Confettura di scorze di melone e anice

Buona domenica sera a tutti o se mi leggete domani, buon inizio di settimana. Oggi voglio lasciarvi la prima ricetta per preparare delle Confetture, diciamo così, alternative. Questa di oggi, nasce da QUESTA che vi avevo già presentato e che sto rifacendo a manetta, qui piace. La prima, perchè ne sto facendo molte di Confetture e anche tanti tipi di Biscotti, pertanto nei prossimi giorni, vi metterò anche queste ricette, che alla fine non so perchè, non ho mai pubblicato. Cioè lo so il perchè, mancanza di tempo. Cucino così tante cose che dovrei pubblicare tutti i giorni per darvi le ricette. Comunque anche questa Confettura di melone e anice è di recupero, perchè si utilizza la parte finale del melone, quella vicino alla crosta gialla, o bianca o verde, a secondo del tipo di melone che utilizzerete. Io ho usato un melone bianco che c’è qui a Madeira, ma penso possiate farla con qualsiasi altro tipo di melone. L’unica cosa, quando mangiate il melone, lasciate un pochino di polpa in più, per non utilizzare solo ed esclusivamente la parte dura. Ho pensato di aggiungerci l’anice, perchè parlando con la mia amica Martina, mi aveva consigliato di farlo, lei l’aveva fatto ed era rimasta soddisfatta. Vi dirò, anche io! Molto buona. Provatela e poi mi direte.

Ingredienti:

1 kg di scorze di melone

350 gr di zucchero (la prossima volta ne metto anche meno, il melone era dolcissimo)

1/2 cucchiaino di polvere di anice stellato

il succo di un limone

Procedimento:

Io l’ho fatta con il bimby ma potete fare anche su fuoco, come volete. Ho tagliato le scorze al melone, togliendo la parte esterna dura. L’ho fatta a pezzi grossolani, li ho messi nel bimby e dato una tritata iniziale per qualche secondo. Poi ho aggiunto il succo di limone e lo zucchero. Ho fatto andare a vel, 2 100° per 30 minuti, con il coperchio a metà. Poi ho provato a vedere se era densa a sufficienza, mi sembrava ancora liquida, allora ho puntato 10 minuti con Varoma, sempre sul 2. Ho aggiunto l’anice e lasciato andare altri 5 minuti, alla stessa maniera.

Marmellata di scorza di melone e anice

Ho sterilizzato i vasi; io li faccio bollire, con i coperchi, in acqua che li copra, parto da fredda, con il gas al minimo e lascio bollire. Dal momento del bollore calcolo dieci minuti. Poi li scolo e se la marmellata non è ancora pronta da invasare, li tengo nel forno caldo a 100° fino al momento di travasarla. Appena riempiti i vasetti, tappo subito e rovescio a testa in giù i vasetti, avvolgendoli in una coperta, fino a raffreddamento. Ragazzi provatela, un profumo che non vi dico!

Confettura di scorze di melone e anice

Volevo farvi vedere un pezzo di anice stellato, io l’ho tritato finemente con il bimby, perchè qui non lo trovo nè in essenza, nè in polvere … regolatevi secondo il vostro gusto. Vedete i puntini scuri nella marmellata? E’ l’anice. 🙂

Confettura di scorza di melone e anice1

Questo invece è un cappello per i vasetti che fanno al Centro comunitario, vi piace? Io preferisco un cappellino semplice con carta o stoffa ma per cambiare, può essere un idea carina.

Confettura di scorze di melone e anice

Diario di Funchal 06 settembre

Dopo la pioggia dell’altro giorno, anche ieri ci siamo svegliati con tutto l’asfalto bagnato ma dopo un bell’arcobaleno, il sole è di nuovo uscito e l’aria è fresca e pulita. Questo è proprio il mio posto ideale, per temperatura e mancanza di pioggia. Si sta veramente bene. Io sono un po’ come Tommaso (che non ci crede fin che non ci mette il naso). Anche se l’ho letto da tutte le parti e lo sto vivendo sulla mia pelle, mi sembra ancora impossibile che possa esistere un posto dove la temperatura è pressochè costante tutto l’anno. Vedremo con il passare delle stagioni se è proprio vero. Al cielo grigio qui non sono abituata 😉

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La ricerca del locale continua ma mi sto rendendo conto sempre di più che non potrà essere in centro, per via dei costi eccessivi che richiedono di affitto. In questa isola ci sono davvero delle incongruenze … ci sono alcune cose che (la maggior parte) costano la metà rispetto all’Italia. Ce ne sono altre che costano come in Italia. E poi ce ne sono altre ancora che costano il doppio, il triplo!!! Una cosa esagerata. Questo è il caso degli affitti dei negozi. Ma anche di molti generi alimentari. Per esempio una scatola di pelati. Quanto costa una scatola di pelati in Italia? Ho guardato ora sul sito della Esselunga, perché in Italia non mi capitava di comprarne spesso, avendo i pomodori freschi quasi tutto l’anno e non ricordavo. Una latta da 400g costa 0,63€. Qui ieri in una delle due catene di supermercati dell’isola, costava 1,55€ la stessa confezione! La carne in compenso costa la metà. Una braciola di vitello, sempre sul sito Esselunga, costa 10.49€ al kilo, qui 5,99€ al kilo. Il latte fresco qui si fa fatica a trovare. Loro non lo consumano, piuttosto prendono quello a lunga conservazione. Quello fresco costa 0,80€ al litro, in Italia intorno a 1,55€, dipende dalla marca.

Un capitolo a parte merita la frutta e la verdura. Da quando sono qui ho dovuto per forza di cose modificare la mia alimentazione. Qua frutta e verdura è quasi immangiabile. E io mangiavo quasi esclusivamente quella. La verdura è poca e di poche varietà. Ci sono peperoni, un paio di qualità di pomodoro, un solo tipo di insalata, qualche erbetta gigante (non sono coste ma proprio erbette), fagiolini piattoni, fagioli freschi … tutte queste verdure sono bellissime, tutte uguali, tonde, lucide e belle, i costi sono alti e non sanno assolutamente di niente!! Assolutamente insapori! Le uniche verdure che si salvano sono quelle di produzione locale: Pimpinella, cipolle, patate dolci e non, qualche zucchina strana e basta! Ogni tanto compaiono dei funghi … carissimi. Il sedano si fa fatica a trovare … insomma per me un vero disastro!

In Italia mi servivo da un coltivatore locale, che aveva della verdura meravigliosa, a prezzi molto bassi e di una freschezza assoluta! Potevo tenerla in frigo anche più di una settimana ed era sempre fresca …Non parliamo della frutta. Ho comprato per ben due volte le pesche e le ho dovute buttare. Sono congelate e dentro quando le addenti sono scure e sanno di mela. Anche qui sono buoni i frutti locali: meloni di ogni tipo, banane, arance e limoni. E poi ci sono moltissimi frutti esotici, tipo frutto della passione o altri frutti che da noi non ci sono. Qua già mi salvo più della verdura.

06 settembre

Oggi partecipiamo a una gita per salutare “o verao” cioè per salutare l’estate. Si parte alle 4 oggi pomeriggio e si sta fuori tutta la notte, fino ad arrivare alle cinque domani mattina, con la colazione presso un ristorante in montagna. Si va in spiaggia, si canta e si balla. Non è che avessi molta voglia di andarci, non sono proprio dell’umore da festa ma mi sono detta che potrebbe essere un’esperienza diversa per me. Andiamo con i soliti due pulman di persone di tutte le età, anche molto avanti con l’età e perciò mi sono detta: perché no? Poi vi racconto.

07 settembre

Ragazzi come mi sento uno zombie!! Allora diciamo subito che una cosa così non fa per me, anche se mi sono divertita ehh, non so se si vede 😉

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io sono una persona molto tranquilla, che ama molto la compagnia, non sono quello che si dice una “trascinatrice” ma più una buona osservatrice. La gita si è conclusa questa mattina alle 7.30, quando finalmente mi sono potuta coricare per dormire qualche ora. La festa è andata avanti tutta la notte a Capo Degada, un paese a nord dell’isola. Qua non piove mai e giustamente ha pensato bene di piovere tutto stanotte!

07 settembre

Si è trattato di una sorta delle nostre “notti bianche”, cioè si è fatto festa con musica, canti e balli, tutta la notte. Il pubblico partecipante era davvero di tutte le età. Questo è un paese incredibile; sapete che questa mattina, mentre risalivamo la strada (in salita, con il pavimento di sassi) abbiamo superato una signora che avrà avuto circa 80 anni, con il bastone che arrancava sulla strada faticosamente? Cioè era stata alla festa fino alle 5 di stamattina!! E non era del nostro gruppo eh?!? Ma voi avete mai visto in Italia una persona di quella età, per giunta claudicante sulle gambe, che partecipa a una notte bianca?

Qui le persone hanno proprio il divertimento nel sangue.

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Si divertono davvero con poco, con canti popolari (sempre quelli) cantati e suonati da loro, con qualsiasi strumento, anche di fortuna. Vi ho anche girato un piccolo video; eccolo https://www.youtube.com/watch?v=nZYl5hqRGrwhttp://.  Arrivano lì alla festa, si fanno tutta la strada, piena di bancarelle, rispetto a dove si parcheggiano auto e pulman, con borse  cariche di cibo. Cominciano a cantare e suonare da quando scendono dai loro mezzi, a gruppi e si uniscono anche persone che non si conoscono. Al centro della festa c’era diciamo lo “stand” dove si preparava il cibo; la solita Espettada (semplicemente meravigliosa; pezzi di carne, di solito controfiletto, infilato in spiedoni di alloro e messa a cucinare dai commensali direttamente sulle braci, messe a disposizione dai vari macellai, che vendono la carne), il Bolo do caco (il pane tipico fatto con patate dolci e cotto sulle piastre, direttamente alla festa), la Poncia (la classica bevanda a base di Agua ardente, succo limao e mel- grappa, limone e miele), Pollo alla piastra e le loro frittelle.

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Vicino alle varie bancarelle di Poncia, banchetti con musica da ballo a manetta! Prevalentemente musica latino americana, ma anche tipicamente da discoteca. Dovevate vedere le vecchiette di 80 anni che ballavano la dance ahahahahhh, fantastiche!! Damy dillo alla mamma ahahhahah, pure con il bastone ballavano 🙂 Bello, direte voi … si, peccato che da quando siamo arrivati, fino a circa le 3 di notte, uno scroscio di acqua dietro l’altro! Un delirio, eravamo tutti bagnati!

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Fortuna che non faceva per niente freddo, per ciò si asciugavano i vestiti addosso direttamente con l’aria. A un certo momento stavamo mangiando la nostra Espettada, quando uno scroscio torrenziale, ci ha lavato in un minuto! Nemmeno il tempo di metterci al riparo abbiamo avuto, completamente fradici. Verso la mezzanotte un sonno che mi si chiudevano gli occhi! Insomma per farvela breve, ci siamo piazzati seduti in uno stand, dalle 2 circa fino alle 4. Mio marito si è appisolato tra una birra e l’altra. Ahhh sapete cosa costava una birra piccola alla festa? 0,50€ … Davvero un paese incredibile, pieno di contraddizioni. Ti chiedono 0,50€ per una birra piccola e vogliono 5.000,00€ di affitto per un locale!! Ma come si fa?

Comunque le persone vi dicevo che sono fantastiche e si divertono con poco; sapete cosa facevano tante persone, anche quelle del nostro gruppo? Arrivavano con le loro borse piene, tiravano fuori di tutto … torte fatte in casa, frutta, vino, liquori … di tutto! E offrivano ai vicini di tavolata e si mangiava tutti insieme. Una cosa fantastica, secondo me! Queste cose me le raccontavano i miei genitori e succedevano quando io ero piccola, me lo ricordo bene. C’era molta più condivisione anche se si aveva molto meno di quanto abbiamo oggi. Non credete?

Oggi c’è un sole e un cielo azzurro meraviglioso, alla faccia delle scrosciate di stanotte, giusto per rompere le scatole a noi.

Per oggi è tutto, vi saluto e  ….

Viva l’Italia!

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18 pensieri su “Confettura di scorze di melone e anice”

  1. Io la marmellata di meloni l’ho stemperata con dello zenzero, anche l’anice o il finocchio mi ispirano!!
    Secondo me può essere davvero un bel posto!! Certo, noi certe cose le vediamo con gli occhi del nostro paese, quindi alcune cose ci possono sembrare buffe, ma credo che iniziando a guardare le cose dal loro punto di vista sia davvero un posto sereno!! In bocca al lupo e complimenti per la notte bianca, io non ci vado mai perchè tanto alle 2 al massimo ho sonno!! Un abbraccio!

    1. Tranquilla che non ci andrò più nemmeno io ahahahahaahh. Una mi è bastata ma diciamo che mi sono sacrificata anche per voi. Provala la marmellata perchè è davvero particolare.

  2. hihihihi sei troppo simpaticissima con quegli occhialoni giganti, mi hai dato il buongiorno con un sorriso 😀
    sono stregata da questa marmellata. già mi avrebbe incuriosita con la polpa del melone, ma addirittura con le scorze…è geniale 😀 io poi adoro il profumo dell’anice, mi riporta sempre all’infanzia e alle caramelle che comprava il nonno alle bancarelle. la devo provare prima che la stagione finisca
    un bacione tesoro, buona settimana

    1. Dai provala Fede, poi mi dici se ti è piaciuta. Grazie, hai visto che occhialoni? ahahahh Il video l’hai sentito? Un bacione anche a te tesoro e grazie

  3. Mai mangiata la marmellata di melone, figurati farla, me la segno! il melone mi piace moltissimo! non piove mai e proprio il giorno della festona? che sfortuna, ma che bello questo momento di festa e condivisione, mi piace molto che le persone siano semplici, alla mano, si divertano con poco anche con sconosciuti, rara esperienza in Italia, solo in certi contesti, magari un rifugio in montagna o cose simili, certo non è la prassi, grande terry che hai fatto nottata, buon riposo, un abbraccio!

    1. Ciao Lilli! Grazie che mi lasci sempre un saluto e una parola, mi fa tanto piacere. Dici che sono io che ho portato qua l’acqua? Speriamo di no dai! Un abbraccio anche a te

  4. Ciao Terry, hai fatto bene ad andare alla feste, anche sei ti sei stancata è un’ esperienza in più che ti porti dentro, e poi con quegli occhialoni sei troppo forte ahahaha 🙂
    La marmellata di melone e anice deve essere squisita, la consistenza mi sembra perfetta… brava!!!
    bacioni, a presto…

  5. Che belli i tuoi resoconti, Terry.
    Leggendoli cerco di immaginarmi come avrei vissuto le esperienze da te raccontate e….non ti nascondo che neanche io sono un nottambulo! :)))
    Comunque hai fatto bene a lanciarti, così poi ci hai raccontato anche di questa simpatica esperienza.
    In bocca al lupo per la ricerca del locale e per tutto il resto! :))))

    BaSci

    1. Grazie e che crepi il lupo!! Eh Piero, diciamo che mi sono sacrificata per poi raccontarvi anche questa esperienza. Per me comunque è stata la prima e ultima volta ahahahh :))

  6. Interessante la marmellata di melone.
    bellissimi i tuoi racconti e la descrizione dettagliata. Hai ragione, leggendoti anche io sono tornata indietro nel tempo quando anche nel nostro paese la convivialità era di casa.

    1. Quando eravamo piccole noi succedeva, oggi non credo capiti ancora in Italia, siamo troppo chiusi ognuno nel suo “orticello”. Grazie Roby, lo sai che mi fa tanto piacere quando passate e mi lasciate anche solo un saluto. Altrimenti io per chi scrivo? Sai quanto tempo ci vuole? Un abbraccio grande grande

  7. Bella la festa di fine estate,e un popolo vivo e allegro…domani faccio vedere il tutto alla mamma,compresa la marmellata di melone…anch’io sono reduce di tre notti d’allegria…praticamente sono ancora in coma…ahahahahah….un bacioneeeeeeeee

  8. Terry, carissima! Quanto tempo é passato! Grazie per essere passata subito a salutarmi, per avermi cercata, per essere sempre qui. Hai rinnovato la grafica ed hai un dominio tuo, é tutto bellissimo, subito mi é saltata agli occhi l’ordine e la pulizia del blog, mi piace molto, complimenti di cuore. Mi sembra di capire che a Madeira vi state pian piano ambientando, so che non e’ un processo rapido e indolore, ci sono passata piu’ volte, prendi tutto come un’ avventura. Sei una donna piena di vita, vitalita’ che trasmetti perfino da una foto (che carina sei). I prezzi dei locali immagino siano altissimi perche’ zona turistica, come nelle isolette in sicilia, dove c’e’ un business enorme per queste cose. La marmellata di melone sembra buonissima, ma qui purtroppo di meloni non ne trovo tanti. Anche a me manca la bella frutta e verdura Siciliane, come ti capisco! Ti abbraccio forte forte, a prestissimo!

    1. Ciao Lety!!! Come sono contenta che sei passata a salutarmi. Si, infatti essendo un isola turistica se ne approfittano ma penso ci siano anche persone oneste che non se ne approfittano, almeno ci spero. La mia ricerca continua, non mi arrendo Certo ogni tanto mi faccio prendere dallo sconforto ma prima o poi … Sai cosa? che comunque in Italia non è cambiato niente e non cambierà mai niente e allora che speranze abbiamo lì se decidiamo di tornare? E’ questo il problema … Anche da te non ci sono frutta e verdura decente? Mamma mia per me è davvero un cruccio, ho dovuto modificare la mia dieta, fatta prevalentemente di questi alimenti prima di venire qui. Fa niente, mi abituerò. Ti abbraccio forte forte e grazie.

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