Brioche leggera di A. Chiera

Brioche leggera di A. Chiera. Come vi avevo già raccontato QUI a Natale la mia carissima amica Cristina, mi aveva fatto un regalo in cui non speravo nemmeno; il libro di Antonio chiera non solo cake. Da quando ce l’ho ho fatto diverse ricette. Sul blog trovate quella dei Croissant, fatti e rifatti …

Il libro contiene non solo ricette ma un minimo di informazioni sulle farine, i lieviti e tutto ciò che serve per capire come sfornare un buon dolce, non solo lievitati. Comunque sia, volevo un alternativa ai miei ormai famosi Croissant con la ricetta del maestro e ho scelto di fare queste Brioche leggere.

Sono di una sofficità pazzesca, come potete vedere anche dal video sotto. Potete farci delle Veneziane, mettendo una glassa alle mandorle sopra, oppure dei buondì. Potete farcirle di gelato, di panna, di crema … di tutto quello che vi pare. Io le ho mangiate pucciate nel caffè latte al mattino, per non aggiungere altre calorie.

Sono comunque dolci il giusto, senza eccedere. Io le ho profumate con la Crema di arance che nel mio frigo non manca mai e con un cucchiaino di estratto di vaniglia. Ho fatto metà dose rispetto al libro e mi sono venute 13 brioche da circa 80 gr cadauno. La prossima volta le farò da 60 gr. Crescono tantissimo ed erano un pochino troppo grandi. La forma ho voluto dargli una forma a nodo, chiuso su se stesso e una parte tonda, proprio a palla. Anche qui potete dare la forma che più vi piace. Ecco qua la mia Brioche leggera di A. Chiera

Ingredienti per 13 brioche da 80g

500 g di farina manitoba

45 g di biga *

12 g di lievito di birra fresco

100 g di zucchero

100 g di burro

90 g di latte

90 g di acqua

50 g di tuorli

50 g di uova

7 g di malto

10 g di sale fino

1 cucchiaino di crema di arancia (o la buccia di una arancia)

1 cucchiaino di estratto di vaniglia

*biga: il giorno prima sciogliere 1 grammo di lievito di birra fresco in 15 g di acqua. Aggiungere 30 g di farina manitoba e mischiare tutto. Mettere il composto sbriciolato (non serve che sia una pallina) in una ciotola, chiudere con pellicola e mettere in un luogo riparato da correnti di aria per circa 18/24 ore.

Procedimento:

Preparare un emulsione con il burro, lo zucchero, il sale, i tuorli e gli aromi. Sbattere bene con una forchetta e tenere da parte. Mettere la farina, la biga, il lievito, il malto, il latte, l’acqua e le uova nella ciotola dell’impastatrice o nel boccale del bimby, come me. Impastare fino a incordare l’impasto. Ora aggiungere l’emulsione preparata in un paio di volte, fino a ottenere un impsto liscio e incordato. Io ho impostato delle sezioni da 3 minuti, funzione spiga, fino a ottenere il composto desiderato. Metterlo in una ciotola, leggermente oliata o imburrata dando dei giri al centro, formando una palla con la chiusura sotto.

Coprire e lasciare per circa 30 minuti. Ora dare forza all’impasto, facendo di nuovo dei giri al centro, formare di nuovo una palla e rimettere in ciotola. Io ho lasciato partire la lievitazione, lasciando fuori dal frigo per circa un oretta ma da me le temperature sono molto fresche, perciò è solo indicativo il tempo.

Dopo che la lievitazione è partita, mettere la ciotola in frigo o a 5 gradi circa, fino a raggiungere un terzo del volume iniziale. A me ci sono volute circa 20 ore in frigo. Ora togliere la ciotola dal frigo e lasciar acclimatare.

Rovesciare l’impasto sul piano leggermente infarinato e dare le forme che preferite. Io ho fatto come vedete in foto.

Lasciar lievitare di nuovo le forme, spennellare con il composto di uovo, latte e un pizzico di sale. Decorare a piacere con zucchero in granella, mandorle a lamelle o anche senza niente, come preferite. Infornare a 170° per circa 15 minuti.

Io le ho congelate e le tiro fuori dal freezer la sera prima o un ora prima di consumarle.

Quanto mi piace fare lievitati! Se poi sono dolci per la colazione, ancora di più. Ho una vera passione ma mi devo contenere perchè gli zuccheri non vanno molto daccordo con la mia dieta di mantenimento. 🙁 La maggior parte delle mie colazioni, sono con le Fette biscottate integrali, con giusto un velo di confettura.

Allora come è andato il vostro fine settimana? Il mio è stato piuttosto movimentato; sabato sono stata presso un Monastero vicino casa mia, c’era un mercato di produttori locali, così come si svolgeva un tempo. Mentre domenica sono stata a Monza, con il gruppo del mio paese. Siamo stati al Duomo e abbiamo visitato la Corona ferrea. Se non conoscete la storia, vi consiglio di andare a leggerla.

Fortunatamente ho potuto partecipare nonostante il mio problema agli occhi, che ancora non ho risolto. Sono sempre in attesa della chiamata dall’ospedale. Lo so, sembra impossibile ma sono sempre in attesa. Mi sembra una barzelletta … ma purtroppo è la realtà.

Bene, vi auguro una buona settimana a tutti.

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26 pensieri su “Brioche leggera di A. Chiera”

  1. E come darti torto?! I lievitati sono magici e tu sai far delle gran magie 😀 Splendido regalo quello di Cristina 😉

    Pensa che ti pensavo (scusa il gioco di parole) e poi – perdona – mi sono dimenticata di scriverti per sapere se ti avevano chiamata per la cataratta. Mettiamola così: conto in un bel regalo di Natale 😀

    1. Le amiche quelle preziose, ha captato dalle mie parole questo desiderio ed è stato una bella sorpresa. Un gran bel libro. Sai che sono anche stanca di parlarne? Mi sembra un incubo anche perchè dipendo dagli altri per muovermi e anche fare le cose banali di casa, combino di quei casini che non ti dico … tipo non beccare la presa degli oggetti, piuttosto che far cadere liquidi o altro perchè non vedo. Boh … Speriamo, ormai non so cosa più cosa dire. Sai che domenica scorsa sono stata in visita al Duomo di Monza con un gruppo del mio paese? Con tanto di guida che ci ha spiegato tutto della Corona ferrea e museo e compagnia bella. Ti ho pensata.

  2. Ma cavoli ancora in attesa? miseria però…speriamo che ti chiamino presto.
    Sai che quando vedo dei lievitati io subito mi risveglio. Questi nodini sembrano così invitanti. Soffici soffici. Mi danno l’idea di essere un po’ simili ai maritozzi

  3. Mi dispiace che ti stiano tirando alle lunghe 🙁 speriamo di avere presto buone nuove ^_*
    Le brioche hanno un aspetto strepitoso, leggero e goloso! Non conosco le ricette di Chiera e mi stai seriamente intrigando..
    Buon inizio settimana dolce Terry!

  4. Anche io amo i lievitati e le tue proposte cara Terry sono sempre spettacolari, una sofficità unica! Deve essere molto bello questo libro, darò un’occhiata! Un abbraccio forte sperando che presto si possa sbloccare la tua situazione.. a prestissimo <3

  5. Ciao Terry, scusami se passo solo ora, ma ero in vacanza e sono appena tornata. E guarda che meravigliose brioche trovo per festeggiare il rientro! Mi dispiace per il tuo problema, bisogna avere una pazienza infinita… Un abbraccio a presto 🙂

  6. Oh santa pace, altro che pazienza con la sanità pubblica. È una disperazione davvero. Spero ti chiamino al più presto, l’attesa è stata già abbastanza accidenti!
    Con le tue mani d’oro non ti smentisci mai tesoro, queste brioche sono delle nuvole 😋
    Un abbraccio, buona serata 😘

  7. anche se le avevo già viste sui social, sono venuta a fare un giretto anche qui, sui blog si latita un pochino con tutte ste pagine e profili da aggiornare, a volte sono stufa e rimpiango quando c’erano solo i blog e si interagiva con quello e basta. Mia madre quando l’hanno operata di cataratta poi non vedeva l’ora di fare anche l’altro occhio (un mese dopo, di default) perchè poi con un occhio ci vedeva e l’altro no ed era un po’ un casino insomma..

  8. Grazie Simo, detto da te che sei bravissima nei lievitati, i complimenti valgono doppio. Ti capisco, questo è anche uno dei motivi per cui non riesco a stare nei vari gruppi … il tempo è tiranno e non ho voglia di passare le ore davanti allo schermo. Mi piace tanto uscire e guardare il paesaggio, molto più che stare davanti al video, che sia del cellulare o dei vari Pc/tablet. Poi, ora che vedo così male, figurati! Anche io non vedo l’ora ma con questa storia della pandemia, siamo alle calende greche 🙁

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