Torta salata con pomodorini e pesto di basilico

Come sapete adoro le Torte salate, a volte apro il frigo e ci metto dentro tutto quello che ci trovo e, di solito, vengono fuori sempre ottime torte. Questa Torta salata con pomodorini e pesto di basilico, ha un profumo e una freschezza davvero piacevole. i pinoli poi donano quel tocco croccantino in più che non guasta nella morbidezza della torta. Ne avevo fatta una simile con i pomodorini ma con un gusto molto differente, la trovate QUI, scegliete voi quale vi piace di più. Per farla avevo della Pasta sfoglia in freezer, che tengo sempre pronta. La ricetta è del mitico Montersino e la trovate QUI. Andiamo con la ricetta.

Ingredienti:

350 g di Pasta sfoglia

300 g di ricotta

1 uovo

2 bei cucchiai del mio Pesto

Alcuni pomodorini Pachino o ciliegino

Una manciata di pinoli

Procedimento:

Ho steso la mia sfoglia, direttamente su carta forno, dopo averla fatta scongelare. Ho posizionato la mia carta forno con la sfoglia, dentro lo stampo.  In una ciotola ho lavorato velocemente la ricotta con l’uovo, uno dei cucchiai di pesto, aggiustato di sale e versato nello scrigno di sfoglia. Ho lavato i pomodorini e i più grandi li ho fatti a metà. I più piccoli li ho lasciati con il picciolo, mi piaceva così ma voi vedete un pò come più vi piace. Sopra ho messo anche il restante cucchiaio di pesto, a gocce qua e là. Così anche con i pinoli, sparsi su tutta la superfice. Con i ritagli ho fatto una rosellina di sgfoglia che ho posizionato al centro della torta ma potete farci anche delle spirali di sfoglia, cosparsi di sale o anche di zucchero e quindi papparveli alla fine, come volete.

Torta salata pomodorini pesto e pinoli

Ho acceso il forno a 200° e messo la mia Torta salata, fino a doratura. Potrete prepararla anche prima e tenerla in frigo fino al momento di infornarla. Ma anche già cotta potrete prepararla in anticipo. Perde solo un pochino in croccantezza la sfoglia. Naturalmente potete usare anche la sfoglia già pronta.

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Diario di funchal 28 ottobre

Oggi è arrivato il gas. Non che sia finita qui perchè ora l’azienda del gas deve venire a mettere il contatore, dopo di che dovremmo fare il contratto e poscia, apriranno finalmente i rubinetti. Speriamo che non sia come in Italia, altrimenti andremo alle calende!! Del resto il gas non arrivava proprio e perciò ecco la complicazione. Da noi per fare una cosa del genere avremo dovuto fare un disegno da un tecnico registrato all’albo (minimo 300 euro per disegno e firma) poi presentato il progetto, poi aspettare la conferma del progetto. Poi eseguire i lavori e poi e poi e poi … diciamo che almeno il disegno ce lo siamo risparmiati, vedremo come va con il resto.

Stiamo procedendo con tutto quello che può essere utile a un ristorante: i piatti, i bicchieri, le posate, le tovaglie, la credenza per mettere dentro tutto quanto direttamente in sala …. La scaffalatura per la cucina, da utilizzare come dispensa immediata degli alimenti più usati. Il resto abbiamo un deposito, di fianco al ristorante, fortunatamente. Non hai idea di quante cose servano per un ristorante!! O forse tu ne avevi idea e non ce l’avevo io? Piano piano stiamo procedendo, siamo fiduciosi e arriveremo alla fine, no?

Per quanto riguarda l’organizzazione vera e propria del ristorante, abbiamo pensato di rivolgerci all’ufficio del lavoro e richiedere due ragazze che frequentano il Centro comunutiario e conosciamo molto bene. Loro sono iscritte al centro del lavoro e da lì si può attingere direttamente richiedendo il nominativo della persona che ci interessa. Qui funziona così; richiedi la persona iscritta e lo stato per un anno paga, direttamente al datore di lavoro, 300 euro al mese. Teoricamente lo stipendio di un lavoratore in questo settore. Il datore di lavoro poi gira questo compenso al lavoratore, aggiungendo o anche no, qualche altro soldo di sua iniziativa. Per il momento a noi, bastano una persona che aiuti in cucina, per lavare i piatti e per le pulizie. E un altra persona che serva ai tavoli. Poi vedremo strada facendo se siamo sufficienti o se serve altro personale. In cucina ci siamo io, lo chef (mi viene da ridere solo a pensare alla parola chef 🙂 ) e mio marito al reparto pizzeria e come mio aiutante. Tra il pranzo e la cena, dovrebbe occuparsi anche del bar … In sala invece c’è mio fratello, che prende gli ordini, cura la cassa e dà un occhio se tutto procede bene. Mentre al mattino, si occuperà della spesa degli alimenti freschi, che servono giornalmente in cucina. Credo che almeno teoricamente siamo ben organizzati. Vedremo ai nastri di partenza.

Vado, è tardi ed è ora di andare a nanna. Domani sarà un altra lunga giornata. Sto preparando i menù in diverse lingue.

Viva l’Italia!

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22 pensieri su “Torta salata con pomodorini e pesto di basilico”

  1. Siete super organizzati!!!! Verrà una favola, ne sono convinta…state mettendo tanto cuore e buona volontà, non può essere diversamente! In più, tu cucini divinamente!!!!
    Mi piace la tua torta salata, non ho mai provato ricotta e pesto ma mi fido! Un abbraccio.

    1. gioiaaaaaaaaaaaaa……………………..è deliziosa…………………………..la ricotta e i pomodorini e il pesto…………………la faccio………………………
      un bacio

    2. Molto buona, provala Any; la morbidezza della ricotta con il sapore del pesto … uhmmm. Grazie mille, incrociamo tutto e speriamo. Buon fine settimana

  2. Se potessi mi offrirei x un lavoro :-))) Sarebbe fantastico lavorare al tuo fianco anche se dovessi solo lavare i piatti ed il pavimento..saranno proprio fortunati i tuoi dipendenti, la tua scarica positiva si percepisce anche a distanza 😀
    In bocca al lupo x tutto tesoro, sarà un successo, ne sono certa 😀

    1. Me lo auguro Consu, intanto la notte ho gli incubi! Sogno una cucina tutta incasinata e un sacco di lavoro, che non so dove girarmi … ahahahhhh, speriamo! Ti abbraccio tesoro

    1. Anche io Silviaaaaa, almeno mi tolgo il pensiero. A volte mi viene il dubbio di essere matta ad essermi buttata in questa impresa. Vedremo se il coraggio ripaga. Grazie tesoro, un abbraccio.

    1. Quando l’ho vista nel banco frigo me la sono subito accaparrata, qua non è così facile da trovare e non ti dico cosa l’o pagata!!

  3. Uhmmmm buona questa torta, io adoro la ricotta, qui la trovo di pecora che è talmente buona da farsi crescere i baffi per poterseli leccare :)))) e poi adoro il pesto, e pure la pasta sfoglia. e poi adoro te!
    e poi quasi quasi vengo io a lavorare da te! questa storia mi sta appassionando da morire, so che stai facendo sacrifici enormi, primo fra tutti star lontana dai tuoi cari… però sono certa che otterrai grandi soddisfazioni!
    Forza tesoro! ti abbraccio forte e vado a nanna :))

    1. Ehh cara Tam, sto facendo sacrifici enormi si, ogni occasione è buona per riaccendere la malinconia … senza contare i sacrifici materiali che stiamo facendo. La notte ho gli incubi: la cucina tutta in disordine e piena di piatti sporchi da tutte le parti, gente che urla le comande, io che mi arrabbatto tra i fornelli ahahahhhh cose abbastanza assurde. Io quando c’è da trottare non so come faccio ma una calma glaciale si impadronisce di me e sembro una tedesca da quanto sono precisa e ordinata! Vedremo come finisce, non vedo l’ora di partire, così mi tolgo questo pensiero.
      Per la torta questa era ricotta di capra che appena l’ho vista me la sono cuccata al volo! Qua non si trova niente Tam … non so come farò con il ristorante. Anzi lo so si come farò! All’inizio mi arrangerò con quello che trovo qui ma poi farò arrivare pacchi periodici dall’italia con salumi, formaggi e verdure!! Se si lavora me lo potrò anche permettere no? Un abbraccio grande anche a te, rossa del mio cuore.

  4. Terry…un sogno che diventa realtà,,,certo, con tutti i disagi del caso, lontana da casa…però, è bello sapere che in fin dei conti c’è sempre una opportunità che ci aspetta..magari non è proprio quella che avevamo in mente, però l’importante è viverla fino in fondo questa vita…e voi lo state facendo. Ti abbraccio con immenso affetto e altrettanta stima ! Buona giornata :*

    1. Non si può certo dire che io sopravvivo …. mi imbarco sempre in avventure incredibili che quando ci penso mi dico: ma sei matta? Non avevo nessuna altra scelta se non andare alla Caritas e il mio orgoglio me lo ha impedito. Credo di avere ancora molto da dare, la salute c’è e allora …. Grazie tesoro, mi mancano i nostri discorsi. ♥

  5. Ma quanto mi piace leggere dei vostri progressi: una famiglia intera all’opera…bravissimi!
    E questa torta è favolosa, adoro le torte salate anche se non le faccio mai perché mio figlio non ne vuol proprio sapere (non capisce niente)!
    Un bacio e avanti tutta così 🙂

  6. Ciao chef, immagino quante cose ma anche che entusiasmo, la voglia di partire, cominciare a sfornare, i primi successi, dai, quasi mi commuovo! anche io oggi pomodori e pinoli, ma io secchi, la tua torta ricorda l’estate, ormai lontana ma che tu fai rivivere nel piatto! baci

    1. Non riesco a convincermi che siamo già a novembre … è una sensazione strana, sono qui ancora vestita leggera e il sole splende in un cielo azzurro. 🙂 Mi fa ridere essere chiamata chef. Un bacione enorme a te

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