Granita di gelsi

Granita di gelsi. Quest’anno, vuoi perchè comunque ho un anno in più, vuoi la pandemia … non ho molta voglia di mettermi ai fornelli e nelle ultime settimane sto preparando tutte cose veloci, con cotture brevi o addiritura, senza cottura. Insalate di ogni cosa, teglie al forno con verdure di ogni tipo che poi mangio tiepide o fredde e tanta frutta.

Frutta che mangio in purezza o trasformata in gelati, granite e cose così. L’albero di Gelsi di mia sorella quest’anno non ha prodotto niente ma in compenso lo scorso anno, aveva avuta una così ricca produzione, che mia sorella si è trovata ancora un sacchetto di Gelsi congelati. Allora parlando con la mia Cristina, ho scoperto che lei la frutta, in estate la trasforma in golosi gelati, li chiama lei. Io le chiamo Granite, mi sembra pù appropriato.

In fondo gli ingredienti sono solo frutta, zucchero (che a volte non aggiungo neanche) e glucosio che serve a rendere il tutto più fluido, meno granuloso, senza pezzetti di ghiaccio. Il glucosio ormai lo trovate ovunque, sul web, nei siti di e-commerce ma anche da negozi tipo Naturasi o simili.

Naturalmente io preparo tutte queste granite con il bimby, credo possiate provare anche con un buon mixer o attrezzo simile da cucina. Dovrete tritare bene la frutta congelata, perciò fate attenzione che il vetro sia resistente. Non voglio responsabilità … Granita di gelsi.

Ingredienti

500 g di gelsi congelati (ma anche con altra frutta, tipo fragole o frutti di bosco)

100 g di zuchero (ma anche meno, assaggiate dopo aver dato una prima frullata)

25 g di glucosio

Procedimento:

Tutta la frutta deve essere prima congelata, tenendo i frutti ben distanziati tra loro, altrimenti fanno troppo spessore, se sono in un blocco unico. Mettere la frutta nel boccale e tritare per circa 1 minuto a velocità 7 con il bimby. Con un altro apparecchio, dovrete fare delle prove. Aggiungere zucchero e glucosio e frullare di nuovo per 1 altro minuto o fino a ottenere un bel composto a granitina, liscio senza grumi.

Io ho provato a congelarlo di nuovo così ma non va bene, va consumato subito appena preparato. Se volete potete servire la vostra granita di gelsi con un giro di panna montata, se ve la trovate che gira in frigo, come me. Che ne dite, la proverete? Se la provate con un altro apparecchio diverso dal bimby, mi dite il risultato poi? Così lo comunichiamo a chi vorrà cimentarsi. Grazie

Eccomi di ritorno sul mio amato blog, dopo una lunga sosta. Quest’anno me la sono presa comoda, anche se in realtà sono stata lontata da casa per pochissimi giorni. Prima ho raggiunto mia figlia in montagna e mi sono goduta lei e i miei bimbi, sempre più grandi.

Poi, mio marito ha avuto qualche giorno di riposo dal lavoro e siamo andati a Caorle, dove ho passato pochi giorni, godendomi il mare, che amo tanto. Ho letto molto, su e-book con i caratteri belli grandi, non faccio fatica. Si, perchè come avrete capito, sono ancora qui che aspetto mi chiamino per l’intervento di cataratta … l’eccelenza della sanità lombarda, si!

Oggi arrivo con questa ricetta, ancora fresca e senza cottura. Non so da voi ma da me l’estate è stata presso che nulla, pochissimi giorni di caldo intenso, tanta pioggia e ora possiamo dichiararla ormai conclusa qui. Ormai la sera finestre chiuse e copertina sul divano. Purtroppo so che in molte parti d’Italia, c’è stato caldo rovente e roghi e non sapete quanto mi spiace.

Vedere bruciare luoghi meravigliosi, che ho avuto la fortuna di vedere, mi fa soffrire. Noi qui al nord abbiamo avuto esondazioni e alluvioni per le forti piogge. Non c’è più misura, la natura si ribella e non so se ci sarà più ritorno.

Bene, con il blog riparto con le mie ricette e le nostre quattro chiacchiere tra amici, anche se virtuali ormai tali vi considero. E la vostra vacanza come è stata? Se vi va di raccontarmela, ne sarei felice. Buon inizio di settimana a tutti, a presto.

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27 pensieri su “Granita di gelsi”

  1. Ciao Terry!
    Ben trovata :-). Io non sono molto per i frutti di bosco e simili (a parte fragole, che adoro in tutte le salse, o mirtilli e lamponi che riesco a mangiare solo in purezza) ma ti confesso che i gelsi non li ho mai assaggiati.
    Noi quest’anno, come lo scorso, in verità, abbiamo fatto delle gite in montagna. Rispetto allo scorso anno, però, la notte delle escursioni ci siamo fermati a dormire nei paraggi in modo tale da evitare il rientro a casa ed in macchina dopo la faticata. E’ stato davvero un bel modo di trascorrere le giornate di vacanza e devo dire che sono riuscita a staccare del tutto!
    In Piemonte abbiamo avuto dei gg con temperature molto alte: si sudava a star fermi ma anche giornate più fresche. Negli ultimi giorni le temperature si sono notevolmente abbassate (stamane eravamo sui 18°C) e la sera ammetto che trovo piacevole dormire sotto il lenzuolino :-D.
    Mi spiace che tu sia sempre in attesa del tuo intervento: spero che il tuo problema si risolva al più presto.
    Ti abbraccio

    1. Pensa che io la prima volta che li ho assaggiati, mi trovavo ai piedi dell’Etna e mi apprestavo a scalarlo a piedi … c’erano un sacco di questi rovi che io ho scambiato per “grosse more” e solo quando ne ho mangiati diversi etti, direttamente dalle piante, sporcandomi mani e bocca di nero, mi hanno detto che erano Gelsi. Da noi è difficile trovarli ma mia sorella ne ha due grosse piante. Belle vacanze dai … se ti piace il fresco, io ADORO il caldo e per me non è mai abbastanza. Ormai per gli occhi mi sono rassegnata alla nostra grande eccellenza sanitaria, non posso fare altro. Aspetto paziente cercando di gestire il disagio di vedere male. Grazie Tesoro, sono felice di riprendere le nostre “chiacchiere”, mi piace molto. Un abbraccio anche a te

  2. Ciao, che bello rileggerti 🙂
    Vicino a casa mia c’è un piccolo parco con una grossa pianta di gelsi. La tenevo controllata, perchè era bella carica. Un giorno ho fatto un giro diverso con la pelosetta, il giorno seguente non c’era più nemmeno un frutto: tutti raccolti! 🙁
    Pazienza!
    Buonissima questa granita.
    Io sono ancora qua tra giornate roventi altre piovose e ora freschine. Un’estate più strana di quella dell’anno passato.
    Un abbraccione

    1. Ciao amica mia! Urca mi sa che c’era qualcun altro, oltre te, che li teneva curati :))) Se ti va puoi provare a farla con altri frutti di bosco, è sempre buona. Hai ragione, è stata davvero un estate balorda! Un abbraccione grande a te

  3. Ciao Terry, purtroppo con la sanità bisogna avere molta pazienza, ma cataratta a parte spero che tu stia bene. Io andrò in vacanza a fine settembre quando tutti saranno a casa così non avrò assembramenti, andrò in Puglia a fare un giro. La tua granita mi ha giusto riportato a una splendida vacanza in Sicilia… un abbraccio a presto 🙂

    1. Hai ragione ma è molto disagevole non vedere bene, non posso guidare e devo sempre dipendere da tutti, qualsiasi cosa devo fare. Per il resto sto bene, grazie del pensiero. In Puglia davvero? E dove? Io sono appena tornata da Gallipoli. Grazie e un abbraccio a te

  4. Bentornata Terry! Quest’anno anch’io ho fatto fatica a curare il blog anche se ho cucinato molto, soprattutto roba semplice e veloce.
    Spero di ritrovare la voglia di fotografare ed impiattare decentemente…per il momento mi concedo ancora qualche giorno di ferie con la famiglia.
    Sono passata per un saluto veloce e per affondare virtualmente il cucchiaio nel tuo delizioso gelato!
    Buon we <3

  5. Buongiorno, Terry, bentornata, buon rientro!
    Sono contenta di rileggerti: le tue vacanze sono state riscaldate dalla vicinanza e dall’amore dei tuoi cari.
    Tu stessa hai imparato a volerti bene, a prenderti cura di te, a godere delle piccole cose, a non alimentare l’amarezza per quelle che non vanno.
    Sono certa che ti piacerebbe tanto la mia casetta al mare, in Puglia, la terra così bella e piena di contraddizioni in cui sono nata e ho il piacere di vivere.
    Anche per me il mese di agosto è stato generoso: il giorno 4 mia figlia ha sostenuto la prova orale del concorso ordinario nella secondaria di I grado e dal primo settembre è stata assunta a tempo indeterminato come docente di matematica e scienze.
    Il 18 è arrivato mio figlio dall’Olanda, dove lavora come ingegnere elettronico in una grande azienda, ahimè, privata.
    Non ti nascondo il dispiacere mio e di mio marito per i sacrifici e la solitudine di questo giovane uomo, moderna versione dell’emigrante con la valigia di cartone del secolo scorso!
    Per l’uno e per l’altra prego, chiedo preghiere ai miei amici religiosi e confido in Dio e nel futuro.
    Baci

    1. Ormai sono molti anni che ho imparato a prendermi cura di me stessa e a volermi bene. in fondo non puoi aver cura degli altri se non stai bene con te stesso. Davvero hai una casa in Puglia? Bellloooooo ♥ Io sono appena tornata da Gallipoli, dopo pochi giorni di vacanza con mia sorella. la Puglia è sempre bella. Complimenti di cuore per la cattedra di tua figlia. Immagino quanto dolore avere un figlio lontano … se poi è in un paese estero poi, difficile anche da raggiungere, visto anche i tempi di pandemia. Allora aggiungerò anche voi nelle mie preghiere, che finiscono sempre con “e per tutti quelli che conosco anche solo di vista”. Grazie davvero per queste quattro chiacchiere, mi fa molto piacere conoscerci meglio. Un bacio e a presto

  6. Cara Terry, bentrovata! anche io di ritorno a Milano e al blog, con tanta felicità! mai come quest’anno avevo voglia di tornare a casa.. Bello tornare a leggerti e trovare questa ricetta meravigliosa. Anche quest’anno ho fatto incetta di granite, la meraviglia della Sicilia! Ma in casa non l’ho mai preparata e quindi sicuramente studierò la tua ricetta. Ti abbraccio fortissimo augurandoti una buona ripresa. Baci :*

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