Challah pane ebraico

Challah pane ebraico. Questa ricetta arriva dal libro di Emmanuel Hadjiandreou “Come si fa il pane” , un libro molto interessante con tante ricette alla portata di tutti, ve lo consiglio, se ancora non ce lo avete. Per chi non conosce la Challah, è un pane ebraico, che si mangia per la festa dello Shabbat: può essere a forma semplice di spirale oppure di treccia. Per il suo sapore neutro, si adatta al dolce e al salato.

Io ho un bel po’ di vasetti di confetture da mangiare e perciò ero alla ricerca di un Pan brioche neutro e semplice da fare. Mi è venuto in mente questo, che avevo già preparato un altra volta, senza però fare fotografie. Il risultato è un pane soffice, dorato in superfice. Dentro non ci sono aromi ma si può anche metterli, nessuno ce lo vieta. Io stavolta l’ho lasciato al naturale. Se volete ho girato anche un video che trovate QUI, sul mio canale YouTube. Vi siete già iscritti tutti al mio canale, vero? Challah pane ebraico.

Ingredienti:

250 g di farina 00

4 g di sale fino

15 g di zucchero semolato

6 g di lievito di birra fresco

80 ml di acqua

1 tuorlo medio

1 uovo medio

20 ml di olio di girasole o comunque di semi

1 uovo medio con un pizzico di sale per spennellare

Qui trovate tutto il passo passo, basta cliccare  la Challah

Procedimento:

Come tutte le ricette di Emmanuel, si mettono in una ciotola media la farina, il sale e lo zucchero, cioè gli ingredienti secchi.

In un altra ciotola più grande si mette l’acqua e si scioglie dentro il lievito. Sbattere leggermente l’uovo con il tuorlo e unire anche questi ingredienti all’acqua e lievito. Unire le polveri ai liquidi e mischiare con un cuchciaio di legno o una spatola. Unire ora l’olio e mischiare ancora. Coprire con la ciotola che conteneva le polveri e lasciar riposare 10 minuti.

Dopo 10 minuti prendete il bordo esterno della pasta, tirarlo un pochino in fuori e poi portarlo al centro. Girare la ciotola e fare lo stesso lavoro per tutta la circonferenza dell’impasto. Coprire e lasciar riposare altri 10 minuti. Ritepere questa operazione per altre 2 volte, coprire e lasciar lievitare 1 ora circa. Quando l’impasto è raddoppiato di volume, sgonfiatelo leggermente con i pugni e dividetelo in 4 o in 6 pezzi uguali.

Per ogni pezzo fare dei rotoli, tipo quelli che si fanno per gli gnocchi, per intenderci. Procedere alla formazione della treccia … non ditemi niente e non seguite me, perchè sono una frana! Ho cercato di seguire la foto sul libro, per altro chiarissima ma niente da fare, sono troppo pasticciona e alla fine, è venuto fuori quello che vedete nella mia foto. Comunque vi metto una foto tratta dal libro, in cui si vedono i passaggi.

Sbattere l’uovo con un pizzico di sale e dargli una prima pennellata, mettere a lievitare in un luovo riparato da correnti di aria e lasciar lievitare al raddoppio. Ci vorrà un altra ora.

Spennellare di nuovo con l’uovo e infornare a forno ben caldo, a 200° per circa 20 minuti. Per vedere se è cotto, bussando sul fondo, si otterrà un suono a vuoto.

Se non la mangiate subito, il mio consiglio è di fare fette e congelare. Avrete una soffice colazione per alcuni giorni. Chiudetela in un sacchetto per alimenti, se invece la mangiate nel giro di un paio di giorni.

Ed eccomi di ritorno a voi; quest’anno me la sono presa comoda ma ho deciso di prendermi del tempo per me, per riflettere e dedicarmi alle tante cose che mi piace fare. Del resto ho un sacco di hobbyes, tra le mie lunghe camminate mattutine, leggere libri e romanzi, lavorare ai ferri e uncinetto, guardare serie tv in internet …

Per tutti sono state delle feste di Natale insolite, lontani dai nostri cari che abbiamo potuto vedere solo con il distanziamento o con le video chiamate, benedetta tecnologia! Però sono passate … alla fine nella vita tutto passa “tranne le tasse e la morte” come dice il bellissimo film con Brad Pitt Ti presento Joe Black, lo avete visto? Se non lo avete visto vi consiglio di cercarlo.

E voi come avete trascorso le vostre feste natalizie? Spero bene. Quest’anno non voglio fare auguri di un buon anno pieno di tutte le cose che ci siamo sempre augurate gli scorsi anni. Quest’anno il mio augurio, per me e per tutti voi, è che si possa tornare presto alla nostra vita “normale” di tutti i giorni prima della pandemia. Che possiamo tornare a vederci, abbracciarci, baciarci, stringerci forte, viaggiare …

Lo so che siamo fortunati perchè siamo ancora qui e non siamo morti come tantissime persone nel mondo ma credo non sia da egoisti augurarci di ricominciare a vivere, anche nel ricordo e in nome dei tanti nostri parenti e amici che non ce l’hanno fatta. Chiuso il capitolo auguri, aspettiamo fiduciosi di essere tutti vaccinati e che, contestualmente, trovino una cura finale per debellare il virtus.

Intanto vi auguro un buon inizio di settimana e una buona domenica per oggi.

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32 pensieri su “Challah pane ebraico”

  1. Secondo me ti è venuta benissimo! Il procedimento mi sembra abbordabile anche da una come me che panifica raramente. La treccia……si farà come si potrà 😀
    Le mie vacanze? In casa come tutti, mi sono rilassata, ho cucinato quanto basta e mi sono goduta la famiglia!
    Come te, spero di poter tornare alla nostra vita di sempre e credo nel vaccino. Come ho scritto in un post sui social: dopo la salita c’è la discesa che faremo correndo e ridendo fino alle lacrime.
    Un bacio

  2. Cara Terry, ho già sentito parlare di questo libro e delle opere di questo autore, è veramente interessante e hai sfornato un vero e proprio capolavoro! Adoro il pan brioche e mi piace l’idea di un gusto più neutro, lo proverò sicuramente. Le feste sono passate così, lentamente, sempre in casa ma per fortuna la presenza di due bambini ha mantenuto la giusta dose di allegria nonostante tutto. E ho cucinato tanto, ovviamente.. adesso ci sarà da smaltire 😀
    Un abbraccio forte.

    1. Si, di sicuro è uno dei miei libri di cucina più semplici e adatto anche ai neofiti. Certo, con due bambini non ci si annoia mai, oltre a tenerti col sorriso e il cuore pieno di amore. Dai, smaltiremo di sicuro. Grazie e un abbraccio a te

  3. Bellissima questa Challah! Anch’io provai a farla diversi anni fa. Non l’ho più replicata, chissà perché?! Cercherò il libro da cui hai attinto questa meraviglia, mi interessa molto.
    Cara Terry, i tuoi auguri sono quanto mai ben accetti. C’è davvero tanto bisogno di normalità, di sorrisi (non dedotti dagli occhi a fessura) e di abbracci… quanto meno con i nostri affetti non congiunti.
    Un caro abbraccio e tanti auguri anche a te ed alla tua famiglia.

    1. Vedrai che è un libro che ti piacerà, ricette semplici e adatte a tutti. Io non vedo l’ora di abbracciare stretti i miei genitori … vista l’età la paura di non fare in tempo, mi stringe la gola. Speriamo di poterlo fare al più presto. Grazie e un abbraccio grande a te

  4. Anche io me la sono presa comoda con il blog. E anche con i social che devo dire stanno cominciando a stressarmi, troppo pressanti. Io mi auguro solo la salute e un po’ di serenità. Non chiedo altro.
    Quel libro è probabilmente il più usato a casa mia, potessi starei sempre a sfornare lievitati, che io amo alla follia, solo che finirei per mangiarmi chili di carboidrati.

    1. Io ho deciso che prendo le cose come vengono, senza stress e senza obblighi che mi costringono a fare cose quando non ne ho voglia. Anche i social, li prendo come mi pare. Se crescono i follower bene altrimenti è lo stesso. Io faccio le cose per poter stare bene con me stessa e gli altri e sarà così anche per i prossimi mesi. Vero che è proprio bello e semplici il libro? Siamo d’accordo 🙂

  5. Bella challah Terry. Io ancora non mi decido a farla, ma prima o poi devo riuscirci.
    Le feste, ormai passate, tutto sommato sono andate abbastanza bene. Tu, so che dovresti aver nuovamente i bimbi con te, tutto bene?
    Vitctoria sta per arrivare…😍
    Un abbraccio cara.
    Mafi

    1. Si provala Mafi, sono certa ti piacerà e poi è semplice. Si, coi bambini ci siamo visti almeno un paio di volte a settimana e sono felice. Oggi, come ben sai, la mia nottata è stata movimentata e me ne sto occupando a tempo pieno, fin che torna mamma a casa. Siamo tutti felici e in attesa di vederla ♥

  6. Ciao cata Terry, sei l’unica che forse si è accorta che non ci sono ancora. Ho avuto problemi connessione quindi niente pc e cin cell non riesco. Da due giorni caldaia rotta per tutto il condominio 100 famiglie e postazione pc ora funziona ma ho 10 gradi. Mi scaldo piano sotto con condizionatore inverter. Devo avere pazienza. Ottimo pane prendo un pezzo e grazie dei saluti un abbraccio forte.

    1. Scherzi? Sei una delle mie più care amiche del web e mi fa piacere mantenere i rapporti, anche se dobbiamo accontentarci virtualmente. Ma chissà se un giorno … Certo che stare senza riscaldamento col freddo che fa, non è proprio l’ideale. Grazie e un abbraccio grande a te

  7. Eccoti Terry! Le “cose” morbidose mi piacciono sempre un sacco. E questa volta abbiamo anche un bell’intreccio!

    Feste diverse ma sono andate bene integrati da belle video chiamate 😉

  8. A me piace molto la forma che hai dato a questo pane delizioso pari a quella dell’originale.
    Le feste sono ormai passate e, sinceramente non sono state il massimo.
    Ora non vedo l’ora di potermi vaccinare così da riprendere una parvenza di normalità.
    Buon anno e un abbraccio.

  9. Ma che meraviglia questo pane! Non l’ho mai fatto ma mi hai fatto venire una gran voglia e poi col tutorial dell’intreccio potrei anche riuscirci 😛
    Un abbraccio Terry, coccolati più che puoi <3

  10. bentornata cara terry! tu con i lievitati non sbagli un colpo, questo pane è favoloso e l’intreccio perfetto!
    hai fatto bene a prenderti i tuoi tempi… non facciamo previsioni nè auspici per il nuovo anno, continuiamo a riempirlo di cose buone da mangiare e di pensieri positivi, per ora basta quello 😉
    un abbraccio grande, a presto!

  11. Ne avevo sentito parlare di questo pane ma non mi sono mai interessata veramente sull’esecuzione per cercare di replicarlo, devo provare assolutamente a farlo. sei stata molto brava nel raffigurarlo. Complimenti
    Buona giornata

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