Torta delle rose del corso di Giorilli. Un metodo di pieghe diverso dal solito, ora vi spiegherò. Un dolce impasto soffice e profumato, che ho voluto arricchire con della curcuma in polvere, per rafforzare il colore giallo. Sul mio bog trovi già due diverse ricette della Torta delle rose, una QUI e una QUI. Questa però è diversa … forse più soffice e profumata.
L’aroma delle arance candite tritate e della vaniglia è intenso. Usate delle buone arance candite, non si vedranno nell’impasto ma il loro profumo e il sapore vi avvolgeranno il palato. Io ho ancora molte Arance candite, che conservo già a pezzetti in congelatore ma questa volta ho usato quelle che mi ha regalato la dolce Ele, quando ci siamo viste a Vicenza..
Altrettanto buone anche le sue. Se non le avete o le comprate ma assicuratevi che siano buone oppure aspettate la stagione giusta e ve le fate. Anche la vaniglia, non lesinate nella vaniglia … ci sta benissimo insieme alle arance.
Nella ricetta originale che ci ha lasciato il maestro, bisogna spennellare con una bagna al Curacao, le rose appena uscite dal forno, ancora calde. Successivamente, quando si sono raffreddate, bisogna siringarle sempre con la stessa bagna, circa 80 g di bagna ogni Dolce da 500g. Io stavolta non l’ho fatto e nemmeno al corso è stata usata la bagna. Comunque ve lo segnalo e conto di farlo, appena trovo il Curacao. Ok dai, basta chiacchiere, andiamo a spiegare la ricetta di questo buonissimo Dolce? Torta delle rose del corso di Giorilli.
Ingredienti:
500 g di farina W280/300 (io ho usato metà manitoba W450, metà farina 00)
283 g di uova intere
116 g di lievito naturale (io pasta madre solida)
116 g di zucchero
140 g di burro
8 g di sale
13 g di lievito di birra (io 5 g)
1 cucchiaino di curcuma in polvere
Scorza grattugiata di arancia (io ho usato 1 cucchiaio della mia Crema di arance)
Bacca di vaniglia (io ho usato 1 cucchiaino della mia vaniglia surgelata)
33 g di arancio candito grattuggiato
Per sfogliare
83 g di scorza di arancio candita grattugiato
83 g di burro
Uovo intero per spennellare
Curacao diluito per la bagna (o come me zucchero in granella)
Procedimento:
Come hai visto i grammi sono strani, perché sulla dispensa erano dosi industriali e io ho diviso per dosi più “umane”. Io ho impastato con il bimby ma, come sempre, puoi impastare con un impastatore o anche a mano, come vuoi. Mettere nel boccale la farina, le uova, la pasta madre e il lievito di birra. Impostare 5 minuti funzione spiga. Mentre il bimby gira (o mentre state impastando) aggiungere gradatamente il sale, lo zucchero, la scorza di arancio finemente grattugiato e gli aromi di arancio e vaniglia e la curcuma.
Una volta incorporato il tutto, aggiungere il burro a pezzetti. Io ho fermato il bimby ma non mi sembrava sufficentemente liscio e incordato, così ho fatto andare ancora due volte da 5 minuti. Insomma alla fine ho impastato con il bimby per un totale di 15 minuti. L’impasto si presenta come vedi sotto in foto, compreso l’incordatura. L’impasto finale deve avere una temperatura di circa 26-27°. Metterlo in una ciotola con coperchio e portare ion frigo per circa 20/24 ore.
Il giorno successivo stendere la pasta in un rettangolo alto circa 1-1,5 cm. Sopra distribuire il burro e la scorza di arancio grattugiata, solo sui due/terzi del rettangolo, come vedi in foto. Fare la prima piega, chiudendo dentro burro e arancio, sopra piegare anche l’altro lato.
Girare di 90° battere un pochino il mattarello sopra, per sigillare il tutto, stendendo contemporaneamente. Fare la seconda piega, sempre a tre, come prima. Di nuovo girare di 90° e ripetere. Ora mettere in frigo per almeno un ora, ben chiuso in carta pellicola o stagnola.
Stendere la pasta in un lungo rettangolo di circa 1 cm. Arrotolare su se stesso, per tutta la lunghezza e tagliare delle rose, alte circa 7/8 cm. Posizionarle negli stampi scelti. Io ho usato dei pirottini da veneziana bassa, da 500 g. Ma puoi usare lo stampo che preferisci. Puoi anche fare delle rose singole e metterle nei pirottini da muffin usa e getta, come vuoi. Mettere a lievitare fino al raddoppio, ci vorranno circa ¾ ore ma qui dipende, ormai lo sappiamo tutti.
Io ho spennellato con uovo intero sbattuto e decorato con zucchero in granella. Se spennelli a fine cottura con il curacao, non serve mettere la granella. Basta spennellare con l’uovo sbattuto. Infornare a 160/170° (dipende dal vostro forno) per circa 35 minuti per lo stampo da 500g. Fare comunque sempre la prova stecchino.
Una volta ben raffreddate, chiudere in un sacchetto di cellophane per alimenti. Così pare si conservino anche per 10/15 giorni. Io non ve lo so dire perché sono sparite in un attimo!! Guarda che meraviglia questa Torta delle rose.
Peccato che non puoi sentire il profumo …
L’ho rifatta anche in versione monoporzione, guarda che carine
La prossima volta proverò a farle senza lievito di birra ma usando solo la pasta madre, per il semplice fatto che, secondo me, dopo quattro o cinque giorni, si seccano un pò. Ti farò sapere. Se intanto la vuoi provare, fammi sapere come ti viene, ok?
Con questa ricetta partecipo alla raccolta di Panissimo ideata da Sandra e Barbara questo mese ospitata da Sandra“
Giorilli è sempre Giorilli e tu sei sempre tu, bravissimi entrambi !Un bacione
Caspita Chiara, paragonarmi a Giorilli no … lui è un maestro, io sono una semplice appassionata di lievitati. Magari fossi brava come lui. Grazie infinite comunque, fa bene al mio ego 🙂 un bacione a te
Davvero super Terry…. Giorilli è sempre una garanzia, e tu bravissima!!!!!
Ti ringrazio tantissimo Simo, un bacio
Fantastica questa torta di rose. Amo il profumo di arancia che si sprigiona dagli impasti lievitati, che si mescola a quello del burro…sono tanto felice che ti siano piaciute le mie scorze candite!!!! che bello il nostro ritrovo…
Ho il mio lievito madre abbastanza abbandonato, poverino. Ultimamente non riesco a fare granchè in cucina. Ma questa ricetta potrebbe essere perfetta per consolarlo un po’!!! Particolare la sfogliatura, con il burro a fiocchetti. E, altra cosa…al primo giro se avssi dovuto andare ad istinto avrei piegato per primo il lembo senza burro, e poi chiuso sopra quello col burro, così da avere burro tra tutti gli strati.
Terry, un abbraccio grande! e appena avrò prodotto questa bella brioche, ti avviserò. 🙂
Certo che mi sono piaciute e non solo a me, visto che le piccole rose le ho portate in done alle amiche romane 🙂 E’ bello trovarsi, conoscersi, scambiarsi piccole o grandi confidenze, conoscersi meglio. Ora quando ci scriviamo, è come se ti avessi davanti, con il tuo bel faccino dolce e simpatico. ♥ Sono felice che hai risvegliato il tuo lievito madre per questa buonissima torta delle rose,ne hai fatto un capolavoro. Anche io ma ho fatto anche le foto all’allievo di Giorilli, mentre sfogliava e ne sono certa che va fatta così, quindi tranquilla. Grazie ancora della fiducia e di averla provata subito, non vedo l’ora che la pubblichi, Anzi vengo subito a sbirciare. Un abbraccio grande a te
Meravigliosa…..
Un bacio
Di poche parole? Un bacio anche a te gemella
che meraviglia tesoro, sembra di sentire il delizioso profumo di quelle sofficissime “rose” fino a qui 🙂
Giorilli non si smentisce mai con le sue ricette e tu l’hai realizzata al meglio. un abbraccio, buona settimana
Grazie Fede, sei sempre così carina. Giorilli è davvero un grande maestro, io ne ho di strada da fare … un abbraccio grande anche a te e buon fine settimana ormai.
E dopo una settimana di assenza che bel regalo mi fai accogliendomi con questa delizia!! Sono davvero meravigliose Terry!! Io le arance candite non le ho mai fatte in casa ma quando mi servono le compero in pasticceria, almeno so che sono buone!!
Che soffice deve essere, ricca e profumata, davvero super!! Me la tengo buona per dopo l’ estate, adesso impasto solo per fare il pane o le focacce, e tra un po’ mi sa smetterò pure quelli, tu ci credi?? No, quelli mai!! Complimenti comunque, è un dolce davvero spettacolare e sicuramente ti verrà favoloso anche quando lo farai solo con il lievito madre!! Un bacione carissima, buona settimana, io sono rientrata oggi al lavoro e già scapperei a gambe levate!!!!
Silvia ti fidi di me? Per quanto buone siano fatte in casa, sono sempre più buone! Provale il prossimo anno, vedrai che è così. Io non ho mai mangiato i canditi, prima di farli in casa, li scartavo. Anche quelli delle migliori pasticcerie. Figurati se ti credo che non impasti più! Manco morta ahahahah Salvala questa ricetta, sentirai che buona, una pasta soffice e profumata, molto particolare. Io invece sono rientrata oggi da Roma … felice solo perchè ho riabbracciato mio marito. Perchè per il resto mi manca già Roma, città davvero stupenda! Allora vedi che siamo in due a voler scappare a gambe levate? ahahahh
Un abbraccio tesoro mio
Ma tu sei una vera maestra dei lievitati! Questa torta è spettacolare…viene quasi voglia di buttarcisi dentro per quanto è soffice e ben lievitata 😉 Cara Terry, complimenti davvero <3 ti ammiro molto : la tua bravura non conosce limiti! Continua così! Un abbraccio carissima!
Leti ma tu mi vuoi far arrossire? Rientro oggi da Roma, tua città adottiva e tu mi fai tutti questi complimenti? Grazie, davvero grazie di cuore. Per me impastare è una vera passione, adoro sentire la farina tra le mani e vedere gli impasti che crescono, crescono sotto i miei occhi. Non pensi sia una magia? Io si. Ti mando anche io un grande abbraccio.
Come sempre i tuoi lievitati sono un capolavoro..complimenti, sei la mia maestra indiscussa 🙂
Consu tu mi lusinghi davvero, grazie di cuore.
Come non amare le rose, ovunque crescano… anche dentro il forno, nella nostra cucina! 🙂 Io ho sempre fatto collezione di petali, li metto a seccare tra le pagine dei libri a cui tengo di più o in alcune scatoline, che diventano scrigni romantici della memoria…
Ricordo con piacere il corso di Giorilli a Brescia fatto lo scorso settembre, però lui mi sgriderebbe perchè non ho provato ancora nessuna sua ricetta… tu sei un’alunna migliore di me, ehehe!
ps: aspetto curiosa i racconti su Roma, immagino che avrai tanto da raccontare e da mostrare!
Si, anche io conservavo i petali di rosa secchi, in mezzo alle pagine dei miei libri … forse tra le centinaia di libri che mi stanno guardando dalla libreria, sono ancora tra le loro pagine. Tu eri da Giorilli lo scorso settembre? C’ero anche io mi sa … devo andare a vedere bene ma mi sembra proprio fosse settembre, quando andai la volta scorsa. Non ci siamo nemmeno viste … Non hai ancora provato nessuna ricetta? Ah di certo ti sgriderebbe, sai che lui è molto esigente! Grazie mille per il complimento, io sono un alunna disciplinata perchè amo molto impastare. Quindi è facile essere una brava alunna.
Sono tornata da poche ore e già Roma mi manca … una città in cui torno sempre molto volentieri. A mio modesto parere è la città più bella che abbiamo in Italia, fuori Venezia che è senza paragoni, particolare com’è. Un bacino dolce Fra
Si, si, riconosco in quella di sinistra nella foto la piccola torta di rose che mi hai regalato!!
Eh si ragazze, ho avuto la fortuna di assaggiarla.
Mi avevi detto che sarebbe stata un po’ asciutta perché l’hai fatta da qualche giorno, e allora prima di gustarmela stamani per colazione con Stefano l’ho passata pochissimi minuti nel tostapane, tagliandola prima a fette spesse.
Il burro ha di nuovo tirato fuori il suo profumo e si è ammorbidita.
Si è formata una leggerissima tostatura esterna e dento era soffffficeee!!
Grazie Terry, baci.
Come sono contenta Linda! Contenta di averti rivista e di averti lasciato una rosa buona e profumata. Anche a me è piaciuta molto e mi sa che intanto che Christian è ancora al mare me le rifaccio proprio! Grazie a te per avermi dedicato la tua pausa pranzo, è sempre bello rivedersi. Un bacione
Bellissime Terry! Proverò sicuramente appena possibile!
Ciaooooooo
non ho parole magnifico
Ciao vorrei provare a fare questa torta,ho provato a cercare nella ricetta i gradi del forno per la cottura e i tempi,ma non i trovo,è possibile avere queste informazioni….grazie
Scusami ma è sparita l’intera riga della cottura … non so come mai. Ora la inserisco nuovamente. Comunque a 160/170 gradi (dipende dal tuo forno) per 35 minuti circa. Fai sempre la prova stecchino. Grazie e buona domenica