La Spongata di Cecilia

La Spongata di Cecilia. Si, voglio specificarlo, questa è la Spongata di Cecilia, cara amica blogger che ho avuto anche modo di conoscere personalmente, ormai un bel po’ di anni fa. Quando ho visto la ricetta sulle sue pagine, mi è venuta una folgorazione e mi sono detta: la Faccio! Grazie Cecilia per avermi regalato questa buonissima ricetta!

Da quando non produco più panettoni, cerco tutti gli anni, qualche ricetta alternativa, da offrire ai miei familiari e questa ero sicurissima sarebbe piaciuta a tutti, sopratutto alla mia mamma. Lei adora i dolci con la frutta secca, il miele ecc, tipo anche il famoso Panforte, che prima o poi gli farò.

Diciamo che la preparazione è lunga ma anche semplice, ci metterete più di una settimana a finirla ma giusto perchè ci sono diversi tempi di attesa. Però, come dice Cecilia, si mantiene anche per mesi poi, una volta pronte. Si prepara prima il ripieno e si fa riposare una settimana in frigo. Poi si fa il guscio e si fa riposare un ora circa. Poi si assembla il tutto e si fa riposare ancora un giorno, prima di cuocere. Infine si fa riposare un altra settimana, prima di consumarlo.

Insomma se intendete farlo, dovete organizzarvi per tempo prima di Natale. Ideale anche per fare dei piccoli regali ai vostri cari, incartati per bene, fanno la loro bella figura. Con queste dosi a me sono venute 4 spongate da 20 cm circa di diametro e 2 da 16. La Spongata di Cecilia. (in foto dietro vedete i Mustazzoli)

Ingredienti per il ripieno

200 g di miele

200 g di confettura di albicocche

120 g di mandorle (io le ho usate con la pelle)

120 g di nocciole (i le ho usate con la pelle)

100 g di pane grattugiato50 g di pinoli

50 g di scorze di arance candite

50 g di cedro candito (io ho messo delle albicocche)

50 g di uvetta sultanina

1 bicchiere di vino bianco

5 g di cannella

5 g di noce moscata

4 g di chiodi di garofano

1 giro di pepe bianco macinato

1 bicchierino di cognac

per la pasta

400 g di farina 00

120 g di burro morbido

170 g di zucchero

100 ml circa di vino bianco

1 filo di olio di oliva

1 pizzico di sale fino

zucchero a velo per decorare


Procedimento per la farcia:

Mettere in ammollo le uvette in acqua tipida e poi strizzarla. Biscottare il pane nel forno caldo per circa 20 minuti, facendo attenzione a non bruciarlo, deve brunire. Tritare insieme le mandorle e le nocciole. Tritare anche le spezie. Tagliare a cubetti i canditi che avete scelto di usare. Scaldare il miele in una pentola capiente, su fuoco dolce e aggiungere il vino bianco.

Mescolare fino a sciogliere il tutto. Aggiungere ora il pane biscottato, amalaìgamare bene fino ad avere assorbito tutto il liquido. Aggiungerele mandorle e le nocciole tritate, i pinoli e le spezie. Mescolare bene e spegnere il fuoco. Incorporare ora la marmellata, i canditi, il cognac e le uvette. Trasferire il composto ottenuto in una ciotola, far raffreddare bene e portare in frigo, dove dovrà rimanere almeno una settimana, ben coperto.

Dopo una settimana prepariamo la pasta per il guscio: Lavorare farina e burro, come si fa con la frolla. Potete fare a mano o in una impastatrice, o come me con il bimby, in funzione spiga. Aggiungere lo zucchero, un filo di olio e un pizzico di sale, infine il vino a filo. Fino a ottenere una pasta morbida, liscia e elastica. Perciò dovrete regolarvi con la quantità del vino che occorre.

Mettere la pasta sul piano di lavoro, formare una palla e coprire con pellicola e far riposare un oretta in frigo. A questo punto possiamo formare le nostre spongate. Togliere la pasta e il ripieno fuori dal frigo. Stendere con il mattarello poco impasto per volta, firno a formare un disco sottile, il più possibile, senza romperlo. Suddividere il ripieno sui dischi preparati, come vi ho detto dipende da quanto grandi li fate.

Distribuite uno strato, come vedete in foto, aiutandovi con le mani o con il dorso di un cucchiaio. Tirare un altra sfoglia e farla aderire bene al ripieno, sigillando i bordi dei due dischi di pasta. Io ho usato un coperchio per fare le forme. Trasferire le Spongate ottenute su carta forno, su un vassoio o come me, direttamente sulle placche del forno. Coprire ora le spongate con un canovaccio e far riposare per altre 12 o 24 ore.

Ora, dopo aver portato il forno a 175° statico, bucherellare le spongate con una forchetta, per far uscire il vapore e non farle gonfiare in cottura. Cuocere per circa 30 minuti o fino ad avere una leggera doratura. Io ho cotto con ventilato a 170° su due livelli, per ottimizzare i consumi.

Una volta raffreddate, cospargere di zucchero a velo, avvolgere in fogli di alluminio e conservare in un luogo fresco e asciutto. Pare si conservino per mesi … bisogna però nasconderle altrimenti ve le mangiate subito tutte!

    Ed eccoci qua alla prima (e credo ultima) mia ricetta per il prossimo Natale. Sono finiti i tempi dei Panettoni, delle nottate insonni, delle ore a guardare se lievita e viene bene, di fare esperimenti … basta, non ce la faccio più fisicamente e psicologicamente parlando. Ora lo compro in pasticceria, uno solo ma buono, di qualità.

    Vi rendete conto che manca esattamente un mese a Natale? Forse saranno state le temperature, miti fino a qualche settimana fa. Forse sono i tempi brutali e terribili che stiamo vivendo, tutto intorno a noi … non lo so, ogni anno che passa sento sempre meno lo spirito del Natale.

    Alla fine mi sforzo per i miei nipotini, è giusto fargli vivere un atmosfera lieta, con il Bambino Gesù che nasce e porta la pace nel mondo. Fosse davvero così, potesse portare davvero la pace in tutto il mondo!!! Me lo auguro … A presto

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    23 pensieri su “La Spongata di Cecilia”

    1. Grazie mille Terry ☺️ credo tu mi capisca se ti dico quanta soddisfazione provo nel vedere apprezzata una ricetta a cui io tengo tanto. Benvenuta in famiglia con questo dolce della mia tradizione ❤️

    2. Che bella ricetta Terry, e tu sei proprio bravissima! Chissà magari tornerà per te anche il tempo dei panettoni, chissà che meraviglie che hai sfornato.. non si sa mai! intanto fai bene a rallentare e goderti un po’ di serenità e tranquillità con la tua famiglia. Sperando davvero che le cose vadano sempre meglio a livello globale, rispetto a tutte le brutture che purtroppo viviamo tutti i giorni..
      Ti abbraccio fortissimo

      1. La vedo dura … perchè comunque per un gran lievitato serve molta concentrazione fisica e mentale. Tante ore in piedi e la mia schiena non me lo permette più. Mi butterò su ricette alternative e meno impegnative. Alla fine la soddisfazione di aver sfornato dei veri capolavori (e scusa la poca modestia) me la sono presa, quindi sono contenta. Grazie tesoro

      1. Si, un dolce davvero insolito e buonissimo. Ma certo, ognuno ha i suoi gusti. Per il resto non ne parliamo che ormai vedere le notizie al tg è diventato un momento dove rabbia e dolore si fondono, rovinandoti anche l’appetito … Un abbraccio a te tesoro

    3. Anch’io non sento molto lo spirito natalizio, però si cerca di creare la giusta atmosfera proprio per i bambini.
      La tua ricetta è davvero interessante. Bravissima
      Un saluto 😘

    4. Il Natale è una festa per bambini, quando diventano grandi, lo spirito della festa viene meno! Però la spongata è davvero eccezionale, brava Terry!

    5. Mi dispiace Terry…lo spirito del Natale è magia allo stato puro e spero che tu possa tornare a goderne!
      Anch’io ho accantonato i grandi lievitati (anche se mi mancano…) e queste ricette sono preziose.
      Grazie

    6. Quanto mi piacciono i dolci fatti con frutta secca e tanti aromi, deve essere buonissimo questo! Mancheranno i tuoi grandi lievitati in casa, ma serenità e tempo libero non hanno prezzo! Mi auguro che questo Natale porti pace ma ci credo poco che almeno porti sale in zucca a chi non ne ha!
      Ti abbraccio cara Terry e buon Natale

    7. Buonissima la spongata, la mia ricetta è simile, sai che siamo vicine di casa con Cecilia, solo qualche decina di km. Ero passata per ringraziarti per la ricetta della cotognata, copiata da te e venuta benissimo, grazie di cuore. L ho.pubblicata proprio oggi! Un abbraccio!

    8. Ciaoo, che buono mangerei volentieri ma non posso. Come stai, tutto bene? Spero di. Io sono ferma non ho molta voglia di scrivere, i problemi sono tanti ed un intervento a primavera sarà necessario.
      Non perdere tempo a scrivere sul mio blog è tutto vecchio. Passo volentieri da te. Un abbraccio amica buon proseguimento.

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