatto in casa comunque sai cosa ci metti dentro. Devo dire che anche io faccio i panettoni a ferragosto, perciò ti capisco bene. Però sai sul blog le ricette le devi pubblicare a tempo debito. Infatti questo l’ho fatto lo scorso anno ma, visto che l’ho aperto durante le feste, non potevo pubblicarlo a gennaio e sono mesi che aspetta lì, buono buono, in bozza. Un bacione a te

  7. Ricordo di averlo assaggiato a Bolzano, mi è piaciuto tanto, chissà che con la tua ricetta non me lo rifaccia… un abbraccio grande, a presto 🙂

  8. Lo Stollen l’ho fatto tantissime volte su ricetta di mia cognata tedesca proprio di Dresda. Per un periodo me l’ha inviato ma io non posso dolci ed a nessuno piace il marzapane. La Lidl l’ha sempre per Natale originale ed ora anche lo stollen trasformato in piccoli biscotti tipo i condorelli. Sono buoni anche se non la stessa cosa ma, visto al massimo uno/due li acquisto ed il resto passo a nipote e genero che sono golosi. L’hai fatto super veramente bravissima 10+.
    Buona serata.
    PS. A Dresda fanno uno enorme che attraversa tutta la cittadina è una festa nella festa.

    1. Immagino quanto sia buono, fatto da tua cognata! Io umilmente ho cercato di replicarlo e non so nemmeno se è fedele all’originale. Grazie mille Edvige, sempre carina e gentile. Davvero ne fanno uno enorme? Sarebbe bellissimo poterlo vedere.

  9. io un tuo panettone una volta lo devo provare: so che rimarrei a bocca aperta per la delizia e a occhi strabiliati da tanta perfezione! già lo so! io non sono in grado di mettermici quest’anno (ma a dire il vero da quando ho ludi sono in fase critica con i grandi lievitati!) e quindi ti ammiro e , come sempre, giro la ricetta al mio papà: lui si che ti renderebbe felice!!
    lo stollen non l’ho mai assaggiato ma mi ha sempre incuriosito come ricetta proprio perchè io a differenza tua adoro il marzapane!:D
    che sia l’anno buono???? un bacio a tutti voi zia del mio >3

    1. Sapessi a quante amiche mi piacerebbe spedirlo … Siete in troppe e come si fa? Spero ci sarà occasione, prima o poi di fartelo assaggiare. Ne sarei onorata. Tuo papà è bravissimo a fare i panettoni, fagli i miei complimenti. Questo lo puoi fare, non è complicato e basta che rispetti i tempi di lievitazione ma fa tutto da solo. Grazie tesoro bello, un bacione a tutte voi ♥

  10. Mamma mia che vergogna, Terry!!!!! 😥😥😥😥
    Guarda in che giorno e a che ora mi riduco correre qui da te!!!
    Ma che meraviglia questo stollen!!!! Venuto bellissimo! Ancor più di quello pubblicato nella cucina condominiale.
    Son troppo felice che ti sia piaciuto e sono commossa per le belle parole che ci hai riservato!
    Grazie di cuore!
    Ti abbraccio con tanto tanto affetto! 😍

    1. Ma figurati Emmettiì!! Mica ti devi sentire in colpa, tra amici queste cose non esistono. So quanto tempo ti porta via il tuo lavoro e anzi, ti ringrazio per aver trovato due minuti per passare anche da me. No dai, più bello del vostro no … poi io sono una capra a fare le foto, non ho proprio la passione. Mi piacerebbe avere l’estro ma non mi piace proprio fotografare. Dovrei avere, come tante blogger serie, qualcuno che fotografa per me ma figurati ahaahahahhh Un abbraccio grande anche a te, a presto

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