Supplì di riso alla romana

Supplì di riso alla romana. Ammetto che nella mia cucina non si frigge spesso. Nonostante tutto ci sono alcune ricette che non hanno la stessa resa, se cotte al forno o in altro modo. Tipo questi Supplì oppure gli Arancini o ancora la Parmigiana … parliamoci chiaro, fritto acquista tutto un altro sapore. Non siete d’accordo?

Diciamo che ogni tanto me lo concedo anche io un fritto fatto bene. Non spesso quanto mi piacerebbe ma di tanto in tanto me lo concedo, giusto quelle tre o quattro volte l’anno. Io mi domando perchè le cose più buone sono quelle che fanno ingrassare … Ok, io sono anche stata fortunata perchè comuque per più di quarant’anni della mia vita, ho mangiato l’impossibile, senza mai avere problemi di linea.

Ma ora, con l’avanzare dell’età, ho molte difficoltà a mantenere il peso e non vi dico quando prendo qualche chilo (come è successo in questa ultima quarantena) che fatica smaltirli! Non ci riesco proprio, mannaggia. Questi Supplì li ho giusto preparati, durante la quarantena e credo sia arrivato il momento di proporveli.

Ho scelto la versione classica, preparati con sugo fresco e farciti con della mozzarella, che aperti caldi, fila, come appunto si chiamano a Roma: Supplì al telefono. Giusto amici romani, non si chiamano anche così? Supplì di riso alla romana.

Ingredienti per 4 persone

200 g di riso carnaroli

50 g di sugo fresco di pomodoro

150 g (circa) di brodo vegetale

150 g di mozzarella a quadrotti

1 uovo

pane grattugiato

olio di semi per friggere q.b.

Procedimento:

Preparare un sughetto di pomodoro veloce, facendo soffriggere pochissima cipolla tritata in olio evo. Aggiungere salsa di pomodoro e cuocere aggiustando di sale e pepe. Pesare 50 g di questo sugo. Aggiungere 100 g del brodo vegetale, previsto nella ricetta, portare a bollore e cuocere il riso. Regolare di sale e se non è sufficiente a cottura aggiungere altro brodo vegetale bollente. Il riso deve avere la consistenza asciutta di un risotto. Far raffreddare, steso su un piano.

Prelevare una cucchiaiata di riso, ormai freddo, sistemare alcuni quadrotti di mozzarella ben scolata, coprire con poco riso ancora e chiudere, dando una forma un po’ allungata. Sistemare le forme su un piatto e mettere in frigo a compattare. Freddi si panano meglio.

Sbattere l’uovo in un piatto fondo e sistemare il pane grattugiato in un altro piatto. Far scaldare l’olio a circa 160° Passare ogni supplì prima nell’uovo e poi nel pangrattato, facendo aderire bene la panatura. Friggere pochi supplì alla volta da tutti i lati, scolare bene e servire caldi o freddi, sono sempre buonissimi.

Non so da voi ma da me le giornate sono caratterizzate da sole, caldo il giusto e un bel venticello che scende dalle montagne circostanti. Insomma, un estate ideale direi. Anche ora, mentre scrivo dalle finestre aperte gira un venticello che definirei quasi troppo fresco.

Nelle scorse ultime due o tre estati, anche noi abbiamo avuto giornate roventi ma quest’anno siamo tornati alle temperature caratteristiche delle mie zone. Del resto, in passato, i “signori” di Milano venivano a trascorrere le loro estati dalle nostre parti e un motivo ci sarà stato, no?

Iniziamo un altra nuova settimana di questo anno così strano e insolito. I bambini e ragazzi sono tutti a casa, dai nonni o da qualcuno che si occupa di loro, mentre i genitori lavorano da casa o sono tornati al lavoro. Le vacanze? Dalle mie parti quelli che vanno in vacanza, faranno una sola settimana o forse due e tutti rigorosamente in Italia.

La nostra bella Italia, così criticata e trascurata, almeno da noi italiani … finalmente sarà goduta anche da noi. Io non so ancora se mi fermerò con il blog, non credo visto che per me non cambierà niente. Quest’anno tanti sono i problemi e sono talmente stanca di dirlo che non mi va nemmeno di parlarne, come facevo gli scorsi anni.

E voi andrete in vacanza? Intanto vi auguro un buon inizio di settimana e vi aspetto alla prossima ricetta.

36 pensieri su “Supplì di riso alla romana”

    1. Sai che io non li avevo mai fatti? Li ho preparati per partecipare a un contest e devo dire che mi sono venuti benissimo! Ogni volta che sono stata a Roma però non me li sono mai fatti mancare 🙂 Troppo buoni. Buona domenica a te Claudia

  1. I supplì al telefono.. che bontà Terry sono fantastici. Mia madre li faceva sempre con gli avanzi del risotto, qualsiasi tipo di risotto, buonissimi. Anch’io poco fritto, anzi niente però il supplì è una di quelle cose che quando per strada ti viene appetito… mi marito mi dice sempre: un supplì a mezzi? e chi resiste?!!! Ad agosto tornerò in Calabria, un paio di settimane e lì si che sarà difficile resistere ai fritti! Un bacio Terry

    1. Se vengo a Roma non ci rinuncio nemmeno io, sai mangiarli già pronti e belli caldi … io non li avevo mai preparati in casa e devo dire che ogni tanto si può fare, dai. Ehhh figurati, se vai in Calabria (o cumunque al sud in generale) e come fai a rinunciare ai fritti?? Un bacione a te Mari

  2. Mi hai fatto venire fame!!!! E certo ogni tanto il fritto ci sta 😉
    Devo dire che quest’anno il “caldone” afoso della Pianura Padana non si è fatto sentire. Oggi per esempio si sta bene 🙂
    Sarà che non soffro particolarmente il caldo, ma quest’anno non ho ancora acceso l’aria condizionata 🙂
    Un bacio e buona settimana

    1. Che fatica Dani, questa maledetta menopausa mi sta facendo rinunciare a tante cose buone ma ogni tanto dai, un fritto ci può stare! A chi lo dici per il caldo! Io adoro il caldo e l’estate e questo già lo sai, quest’anno proprio, almeno dalle mia parti, zero proprio. Speriamo arrivi. Goditi le tue vacanze e tuo figlio, un abbraccio

  3. È vero: vero posto rendono meglio se fritti 😉 E questi supplì mi riportano alla mia infanzia quando mamma ce li faceva di patate.
    Noi vacanze in Abruzzo dai miei con gusto annessi in un paese che vanta posti meravigliosi. Bacio Terry!

    1. Di patate intendi le Crocchette? Che buone anche le crocchette di patate!! Goditi i tuoi genitori. L’Abruzzo è un altra di quelle regioni, secondo me, sottovalutate. C’è tutto; mare e montagna. Un bacione a te tesoro

  4. Questa la copio ovvero stampo non la voglio perdere. Mi piace il riso e anche i supplì che non ho mai fatto e le ricette…perdute. Ci voglio provare. Buona giornata bacio.

  5. Caspita Terry quindi telefonano davvero!!! io ho un debole per la mozzarella che fila 🙂 anche io sto attenta ai fritti ma credo che una volta ogni tanto non sia un problema. Non sono due crocchette fritte in un mese o più che fanno ingrassare. Purtroppo lo stare chiusi ha totalmente annullato l’attività fisica quindi è naturale aver preso un pochino di peso, ma vedrai che con un po’ di calma andrà via anche lui, magari facendo qualche bella passeggiata la sera.
    Io andrò una settimana in montagna, quest’anno ho voglia di camminare, di stare al fresco. Non ho voglia si mare anche se per me sarebbe la cosa più semplice.

    1. Si, devi usare la mozzarella per pizza però, non quella nell’acqua. Io cerco di fare fritti anche meno di una volta al mese … diciamo tre o quattro volte l’anno. Speriamo Elena, mi da fastidio avere anche solo pochi chili in più per via della mia schiena che non gradisce. Parecchi hanno scelto la montagna quest’anno. Con tutto il tempo che siamo stati chiusi, abbiamo bisogno di spazi e aria pulita.

  6. Che splendida ricetta..io non friggo perchè non so fare, non ho la padella adatta e la mia cucina e il mio salotto sono una stanza unica..però ho comprato una piccola friggitrice a mio padre per il compleanno e credo proprio che d’ora in poi approfitterò di quella 😛
    Anche noi niente vacanza, ci godiamo la nostra città e il nostro mare. Quest’anno va così e voglio essere solo ottimista per il futuro, lo devo al mio bimbo e alla mia famiglia!
    Un bacio Terry e ricorda che se vuoi venire al mare sei sempre la benvenuta!!!

    1. Si, il problema del fritto è anche quello dell’odore … Tu sei fortunata, abiti al mare ed è come essere in vacanza tutto l’anno. Quest’anno poi non credo ci saranno i turisti degli scorsi anni, per cui sarà ancora più bello. Consu grazie infinite, sei tanto cara ma quest’anno sarà molto difficile riesca a muovermi, per mille motivi.

  7. Anche io odio friggere una tantum uno strappo ci sta tutto. Cucina salutista ok ma il fritto è il fritto, non c’è storia con la versione al forno, buona fin che vuoi ma con tutti i suoi limiti. E poi diciamocelo, meglio godersene uno solo fatto come si mangiarsene un vassoio con la scusa che sono light.
    Niente vacanze anche per me ma in fondo non è che cambi qualcosa da questo punto di vista rispetto al passato. Per me le vacanze si limitano a qualche giorno a casa dai miei e almeno quelli, finalmente posso concedermeli post quarantena. Un bacione tesoro, buona serata 😘

    1. Guarda, hai espresso in pieno il mio pensiero. Infatti io ne ho fatti giusto due a testa, per me e mio marito, per non cadere in tentazione. Al forno ne avrei potuto mangiare di più ma vuoi mettere? Goditi i tuoi genitori Fede fin che li abbiamo qui, ci conviene goderceli. Un abbraccio grande e buona domenica

  8. Siccome sono pigro gli ho sempre solo mangiati a Roma , per una sorte d’associazione di idee purtroppo è un po che non vado a Roma, toccherà farmeli seguendo le tue indicazioni per ritrovare il gusto dei supplì :-))

  9. Sì sì i supplì al telefono che filano! Era il ritornello di noi nipoti per nonna Maria che ce li preparava spesso soprattutto d’estate quando si tornava dal mare affamati e c’era questo bel piatto profumato e fumante. E li mangiavamo a costo di ustionarci! Quanti ricordi belli dietro a un piatto. Ciao Terry un bacione e a presto 🙂

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