Kugelhopf la ricetta di Morena

Kugelhopf la ricetta di Morena. Insieme alla mia amica Cristina, abbiamo deciso di preprarare in contemporanea, nelle nostre cucine, questo Klugel-coso come lo chiamo io 🙂 E’ un dolce alsaziano, che si prepara per lo più nel periodo di Natale ma voi sapete che io faccio un po’ quel che mi pare, senza guardare se è Natale o meno. Complici questi giorni di obbligata clausura, mi è sembrata un ottima idea per passare il tempo e avere una brioche soffice e golosa, per colazioni e merende.

La ricetta come vedete nel titolo, è tratta dal libro di Morena Soffice soffice (che vi consiglio di acquistare perchè ci sono tantissime altre ricette stupende!) e potete trovare anche QUI nel suo blog.

Io ho usato il bimby per impastare, ridotto un pochino il lievito, che sul suo libro, erano 15 gr e ridotto un pochino il latte. Inoltre ho cambiato leggermente il metodo finale, del dopo impasto. Diciamo che con l’esperienza, si ha più occhio per l’impasto e mi sono regolata, secondo come lo vedevo io. Il risultato è stato un dolce soffice da paura, profumato e goloso. Dovete provarlo. Kugelhopf la ricetta di Morena.

Ingredienti:

per il lievitino 10 g di lievito di birra fresco

50 ml di acqua

80 g di farina 00

per l’impasto:

150 g di farina 00

220 g di farina manitoba (la mia W350 11 proteine)

2 uova medie

150 ml di latte

100 g di zucchero

150 g di burro morbido

5 g di sale fino

1 cucchiaino di crema di arance

100 g di uvetta

3 cucchiai di rum

mandorle affettate

i miei tempi: 1 ora per il lievitino – 3 ore lievitazione finale più i tempi per la lavorazione e i riposi 

Procedimento:

Preparare il lievitino, sciogliendo il lievito nell’acqua e aggiungendo poi la farina. Formare un panetto e metterlo in una ciotola, coprire con pellicola e far raddoppiare.

Nel frattempo sciacquare bene l’uvetta con acqua tiepida, scolarla e metterla a bagno con il rum. Io, come sempre ho impastato con il bimby ma potete fare a mano o in una impastatrice, se l’avete. Al lievitno raddoppiato aggiungere due terzi del latte e lo zucchero. Impostare 5 minuti, funzione spiga e cominciare a impastare. Aggiungere gradatamente latte, farina, uova e scorza di arancia. Controllare l’impasto se comincia a incordare e impostare altri 5 minuti, sempre funzione spiga. Aggiungere ora il burro a pezzetti e il sale, sempre poco alla volta. Impostare gli ultimi 5 minuti, funzione spiga e far incordare bene l’impasto.

Deve essere incordato ma staccarsi dalle pareti del boccale. Infarinare leggermente il piano di lavoro e rovesciare l’impasto, allargandolo in un quadrato. Scolare bene le uvette e infarinarle leggermente. Aggiungerle sopra l’impasto e fare due pieghe a tre. Girare di 90° e piegare di nuovo a tre. Fare tutto aiutandosi con il tarocco, senza aggiungere farina. Arrotondare un po’ l’impasto e lasciar riposare per circa 30 minuti, scoperto.

Ora imburrare lo stampo e cospargerlo con le mandorle affettate. Pirlare bene il panetto, arrotondandolo, come si fa comunemente con il panettone. Con le dita, formare un buco al centro e sistemarlo nello stampo. Coprire e lasciar lievitare, deve arrivare a superare il bordo dello stampo.

Accendere il forno a 180° e infornare per circa 25/30 minuti. Sapete che i tempi sono indicativi, fate la prova stecchino, deve uscire asciutto. Se, come me, il Kugel, tende a scurire sopra, mettere un foglio di alluminio a protezione, negli ultimi minuti.

Lasciar raffreddare una mezz’ora circa e poi sformarlo e, se piace, decorarlo con zucchero a velo.

E’ una nuvola, non so se si vede dalle foto. Il giorno dopo è ancora più buono perchè si amalgamano sapori e profumi. Quando aprirete il sacchetto, sentirete un profumo di arancia e vaniglia … una vera bontà, grazie Morena, per la ricette

Buon inizio di settimana a tutti. La nostra quarantena continua e vorrei fare un piccolo bilancio, che magari rileggerò tra qualche mese e mi farà capire come è cambiata la mia routine in queste settimane. Mi sono trovata dall’avere le giornate piene di impegni e cose da fare a taaaaaanto tempo libero. Da buona vergine e organizzatrice, ogni giorno cerco di avere cose da fare, tante che non riesco a portarle a termine a sera.

Rispetto al prima/virus faccio una vita molto più riposante e rilassante, di conseguenza la sera non sono stanca e vado a letto tardi, guardo un pò di tv con mio marito e poi leggo tanto. Ieri mio marito mi ha detto che mancano le banane e dovrei andare a “fare una scappata” a comprarle. Io non vado proprio da nessuna parte! Certamente non esco per due banane. Quando avrò di nuovo la spesa da fare comprerò le banane, si vive anche senza per qualche giorno.

Ho ri-imparato a organizzare la dispensa e il freezer, faccio la spesa ogni 10/15 giorni. Prima consumo le cose fresche che lascio in frigo e poi, attacco ciò che ho congelato, appena arrivata la spesa. Le verdure le preparo e le congelo, così ne ho da arrivare ai 15 giorni. Esco a fare la spesa solo quando il frigo e il freezer sono vuoti. Gli ultimi giorni, prima di uscire, attacco anche la dispensa: tonno, piselli, legumi. Vi assicuro che se vi fate la lista dei menù si può stare anche 15 giorni senza uscire, è solo questione di organizzazione. Certo se non siete in due come noi, magari sarà necessario uscire ogni 7/8 giorni.

Sono io che esco a fare la spesa perchè mio marito ha le difese immunitarie basse, da quando ha avuto lo Zoster e non si è ancora ripreso. Io sono forte, tra i due sono sicuramente la più forte fisicamente e spero tanto di non portargli a casa il virus. Cerco di prendere tutte le precauzioni possibili; dalla mascherina ai guanti e quando arrivo a casa, mi lavo immediatamente le mani, prima ancora di spogliarmi. E quando mi sono spogliata e messo a posto la spesa, me le rilavo, così come pulisco maniglie e sportelli che tocco. Io i contenitori del cibo non li lavo, credo alla teoria che il virus attaccato a oggetti e cose, non sopravviva che poche ore.

E voi come state vivendo queste giornate, come vi siete organizzati con la spesa, ogni quanto uscite? Raccontatemi se vi va, almeno ci confrontiamo. Alla prossima e vi prego: stiamo a casa!!

BUONA PASQUA A TUTTI.

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30 pensieri su “Kugelhopf la ricetta di Morena”

  1. Anche io vado ogni due settimane. Tra legumi secchi, scatolame e poi freezer non ho proprio problemi. L’unica cosa per cui soffro un po’ sono le verdure fresche, quelle mi mancano. La frutta fresca appena raccolta. Però si riesce benissimo a stare due settimane. Da metà settimana scorsa lavoro da casa ma il tempo non è che sia aumentato, alla fine passo quasi tutta la giornata davanti al PC quindi poi la sera crollo. A parte le nipotine,mi manca non poter andare a fare una passeggiata o magari un giretto in bici nel pomeriggio quando c’è il sole.
    Il Klugel* è venuto davvero una favola, ma da te che fai panettoni a manetta non poteva che uscire una meraviglia

    1. Io sono fortunata, il mio contadino che teneva le sue bancarelle presso un azienda agricola, nel fine settimana, ora consegna direttamente a domicilio. Perciò non ho cambiato abitudini per quello che riguarda frutta e verdura fresca. Immagino, vedo mia figlia che anche lei lavora da casa; tra i bambini che gli girano intorno, magari urlando e litigando, il lavoro e pranzi e cene, arriva a sera distrutta. Dobbiamo portare ancora pazienza Elena, spero finirà presto e poi potremo riabbracciare i nostri bimbi, anche a me mancano moltissimo. Grazie dei complimenti Elena ma ultimamente non è che sforno tutti questi panettoni che sembra. In archivio ho più di mille ricette e le foto che veid in giro, sono tutte ricette vecchie. Diciamo che ormai ci ho fatto l’occhio e gli impasti li sento in mezzo alle mani. L’esperienza vuol dire tanto.

  2. Carissima Terry, aggiungo anche che non solo il giorno dopo è più buono ma che, a dispetto del fatto che sia fatto con lievito di birra, dura diversi giorni a temperatura ambiente se regolarmente tenuto chiuso dentro un sacchetto frigo per alimenti. Un abbraccio amica mia preziosa

  3. Una nuvola deliziosa ^_^
    Io ho un paio di negozi che mi portano la spesa a casa: frutta e verdura, carne e formaggi.
    Per cui al supermercato vado solo per i prodotti per l’igiene e quando termino le mie scorte del senza lattosio. Quindi puoi ben immaginare che riesco ad uscire pochissimo, anche perchè ho già il giretto con il cane e mi basta.
    Un abbraccio forte

    1. Grazie Daniela. Alla fine anche io ho scoperto diversi commercianti della zona che consegnano a domicilio ma diciamo che i prezzi non sono proprio come quelli del supermercato. Però bisogna adeguarsi e se non si riesce a ordinare nei supermercati, per forza di cose qualcosa bisogna prendere anche da loro. Un abbraccio a te dolce amica

  4. Terry! Cominciamo dal Kugelhopf meglio noto come “Klugel-coso” ahahah io dico che è semplicemente meraviglioso! Ti posso chiedere quali sono stati i tuoi tempi di lievitazione? E poi due cose: dopo questo periodo 1) mi fai un corso dedicato di lievitazione? A pagamento, ovviamente. 2) Tu Cri ed io ci organizziamo per vederci?? Sarebbe bellissimo! Magari chiamiamo anche Elena. Sono sicura che se ci mettiamo a pensare un altro po’ il numero pian pianino si allarga, di sicuro! Ahahah

    Come inclinazione personale non faccio faticare a restare a casa perché amo stare a casa: con Max a parlare, o a leggere che tanto mi piace. Il silenzio è la mia dimensione. Amando l’arte alle volte seguiamo anche dei webinar sull’arte, appunto. Da qualche settimana inoltre mi hanno assegnata – a lavoro – su un progetto che mi sta facendo lavorare molto quindi durante la settimana la testa è più impegnata su quello che sul resto. Quello che mi preoccupa è il dopo; la fatica che faremo e che non so se saremo in grado tutti di sopportare prima di tutto mentalmente. Cerchiamo di uscire per la spesa pochissimo: consegne a domicilio di surgelati; per il fresco, o ordinando dal fruttivendolo o andando al supermercato. Ma davvero cerchiamo di evitarlo più che altro per il tempo impiegato e – soprattutto – per il rischio. Proviamo con quelli più piccoli… Per tutto ciò che ci è consegnato a domicilio io pulisco ma non si può essere sicuri al 100% qualcosa mi e ci sfugge sicuro…ma almeno ci proviamo…

    1. Eccomi, grazie mille tesoro. Allora per il lievitino un oretta circa. Per l’impasto in forma circa 4 ore. Ora che fa più caldo, presumo i tempi siano più brevi. Diciamo che riesci a fare tutto in una giornata, senza problemi. Te lo consiglio Mile, è semplice e mooooolto buono, una valida alternativa a un grande lievitato. Poi si conserva per alcuni giorni, chiuso bene in un sacchetto per alimenti, come i panettoni. Anche se fatto con lievito di birra, si presta e non si secca subito. Il corso te lo terrei molto volentieri e vedremo di organizzare appena questo incubo sarà finito. Cristina è venuta da me, prima della quarantena e sarebbe bellissimo ritrovarsi, tutte insieme. L’ho portata a Monza, sai? Siamo andati a farci una bella passeggiata e poi siamo finite in pasticceria per una bella cioccolata calda ahahahah. Io credo che quando questa emergenza sarà finita, faremo una gran fatica a tornare alla vita di prima e non so nemmeno se ci riusciremo pienamente … anche io sto molto bene da sola e ho mille hobbies, ciò nonostante non possiamo vivere isolati da tutti gli altri. Per la spesa ormai mi sono organizzata bene anch’io proprio per evitare di uscire o uscire il meno possibile. Vedremo come andrà a finire. Un abbraccio tesoro

  5. Il tuo dolce è bellissimo e sicuramente soffice, si vede anche dalle foto. Anche noi ci siamo organizzati per fare la spesa ogni 15 giorni e ci si riesce benissimo con un minimo di impegno. Auguro a te e a tutti i tuoi cari una buona Pasqua.

  6. Il Gugelhupf o Kugelhupf lo conosco da bambina è un dolce usato nella Germania meridionale, Austria, Svizzera, Tirolo e Alsazia. Mia nonna ungherese ma con parte austriaca lo faceva sempre quando riusciva dati i tempi a trovare la materia prima. Lo faceva sempre solo con un poco di zibibbo ma ci sono versioni anche bicolore ecc. Lo trovo molto buono e siccome non mi piaceva il sapore troppo dolce ci metteva pochissimo zucchero e poi si abbondava per chi voleva sulla fetta. Bravissima. Un abbraccio e buona settimana.

  7. le tue mani d’oro con i lievitati non si smentiscono mai tesoro. guarda l’ennesima meraviglia che hai sfornato 😀
    dopo lo sclero totale dei primi giorni di quarantena, diciamo che adesso sono riuscita a crearmi una nuova routine e far scorrere comunque le giornate. non posso però definirle certo rilassanti. ho sempre amato poco stare in casa durante il giorno, un po’ perché la solitudine pesa, un po’ perché sono iperattiva e la palestra è sempre stata la mia valvola di sfogo, ma soprattutto perché ho una casa tutt’altro che “tranquilla”, con una vicina psicopatica il cui scopo nella vita pare sia quello di rendere invivibile la vita agli altri. diciamo che il problema non è tanto la clausura forzata, quanto riuscire a reggere un soggetto del genere. ti giuro che a distanza di un mese ho il sistema nervoso a pezzi 🙁
    per sono sempre stata organizzata a farla una volta a settimana quindi non ho avuto grosse difficoltà per fortuna. ecco, magari dover fare la coda di 40 minuti per entrare e guardarsi intorno sospettosa di chiunque non è il massimo ma passerà.
    un abbraccio tesoro bello, buona serata

    1. Davvero? Pensa che io invece ti immaginavo tranquilla e piuttosto casalinga, come temperamento. Non ho capito niente 🙂 Caspita, deve essere pesante avere vicini insopportabili. Io sono fortunata, i miei vicini nemmeno si sentono. Solo il cane sotto di me, ogni tanto mi tira scema perchè attacca ad abbaiare, secondo me senza motivo e mi urta un pò ma posso sopportarlo, diciamo. Si, hai ragione, uscire in mezzo agli altri, è una situazione da film, ci si guarda tutti sospettosi, per paura dell’untore. Speriamo passi in fretta anche questa Fede, non ci resta altro da fare. Un abbraccio grande anche a te

  8. Carissima Terry, ora capisco come mai su FB vedo così tante foto dei tuoi manicaretti!! 😉 Hai un programma serrato!
    Per quanto mi riguarda: in settimana le mie giornate sono dedicate dalle 8 alle 17 al lavoro da casa.
    Dopo le 17 cucino per la sera ed il pranzo del giorno dopo, faccio le pulizie e talvolta, tipo ieri, preparo una torta per la colazione di LoveOfMyLife.
    Nel w.e. mi diverto a sperimentare in cucina, mi dedico alla cura della persona (maschere per il viso, per i capelli, cure un po’ + massicce e che non faccio in settimana) e leggo.
    La spesa la faccio una volta ogni 8-9 gg.
    Bellissimo questo dolce infatti ti ho subito scritto su FB 😉 (e tu hai prontamente risposto!).
    Non mi resta che augurarti una buona Pasqua.
    Ti abbraccio

    1. Sai come mi chiama mio marito? Monk! Non so se lo conosci; è un detective autistico con la mania dell’ordine e della precisione 🙂 Ahahahah Beh anche tu mi sembri bene organizzata però dai …
      Se hai l’occasione provalo questo dolce, non è difficile ed è molto buono. Poi si conserva ben chiuso nel sacchetto per alcuni giorni. Grazie mille tesoro, un abbraccio grande

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