Pane integrale di tutti i giorni

Pane integrale di tutti i giorni. Molte volte faccio il pane così a sentimento, mischio farina, acqua e lievito, aggiungo zucchero oppure malto o ancora miele, a seconda di quello che ho, il sale e via nel mio bimby. Si, ormai gli impasti li faccio sempre con il bimby, lancio funzione spiga 3 minuti alla volta e poi guardo l’impasto e mi regolo. Questo l’ho fatto tante volte e ora ve lo scrivo, magari anche voi volete un pane semplice e sano, con farine poco raffinate, come me.

A secondo delle farine che userete, otterrete sempre risultati diversi. Questo che vi presento oggi è con un mix di farine di una nota marca che trovate in tutti i supermercati. E’ formata da farina di grano saraceno, farro, farina integrale e semola di grano duro. In più io ho preparato un lievitino con pari quantità di acqua e farina e un pizzico di lievito. Mi pare che il pane sviluppa meglio con un lievitino. Ora vi spiego tutto. Pane integrale di tutti i giorni.

Ingredienti

un lievitino fatto con

30 g di farina 00

30 g di acqua

4 g di lievito di birra fresco

Aggiungere quindi

300 g di preparato di farine integrali miste

100 g di farina 00

200 g di acqua

2 g di lievito di birra fresco

1 cucchiaino di miele

12 g di sale fino

Preparazione:

Sbattere con una forchetta in una tazza il lievito con l’acqua, una volta sciolto aggiungete la farina, sempre sbattendo, si formerà una bella pastella. Coprire con pellicola e lasciar maturare a temperature ambiente, fino a quando il composto comincerà a collassare. Ci vorranno circa 3 ore.

A questo punto mettere questo lievitino in una ciotola o nell’impastatrice oppure nel boccale del bimby, come me. Aggiungere l’acqua e la seconda parte del lievito, far girare qualche secondo. Quindi aggiungere tutti gli altri ingredienti. Impastare 3 minuti funzione spiga e controllare l’impasto. Se fosse necessario far partire di nuovo 3 minuti funzione spiga.

Versare l’impasto ottenuto sul piano infarinato, dare delle pieghe, prima da un lato e poi dall’altro, formare una palla e mettere in ciotola a lievitare, fino al raddoppio, coperto e al riparo da correnti di aria.

Quindi versare di nuovo sul piano leggermente infarinato, fare una piega, chiudendo bene l’impasto su se stesso, arrotolandolo. Mettere a lievitare di nuovo su carta forno o dentro uno stampo, per dare la forma, come preferite.

Quando l’impasto sarà raddoppiato (non posso darvi tempi ma circa 4 ore), accendete il forno al massimo della temperatura. Ora potete rovesciare l’impasto e fare dei tagli a piacere, oppure anche cuocere inizialmente nello stampo (per mantenere una forma alta) e dopo circa 15 minuti, estrarre delicatamente il pane dallo stampo (aiutandovi con la carta forno messa prima) e adagiarlo direttamente sulla griglia. Cuocere per la prima mezz’ora a 220° e poi abbassare a 190° fino a completa cottura.

Il pane assumerà un bel colore scuro e battendo sul fondo del pane, il suono sarà a vuoto. Io l’ho fatto raffreddare per bene, affettato e congelato per averlo sempre morbido e come appena fatto.

Guardate come è soffice

Eccomi con la mia prima ricetta dell’anno e non poteva che essere un impasto … sapete che la mia passione sono gli impasti con acqua e farina, che sia pasta, pane o dolci vari. Mi diverto e rilasso con le mani in mezzo alla farina. Purtroppo, per castigo divino, sono giusto i carboidrati che devo controllare per una sana alimentazione, quindi mi devo limitare.

Siamo nel 2023, vi rendete conto? 2023! Quando ero piccola gli anni duemila mi sembravano un traguardo così lontano e ora sono già passati 23 anni dal loro inizio. Tante cose sono successe che mi hanno cambiata profondamente. Cose belle ma anche brutte. Io per natura però tendo a dimenticare quelle brutte. Ne faccio tesoro, cerco di non ripetere gli stessi errori e vado avanti.

Anche voi tendete a dimenticare le brutte esperienze? Forse è una sorta di difesa naturale, non so. Comunque bando alle ciance, ricomincia un altra settimana. Per me intensa con i miei bambini. Questa settimana noi aspettiamo la neve, vediamo se è vero o l’ennesima bufala.

Vi auguro un buon inizio di settimana, a presto

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18 pensieri su “Pane integrale di tutti i giorni”

  1. Sì, cara Terry, sono convinta anch’io che dimenticare le cose brutte sia una forma di autodifesa.
    Quello che di certo faccio è cercare di non pensare costantemente alle cose brutte… una volta superate, bon, si volta pagina. L’ importante è riuscire a superarle 🙂
    Bello questo pane e poi con il lievito di birra posso farlo anche io :-))))
    Un grande abbraccio e buon inizio di settimana

  2. Ieri ho fatto un pane buonissimo, non anticipo nulla… domani ne farò un altro, sto imbottendo il freezer in previsione di tempi in cui avrò meno tempo. Il pane integrale e quello di semola sono sempre nella lista dei preferiti. Baci, buona settimana

  3. Ciao Terry…iniziare l’anno con la ricetta di un buon pane è di buon auspicio ^_* fidati!!!
    Il tempo vola troppo in fretta…bene dedicarsi alle proprie passioni, tralasciare il brutto del passato e guardare sempre al futuro con fiducia ^_*
    Un abbraccio

  4. Io invece faccio fatica a dimenticare le cose brutte, e credo che sia un grande difetto. Certo cerco di focalizzarmi sulle cose belle, ma fatico a dimenticare, soprattutto se qualcuno mi ha fatto qualcosa che non mi è piaciuto molto. Comunque sempre guardare avanti!!!
    Il tuo pane è sempre un vero spettacolo. Guarda che crosta bella croccante. Se potessi, io sarei capace di mangiarmelo tutto in una volta. Così, da solo, in purezza, o con un filo d’olio e sale

    1. Nel mio profondo non le dimentico, altrimenti non potrei farne buon uso. Diciamo che ci devo pensare un pò perchè affiorino alla mente, ecco. Si vive molto meglio. Ti dirò che ho fatto fatica anche io a limitarmi nel mangiarmelo tutto! Fatto subito a fete e congelato, così non ero tentata.

  5. Il tuo pane è sempre meraviglioso 🙂
    Io tendo a dimenticare le cose brutte e a ricordare solo quelle belle! E quando realizzo che siamo nel 2023 e alla mia età che avanza…. bè faccio dei profondi respiri e cerco di non badarci 😉
    Un abbraccio

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