Fugasse francesi al timo e senape

Le fugasse. Eccoci anche questo mese con il gioco #scambiamociunaricetta di #bloggalline. Questo mese ero abbinata a Lisa, che seguo sempre, anche sui social. Devo dire che, come spesso succede in questo appuntamento, ho avuto davvero l’imbarazzo della scelta. Poi la mia passione per gli impasti mi ha fatto decidere per queste Fugasse francesi che avrei voluto fare già da tanto tempo.

La cosa che mi ha convinto ancora di più, è stata la variante da lei usata, cioè l’aggiunta di timo e senape all’impasto. Io non avevo il suo stesso tipo di senape e ne ho usata un’altra che avevo in casa, la Senape di Digione, ottima anche questa. Lo stesso per il timo, non ne ho trovato di fresco e ho utilizzato quello secco. Non sapevo quanto utilizzarne e sono andata a occhio, anzi a profumo, ne ho aggiunto un cucchiaio. Qua vi consiglio di andare a vostro gusto. Anche per questo mese #nientetortemosce per me. Ecco qua le mie Fougasse francesi al timo e senape.

Ingredienti:

500 g di farina manitoba W350

320 ml di acqua

10 g di sale fino

12 g di lievito di birra fresco

2 cucchiai abbondanti di senape

1 mazzetto di timo fresco o 1 cucchiaio di timo secco

20 g di olio extravergine di oliva

Farina + olio per la rifinitura

 

Procedimento:

Io ho impastato con il bimby ma seguendo l’ordine, potete impastare come volete: a mano o con una impastatrice. Mettere nel boccale acqua e lievito e farlo sciogliere per qualche secondo. Aggiungere la farina e l’olio e impastare a vel. Spiga per 4 minuti. Aggiungere anche la senape e il timo, attraverso il misurino, con le pale in movimento.

Ottenuta una palla liscia e soda, mettere in una ciotola, coprire e lasciar lievitare fino al raddoppio. Io l’ho lasciata 3 ore ma dipende dalle giornate e dalle vostre temperature.

Riprendere l’impasto, infarinare leggermente il piano di lavoro, rovesciare l’impasto e dividere in 6 parti. Dare una forma regolare, aiutandosi con le mani. Sistemare i pani sulla placca del forno, rivestita di carta forno. Fare dei tagli a spiga, caratteristica di queste Fugasse. Lasciar lievitare per circa 1 ora.

Oliare i pani e infornare a 200° per circa 15 minuti. Sentirete che profumo per casa. E’ un pane croccante fuori e morbido dentro. Non so se resiste perché a casa mia è finito in giornata. Può accompagnare formaggi molli, spalmati sopra ma anche affettati o sott’oli. Ma anche mangiato da solo ha il suo perché.

Grazie Lisa, felice dell’abbinamento.

Bene, con questo è tutto, vi auguro un buon inizio di settimana, per me sarà breve per quanto riguarda il mio impegno di nonna-sitter. Giovedì sarò a Roma e venerdì avrò una visita oculistica con tanto di gocce negli occhi, che mi vieteranno di occuparmi dei miei bimbi. Ci ritroviamo qua giovedì per la ricetta del fine settimana. Seguitemi sui social e andremo insieme a Roma, così vi svelerò cosa andrò a fare … A presto.

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28 pensieri su “Fugasse francesi al timo e senape”

    1. No, con il lievito madre non ho provato ma siccome non è un pane da conservare, credo non ne valga la pena. Se provi poi fammmi sapere come vengono.

  1. Ecco, la fugasse è una di quelle cose che attende da tanto tempo di essere provata 🙂 Ma ora che è arrivato il freddo (finalmente), sono certa che mi rimetterò anche io a preparare il pane… e queste, le metto tra le prime cose da fare! Bellissime le tue! Ti abbraccio e ti auguro un buon inizio settimana. Bacino amica <3

    1. E’ un pane sfizioso che si mangia anche per un aperitivo, magari in accompagnamento a olive o a qualche crema salata da tramezzino. Provalo Mary, sono certa ti piacerebbero, Grazie e un abbraccio grande anche a te

  2. Stasera mi parli francese e io non resisto, faccio le fusa come Tarallino quando lo accarezzo sotto il mento… è istintivo! Adoro il nome di questo lievitato un po’ speciale e dalla poesia tutta sua, adoro la decorazione, adoro la forma, come un’elegante foglia che può essere anche una spilla o un fermaglio… non l’ho mai fatto in casa, motivo in più per cui mi si sono accesi gli occhi! E adesso li chiudo, gli occhi… e immagino di essere in un paese provenzale, in una piazzetta piena di alberi con foglie gialle in volo e per terra, panchine un po’ arruginite e piccoli bistrot agli angoli… sogni con me? 🙂

    1. Si, è un pane sfizioso che in effetti ricorda molto bene il luogo di origine, la Francia. Paese che anche io adoro, in molte delle sue zone e non solo Parigi. Si, sogno volentieri con te perchè è proprio in uno quei paesi dove immagino di poterle mangiare con più gusto.

    1. Buongustaia, anche a me piacerebbe gustarne un paio con te, magari davanti a tante sfiziosità ad accompagnarle e una buona birra bella gelata …

    1. Chissà come mai ti finisco in spam … qua non c’è niente da buttare nella spazzatura, credimi. Letta? cosa te ne sembra? Buonina no? ♥

  3. io per questo genere di sfizio potrei fare una strage, mangiarne mille, non sono una patita di pane ma taralli, grissini, schiacciatine ecc…..aiuto!!!! amore puro, ciao super terry!

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