Pagnotta con grano arso. Ecco la mia seconda ricetta con la farina di grano arso. La prima ricetta provata con il grano arso erano i Cavatelli, te li ricordi? Devi sapere che l’ho già rifatta due volte, perché la prima volta non era venuta come dicevo io, pur avendo un sapore e un profumo notevole. Era un po’ pesante, con la mollica fitta e io lo volevo più leggero. Ho fatto il lievitino e messo in frigo, mentre la prima volta l’avevo lasciato fuori, a temperatura ambiente. Credo che il lievitino fosse passato di lievitazione e quindi il risultato era diverso. L’ho poi rifatto una terza volta, usando del lievito di birra e quindi ti ho messo le dosi anche di quello.
In pratica per ottenere questo risultato ci ho impiegato due giorni, quasi tutti passati in frigo. Il risultato però ci ha molto ma molto soddisfatto. Perfino mio marito, che in fatto di pane, è molto esigente, entrambe le volte, mi ha fatto un sacco di complimenti. Il merito però non è del tutto mio ma del grano arso. Io invidio un po’ le persone del sud Italia, che trovano questa farina, senza tanti problemi. Da noi non si trova proprio e sto già pensando a come fare quando avrò finito le mie scorte ahaahahahh. Ad ogni modo eccoti la ricetta. Pagnotta con grano arso.
Ingredienti:
100 g di semola di grano duro
30 g di pasta madre (oppure 2 g di lievito di birra fresco)
70 g di acqua a temperatura ambiente
10 g di olio extra vergine di oliva
Per l’impasto:
la biga preparata 24 ore prima
350 g di acqua tiepida
50 g di pasta madre (oppure 5 g di lievito di birra fresco)
1 cucchiaino di zucchero o di malto
450 g di semola di grano duro
50 g di farina di grano arso
1 cucchiaino di sale
10 g di olio extra vergine di oliva
Semola per spolverare
Procedimento:
Preparare la biga con i primi tre ingredienti: semola, lievito e acqua. Mettere questo piccolo impasto in un contenitore ben oliato, girare l’impasto per oliarlo da tutte le parti. Coprire bene, lasciare a temperatura ambiente il tempo necessario a far partire la lievitazione e poi portare in frigo per circa 24 ore.
Io ho fatto tutto con il bimby ma, come sempre, potete impastare come vi pare; a mano o con un impastatrice. Vi dico come ho fatto io con il bimby. Mettere nel boccale l’acqua, il lievito e lo zucchero, sciogliere 20 secondi a vel 2. Aggiungere la biga, le farine e il sale, impastare 5 minuti, funzione spiga. Oliare una ciotola e sistemare l’impasto, rigirandolo, così da oliarlo per bene. Coprire bene e lasciar partire di nuovo la lievitazione. Mettere in frigo fino al raddoppio
A questo punto rovesciare l’impasto sul piano ben infarinato di semola, allargare formando una specie di quadrato, piegare a un terzo, girare di 90 gradi e piegare di nuovo in tre, come da foto. Arrotondare con le mani, chiudere la punta e mettere in un cestino, sempre ben infarinato di semola, con la chiusura in alto. Coprire e lasciar lievitare, fino al raddoppio. Qui i tempi, lo sai bene ormai, variano a seconda del tipo di lievito, della sua forza e delle vostre temperature.
Una volta raddoppiato, scaldare il forno al massimo con dentro la teglia, dove poi andrai a cucinare il pane. Quando è bella rovente, rovesciare l’impasto, facendo attenzione a non scottarvi. Fare dei tagli a piacere. Mettere in forno, con una teglietta di acqua sotto e spruzzando le pareti del forno con dell’acqua fredda. Lasciare alla massima temperatura per i primi 10 minuti, poi abbassare a 220° per circa 20 minuti. Di nuovo abbassare a 180° e finire la cottura, togliendo la teglietta di acqua. Appena il pane forma la prima crosta, posizionarlo direttamente sulla griglia del forno. Negli ultimi 10 minuti di cottura, accendere la funzione ventilato, per formare una bella crosticina, se piace.
Qua le fette, come al solito tagliato non ancora ben freddo … e chi resiste al profumo del pane caldo?
Con questa ricetta partecipo a Panissimo#44, la raccolta di lievitati dolci e salati ideata da Sandra di Sono io, Sandra, e Barbara, di Bread & Companatico, questo mese ospitata da me Cakes and Co.
Siamo di nuovo a venerdì, le giornate mi volano troppo velocemente. L’inverno qui è arrivato con tutta la sua potenza e il brutto tempo. Finalmente nel mio condominio abbiamo potuto accendere i riscaldamenti. Ci hanno montato le famose valvole e quindi non eravamo pronti. Ora stiamo al caldo e possiamo affrontare il freddo senza problemi. Mi scuso se latito un pò dal mio e dai vostri blog. In queste ultime settimane non mi bastano le 24 ore … però sono serena e faccio cose che mi piace fare. Non che i problemi siano finiti, quelli ci sono sempre e anche in grande abbondanza … ma c’è sempre chi sta peggio di me e quindi non mi lamento. Vi auguro un buon fine settimana. Il mio, nelle intenzioni, sarà di relax … ma sapete come sono fatta io … vivace e sempre in movimento, quindi non è detto.
Buon fine settimana e goditi la vita perchè ne abbiamo una sola, ricordatelo
Wow che meraviglia!!!! Sei bravissima!!!
Bacio
Ciao Rosalba!! Che piacere ritrovarti qui. Grazie, un abbraccio grande
La tua perseveranza, la tua dedizione questo è il segreto per pani perfetti come i tuoi. Lo dico sempre io ci vuole pazienza, studio e sperimentazione per grandi risultati. Questo pane è magnifico Terry il grano arso da quel gusto che è davvero inimitabile, capisco bene che ti abbia conquistata.
Un abbraccio e grazie per questa delizia
Buon fine settimana
La pazienza è la mia dote più grande … ho tanta pazienza e nella vita, non solo nella cucina, serve sempre. Mi hai fatto un grandissimo complimenti Eli, grazie davvero. Per me è stata una sorpresa, mmi piace tutto del grano arso; l’odore, il sapore, la consistenza. Un abbraccio grande a te
Pensa che il grano arso non lo trovo da nessuna parte e vorrei proprio provarlo 🙁 questa pagnotta deve essere un sogno appena tostate e spalmata di confettura x la colazione…che dici se faccio un salto domani mattina???
Come ti capisco Consu! Anche io non l’ho trovato da nessuna parte. Fortuna che mio marito è andato in Puglia e così ho potuto approfittarne. Si, è buono sia a fette morbide che tostate. MAGARIIIIIIIIII, ti aspetterei molto volentieri. Un bacio
Sei bravissima con i lievitati,i miei complimenti.
Grazie mille Maria, sono contenta ti piacciano
Terryyyyyyyyyyyyy!!!!
Questo pane è semplicemente un incanto!!!
Bellissima la forma e la crosta esterna e bellissimol’interno con l’alveolatura fitta e piccolina che mi fa immaginare la meravigliosa sensazione di addentare una fetta.
Faccio colazione in tua compagnia e mi stampo anche questa ricetta che aggiungo a quelle di tanti tuoi pani che ancora ho da provare!! :-)))
Un bacio grande grande e l’augurio di un fine settimana pieno di cose belle!
A presto Terrybella! :-***********************************
Mi ha sorpreso anche per la sua leggerezza, alla fine sono riuscita a ottenere un pane davvero notevole. Sarebbe bellissimo fare colazione insieme a te … Allora devi cominciare a fare qualcuno dei miei pani, non vorrai mica far allungare ancora la lista ahahahahh. Scherzo Emmeti, ci mancherebbe. Fai delle cose straordinarie anche tu, non ho niente da insegnarti direi. Grazie, buona domenica a te
Che buono!! Mi piace il pane con questa farina, ha un sapore pazzesco!! Io sto per fare gli spaghetti alla chitarra con questa farina, solo l’ imapsto ha un profumo incredibile!!
Anche io un po’ di tempo fa provai a fare un pane con la biga ma anche a me ha passato la lievitazione, faceva ancora troppo caldo per lasciarla tutta la notte! Un bacione Terry e buon we, goditelo tutto!!!
Vero? Anche io l’adoro e sto già preoccupandomi a pensare come farò quando sarà finita! Ahahahh Riprova, vedrai che ora che hai capito, ti verrà strepitoso. Un abbraccio cara Silvia.
stupendo!!! alveolatura perfetta e colore meravigliso!! non ho mai usato questo tipo di farina ma posso immaginare la fragranza. Bravissima mia cara!
Grazie bella e cara amica mia! Da voi c’è la tumminia, anche quella è buonissima e abbastanza vicina come sapore a questa. Tanti baci Mimma, ti voglio bene
E’ chiaro come piace a me…la farina di grano arso è particolare. E’ molto sabbiosa, pertanto l’impasto ideale nasce da un gioco di equilibrio tra mix di farine e liquido. Devi provare a farci la focaccia 😉
Terry cara, ti auguro una buona domenica sera. Un bacio grande <3
iNfatti è la prossima in lista con questa farina. Poi posso dire di averla provata con tutto. Grazie Mary, buona settimana a te e tanti baci
Ma è meravigliosa questa pagnotta, mi sembra di sentirne tutta la fragranza e il profumo!
Grazie mille Laura, un bacio
Mi hai fatto venire voglia di andare a ricercare questa farina, perchè io e lei abbiamo ancora un pane in sospeso! Eh sì, voglio provarci anche io, dopo averla usata per i pici… il suo colore mi colpisce, vidi tempo fa anche un pane un po’ più scuro, quasi grigio, mentre il tuo sembra abbia il colore delle foglie delicate che cadono in questi autunno… e quindi non posso non amarlo! 🙂
Ma tu la trovi a Roma? Da noi non si trova da nessuna parte … Il pane te lo consiglio, sappi solo che da noi, quella pagnotta che vedi in foto, è durata due giorni … ce la siamo sbafata tutta in due … toh, vuoi metterci un fettino che mangia Christian? Ecco. Grazie Fra, riesci a rendere poetico anche un pane.
E’ da molto che sento parlare del grano arso e mi sono anche documentatmentata da quando e come nasce ma non l’ho ancora trovato. Buona serata.
Difficile trovarlo da me … più si sale nella nostra bella Italia, più difficile è!! Grazie Edvige della visita e del saluto, sono sempre contenta quando vi fermate. Un bacione
meravigliosa questa pagnotta! sai che ho la stessa identica statuina dei trulli a casa!
Dai, davvero? Ce l0ho da tantissimi anni, vecchio ricordo di una vacanza in Puglia.