Pane – Giallo come il sole :)

Questo pane è nato per scherzo, senza troppe attenzioni, di corsa, come al solito. Strada facendo mi venivano idee su cosa metterci dentro e come renderlo buono. Beh ragazzi, è sorprendente. Come al solito le mie foto non rendono giustizia alla bellezza di questo pane, io con le foto sono negata, si sa. E’ una pagnotta fatta con farina di mais, (si la stessa di questi Biscotti e di questi Muffin) arricchita con un pizzico di zafferano, per rafforzare il colore, e da tanti semini di girasole all’interno e ancora semi di girasole e di sesamo sopra. La crosta è croccante e leggermente sostenuta al taglio. L’interno con tanti buchini fini, morbidi e saporiti. I semi di girasole che si sgranocchiano sotto i denti creano il contrasto tra la mollica morbida e saporita …. insomma anche questo dovete provarlo. Io ho usato il lievito liquido, unico superstite per il momento dei miei lieviti naturali ma potete anche usare del lievito di birra. Sapete come la penso, il lievito di birra non è vietato dalla mia cucina, l’importante è metterne poco e allungare i tempi di lievitazione, come per i lieviti naturali. L’unica differenza è che con il lievito naturale il pane può durare (se non lo divorate prima) qualche giorno, senza congelarlo, mentro con il lievito di birra diventa duro più in fretta. Certo, se lo dividete a pezzi e lo sistemate in congelatore, il problema non si pone. Eccovi quindi la ricetta di questo Pane, giallo come il sole 🙂 Ultima cosa, io l’ho fatto con il bimby, voi potete impastare con l’impastatrice ma anche a mano, come preferite.

Ingredienti per il lievitino

60 g di lievito liquido al raddoppio (oppure fate un lievitino con 30 g di farina manitoba+30 g di acqua+2 g di ldb, sempre al raddoppio)

100 g di farina 00

60 g di acqua

Ingredienti per l’impasto:

100 g di lievitino sopra (il resto ci ho fatto dei fagottini ma vi spiego nella prossima ricetta)

150 g di farina di mais fioretto, molto fine (se non la trovate potete macinare quella a grana grossa)

450 g di farina 00

320 g di acqua

12 g di sale fino

1 cucchiaino di miele

1 cucchiaino di zafferano

50 g di semi di girasole per l’interno

semi di girasole e di sesamo per decorare q.b.

Farina di mais per spolverare

poco olio evo per ungere la ciotola in lievitazione

Procedimento con il bimby: Ho fatto sciogliere il lievitino in 300 g di acqua: 1 minuto a vel. spiga. Aggiunto le farine, il miele, lo zafferano, fatto girare 2 minuti, sempre a vel. spiga. Aggiunto altri 20 g di acqua (qua regolatevi a seconda delle vostre farine, potrebbe non volerci),  il sale e i semi di girasole. Fatto girare altri 30 secondi, sempre a vel. spiga. Se impastate a mano o con una impastatrice, seguite questo ordine di inserimento ingredienti e poi formate la vostra bella palla, liscia e omogenea.

Ho messo a lievitare in una ciotola con coperchio, unta di olio evo. Lasciato lievitare a temperatura ambiente per circa 6 ore, poi ho messo in frigo per motivi di forza maggiore, non avevo tempo di dedicarmi al pane. Io l’ho lasciato in frigo per circa 15 ore, vi consiglio di lasciarlo maturare in frigorifero per almeno 6/8 ore. Se non avete tempo per seguirlo, potete lasciarlo in frigo come me, o anche più tempo. Poi ho messo la ciotola a t.a. fino a quando si è acclimatata, direi un paio di ore. Poi ho infarinato leggermente il piano di lavoro con farina di mais. Ho formato una specie di rettangolo e fatto due giri a tre, come al solito. Qui è spiegato bene. Ho formato la mia pagnotta, chiusa bene sotto. Ho bagnato la superficie del pane e cosparso di semini di girasole e di sesamo. Ho spolverato di farina di mais e messo a testa in giù (con la chiusura sopra) in una ciotola foderata di carta forno, spolverata anche essa di farina di mais.

Io ho usato la carta forno perchè poi si fa meno fatica a ribaltare il pane sulla placca, una volta lievitato. Ho lasciato lievitare, infilato dentro un cellophane per alimenti, per circa 6 ore ancora. Come vi ho detto molte e molte volte i miei tempi di lievitazione sono indicativi. Il pane deve raddoppiare e se toccate appena l’impasto con un dito, deve essere leggermente “bolloso”, non so se mi spiego. Quindi potrebbe volerci più tempo o meno tempo, dipende moltissimo dal grado di forza del vostro lievito, dalla forza delle farine, dalla temperatura … insomma molti sono i fattori che determinano i tempi di lievitazione.

Le mie sono solo indicazioni, non è detto che ci mettete gli stessi miei tempi, ok? Quindi dopo che il pane è lievitato, ho acceso il forno al massimo, ho ribaltato il pane sulla placca del forno, facendo attenzione a non strapazzarlo troppo, con dolcezza, altrimenti si “spatascia” tutto.

Pane giallo come il sole

Infilato nel forno e spruzzato abbondantemente le pareti, per creare la giusta umidità. Dopo circa 20 minuti ho abbassato a 180° e spruzzato di nuovo. Ho lasciato circa 25 minuti ancora, poi ho messo la pagnotta, direttamente sulla griglia del forno, così si asciuga meglio. Lasciato circa 10 minuti e poi ho provato a “bussare” sotto, dovete sentire un rumore “vuoto” e allora il pane è pronto. Ho lasciato il pane ancora 15 minuti circa nel forno spento, con sportello leggermente aperto, per far asciugare bene e voilà. Ecco il mio pane, giallo come il sole.

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Pane giallo come il sole1

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Posso fare a meno di portare questa pagnotta a Panissimo? Certo che no! Ecco quindi che la porto dalla Sandra che questo mese ospita la raccolta di panissimo sua e della Barbara. Sandra, Barbara un sole per voi!

finale di stagione

 Diario di Funchal 27 Settembre

Visto che ormai il portoghese riesco a leggerlo correttamente, mi è capitato nei giorni scorsi di leggere alcuni giornali. Ho letto che la crisi è arrivata anche qui (che fortuna che ho!), negli ultimi sei mesi ci sono state 400 perdite di impiego. Sembrano pochi ma stiamo parlando di una piccola realtà, non di una grossa metropoli. La stagione turistica non si può dire conclusa, perché il turismo è attivo tutto l’anno ma luglio e agosto, che sono comunque i mesi con più concentrazione turistica, si sono chiusi in negativo. Non tanto per la mancanza di turisti, quanto per il fatto che non consumano come gli anni passati. Sull’isola approda una nave al giorno, per tutti i giorni della settimana. Arrivano da tutte le parti del mondo e le navi sono sempre piene. La maggior parte dei turisti arriva dal nord europa; tedeschi, olandesi in testa. E mentre prima consumavano spuntini, gelati in abbondanza, ora sono più morigerati. Prima acquistavano prodotti locali, alimentari e non, ora invece comprano meno.

Questo vuol dire meno commercio, e meno commercio vuol dire meno lavoro. Ecco che quindi i negozianti licenziano i dipendenti o chiudono i negozi stessi. Questa situazione dovrebbe agevolare la ricerca del nostro negozietto e invece anche qui vogliono guadagnare con minor fatica e chiedono delle cifre impensabili per affittare un negozio. Comunque la nostra ricerca continua, anche se ora ci stiamo guardando intorno, non proprio in zone troppo centrali. Sperando che le richieste di affitto non siano così pretenziose …

Stiamo facendo tanti kilometri a piedi tutti i giorni, chiedendo, telefonando. Non stiamo lasciando niente di intentato. Ieri siamo stati nella zona delle spiagge e degli hotel. Abbiamo visto una Pastelaria molto molto carina. Ho fatto alcune foto: in pratica ci sono dei tavolini all’esterno, sul marciapiedi. All’interno il bancone a L e altri tavolini. In fondo una vetrata dava sul laboratorio, dove tre persone stavano farcendo dei bignè con creme e cioccolato. Vendevano dei dolci di origini varie; dal bombolone, alla ciambella, alla diplomatica, alle sfogliette … del pane di vario genere e naturalmente facevano servizio bar. Proprio un bel localino, di fronte al Casino (vi ricordate che qui il Casinò è senza accento, vero? Non pensate male). Ci siamo fermati a consumare un caffè, un cappuccino e una mega sfoglia gigante. Tutto molto buono e anche a un prezzo adeguato: 2.60€ in tutto. Guarda che carino

2014-09-27

Noi eravamo orientati ad aprire una piccola focacceria/pizzeria da asporto ma visto che in centro “non c’è trippa per gatti” e ora stiamo guardando in altre zone, abbiamo pensato che a seconda della zona dove troveremo il locale, decideremo poi cosa servire nel nostro locale. Potrebbe anche essere una pasticceria, tipo quella di ieri, oppure potremmo servire dei “coppi”, hai presente? Quei cartocci di carta, con dentro un misto di fritti da street food. Dipende dalla zona … vedremo. Tanto comunque, con le nostre capacità potremmo preparare qualsiasi cosa.

28 settembre

Penso che ci siamo: abbiamo trovato il locale. Non è in centro ma comunque in una zona abitata. Fortunatamente il costo di affitto è ragionevole e si può fare. Ora l’importante è partire, spero di riuscire a concludere l’accordo e firmare al più presto il contratto. Dopo ci saranno molte cose da fare per sistemarlo al meglio e renderlo carino e accogliente, mille timori primo tra tutti quelli di riuscire a lavorare!! Questo comunque è un punto di partenza, tutto il resto si affronterà strada facendo. Per il momento non ti dico altro, incrocio tutto da sola e speriamo che stavolta sia la volta buona! Schhhhhhh

Buon inizio di settimana a tutti e ….

Viva l’italia!!

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36 pensieri su “Pane – Giallo come il sole :)”

    1. Shhhh, aspettamo fino a che non ho le chiavi in mano, non ci credo. Stiamo controllando che all’interno del locale si possa fare cucina, che ci sia tutto a norma, non è così facile, te pareva? Grazie Silvia, mi becco tutti i vostri in bocca al lupo e speriamo che funzionino alla grande!

  1. Bello vi ci vedo già…mi raccomando fate
    pure gli eventi..ecc…
    Sono reduce di un matrimonio con
    catering…molto elegante e sciccoso…
    ho pensato a te guardando e gustando
    cose che sai fare benissimo anche te…i coppi erano
    con verdurine e pescetti in pastella…
    c’erano pure le pettole serviti con affettati vari…
    Dai forza che va tutto bene…bacetto al volo!!!

    1. Petta, fino a che non ho le chiavi cerco di non illudermi, ci rimarrei troppo male. Infatti, sai quante cose buone potremmo fare? Non abbiamo che l’imbarazzo della scelta. Smacckettteeeee

  2. Ciao Terry, questo pane é fantastico , mi ispira molto per la farina di mais e tanti semi! In bocca al lupo per il locale, dai che ce la fai!!!
    Dimostraci che i sogni possono anche realizzarsi!
    Baci!

    1. Per realizzare i sogni ci vuole tenacia ma anche tanta fortuna, quello che noi finora non abbiamo avuto. Speriamo che ora trovi la strada fino a noi, incrociamo tutto. Grazie Silvia, questo pane lo devi provare, è buono e davvero molto bello, le foto non rendono, ti assicuro. Un bacione

  3. Terry tesoro incrocio anch’io le dita per te… spero proprio che questa volta tutto vada a buon fine, l’accordo si concluda e voi finalmente potrete iniziare a lavorare… già ti vedo al timone del negozietto… sarai bravissima e ti meriti il meglio…:* sulla bontà di questo pane non ho dubbi.. tu dici che non son venute bene le foto… io dico che invece si percepisce tutta la morbidezza di questa pagnotta;* un bacione grande

    1. I colori, quelli non sono belli e brillanti come erano in realtà in questo bellissimo pane. Credo che esteticamente sia il pane più bello che io abbia fatto finora. Speriamo bene Simo, davvero, me lo auguro con tutto il cuore, che si possa concludere e finalmente partire con la produzione e vendita. Ti abbraccio forte

  4. incrocio le dita per te…………..come faccio tutti i giorni……………..speriamo sia la volta buona………………….
    che pane magnifico…………………il fatto che sia rustico mi piace da morire……………..
    ti abbraccio

  5. Trovato il locale??? oh mamma mia, sto fremendo per te!!! Dai che ce la fai, Terry! <3
    Preparerai meraviglie per i tuoi clienti, come questo pane <3

    Tanti baci e ancor di più :*

  6. Siiiii 😀 mi stavo quasi demoralizzando leggendo il tuo diario..invece finalmente 6 ad un passo da realizzare il tuo sogno :-))) non sai come sono felice 😀
    In bocca al lupo, io incrocio le dita x voi (ma ormai lo sai che sono di parte..)
    Complimenti anche x questo splendido pane..sono sicura che ti avrà portato fortuna 😀

    1. Il locale l’ho trovato ma pare non sia idoneo per cucina. Perlomeno e’ idoneo ma solo per rivendita … stiamo approfondendo, nonostante la padrona insista per firmare il contratto. Ma non avremo mica cinquanta e passa anni per niente! Calma e vedremo. Grazie mille Consu, lo so che sei dalla mia parte e lo apprezzo molto. Un bacione

    1. A quanto pare nella vita ci vuole molta fortuna, per quelli come me, che non ce l”hanno bisogna sempre tribulare. Aspettiamo fiduciosi e nel frattempo continuiamo la nostra ricerca. Grazie Silvia, un abbraccio

  7. Vedrai che con le grande umiltà e le grosse capacità tue e di tuo marito andrà tutto per il meglio!! Sono felice che il vostro sogno si stia finalmente realizzando!! Qualsiasi sia il genere merceologico decidiate di preparare e vendere non posso che regalarvi un mega galattico in bocca al lupo!! Un bacio enorme e complimenti per il meraviglioso pane, semplice e solare come te
    Carmen

    1. Grazie Carmen, davvero! Mi sento come un bambino a cui si fa vedere il suo dolce preferito e ci si allontani sempre per non farglielo mangiare!! Ti piace come esempio? Speriamo di arrivare al dolce prima o poi. 🙂

  8. Terry, l’hai mai fatto facendo “polentare” la farina di mais? Mi sembra di sì, ma non ricordo. Toglie la spigolosità del mais.
    Tengo tutto incrociato per la nuova avventura!!

    1. Si si, l’ho gia’ provato e lo trovi nei Pani, qui sopra a destra. Buono anche quello, questo risulta piu’ asciutto, diverso. Buoni entrambi direi. Questo mi ha colpito perche’ e’ davvero bellissimo da vedere, oltre che buono. Grazie Nico, ti tocca restare incrociato ancora. 🙁

  9. ma che bello, speriamo bene, incrocio le dita per te, sarai bravissima qualsiasi cosa decidiate di fare, che sia pane o coppi (non l’avevo mai sentito questo termine) o brioche, ecc…tifiamo tutti per voi! un abbraccione

    1. Grazie Lilli, spero tanto che prima o poi questa storia finisca, perche’ davvero immagino quanto siate stufi anche voi di sentire i miei bollettini di guerra ahaahahhh Un abbraccione anche a te

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