Pane – Ciambella al purè

Dovete sapere che mi hanno regalato del purè in polvere, quelli nelle scatole dove serve solo aggiungere il latte. Voi vi immaginate io che mangio il purè in scatola? Uhmm ^_^ Quindi mi sono detta: ok, sono solo dei fiocchi di patate, che ci posso fare? Ed ecco l’idea di questo pane. Tra l’altro l’ho fatto nei giorni scorsi, dove stavo sfornando biscotti a oltranza e quindi avevo l’unica placca del forno che posseggo, occupata e dove lo metto il pane a cuocere? Ho usato uno stampo a ciambella per dolci. Quindi il mio Pane ha una bella forma a ciambella. 🙂

Ingredienti:

60 g di lievito liquido al raddoppio (oppure fate un lievitino con 5g di ldb+30g di farina+30g di acqua. Al raddoppio proseguire con la ricetta)

400 gr di farina 00

60 g di purè in scatola

450 g di acqua

10 g di sale

1 cucchiaino di zucchero

Procedimento:

Ho sciolto il purè in 350g di acqua, ho aggiunto il mio lievito liquido, ben maturo. Ho girato velocemente con una forchetta. Quindi ho aggiunto la farina e siccome mi sembrava troppo secco, ho aggiunto gli altri 100 g di acqua. Regolatevi a secondo dell’assorbenza della vostra farina. Poi ho aggiunto lo zucchero e per ultimo il sale. Girato sommariamente con la forchetta. L’ho tenuto circa due ore a temperatura ambiente, e nel frattempo ho dato alcuni giri al centro con un tarocco, prendendo dall’esterno e portando al centro la pasta, tutto intorno. Non le ho contate ma penso di aver dato 5/6 giri in tutto, con riposo di dieci minuti circa Mi sono fermata quando il mio impasto non era più grumoso ma era diventato liscio. Quindi ho messo in frigo per circa 12 ore.

Qui regolatevi secondo il vostro tempo, se occorre lasciarlo di più non c’è problema. Poi ho infarinato il piano da lavoro e rovesciato sopra l’impasto che si presentava molto morbido e bolloso. Ho fatto due giri da tre: ho formato una specie di rettangolo, portato la parte superiore a due terzi e ripiegato sopra la parte inferiore. Ho girato di 90° gradi e ripetuto i giri a tre. Ho tagliato a tocchi e messo dentro lo stampo a ciambella, leggermente infarinato, riempiendo la circonferenza. Coperto con pellicola e lasciato lievitare.

Pane a ciambellaEcco qui non so dirvi il tempo, perchè come vi dicevo stavo biscottando e me lo sono proprio dimenticata!! Quando era ora di mangiare mi è tornato in mente, diciamo circa tre ore di lievitazione. Si era un pò attaccato alla pellicola da quanto era cresciuto. Ho messo in forno acceso al massimo, partendo da freddo, dopo circa 20 minuti ho abbassato a 180° e lasciato altri 20 minuti. Alla fine l’ho estratto dallo stampo e poggiato sulla griglia del forno per farlo asciugare meglio per altri 10 minuti circa.

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Buono, con un sapore leggermente dolce, con la crosticina croccante tutto intorno e di un moooooorbido, anche tre giorni dopo! Provatelo, ne vale la pena.

Questo pane lo porto alla raccolta mensile di Panissimo. La raccolta di Sandra e Barbara, questo mese ospitata dalla Sandra

finale di stagione

 

Diario di Funchal 25 Settembre

Caro diario, eccomi a raccontarti della giornata del mio compleanno. Avevo preparato due torte Capresi, anche se voglia zero, anzi meno di zero! Infatti facevano abbastanza schifo dal punto di vista visivo e si vede benissimo dalla foto!! Però erano buonissime 🙂 Essere lontana dalla mia famiglia di origine, mia figlia in testa, in un giorno così importante mi intristiva e la mia situazione attuale non faceva altro che aggiungere tristezza e depressione. Quindi con il muso mi sono alzata, già compiere 56 anni per una donna non è facile … alla mia età, mi sarei immaginata a godermi il frutto dei miei quasi quarant’anni di lavoro, nella mia casetta in Italia, magari potendomi permettere qualche giretto o una piccola vacanza ogni tanto. Nella giornata del mio compleanno mi sarei immaginata nella mia bella cucina, completamente attrezzata a preparare un bel pane per la cena. A impastare della pasta fresca da godermi con la mia bambina, per cena … come tutti gli altri anni. Fino a due, tre anni fa, non avrei mai pensato invece di trovarmi su un isola in mezzo all’oceano, a cercare fortuna, a cercare di ripartire da zero. In una casa già arredata da altri, che per quanto carina, manca di tutto quello che una persona come me, appassionata di cucina, avrebbe bisogno!!

Per fartela breve, mi alzo sforzandomi di sorridere a mio marito, che mi conosce troppo bene per non capire che ero inversa. Siamo andati al Centro comunitario, come quasi tutti i giorni. Lì i nostri nuovi amici mi hanno accolta con tanti parabéns (auguri) e baci e abbracci. E già la commozione mi bloccava la gola e un velo si abbassava sui miei occhi. E’ stato tutto un complotto: Stai qui, non venire in cucina … un via vai di mio marito con una delle ragazze del Centro. Insomma per fartela breve, dopo il pranzo sono entrati alcuni regali, una bella pianta da appartamento con fiori rosa, un bellissimo bouquet di rose rosse da parte di mio marito … e la giornata si è aggiustata. Ho ricevuto una pesapersone … una delle mie manie è tenere controllato il mio peso, in Italia mi pesavo almeno una volta a settimana e qui mi mancava una pesapersone, lo dicevo sempre ed ecco il regalo. Una bella camicetta di artigiano locale, ricamata a mano. Una confezione di contenitori per riporre il cibo in frigo.

Mi hanno fatto indossare un paio di buffi occhiali, con la corona da regina. Mi hanno cantato gli auguri prima in italiano, poi in portoghese, poi in francese … mi hanno applaudita. Una delle amiche presenti, mi ha detto che gli sono entrata nel cuore, perché sono una persona speciale, solare e con una parola sempre per tutti … e qui si sono aperti i rubinetti! Grazie, grazie davvero per le belle parole e per il bel momento che mi avete fatto passare. So che mi leggete, anche se non commentate: grazie. Anche se i miei problemi comunque restano, per qualche momento siete riusciti a farmi sentire in famiglia, diciamo una famiglia allargata, non quella d’origine.

26 settembre

Ma la vera chicca della giornata, quella che mi ha fatto tornare definitivamente il sorriso è stata la telefonata su skype con la mia bambina. Ci siamo viste e mi ha fatto gli auguri. Ha voluto sapere come avessi passato la giornata e raccontarle della torta e degli auguri e dei regali, è stato come averla lì con me. Insomma alla fine è stata una bella giornata

Vi auguro un buon week end e ….

Viva l’Italia!!

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20 pensieri su “Pane – Ciambella al purè”

  1. Credo ci siano cose a cui mai potrei cedere: il purè in polvere è una di queste, ahahahahahah. Ma tu l’hai saputo trasformare in qualcosa di meraviglioso. E ti sei anche adattata ai mezzi a disposizione. Una ciambella da regina!! Brava tesoro (e bella che sei, sorridente!!).
    Un bacione, buon weekend.

    1. Grazie Erica. pensa che ne ho ancora 5 buste!!! Ci farò di nuovo pane e focacce, mi scoccia tantissimo buttare il cibo. Un bacione anche a te

  2. o tesoro tesoro tesoro! ma se sei una ragazzina? che vuoi che siano 56 anni per noi!
    e poi, che vuoi startene a casa tua, con tutte le tue cosine, 40 anni di lavoro: ma meglio che nell’isola dell’eterna primavera dove vuoi stare?
    ti capisco sai Terry, ti capisco proprio ma ti voglio bene e DEVO sapere che sei allegra e sorridente perchè altrimenti mi ingrigisco anche io!
    Sandra

    1. Grazie amora delle belle parole. Non li dimostrerò ma me li sento tutti addosso. L’amarezza e lo sconforto ogni tanto si fanno sentire ma con la forza di volontà e le vostre parole riesco ancora a scacciarli dalla mia mente. Ti abbraccio forte.

  3. Ecco…, un’altra meraviglia di pane!!!

    Terry mia cara, e per fortuna che non hai tutti gli attrezzi e tutte le farine a cui eri abituata che altrimenti cosa saresti in grado di tirar fuori ancora???

    Bello, bellissimo questo pane e, come dicevo stamani nel post dei muffins, anche i fiocchi di patate sei riuscita a trasformare in farina e poi in questa squisita bontà…
    Oh!! Ma datti una calmata eh???
    Che tu lo sai che io le tue ricette le rifaccio praticamente tutte (soprattutto quelle di pane); se continui così io non sto al passooooooo!!! :DDDDDDD
    Beddha mia, scherzo!!!
    Continua a deliziarci con tutte le tue creazioni!!

    Auguro a te e Lino un we sereno!!
    Ti abbraccio con tutta me stessa (e so’ tanta io…., lo sai!!!)

    1. Ma smettila che tanta!! Grazie Emmetti del mio cuore, grazie davvero. Scusa ma il pane si mangia tutti i giorni, quindi è bello anche cambiare no? Ti dirò che Emmanuelnonsocosa, con il libro mi ha insegnato che in fondo per fare il pane non ci vuole molto e io metto in pratica. 😉 Buona giornata a te tesoro mio

  4. Che pane favoloso Terry!! Ti è venuto una favola!! E poi capisco la tua malinconia, ma per fortuna i tuoi nuovi amici sono persone di cuore e ti hanno festeggiato come meritavi!! Un abbraccio forte e siete davvero in gamba!!

  5. Fantastico questo pane Terry, anche la forma mi piace… brava!!!
    Sono felice dello splendido compleanno che hai passato, ancora di più perché sei riuscita a parlare con tua
    figlia 🙂
    Bacioni, buon fine settimana…

    1. Grazie cara Ely, alla fine è stata una giornata serena. Per forza di cose devo farle andare avanti dritte queste giornate, rimurginare non ha molto senso ma ogni tanto l’amarezza e lo sconforto prende il sopravvento. Tanti baciotti anche a te

  6. Carissima, auguri, anche se in ritardissimo! Mi hai fatto un po’ commuovere, sai? Hai ragione su tutto (tranne sui 56 anni che non mi sembrano tanti, soprattutto perché te li porti benissimo) e sei davvero una persona speciale. Ovunque andresti nella tua vita avresti tante persone che ti vogliono bene. Inoltre, trovare un modo così fantasioso e diciamolo….geniale, per usare il purè in scatola…non è mica da tutti!!! Mai comprato il purè in scatola, credo che per un’appassionata di cucina sia veramente un’aberrazione, ahahaha!! Un bacino, cara, e goditi la domenica!!

    1. D’accordissimo, mai comprato il purè in scatola in vita mia!! E’ che ne ho ancora 5 buste, figuarti te!! Ahahahhh fa niente, qualcosa ci farò. Ti ringrazio per i complimenti, davvero di cuore. Un abbraccio

  7. Bella che sei….ti ammiro Terry, non sai quanto…<3

    Il pane ??? Dev'essere morbidissimo..una mia amica, usava i fiocchi di patate nell'impasto della focaccia, e veniva buonissima…quindi penso che il tuo pane sia altrettanto buono 🙂 Ti abbraccio forte forte <3

    1. Infatti, come dicevo sopra, è così. Mi sono detta la stessa cosa: se va bene per la focaccia vuoi che non vada bene per un pane? Provalo e poi mi dirai. Grazie Mary, grazie per le belle parole. Cerco di resistere, la vita mi sembra una grande battaglia, vediamo chi la vince. Un abbraccio forte anche a te

    1. Quello madeirense però è fatto con le patate dolci. Quello l’ho già fatto ma non ho ancora pubblicato la ricetta, prossimamente su questo schermo. Grazie mille Su, un bacione

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