Pane – Pagnotta tutta semola

Pagnotta tutta semola.Confesso che questa ricetta è un pò che è pronta per essere pubblicata, esattamente da ottobre. Ultimamente non riesco a fare il pane in casa; per mancanza di tempo ma anche per stanchezza. Avrei proprio voglia di rimettere le mani in pasta e sfornare un buon pane … Credo però ci vorrà ancora del tempo.

Durante la settimana sono molto stanca, i bambini mi riempiono di sorrisi e di amore ma quando vanno via mi viene solo voglia di sdraiarmi e rilassarmi un pò. Il sabato e la domenica preferisco dedicarmi ai dolci per la mia colazione o la loro merenda. Christian è più per le cose salate ma non disdegna qualche buon biscotto. Domenica scorsa ne ho fatti due tipi, che vi presenterò più avanti. Spero non dovranno aspettare anche loro tre mesi, come questo pane!

Questo è il solito pane che facevo con gli avanzi dei rinfreschi settimanali. Questa volta ho utilizzato la pasta madre, al doppio del rinfresco, senza fare la polish. Però, rispetto al solito, ho voluto provare il metodo dell’impasto a caldo. Ispirata da questo pane della mia carissima amica Silvia, volevo vedere la differenza sull’impasto finale.

Onestamente non ho trovato grosse differenze. Sono partita da QUESTA ricetta, solo che al posto della polish ho fatto, appunto,un impasto a caldo. Questo per dire che, secondo me, sono validi entrambi i procedimenti. A voi la scelta. Ecco la ricetta della mia Pagnotta tutta semola.

Pagnotta tutta semola (3)

Ingredienti per l’impasto a caldo:

140 g di acqua bollente

70 g di semola di grano duro

10 g di malto

 

50 g di pasta madre al raddoppio dopo il rinfresco (oppure 2 gr di lievito di birra)

400 g di semola di grano duro

200 g di acqua

10 g di sale fino

 * Aggiornamento del 26.04.18 

Al posto della pm ho utilizzato 2 gr di lievito di birra, procedendo allo stesso modo ma ho fatto riposare l’impasto in frigo per 24 ore, anziché tutta la notte. Per il resto tutto invariato. 

Procedimento:

Versare i 70 g di semola e il malto in una ciotola, mischiare. Mettere nel boccale del bimby l’acqua e portarla a ebollizzione, 5 minuti a 100°. Versare il composto di semola e malto. Far girare altri 5 minuti a vel. 4. Otterrete una cremina semilucida. Se non avete il bimby, fare tutto a mano in una ciotola, dopo aver portato a ebolizione l’acqua. Lasciar riposare dalle 3 alle 6 ore, coperto.

Passato il tempo, sciogliere la pasta madre nell’altra acqua prevista (i 200 grammi), versare questo composto sopra l’impasto a caldo, all’interno del boccale del bimby. Impostare 5 minuti, funzione spiga. Dopo 1 minuto, fermare il bimby e aggiungere la semola e il sale. Far ripartire il bimby e se non fosse ben impastato, come nel mio caso, impostare altri 5 minuti.

Formare una palla con l’impasto e metterlo a lievitare in una ciotola. Mettere la ciotola in frigo per tutta la notte. Rovesciare l’impasto sul piano leggermente infarinato, formare un rettangolo e fare una piega a tre, girare di 90° e fare un’altra piega a tre. Chiudere arrotondando l’impasto e porlo, con la chiusura in alto, in uno stampo ben infarinato. Se non avete lo stampo potete usare anche uno scolapasta rivestito da un canovaccio di tela, ben infarinato. Silvia suggeriva di utilizzare dell’amido di mais, io l’ho fatto. Coprire e far lievitare.

Pagnotta tutta semola (1)

Accendere il forno al massimo della potenza, con all’interno la teglia o la placca che intendete usare per la cottura del pane. Farla scaldare per bene. Quando è rovente, rovesciate sopra il pane, facendo molta attenzione a non scottarsi. Praticare dei tagli a piacere e infornare nella parte più bassa del forno.

Abbassare la temperatura a 220° dopo 10 minuti. Dopo 20 minuti, alzare al centro la teglia e abbassare a 200°. Cuocere per altri 20 minuti e poi posizionare il pane direttamente sulla griglia, togliendo la teglia da sotto. Cuocerà meglio. Se piace la crosta, accendere la funzione ventilato e finire di cuocere. In tutto ci vorrà 50/60 minuti, dipende dal vostro forno. Sarà pronto quando battendo sul fondo, suonerà a vuoto.

Pagnotta tutta semola (5)

Pagnotta tutta semola (13)

Un pane leggero e soffice, con una bella crosticina croccante.

Pagnotta tutta semola (14)

se lo chiudete bene in un sacchetto di tela, messo a suo volta in un sacchetto di carta, si manterrà morbido anche per 3/4 giorni. Fidatevi. Grazie ancora Silvia per avermi fatto provare questo metodo a caldo.

Questo pane lo porto da Sandra e le sue ricette itineranti orfane di Panissimo

Bene, con questo è tutto, vi aspetto alla prossima ricetta con il dolce per la domenica. Buona continuazione di settimana a tutti.

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22 pensieri su “Pane – Pagnotta tutta semola”

  1. è bellissimo questo pane! non conoscevo la tecnica dell’impasto a caldo… vedi, non si finisce mai di imparare! ormai lo sai che ammiro i tuoi lievitati e questo pane qui è spettacolare nella sua semplicità, quelle fette mi fanno venir fame solo a guardarle! complimenti cara terry, e un abbraccio!

    1. Figurati, io penso di avere almeno 35 anni più di te e non ho ancora finito nemmeno io di imparare!! Ahahahhh Grazie tesoro, sei proprio carina. Un grande abbraccio anche a te

    1. Preferisco fare dei dolcetti veloci, che non richiedano molto impegno. Non ce la faccio proprio. Ormai ho una certa età e ti assicuro che gestire due bambini così piccoli e vicini di età, è molto impegnativo. I lievitati invece, pane compreso, comandano loro. Loro sanno quando è giunto il tempo per gli impasti successivi o la cottua. E succedeva sempre che quando era ora di proseguire, non avevo il tempo o la voglia di proseguire. Quindi per il momento rinuncio e aspetto di essere più libera. Grazie mille tesoro, un abbraccio grande a te

  2. Immagino che fare la nonna a tempo pieno sia molto stancante ma allo stesso tempo gratificante..crescono così in fretta che è bello potersi godere ogni piccola emozione 🙂
    Il pane può aspettare, tanto come metti le mani in pasta crei sempre dei veri capolavori!

    1. Assolutamente si! Non ci rinuncerei nonostante la stanchezza. Poi, sai cosa? In questi ultimi giorni non sto nemmeno bene, sono raffreddata e piena di tosse e quindi non in perfetta forma. Grazie Consu, si aspetto tempi migliori.

  3. Quanto mi ispira questa pagnottona. E’ un sacco anche io che non panifico, da prima di Natale. Ma ora non so, non ho lo spirito giusto, non ho le giuste motivazioni. Un lievitato non è come una torta, richiede molto amore, pazienza . Ho un sacchetto di Senatore Cappelli che sarebbe perfetta per questa ricetta

    1. Infatti, vedo che mi capisci. Ci sarà tempo per dedicarmi ai miei lievitati. Ora preferisco godermi i miei cuccioli e riposare appena posso. Questa appena puoi e vuoi, provala Elena, il pane di semola a noi piace molto, ha un sapore unico.

  4. Ma tanto se non lo dici che non è appena sfornato noi non abbiamo messo cimici nella tua cucina, che ne sappiamo? 😁 che bello che è ! Ho spiegato a ordinato due cestini, finora o non ho usato alcun contenitore oppure ho usato il colapasta (sempre fatto così). Il metodo a caldo lo avevo sperimentato usando parte di farina grossa di mais, e lo trovo utile, diversamente come te, non noto miglioramenti rilevanti. Voglio provare ad infilare l impasto in frigo subito, senza far partire la lievitazione e procedere come hai descritto, usando meno lievito. A me il panettiere ha insegnato una proporzione di circa 1/3 di p.m. Visto i tuoi risultati STUPENDI ti copio amica mia 😍
    Baci a te e ai pupi

    1. Aahahahah mitica! ma si, colapasta o cestino poco cambia. Se lo hai già ordinato pazienza ma non è indispensabile. Esatto, è un metodo alternativo diciamo. Copia copia, non c’è problema, tanto so che che se poi pubblichi mi nomini. Grazie cara, ogni occasione è buona per baciare i miei cuccioli. Un abbraccio anche a te

  5. Bellissimo e tanto buono il pane fatto in casa. Confesso che anche io ho delle foto e ricette nel archivio e non vedono l’ora di essere messe allo scoperto, ma che fare, il tempo è quello che è sicuramente arriverà il tempo anche a loro. Un abbraccio e a presto !

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